Torna per il settimo anno l’appuntamento con A qualcuno piace classico, la rassegna al Palazzo delle Esposizioni di Roma che porta in sala, fino al 29 maggio, alcuni film che hanno fatto la storia del cinema, in 35mm, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Promossa dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, dall’Azienda Speciale Palaexpo e da La Farfalla sul Mirino, la rassegna è stata inaugurata il 24 ottobre alle 21.00 con Re per una notte (The King of Comedy) di Martin Scorsese, la commedia dell’83 con Robert De Niro, in omaggio al comico Jerry Lewis, recentemente scomparso.
Il cinema di Hollywood torna con il western del ‘46 Duello al sole di King Vidor, con Gregory Peck e Jennifer Jones; La signora di mezzanotte (‘39) di Mitchell Leisen con Claudette Colbert; Un albero cresce a Brooklyn, opera prima di Elia Kazan del ‘45; I giorni del vino e delle rose, film drammatico di Blake Edwards dopo Colazione da Tiffany, considerato oggi uno dei capolavori del suo cinema. Hallucination (‘63) di Joseph Losey e La cosa da un altro mondo di Christian Nyby e Howard Hawks per il genere fantasy, L’angelo ubriaco di un giovane Akira Kurosawa girato nel ‘48; Ivan il Terribile di S.M. Ėjzenštejn (‘44); Narciso nero della coppia Michael Powell e Emeric Pressburger (‘47); Crocevia della morte di Joel Coen (1990) nella schiera dei nuovi classici; La cagna di Jean Renoir (‘31); La croce di fuoco di John Ford (‘47). E per festeggiare il 90° anniversario della nascita di Marco Ferreri, infine, è in programma uno dei suoi primi film girati in Spagna, El Cochecito. Ulteriori info nel sito internet: www.palazzoesposizioni.it
L’appuntamento con le prossime edizioni degli Incontri del Cinema d’Essai resta a Mantova fino al 2020, come è stato ufficializzato dal sindaco della città Mattia Palazzi. L’edizione 2017, la XVII, ha visto oltre 600 accreditati, 28 anteprime, tanti ospiti e molti appuntamenti aperti al pubblico della città. “Siamo molti soddisfatti – commenta Domenico Dinoia, presidente della Fice – di questa edizione. Il numero degli accreditati, infatti, ha raggiunto un cifra inedita. Testimonianza di quanto gli Incontri nel corso degli anni abbiano saputo catturare l’attenzione da parte degli operatori, tanto da essere ormai un appuntamento imprescindibile per i professionisti del settore”. Inoltre, anche quest’anno, altissimo il livello degli artisti ospitati. “Nella cornice del Teatro Bibiena – sottolinea Dinoia – sono stati consegnati mercoledì i Premi Fice ad autori e interpreti, solo per citarne alcuni, come Gianni Amelio, Carlo Verdone, Claudio Bisio, Isabella Ragonese”. Come ogni anno, poi, gli Incontri sono stati l’occasione per un momento di riflessione sullo stato di salute del cinema. Il convegno “Identikit della sala d’essai” ha visto infatti confrontarsi sui temi della sala d’essai, della difficile situazione del mercato ed in particolare dei film italiani, e sugli effetti della nuova legge cinema, esponenti delle istituzioni (Bruno Zambardino, consulente scientifico della DG Cinema del MiBACT), autori (Giorgio Diritti), distributori (Antonio Medici della Bim, Andrea Romeo della I Wonder Pictures, Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica), oltre a Stefania Ippoliti, presidente della Fondazione cinema Toscana, e ai presidenti di Anec e di Agis, Luigi Cuciniello e Carlo Fontana. Ulteriori info nel sito internet: www.fice.it
Il premio Bookciak, Azione! sbarca a Madrid, giovedì 26 ottobre, nell’ambito della seconda edizione del Forum del Libro Italia-Spagna per la piccola e media editoria indipendente, dedicato quest’anno al graphic novel e a tutte le espressioni artistiche che legano insieme parole ed immagine. Bookciak, Azione! ormai da sei anni premia i bookciak movies: video sperimentali di massimo tre minuti ispirati alle pagine della narrativa italiana. Per l’occasione sarà presentata una selezione dei video vincitori delle sei edizioni del concorso, ospite delle Giornate degli Autori alla Mostra del cinema di Venezia. In particolare Leda, di Orso Jacopo Tosco, tratto dall’omonimo graphic novel di Sara Colaone, Francesco Satta, Luca de Santis edito da Coconino Press-Fandango, con protagonista Leda Rafanelli, scrittrice anarchica e musulmana, che fece impazzire il pittore Carlo Carrà e il giovane socialista Benito Mussolini. Una donna orgogliosamente irregolare che ha attraversato il ‘900. Gabriella Gallozzi, direttrice del premio e Gianluca Arcopinto, produttore indipendente e giurato del concorso presenteranno i bookciak e racconteranno l’esperienza di Bookciak, Azione! che non è solo un premio ma anche un magazine online (www.bookciakmagazine.it ) e un portale per addetti ai lavori (www.bookciak.it) dove trovare storie per il cinema.
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha presentato all’Open Colonna di Roma l’edizione 2017 del bando Lazio CinemaInternational con cui vengono stanziati 10 milioni di euro del Por Fesr 2014-2ª020 per le imprese del settore cinematografico e dell’audiovisivo. L’incontro si è svolto nell’ambito del Mercato Internazionale dell’Audiovisivo.
Obiettivo del nuovo bando è sostenere la capacità del sistema produttivo del territorio di lavorare nelle grandi coproduzioni internazionali, cinematografiche e audiovisive, valorizzando il girato nel Lazio, favorendo il coinvolgimento delle imprese della filiera e promuovendo la crescita strutturale del settore e l’immagine del Lazio. Tra i criteri utilizzati nel valutare i progetti presentati anche per questa terza edizione del bando viene data particolare importanza alla ricaduta sull’indotto industriale dell’audiovisivo laziale e all’utilizzo nella produzione e/o postproduzione di maestranze della regione.
L’avviso pubblico anche quest’anno è suddiviso in due tranche, una in autunno e una nella prossima primavera, per le quali sono a disposizione 5 milioni di euro ciascuna, e prevede un contributo a fondo perduto che non può superare il 25% delle spese ammissibili, incrementabile al 35% nel caso di coproduzioni finanziate al produttore estero da almeno un altro Stato dell’Unione Europea.
Inoltre il 50% delle risorse complessive è destinato a opere ritenute di “interesse regionale” o di “particolare interesse regionale”. Il bando sarà promosso alla Festa del Cinema di Roma con un help desk. Ulteriori info nel sito internet: www.lazioinnova.it
65 volte Anac: gli autori cinematografici dalla fondazione ad oggi– alla Festa del Cinema di Roma – Auditorium Parco della Musica, sala Petrassi – Venerdì 27 ottobre ore 17.00. Per i suoi 65 anni, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici ha avviato un progetto di film documentario strutturato in 4 parti di cui “65 VOLTE ANAC” è una riduzione, non ancora terminata, ma nella quale è già rappresentata, in forma sintetica, la “opus” definitiva. La narrazione parte dagli anni precedenti la fondazione per giungere sino ad oggi. Il nucleo centrale del documentario è formato dalle testimonianze e dalle interviste ad alcuni dei suoi soci ed esponenti storici: Carlo Lizzani, Ettore Scola, Callisto Cosulich, Mino Argentieri, Emidio Greco e poi Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Nino Russo, Massimo Sani, Giovanni Arnone, Cecilia Mangini, Otello Angeli, Virgilio Tosi. L’ideazione, le riprese, la regia è il frutto di un lavoro collettivo coordinato da Francesco Ranieri Martinotti, Pierpaolo Andriani, Tino Franco, Giuliana Gamba, Alessandro Rossetti, Giacomo Scarpelli, Alessandro Trigona, coadiuvati da alcuni giovani che rappresentano le nuove leve dell’associazione Francesco Abonante, Carlo Barbalucca, Francesco Gallo, Valerio Principessa e da un gruppo di giovani di Cinemonitor, Piero Balzoni, Valentina Leotta, Emanuela Moroni, Paolo Tommasini, diretto da Roberto Faenza. A seguire un incontro condotto da Mario Sesti con Francesco Ranieri Martinotti, Giuliana Gamba, Alessandro Rossetti e Giacomo Scarpelli alla presenza dei protagonisti della storia dell’Anac tra i quali Ugo Gregoretti, Citto Maselli e Giuliano Montaldo. In collaborazione con AAMOD, Istituto Luce Cinecittà, e Cineteca Nazionale
Ulteriori info nel sito internet: www.anac-autori.it
Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name) di Luca Guadagnino, film di interesse culturale realizzato con il contributo della direzione generale Cinema, nominato ai Gotham Independent Film Awards. Il film, diretto da Luca Guadagnino, accolto come un inno all’inclusione da parte del sindaco di Londra Sadiq Khan durante la presentazione del film al Festival di Londra, ha ricevuto tre nominations tra cui miglior film, migliore sceneggiatura e miglior attore esordiente (Timothée Chalamet). I premi verranno assegnati lunedì 27 novembre a New York. Chiamami col tuo nome, reduce da un lungo e trionfale percorso attraverso i principali festival internazionali, sarà nelle sale italiane dal 1 febbraio 2018 distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Il film, tratto dell’omonimo romanzo di André Aciman è girato nella campagna lombarda, racconta l’estate del 1983 di Elio, interpretato da Timothée Chamalet, un musicista diciassettenne in vacanza con la famiglia. Il padre, un professore universitario, come ogni anno ospita uno studente straniero per lavorare alla sua tesi di post-dottorato. L’arrivo di Oliver (Armie Hammer), un ventiquattrenne americano, sconvolge la vita di Elio, che ne se innamora. L’estate dei due giovani scorre tra amore, scoperta e nuotate. Completano il cast Michael Stuhlbarg, Amira Casar e Esther Garrel.
L’inventario dell’Archivio di Michelangelo Antonioni, corredato da una prima selezione di materiali digitalizzati, è stato pubblicato nel sito Ibc Archivi (archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ibc-cms). Vi sono riuniti documenti raccolti e utilizzati dal regista per la sua produzione cinematografica e intellettuale: appunti e copioni, corrispondenza e taccuini di note, foto di scena e di set, pellicole, monografie e dischi. Non mancano la raccolta della rassegna stampa e le testimonianze dei numerosi premi ricevuti, le sue collezioni di immagini e le opere d’arte originali che compongono il ciclo de ‘Le montagne incantate’. Frutto di un lavoro di oltre due anni curato dalle Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara, che conservano il fondo, e reso possibile grazie all’Ibc della Regione Emilia-Romagna e alla cooperativa Le Pagine, l’inventario rende accessibile la descrizione di oltre 47.000 documenti che compongono l’archivio professionale affidato dal regista alla sua città
Fino al 18 febbraio dopo Napoli, la mostra “Totò Genio” arriva a Roma, ospitata nel Museo di Roma in Trastevere. Realizzata a cinquant’anni dalla sua scomparsa, la mostra ripercorre la grandezza di Antonio de Curtis, in arte Totò, figura poliedrica, non solo attore di cinema e teatro, ma poeta e autore di canzoni indimenticabili. Attraverso documenti personali, cimeli, lettere, disegni, costumi, fotografie, installazioni e testimonianze, “Totò Genio” propone un viaggio nell’universo di Totò. Si possono ammirare i disegni realizzati da Pier Paolo Pasolini per La Terra vista dalla luna, episodio del film Le streghei nterpretato da Totò, i disegni di Federico Fellini, che in lui vedeva un artista senza tempo, fino ad arrivare a quelli realizzati negli anni ’50 da Ettore Scola per la rivista satirica Marc’Aurelio. E ancora sono esposti i disegni realizzati da fumettisti celebri come Crepax, Pratt, Manara, Onorato e Pazienza, una serie di fotografie che ritraggono Totò insieme ai grandi personaggi del Novecento e una poesia scritta da Paolo Conte e dedicata al grande interprete napoletano.
Un’ampia sezione della mostra è dedicata al suo rapporto con il cinema, che lo ha visto protagonista di 97 film, e ripercorre la sua lunga carriera attraverso i manifesti e le fotobuste che lo hanno reso celebre al grande pubblico. Il suo rapporto con il teatro è raccontato e rivisitato attraverso i costumi di scena, filmati d’epoca e installazioni multimediali. Un aspetto meno noto di Totò è il suo rapporto con la pubblicità lo ha visto testimonial di alcuni prodotti italiani di quegli anni, come la Lambretta e la Perugina, che lo scelse come volto per pubblicizzare il suo famoso Bacio. La mostra racconta anche il suo legame fortissimo con Napoli, la sua città d’origine, e il suo grande amore per gli animali, in particolare per i cani, passione che condivideva con la sua compagna Franca Faldini. Attraverso foto private, documenti originali e giornali d’epoca viene descritto un Totò più privato.
Non mancano infine le sue poesie, come la celebre ‘A livella e le sue canzoni, come Malafemmena, composta da Totò nel 1951 e poi declinata in centinaia di versioni. Chiude la mostra la sezione Nessuno mi ricorderà, dedicata ai suoi funerali, che furono tre, il primo a Roma, il secondo a Napoli e il terzo nel Rione Sanità a Napoli, in cui era nato. Attraverso fotografie, filmati storici provenienti dall’Archivio Luce e dalla Rai, giornali e ricordi, viene raccontato il meraviglioso addio che Napoli ha rivolto al suo più grande artista.
Voluta dall’Associazione Antonio de Curtis in arte Totò e dal Comune di Napoli, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e con la coproduzione dell’Istituto Luce-Cinecittà, e in collaborazione con la RAI e la SIAE – Società Italiana Autori ed Editori, l’esposizione è organizzata da Alessandro Nicosia, che l’ha curata con Vincenzo Mollica, e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Il catalogo ufficiale, realizzato da Skira editore, è introdotto da una prefazione di Goffredo Fofi.
Il 30 ottobre si terrà il workshop “Nuovi linguaggi tra cinema e comunicazione” organizzato dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana(Ferpi), in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma, all’interno della dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. L’incontro si terrà nello spazio AuditoriumArte del Parco della Musica e vedrà come protagonisti giovani professionisti, esperti di comunicazione, del settore cinematografico e giornalisti che offriranno spunti di riflessione sulle nuove modalità di fruizione del cinema. L’iniziativa, a cura di Elisa Greco del Consiglio Direttivo di Ferpi, Federica Carini e Susanna Zirizzotti della delegazione di Ferpi Lazio, verrà introdotta dalla Presidente di Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis e da Elisa Greco, che lasceranno la parola alla giornalista del Tg2 Francesca Nocerino. A seguire, interverrà Francesca Medolago Albani, vice Presidente di MediCinema Italia Onlus, che introdurrà lo spot girato da Giuseppe Tornatore Il film come terapia, realizzato in collaborazione con l’associazione, per promuovere la costruzione della prima sala cinematografica integrata in un ospedale d’Italia, al Gemelli di Roma.
Alberto Crespi, il conduttore del programma radiofonico “Hollywood party” e responsabile della comunicazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, poi, introdurrà Lorenzo Gangarossa, il produttore delegato di Wildside, che prenderà la parola sui progetti audiovisivi partecipativi, con un particolare focus sul film Life in a Day (2010), il primo Social Movie della storia, e sui suoi adattamenti locali. Federico Francioni, il vincitore del Pesaro Film Festival 2017, presenterà i documentari CineVoyage (The first shot e Tomba del truffatore) scritti e realizzati insieme a Yan Cheng. Andrea Fringuelli, infine, parlerà della riapertura del cinema Post Modernissimo di Perugia, ex cinema Carmine, considerato il primo cinema di comunità d’Italia. All’incontro parteciperà anche il regista Daniele Luchetti, che lascerà la parola, in chiusura, al Presidente del Ferpi Pier Donato Vercellone. Ulteriori info nel sito internet: www.ferpi.it
Sono state annunciate le nomination per le categorie Film d’animazione europeo e Commedia europea per l’edizione degli European Film Awards 2017. Tra le 4 commedie finaliste, Welcome to Germany (Wilkommen bei den Hartmanns), di Simon Verhoeven, che racconta l’arrivo di Diallo, dalla Nigeria, in una famiglia di Monaco, il cui antirazzismo vacilla sotto il peso delle burocrazia e dell’opinione pubblica sui migranti. Vincent and the end of the world (Vincent), una produzione franco-belga, di Christophe van Rompaey, sul viaggio in Francia del diciassettenne Vincent, ecologista e con tendenze suicide, e di sua zia Nikki. The Square del regista svedese Ruben Östlund, Palma d’Oro a Cannes quest’anno, un affresco bizzarro e irriverente del mondo dei curatori d’arte contemporanea. King of the Belgians di Jessica Woodworth e Peter Brosens, sul surreale ritorno del re belga da una visita ufficiale a Istanbul attraverso i Balcani con mezzi di fortuna, a causa di una tempesta improvvisa. Sommersa da tempeste e maree è anche Louise, un’anziana signora rimasta sola in una località balneare dopo la partenza dell’ultimo treno della stagione, nel film di animazione franco-canadese Louise by the shore (Louise en hiver) di Jean-François Laguionie.
Tra gli altri film animati, Zombillénium di Arthur de Pins e Alexis Ducord, una commedia familiare tratta dalla graphic novel di Arthur De Pins, che ha aperto l’Annecy Festival 2017, ambientata nell’isola francese La Réunion. Loving Vincent, il film di animazione co-prodotto da Gran Bretagna e Polonia di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, in cui Il giovane Armand Roulin, unico amico di Van Gogh, non convinto del suicidio dell’artista, indaga sulla sua morte e incontra le persone che lo hanno conosciuto, in un viaggio pittorico nel mondo di Van Gogh.
Ethel & Ernest di Roger Mainwood, tratto dalla graphic novel autobiografica di Raymond Briggs, sulla cronaca quotidiana di una coppia inglese dal giorno del loro primo incontro nel 1928 fino alla morte nel 1971. I vincitori per le sezioni Commedia Europea e Film d’Animazione 2017 saranno annunciati nel corso della cerimonia di premiazione della 30m edizione degli European Film Awards il 9 dicembre a Berlino. Ulteriori info nel sito internet: www.europeanfilmacademy.org