
Selfie di Agostino Ferrente Miglior Film nella categoria Cinema del Reale, Life as a B-Movie: Piero Vivarelli di Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli nella sezione Cinema, Spettacolo, Cultura-Miglior Film, La prima donna di Tony Saccucci (ex aequo con Cercando Valentina di Giancarlo Soldi) in Miglior docufiction, Normal di Adele Tulli con la menzione speciale per Miglior Opera prima e Figli del Destino di Francesco Miccichè e Marco Spagnoli in Cinema & Storia per non dimenticare sono i film di Istituto Luce Cinecittà che ricevono premi e menzioni ai Nastri d’Argento Doc 2020, il cui evento finale è andato in streaming in rete sul canale YouTube dei Nastri, condotto da Laura Delli Colli e Maurizio Di Rienzo. Tra i riconoscimenti assegnati c’è stato anche un ricordo per Valentina Pedicini, scomparsa da poco. Un’autrice che lascia anche ai Nastri d’Argento con la sua coerenza, la testimonianza di un impegno indipendente seguito dai Giornalisti Cinematografici con particolare attenzione fin dal tempo degli esordi e siglato proprio quest’anno dalla ‘cinquina’ finalista per la quale il Sindacato le dedica per Faith, l’ultima targa che purtroppo non è riuscita a ritirare. E’ festa tra i cortisti per What ever happened to Darwin? di Leonardo Altieri, Sara Crippa, Giulia Manna, Maria Nocerino, giovanissimi animatori, i migliori dell’anno, del Csc, ora al lavoro tra Firenze e Torino, e per il Nastro andato al cortometraggio A cup of coffee with Marilyn, un premio al femminile, che Alessandra Gonnella ha ritirato da Londra per la fiction. La giovanissima Maddalena Stornaiuolo, con il suo coautore Antonio Ruocco, Premio speciale per Sufficiente, intervenuto da Scampia. Con Giancarlo Scarchilli, per Storie di straordinaria ordinarietà da Roma è Farnoosh Samadi, per The role, a raccontare, in collegamento dall’Iran, il senso della lotta per la parità di genere che, con la violenza contro le donne, è il tema di due cortometraggi ai quali sono andate, per questo, menzioni speciali. Ancora: Ermitage-il potere dell’arte di Michele Mally ha vinto tra eventi e film d’arte. Oltre ai finalisti, nella selezione ufficiale sono due, tra i documentari, che il Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici ha deciso quest’anno di assegnare sul tema ‘Cinema & giornalismo’, per lo sguardo speciale su un taglio e un tema legato in qualche modo alle sensibilità degli autori su argomenti in sintonia con l’iniziativa del Sindacato. Il primo è andato a Oltre la sala, Le parole del cinema nella televisione pubblica di Giovanna Ventura, eroica rappresentazione del giornalismo televisivo dei ‘pionieri’, come già ricordato, nel viaggio televisivo tar i grandi festival del cinema, raccontato nel film da una guida speciale come Vincenzo Mollica, grazie a Rai Movie tra tagli e ritagli delle Teche Rai. Il secondo, dedicato a Carlo Vanzina, è per il film di Antonello Sarno annunciato un anno fa a Taormina proprio sul palcoscenico dei Nastri. Coprodotto da Medusa e realizzato grazie al sostegno SIAE Carlo Vanzina: il cinema è una cosa meravigliosa è l’affettuoso omaggio ad un signore del set che se n’è andato troppo presto. Un film affettuoso e commovente, con tanti inediti di famiglia, la testimonianza delle figlie del regista, e il ricordo del fratello Enrico Vanzina, che con Antonello Sarno ricordò Carlo Vanzina proprio ai Nastri nel 2019. Infine è Tosca la ‘protagonista dell’anno’ nei documentari per la sua performance eccezionale nel film di Emanuela Giordano Il suono della voce. Per i documentari sono stati 70 i film della selezione finalista. Per i corti tra i 10 finalisti sono state scelte anche le attrici dell’anno nel cortometraggio, Valeria Solarino e Claudia Potenza, protagoniste di Le abiuratrici di Antonio De Palo che hanno ricevuto il premio in occasione del lancio dello Smart Drive-In Short Film Festival, contest che si concluderà proprio ai Corti d’Argento 2021 che ospiteranno la premiazione dei vincitori. Il video della premiazione completa su www.news.cinecitta.com e www.cinemagazineweb.it