In Tomb Raider, il kolossal di ispirazione videoludica al cinema in questi giorni e primo al box office, c’è anche un po’ di Italia. Precisamente nella sezione effetti speciali e visivi, a cui ha lavorato la squadra ‘Makinarium’ guidata da Leonardo Cruciano, che ha dato corpo alla mummia Himiko. “Da un po’ di tempo, come è capitato per Tomb Raider ma come capita anche per altri film, molti tecnici delle grandi produzioni sono italiani – ha detto Cruciano in un’intervista esclusiva al portale ‘Cinefilos’ – In questo caso c’era la set decorator, Raffaella Giovannetti, che lavorava con il production designer del film e ci ha chiamati perché c’era bisogno di mettere a punto il concept e di realizzare fisicamente uno dei personaggi importanti del film, la principessa Himiko. Abbiamo considerato, per la versione bella della mummia, references dalla cultura cinese, dalle mummie di Palermo, cercando spunti in tutto il mondo. Il primo passo è stato quello di realizzare un ritratto in vita di Himiko, modellando un personaggio vero e proprio, con delle fattezze di persona viva. Una volta ottenuta questa forma, abbiamo optato per un’operazione di rinsecchimento, ovvero abbiamo “svuotato” la pelle, pur mantenendo il bell’aspetto della mummia, aiutati da tecniche di pittura particolari. Naturalmente ci siamo occupati di tutti gli oggetti che facevano parte di quella scena, quindi gioielli accessori, tutti gli oggetti di arredo speciali, perché siamo stati incaricati di realizzare tutto ciò che era contenuto nella tomba. Nella realizzazione della seconda versione, abbiamo usato come riferimenti gli invecchiamenti del cuoio, delle screpolature, tutti riferimenti realistici a modelli che esistono. Con queste due versioni del personaggio siamo andati sul set in Sudafrica.” Ulteriori info nel sito internet: www.makinarium.it
Fondazione Cineteca Italiana propone al Cinema Spazio Oberdan di Milano : dal 26 marzo al 19 aprile, all’interno di un tour in oltre 30 sedi italiane, la rassegna Mondovisioni, un progetto a cura di CineAgenzia per Internazionale: una serie di documentari su attualità, diritti umani e informazione, che raccontano la complessità del mondo che ci circonda attraverso storie emozionanti, profonde, esemplari. Cinque film scelti dai più prestigiosi festival internazionali, in gran parte in anteprima per l’Italia. Dal 28 marzo all’ 8 aprile un omaggio a Pietro Germi in dieci lungometraggi e dal 9 al 13 aprile una settimana di film, incontri, dibattiti con neuroscienziati, magistrati e filosofi dedicati al cinema, alla realtà virtuale e al futuro del cervello per il Festival Cervello&Cinema giunto alla seconda edizione dal titolo Neurofiction: un futuro verosimile?
L’evento, promuove la tradizione divulgativa dei BrainForum di BrainCircleItalia ed è organizzato insieme a IRCCS Ospedale San Raffaele, Fondazione Cineteca Italiana e Hebrew University of Jerusalem – ELSC, con il supporto di Roche e il Patrocinio del Comune di Milano. Cinque giorni di proiezioni per avvicinare il pubblico di non addetti ai lavori alla ricerca scientifica con Frankenstein Junior di Mel Brooks, che sarà accompagnato da un dibattito sulle possibilità, scientifiche e mediche di effettuare un trapianto di testa e sulle profonde implicazioni etiche di un intervento di questo tipo; Ex machina di Alex Garland, che esplorerà l’universo dell’Intelligenza Artificiale e le conseguenze che robot troppo intelligenti potrebbero comportare; The Manchurian Candidate di Jonathan Demme, con cui si affronterà il tema della manipolazione della mente; Minority report di Steven Spielberg, che servirà da spunto per le riflessioni di un magistrato e un criminologo circa la possibilità di prevedere il crimine. Saranno, infine, la realtà virtuale e le sue connessioni con il mondo reale e le implicazioni sul cervello i protagonisti di un dibattito che seguirà la proiezione di The Congress di Ari Folman. A introdurre i film gli interventi di scienziati di fama internazionale, come Giorgio Metta, Alberto Priori, Fabio Babiloni, Andrea Lavazza, Amedeo Santosuosso, Roberto Cavallaro, Alberto Carrara, Antonio Carnevale e il contestato docente Sergio Canavero, neurochirurgo e professore dell’Harbin Medical University (Harbin, Cina), che dichiara di essere vicino a poter realizzare il trapianto di testa. Maria Grazia Mattei, Direttore di Meet the Media Guru di Milano, inoltre, racconterà le ultime frontiere delle tecnologie digitali, che avranno a Milano un polo di avanguardia, grazie al nuovo centro internazionale istituito da Fondazione Cariplo e che sarà da lei diretto. La locandina dell’iniziativa è tratta dall’opera “Di Sogni” di Luigi Serafini, autore del libro illustrato “Codex Seraphinianus” (Rizzoli editore). L’ingresso alle proiezioni e agli incontri è gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Dall’11 al 15 aprile sempre al Cinema Spazio Oberdan a Milano, il film Fernanda Pivano. L’altra America, diretto da Rossana De Michele, scritto con Stefano Senardi e prodotto da Sky Arte. Il film ricostruisce, tramite le testimonianze e il materiale d’archivio affidato dalla stessa Pivano al Corriere della Sera, l’eredità culturale lasciata dalla scrittrice e traduttrice che ha fatto conoscere agli italiani la letteratura americana contemporanea. All’intuito di Fernanda Pivano, “Nanda” per i suoi tanti amici, si deve l’arrivo in Italia di “Addio alle armi” di Ernest Hemingway, che le costò l’arresto in pieno regime mussoliniano; dei capolavori della Beat Generation e della “Spoon River Anthology” di Edgar Lee Masters, di cui si innamorò grazie a Cesare Pavese, che gliene regalò una copia, e che anni dopo, con il suo aiuto, Fabrizio De André trasformò nel disco “Non al denaro, non all’amore né al cielo”. Il rapporto tra Nanda e i cantautori, da lei considerati i nuovi poeti, è stato sempre privilegiato ed è per questo che tra gli intervistati compaiono Laurie Anderson, Vasco Rossi, Jovanotti, Vinicio Capossela e Dori Ghezzi, insieme alle voci di Jay McInerney, Domenico Procacci, Guido Harari, Arnaldo Pomodoro e Sandro Veronesi. Nel documentario non manca il racconto della sua storia d’amore con Ettore Sottsass, con cui trasformò la propria casa in un luogo aperto a tutti gli intellettuali e agli artisti, la cronaca degli anni in cui sembrava essere stata dimenticata, fino al suo ritorno simbolico con l’articolo “Grazie Nanda” pubblicato dallo scrittore McInerney sul New Yorker nel ’95 e il suo progetto editoriale rivoluzionario, “Pianeta Fresco”. Le proiezioni si terranno l’11 aprile alle 18,15; il 12 aprile alle 18,30; il 13 aprile alle 17,00; il 14 aprile alle 17,30 e il 15 aprile alle 21,15. Per ulteriori info: www.cinetecamilano.it
Dal 4 aprile inizia l’11ª edizione della Festa do Cinema Italiano che coinvolgerà oltre 15 città in tutto il Portogallo tra cui Lisbona, Porto e Coimbra. Verranno presentati oltre 40 film tra lungometraggi, documentari e cortometraggi tutti proiettati per la prima volta in Portogallo. A cominciare dalle anteprime internazionali di A casa tutti bene di Gabriele Muccino e Nome di donna di Marco Tullio Giordana, oltre alle prime nazionali di Ammore e malavita dei Manetti Bros., Sicilian Ghost Story di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, The Place di Paolo Genovese e Nico 1988 di Susanna Nicchiarelli. Prosegue inoltre il percorso di riscoperta del cinema classico italiano attraverso una retrospettiva su Marco Ferreri in collaborazione con la prestigiosa Cinemateca Portuguesa. Per questa occasione saranno presentati una decina di titoli tra cui Dillinger è morto e La grande abbuffata. La sezione Amarcord si completa con altri tre eventi: Nuovo Cinema Paradiso che in occasione del suo trentennale sarà nuovamente in esibizione nelle sale portoghesi con copia restaurata. Il postino attraverso uno speciale evento dedicato alla gastronomia di Salina e delle Isole Eolie e un’esposizione curata da Lorenzo Baraldi e Gianna Gissi, scenografo e costumista del film di Massimo Troisi. Infine la proiezione de La migliore gioventù, alla presenza del regista Marco Tullio Giordana. La Festa do Cinema Italiano non si ferma al paese di Fernando Pessoa ma continuerà il suo percorso nell’Africa lusofona (Angola, Mozambico e Capo Verde) e raggiungerà ad agosto il Brasile per un grande evento di chiusura, raggiungendo oltre 30mila spettatori in tre continenti diversi. La Festa do Cinema Italiano è sostenuta dall’Istituto Luce-Cinecittà, Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona e conta con il sostegno di Pasta Garofalo e Generali. Leggi il programma completo sul sito ufficiale del festival.
Dopo l’omaggio a Fellini e al suo Viaggio di Mastorna alla GAMC di Viareggio, Lucca Film Festival, Europa Cinema insieme al Centro sperimentale di cinematografia di Roma ha inaugurato la mostra Luchino Visconti. Alla ricerca del tempo perduto. Storia di un film mai realizzato. Secondo appuntamento della serie di mostre sui film mai realizzati dai grandi registi italiani, l’omaggio a Visconti, a cura di Alessandro Romanini e Francesco Frigeri, sarà al Palazzo Ducale di Lucca fino al 21 aprile.
Gli studenti del corso di scenografia diretto da Frigeri e quelli del corso di costume diretto da Maurizio Millenotti propongono oltre 40 progetti scenici esecutivi (pronti per essere trasformati in set cinematografico), bozzetti di costumi e un vasto apparato di documentazione, per raccontare il sogno di Visconti di tradurre sul grande schermo l’opera monumentale di Marcel Proust, “À la recherche du temps perdu“, al quale dovette rinunciare per mancanza di finanziamenti. L’interesse di Visconti per Proust risale alla sua prima giovinezza e si concretizza quando, a metà degli anni ’60, Nicole Stephane acquista i diritti della “Recherche” e affida a Ennio Flaiano il compito di tradurla in sceneggiatura. Nel ‘68 giunge nelle mani di Visconti, che vi lavora anche durante la preparazione di Morte a Venezia, dando vita a 363 pagine di sceneggiatura redatta da Suso Cecchi d’Amico. Ulteriori info nel sito internet: www.luccafilmfestival.it
Cecilia Barrionuevo è il nuovo direttore artistico del Festival internazionale di Mar del Plata (Argentina) e prende il posto di Peter Scarlett. Già selezionatrice del festival dal 2010 è una delle poche direttrici artistiche di una manifestazione internazionale di serie A. Barrionuevo ha conseguito un master in Documentario presso l’Università autonoma di Barcellona (UAB) e si occupa anche della programmazione di Neighboring Scenes: New Latin American Cinema alla Film Society al Lincoln Center di New York. La prossima edizione del festival si svolgerà dall’8 al 18 novembre 2018. Info nel sito internet: www.mardelplatafilmfest.com
L’arena di San Cosimato si sposterà a 200 metri dalla piazza consueta, nel cortile del Liceo Scientifico Statale John Fitzgerald Kennedy, in seguito a una convenzione volta a promuovere un progetto didattico-educativo che include il cinema. A darne notizia l’Associazione Piccolo Cinema America, che ha messo a disposizione degli studenti del Kennedy il cinema Troisi, per un progetto di alternanza scuola-lavoro, a partire da ottobre 2018, quando la sala riaprirà al pubblico. Un percorso didattico volto a preparare gli studenti alle diverse professioni del cinema, tramite incontri con autori e attori, sceneggiatori e registi.
La convenzione prevede anche la possibilità di ospitare nel cortile della sede di Via Nicola Fabrizi/Via Dandolo un’arena cinematografica estiva a ingresso gratuito, in una rassegna dal titolo “Il Cinema in Piazza – Festival Trastevere Rione del Cinema”, patrocinata dal Municipio Roma I Centro e dalla Regione Lazio, che comincerà le attività il 1° giugno con la proiezione di Tutto quello che vuoi, ambientato proprio intorno al Liceo Kennedy, alla presenza del regista Francesco Bruni, di Giuliano Montaldo e di tutto il cast. Nei due mesi di arena si confermano serate con incontri dedicate a retrospettive e rassegne, tra le quali, quella Disney del sabato sera dedicata a bambini e adolescenti e quella curata personalmente dal maestro dell’horror Dario Argento, sino ad arrivare alla notte conclusiva del 1 Agosto 2018.
“Insieme a quelle di Ostia, Monte Ciocci e Tor Sapienza, l’arena del Kennedy a Trastevere andrà a completare il Poker del progetto ‘Il Cinema in Piazza’, così come da mesi l’abbiamo immaginato” ha detto Valerio Carocci, il presidente dell’Associazione Piccolo Cinema America. “Grazie ancora per la fiducia accordata – ha aggiunto Carocci – Roma e soprattutto i giovani romani hanno bisogno di Enti, Istituzioni, spazi, che garantiscano l’opportunità di frequentare e vivere “palestre di democrazia” come ha dimostrato di fare il Liceo Kennedy”. Per ulteriori info : www.cinematroisi.it
La Film Commission Campania forma gratuitamente giovani autori e produttori della regione per lo “sviluppo dei progetti“. Il corso di aggiornamento di cento ore, che si svolge nella sede dell’ente della Fondazione Mondragone, piazzetta Mondragone18, permetterà ai giovani che lo desiderano di apprendere strumenti e informazioni per «rendere la loro attività più competitiva e più dinamica sui mercati dell’audiovisivo in un scenario in continua evoluzione». Con l’attuazione della legge Cinema n. 30/2016, la Regione ha affidato alla Film Commission la progettazione e la realizzazione delle attività per l’aggiornamento dei professionisti campani del comparto dell’audiovisivo. Tra le materie di studio: come accedere ai fondi regionali ed europei e il tax credit. Il corso è stato presentato ieri direttore della Film Commission Maurizio Gemma con, tra gli altri, Nicola Borrelli, direttore generale per il cinema del MiBact e Bruno Zambardino, consulente scientifico della Direzione generale per il Cinema del Mibact presso l’Ue (coordinatore del corso con Federica D’Urso, Marcello Mustilli), andrà avanti fino a giugno. Le attività di didattica frontale (25 ore) si terranno alla Film Commission, le attività laboratoriali (75 ore) nelle sedi degli altri partner: l’Accademia di belle arti e l’università Suor Orsola Benincasa. L’iniziativa è realizzata con Pigrecoemme, Napoli Film Academy, FilmAP-Atelier di Cinema del Reale, Asci – Scuola di Cinema e Comunicazione, Scuola di Cinema di Napoli e CinemaFiction. Il corso di aggiornamento nasce dalla volontà di fare tesoro delle esperienze produttive di successo che si stanno moltiplicando sul territorio (l’anno scorso 118 le produzioni assistite dalla Film Commission). Tra i docenti Francesca Medolago Albani (Anica) e Damiano Ricci (Bim).Ulteriori info nel sito internet: www.fcrc.it