Gaia Furrer alla direzione artistica delle Giornate
È affidata a Gaia Furrer la direzione artistica per la selezione ufficiale delle Giornate degli Autori 2020, in programma dal 2 al 12 settembre nell’ambito della Mostra del Cinema. Lo hanno annunciato il Presidente dell’Associazione Andrea Purgatori e il Delegato generale, Giorgio Gosetti che ha sottolineato come la scelta sia “un segno importante non solo per la nostra squadra di lavoro che sa rinnovarsi negli anni, ma per il mondo dei festival che accoglie pienamente la parità di genere e una nuova generazione di operatori culturali”. “Sarà un’avventura impegnativa – ha dichiarato Gaia Furrer – data l’eccezionalità del momento. Allo stesso tempo, però, rappresenta anche l’occasione per un importante rinnovamento del ruolo e delle modalità dei festival di cinema. Sono felice per ciò che oggi mi trovo a rappresentare e grata per chi ha scommesso sul valore della squadra in cui sono cresciuta”.Nel lavoro di selezione artistica Gaia Furrer è affiancata da Renata Santoro (responsabile della programmazione), Mazzino Montinari, Cédric Succivalli e Andrei Tănăsescu. Ulteriori info nel sito internet: www.giornatedegliautori.com
Riaperti il MIAC e Cinecittà si mostra

Immergersi nelle storie raccontate dal mondo dell’audiovisivo è stato il passatempo preferito durante la quarantena: i personaggi di film e serie tv sono diventati per molti gli amici virtuali con cui condividere gli ultimi due mesi. Ora, grazie al DPCM Rilancio del 17 maggio, che regola le riaperture del patrimonio di musei e mostre del territorio italiano, è possibile mettere da parte il telecomando e tornare a vivere il cinema davvero da protagonisti assaporandone la magia e scoprendo i suoi segreti. Da venerdì 29 maggio, ogni weekend dalle 10.00 alle 18.30, Cinecittà è tornata ad accogliere gli amanti della settima arte offrendo la possibilità di visitare in tutta sicurezza l’offerta espositiva degli Studios, realizzata e promossa da Istituto Luce-Cinecittà: le esposizioni permanenti di Cinecittà si Mostra, Felliniana e il MIAC, il Museo italiano dell’Audiovisivo e del Cinema. E torna così fruibile anche il resto del patrimonio di Cinecittà: 40 ettari di spazio a disposizione, i monumentali set all’aperto e il grande parco centrale, abitato da elementi scenografici originali come la Venusia, la grande testa di donna usata per le riprese de Il Casanova di Federico Fellini.
Con Cinecittà si Mostra si viaggia nella storia del cinema italiano e degli Studios. L’esperienza di visita è suddivisa in due momenti distinti: il tour guidato con mediazione specializzata all’aperto conduce sui grandi set permanenti di Roma Antica, Tempio di Gerusalemme e Firenze del 1400 , mentre filmati, costumi di scena e sale interattive sui mestieri del cinema, sono visitabili autonomamente all’interno degli edifici storici con il percorso a senso unico indicato dalla segnaletica della mostra. Una proposta che da anni vede crescere il gradimento del pubblico ormai stabilmente al di sopra delle 90mila presenze. Nel centenario dalla nascita del regista de La dolce vita sarà possibile tornare a visitare anche Felliniana – Ferretti sogna Fellini, ulteriore percorso di Cinecittà si Mostra, che regala la straordinaria immersione nell’immaginario del Maestro rivisitato e creato dal suo scenografo, il tre volte premio Oscar Dante Ferretti che con la sodale (e a sua volta vincitrice di tre Oscar) Francesca Lo Schiavo ricostruisce attraverso ambienti scenografici – vere e proprie installazioni d’arte – luoghi, oggetti, ispirazioni, sogni dell’universo del regista. Entrare in Felliniana è come entrare non solo con gli occhi dentro un film di Fellini. Così come si potrà entrare dentro 120 anni di storia dello spettacolo italiano con le video-installazioni e le esperienze immersive del MIAC, il nuovissimo Museo italiano dell’Audiovisivo e del Cinema. Un percorso espositivo di 1600 metri quadri attraverso centinaia di filmati provenienti dalle più importanti cineteche d’Italia, installazioni interattive, videoarte, percorsi multimediali, che sorprendono lo spettatore facendolo entrare nel lungo film che il cinema italiano, la TV e la Radio hanno prodotto dall’invenzione del cinematografo di fine ‘800 fino alle serie tv di oggi. Un viaggio sorprendente, spiazzante, vivacissimo, già salutato con entusiasmo dalla stampa italiana e da tante testate internazionali. “Riuscire a riaprire le mostre e il museo permettendo così al grande pubblico di tornare a camminare per i viali alberati che hanno visto passare i volti più importanti del cinema nazionale e internazionale è uno sforzo importante che testimonia quanto la nostra volontà di portare avanti la mission di conoscenza e valorizzazione del patrimonio degli Studi di Cinecittà non abbia perso priorità nemmeno con lo stop imposto dall’emergenza Covid-19”, commenta Giancarlo Di Gregorio, direttore di Cinecittà si Mostra. “Tempio del cinema in Italia dal 1937, anno della sua fondazione – prosegue Di Gregorio – Cinecittà coniuga l’attività di polo di produzione e realizzazione di opere cinematografiche con quella di struttura espositivo-museale in continuo ampliamento già dal 2011: siamo sicuri che la ripresa delle visite guidate, seppure in questa prima fase con una frequenza inferiore, rappresenterà l’occasione per tornare a vivere la città di Roma e il tempo libero in modo diverso, non solo in sicurezza e con tranquillità ma anche con intelligenza. Siamo inoltre fiduciosi di poter riprendere già nelle prossime settimane le nostre proposte dedicate alle famiglie e ai ragazzi, due pubblici che in questi anni non hanno mai perso occasione di dimostrarci il proprio affetto”. A partire dal mese di giugno su prenotazione (visit@cinecittaluce.it) saranno disponibili anche le visite In Famiglia che offrono un’esperienza di attività completamente all’aperto per nuclei familiari, pensata per essere condivisa da grandi e piccoli nel pieno rispetto delle misure per il contenimento del contagio da Covid 19.
LE MISURE DI SICUREZZA Cinecittà si Mostra, Felliniana-Ferretti sogna Fellini e MIAC affacciano su un ampio parco verde consentendo un percorso a “senso unico” sia all’esterno che all’interno delle sale espositive. Per garantire la massima sicurezza al pubblico gli Studi di Cinecittà hanno inoltre adottato le seguenti misure:
– Servizio di prenotazione tramite mail all’indirizzo visit@cinecittaluce.it e acquisto online del biglietto di ingresso su www.ticketone.it
– Gestione degli ingressi e delle uscite con ingressi contingentati dei visitatori per fasce orarie
– Percorsi a “senso unico” con personale addetto alla gestione degli ingressi
– Obbligo di mascherina sia per i visitatori che per il personale del museo
– Misurazione della temperatura e presidio medico
– Pulizia giornaliera degli ambienti chiusi all’interno delle mostre, del bookshop e del Caffè di Cinecittà
– Posizionamento dei distanziatori in plexiglass e segnaletica di distanziamento presso la biglietteria e il bookshop
– Posizionamento di dispenser per sanificazione delle mani
Intanto Cinecittà lancia gli eventi in Live streaming. Per tutte le altre info www.cinecittasimostra.it www.museomiac.it
Riaperto il Museo Nazionale del Cinema

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino riaperto il 2 giugno, dalle 9 alle 20, in contemporanea a molti musei torinesi dopo la sosta forzata del lockdown. Un’apertura straordinaria, simbolicamente fissata nel giorno della Festa della Repubblica, che proseguirà il venerdì, il sabato e la domenica sempre con orario 9-20. L’ingresso al Museo è possibile esclusivamente con biglietto pre-acquistato online; tariffa con ingresso ridotto per tutte le categorie di visitatori e con l’indicazione dell’orario di accesso al museo. “Il flusso del pubblico è stato definito grazie a un programma sperimentale – racconta il responsabile della sicurezza Ing. Giuseppe Amaro di Gae Engineering – che ha simulato il percorso di visita tenendo conto del distanziamento sociale. Gli ingressi contingentati permettono di garantire una fruizione ottimale della visita, garantendo potenzialmente il numero di visitatori standard del museo. Il personale di sorveglianza sarà inoltre munito di devices che monitorano in tempo reale il numero di persone presenti ai diversi livelli della Mole Antonelliana”. Tutti i visitatori dovranno essere muniti di mascherina e lungo il percorso troveranno dei dispenser di gel disinfettante. Il personale di pulizia, facilmente identificabile e sempre presente, igienizzerà continuamente tutte le zone di contatto. Il senso della visita sarà unidirezionale e in questo modo è possibile garantire un percorso in sicurezza, che utilizza anche parte delle vie di evacuazione che dalla cima della rampa elicoidale attraversano l’orecchia sinistra e portano all’uscita laterale della Mole Antonelliana. “Abbiamo lavorato in questi mesi per un ritorno alla normalità, che sarà sicuramente differente da come la si intendeva prima – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema – Riapriamo con nuove misure di controllo che possano garantire una fruizione ottimale, in coordinamento con tutti i fornitori che si sono allineati alle misure di sicurezza messe in atto. Siamo molto soddisfatti perché tutta la Mole sarà visitabile, con poche e ragionate restrizioni. Il percorso di visita è rimasto pressoché inalterato: dall’Archeologia del Cinema all’Aula del Tempio fino alla straordinaria mostra Cinemaddosso, rimasta aperta per solo due settimane. E poi ci saranno delle guide che in punti strategici accompagneranno con il loro racconto il visitatore a vivere l’esperienza museale nella sua totalità. A giugno l’orario di apertura del museo è limitato ai weekend. Resta inteso che siamo pronti a riaprire a pieno regime non appena ci saranno le condizioni necessarie e la possibilità di spostamento delle persone su tutto il territorio nazionale”. “Tra i compiti di un ente come il nostro vi è anche dare il buon esempio, spingere le persone ad allargare i propri orizzonti culturali, incentivando la condivisione del sapere – commenta Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – Il museo è stato completamente sanificato e tutti i protocolli di sicurezza sono stati verificati e certificati. È proprio con questo spirito che riapriamo, consci che da qui in avanti sarà tutto un nuovo costruire. È stata prorogata fino al 18 gennaio 2021 la mostra Cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood, a cura di Elisabetta Bruscolini e allestita nell’Aula del Tempio e sulla rampa elicoidale, cuore del Museo Nazionale del Cinema. Qui cinema, arte, moda si fondono per celebrare la straordinaria Sartoria Annamode, eccellenza del Made in Italy dagli anni ’50 a oggi nella realizzazione di abiti per grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali. La mostra ha anche una sua estensione online, sul sito www.cinemaddosso.com, dove vengono illustrate le diverse sezioni, in una sorta di catalogo online multimediale e interattivo”. L’ascensore panoramico resta chiuso fino alla conclusione dei lavori di manutenzione programmata attualmente in corso.