
L’8 marzo la rassegna di documentari Con i miei occhi. Storie Afgane, promossa da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani ed Emergency, con Cinema La Compagnia – Fondazione Sistema Toscana, Middle East Now, ZaLab, Cinema Troisi, e in collaborazione con Rai Documentari, propone un evento speciale con un focus sulla condizione femminile in Afghanistan in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna. Una “fiaccolata cinematografica” organizzata contemporaneamente in 14 città italiane – dai grandi capoluoghi ai centri più piccoli – per tenere viva l’attenzione su una realtà che si aggrava giorno dopo giorno, un’emergenza alla quale continuare a rivolgere la massima attenzione. L’Afghanistan con gli occhi delle afgane e degli afgani, raccontato attraverso una serie di documentari di autori e autrici che propongono storie quotidiane che sfuggono alla narrazione dei media. Un evento unico, a ingresso gratuito, verrà trasmesso in contemporanea in numerose sale italiane, dai grandi capoluoghi ai centri più piccoli, dando così il via a una rassegna cinematografica nazionale che si svolgerà fino all’8 aprile. Alle ore 21.00 dell’8 marzo, in tutte le sale aderenti, sarà proiettato il documentario A Thousand Girls Like Me, con l’intervento della regista Sahra Mani, a cui seguirà un approfondimento sulla condizione femminile in Afghanistan. La storia di Khatera, una donna afgana di 23 anni che si oppone alla volontà della sua famiglia e alle tradizioni del suo Paese per cercare giustizia per gli anni di abusi sessuali subiti dal padre. Emergono, però, i difetti del sistema giudiziario afgano e la situazione delle donne. Una giovane regista afgana filma così un documentario sulla battaglia ostinata di una donna nel far sentire la sua voce. Al termine del film, in tutte le sale aderenti sarà trasmesso dal Cinema la Compagnia lo streaming del dibattito attraverso la sala virtuale PiùCompagnia (accessibile dal sito www.cinemalacompagnia.it, in collaborazione con MyMovies.it) a cui prenderà parte la regista Sahra Mani. 14 le città raggiunte: Milano (Il Cinemino), Torino (Il Piccolo Cinema), Mantova (Cinema Del Carbone), Savona (Nuovofilmstudio), Bologna (Cinema Antoniano), Firenze (Cinema La Compagnia), Pisa (Cinema Arsenale), Rimini (Supercinema), Perugia (Cinema Sant’Angelo), Senigallia (Cinema Gabbiano), Fermo (Sala Degli Artisti), Roma (Scena), Napoli (Istituto Francese – a cura dell’istituto Francese e Parallelo 41 Produzioni con la collaborazione delle Rassegne Astradoc e Cinema al Femminile), Nuoro (Istituto Etnografico Isre). La rassegna propone una serie di appuntamenti in presenza e online che prevedono proiezioni di documentari sull’Afghanistan accompagnate dalla presenza di registe e registi afgani, giornalisti e giornaliste, che ogni giorno raccontano e testimoniano ciò che avviene in questo Paese da oltre vent’anni in guerra. Un modo per accendere i riflettori sulla cultura afgana, ma anche sulla produzione artistica e cinematografica del Paese. “Con i miei occhi. Storie Afgane” è un progetto promosso da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani e EMERGENCY con Cinema La Compagnia – Fondazione Sistema Toscana, Middle East Now, ZaLab, Cinema Troisi un progetto di Piccolo America. In collaborazione con Rai Documentari. Il progetto non ha scopo di lucro ed è finanziato attraverso le donazioni libere di enti pubblici e privati, di cittadine e cittadini. È possibile sostenere l’iniziativa con una donazione sul sito www.conimieiocchi.org

Genoma Films e Alice nella Città, in collaborazione con la Casa del Cinema e il Centro Sperimentale di Cinematografia rendono omaggio a Lina Wertmüller con un evento a lei dedicato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, a pochi mesi dalla sua scomparsa. Per celebrare la sua carriera e il suo impegno come regista e come donna, l’8 marzo verrà presentata alla presenza della famiglia e di tanti amici alle ore 21.00 alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1) la versione restaurata di Pasqualino Settebellezze, film da lei diretto nel 1975, che ottenne quattro candidature all’Oscar (tra cui quella come miglior regista, prima volta in assoluto nella storia dell’Academy per una donna). La versione restaurata dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia grazie al sostegno economico di Genoma Films era stata presentata nel 2019 al Festival di Cannes. Genoma Films ha poi accompagnato e supportato Lina Wertmüller fino al meritato riconoscimento dell’Oscar alla Carriera. Il film sarà preceduto, a partire dalle 18.00, dalla proiezione della lezione di cinema che la grande regista tenne nel 2006 (grazie ad ANAC – Percorsi di cinema), della pièce Amore e magia nella cucina di mamma del 1979-1980 (presentata qui per la prima volta grazie a Rai Teche) e del documentario: Dietro gli occhiali bianchi di Valerio Ruiz (in collaborazione con Istituto Luce). L’ingresso è gratuito a tutti gli eventi, subordinato a registrazione da effettuare presso la portineria a partire da un’ora prima dell’inizio, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

L’Accademia del Cinema Italiano, presieduta da Piera Detassis, in collaborazione con il cinema La Compagnia, la sala fiorentina dedicata al documentario di Regione Toscana, diretta da Stefania Ippoliti, presenta un ciclo di 10 straordinarie conversazioni con gli autori dei film selezionati per concorrere alla cinquina del Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2022 per il miglior documentario. I 10 incontri, pensati per conoscere più da vicino le storie, i segreti e lo stile degli autori e delle opere documentarie selezionate, saranno disponibili online, gratuitamente dal 2 marzo, non solo per il pubblico ma anche per gli oltre 1600 membri della Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano che fino al 14 marzo voteranno per scegliere, nella categoria dei documentari e in tutte le categorie, le cinquine finali dei Premi David di Donatello 2022. Le conversazioni sono a cura dei critici e giornalisti cinematografici Pedro Armocida e Raffaella Giancristofaro, del critico Giacomo Ravesi e di Pinangelo Marino, Vice Presidente di Doc.it, membri della Commissione selezionatrice dei documentari insieme a Guido Albonetti, Osvaldo Bargero, Stefania Ippoliti e Betta Lodoli. Ulteriori info sul sito www.daviddidonatello.it, sul sito www.cinemalacompagnia.it e sui relativi canali social (Facebook e Instagram).

Ancora fino al 31 marzo in programma al Cinema Delle Provincie di Roma una rassegna di genere fantascientifico con storie epocali/distopiche con protagonisti ‘sopravvissuti’ a catastrofi planetari, film d’impatto tanto popolare quanto cinefilo.
Questo è il focus della rassegna Sopravvissuti – 2022, che sarà ospitata nel prezioso cinema Delle Provincie di Roma, in viale delle Provincie 41, a due passi da Piazza Bologna, organizzata dall’Associazione Culturale Close-up fondata e presieduta da Giovanni Spagnoletti (critico, saggista e docente di cinema). Il segno è quello di un eterogeneo miniviaggio nell’ ipercinematografico genere della Fantascienza che, oltre a memorabili capolavori comprende, molte opere tutt’altro che da considerare, sia pure con rispetto, solo B movies. Dichiara Spagnoletti: “credo che avendo vissuto la complicata, dolorosa e ancora presente pandemia, sia comprensibile cosa vogliamo proporre in questa condensata rassegna il cui titolo s’ispira a quello ideato quasi mezzo secolo fa dai distributori italiani per Soylent green del prolifico e reputato regista americano Richard Fleischer, cioè 2022: i sopravvissuti”. La rassegna “Sopravvissuti – 2022” inaugurata lo scorso 2 marzo con La terra dei figli (2021) di Claudio Cupellini, tratto dalla omonima graphic novel di Gipi aka Gianni Alfonso Pacinotti con Chiusura giovedì 31 marzo alle 20.30 con il film iconico di questa rassegna, appunto 2022: i sopravvissuti (Soylent Green, 1973) di Richard Fleischer, indagine di un poliziotto su una sospetta atroce verità che è il lato oscuro della soluzione del problema della fame in un mondo ormai sovrappopolato (nel cast hollywoodiano Charlton Heston, Leigh Taylor-Young, Joseph Cotten). Fra questi due ideali poli, in programma sempre alle 20.30 al Cinema delle Provincie: il 9 marzo il visionario quanto realistico americano La strada (The Road, 2009) di John Hillcoat (adattamento del romanzo di Cormac McHarty premio Pulitzer 2007) in cui la non precisata post apocalisse avvenuta 14 anni prima ha reso il pianeta freddo e quasi invivibile, anche per il formarsi fra i pochi sopravviventi di bande di criminali e cannibali, per sfuggire ai quali cammina verso il sud degli States, in cerca di salvifico tepore, un padre (Viggo Mortensen) col figlio dodicenne (l’oggi fresco nominato all’oscar Kodi Smi-McPhee già Golden Globe non protagonista per Il potere del cane di Jane Campion). Il 16 marzo si vedrà il francese L’ultimo giorno sulla terra (The Last Journey, 2020), interessante opera prima di Romain Quirot (fra gli interpreti un problematico paterno Jean Reno) girata in modo non convenzionale e con substrato familiare-esistenziale che anima il protagonista, astronauta che incarna la ultima speranza umana di riuscire a disinnescare la incombente Luna Rossa, satellite da decenni sfruttato per ricavarne combustibile energetico ma che ora potrebbe distruggere la Terra. Il 23 marzo in cartellone un altro film tratto da graphic novel, in questo caso dalla francese Le transperceneige, Snowpiercer (2013) di Bong Joon-Ho, il geniale autore del pluri Oscar 2020 Parasite, con cast cosmopolita (Chris Evans, Song Kang-ho, Tilda Swinton, John Hurt, Octavia Spencer, Ed Harris): siamo in una nuova era glaciale su un lunghissimo treno costruito e governato da un dispotico magnate per portare in salvo letteralmente attorno al mondo e senza soste una fetta di umanità costretta a fronteggiarsi da un vagone all’altro a causa di regole che differenziano i viaggiatori in classi sociali. Da Snowpiercer é derivata la omonima acclamata serie tv.