La forte attenzione al tema della parità di genere e la riflessione sull’identità femminile che permeano lo show business statunitense e il dibattito politico negli USA paiono aver ispirato la selezione, curata da Frédéric Boyer, della 17. edizione del Tribeca Film Festival, la manifestazione fondata nel 2002 da Robert De Niro e Jane Rosenthal che si terrà quest’anno dal 18 al 29 aprile.
Sono infatti due i titoli selezionati nella sezione Spotlight diretti da donne e che raccontano storie di donne: Figlia Mia di Laura Bispuri, fresca di concorso a Berlino e nelle sale dal 22 febbraio scorso, che torna a Tribeca dopo il Premio per la Sceneggiatura vinto nel 2015 con ‘Vergine giurata’, e Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli, vincitore a Venezia del Premio Orizzonti e di 4 statuette ai premi David di Donatello, e di nuovo in sala dall’8 marzo. Entrambi i film sono prodotti dalla Vivo film di Marta Donzelli e Gregorio Paonessa con Rai Cinema, ed entrambi sono storie al femminile scritti e diretti da registe donne, che stanno facendo un percorso internazionale straordinario, realizzati con il contributo della direzione generale Cinema.
In Concorso Documentari, l’opera più apertamente politica, in cui il conflitto israeliano-palestinese si intreccia all’inseguimento delle tracce di un artista misterioso e provocatorio: The Man Who Stole Banksy di Marco Proserpio, presentato in anteprima mondiale.
Il documentario è venduto nel mondo da Elle Driver, mentre Figlia mia da The Match Factory e Nico, 1988 ha già un importante distributore americano, Magnolia Pictures.
La presenza dei titoli e delle delegazioni dei film italiani al Tribeca Film Festival è coordinata da Istituto Luce Cinecittà-Filmitalia. Ulteriori info sul programma nel sito internet: www.tribecafilm.com