Il 3 settembre, alla Mostra di Venezia, sarà presentata Women in Film, Television & Media Italia divisione della Women in Film and Television International, network globale fondato negli States nel 1973 e che oggi conta più di 14.000 membri in tutto il mondo. L’associazione nasce grazie all’iniziativa e all’entusiasmo di un gruppo di lavoratrici del settore, allo scopo di sostenere lo sviluppo professionale e la rappresentanza delle donne nell’industria dei media e dell’audiovisivo. Un primo, fondamentale passo in tal senso sarà fatto proprio a partire dal festival lagunare, luogo ideale per dare spazio a questi temi. Women in Film, Television & Media Italia, che appoggia il movimento 50/50by2020, intende porsi come interlocutore aperto, costruttivo e collaborativo per tutte le associazioni di categoria e i movimenti che sostengono la parità di genere nell’industria dell’audiovisivo ed essere un luogo di networking professionale sia a livello nazionale che internazionale. L’incontro aperto alla stampa e a tutti gli operatori del settore si terrà il 3 settembre alle ore 18.00 presso il Campari Lounge. Ulteriori info nel sito internet: www.wiftmitalia.it
In occasione della 75esima Mostra la Fondazione Ente dello Spettacolo, con la collaborazione di Events2B e con il patrocinio della Regione del Veneto, propone un ciclo di dibattiti sul ruolo della donna nella società e nel lavoro, focalizzando l’attenzione sui temi del “salary gap” e su quello delle discriminazioni di genere in ambito cinematografico e professionale. L’iniziativa è articolata in due incontri, rispettivamente il 3 settembre alle ore 15.00 e il 5 settembre alle ore 16.00, che si svolgeranno presso lo Spazio FEdS, allestito presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior. In questi mesi, dal mondo del cinema si sono levate le voci di denuncia e di condanna da parte di attrici e professioniste che hanno subito soprusi, umiliazioni e violenze nell’ambito del proprio lavoro. L’effetto è stato dirompente e si è propagato a macchia d’olio. Sono nati movimenti e associazioni per affermare il ruolo delle donne nell’impresa e nell’industria cinematografica. In Italia è stato realizzato un manifesto sottoscritto da 124 attrici, registe e lavoratrici del mondo del cinema. Un documento che ha suscitato polemiche e diviso l’opinione pubblica. About Women vuole stimolare la riflessione su questo tema nell’ambito del festival cinematografico più importante e antico al mondo, per andare oltre rispetto alle tante dichiarazioni che sono seguite nel tempo. Intende raccontare la realtà attraverso delle storie vere, per capire quali sono tutte le iniziative culturali e politiche da mettere in campo, nonché valorizzare ciò che già di positivo si sta facendo concretamente. Gli appuntamenti sono aperti a tutto il pubblico, dagli appassionati di cinema agli addetti ai lavori, a critici e giornalisti e vedranno la partecipazione di: Il 3 settembre alle ore 15.00: Susanna Nicchiarelli, regista; Costanza Quatriglio, regista; Anna Maria Bernini, politica, Senato della Repubblica; Alessandra Zedda, politica, Regione Sardegna, Roberta Guaineri, assessore Comune di Milano; Linda Gilli, presidente e amministratore delegato di Inaz Srl. Il 5 settembre alle ore 16.00: Liliana Cavani, regista e sceneggiatrice; Daniela Santanchè, politica, Senato della Repubblica; Roberta Pinotti, politica, Senato della Repubblica; Alessandra Moretti, politica, Regione Veneto; Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo. Modera i dibattiti Tiziana Ferrario,inviata Tg1 Rai. Ulteriori info nel sito internet: www.entespettacolo.org
La consueta serata di benvenuto alla stampa, tra libri e cinema, si rinnova anche quest’anno, il 28 agosto, con la VII edizione del Premio Bookciak, Azione! (www.premio-bookciak-azione.it), evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, con SNGCI e Spi-CGIL. È la scrittrice Lidia Ravera a guidare stavolta la giuria stabile del nostro premio video, composta da Gianluca Arcopinto, Wilma Labate e Teresa Marchesi che, insieme, sceglieranno i bookciak vincitori, corti di massimo tre minuti ispirati agli aspetti emotivi e visionari delle pagine scritte: romanzi, racconti e graphic novel presenti nella banca dati, bookciak.it. La novità di quest’anno è la partecipazione al premio delle detenute del femminile di Rebibbia. Grazie all’ impegno dei docenti del liceo artistico statale Enzo Rossi, interno al carcere, sono stati realizzati dei veri e propri laboratori interdisciplinari, nell’ambito dei quali le allieve-detenute hanno realizzato i loro bookciak. Come nella passata edizione anche in quella 2018, il confronto generazionale sui temi del lavoro, dell’impegno sociale e civile è stato affrontato nella sezione Memory Ciak, realizzata in collaborazione con lo Spi-CGIL e la sua casa editrice LiberEtà. Ancora una novità, poi, è la partecipazione a Bookciak, Azione! degli studenti del CSC della sede Lombardia, diretta da Maurizio Nichetti. La docente e regista Alessandra Pescetta ha guidato una classe nella realizzazione dei bookciak, nell’ambito del modulo di regia del corso di Pubblicità e cinema di’Impresa, del triennio 2017/2019. Il premio Bookciak, Azione! diretto da Gabriella Gallozzi è prodotto dall’Associazione Calipso, Bookciak Magazine, col sostegno di Spi-CGIL, Mibact, in collaborazione con Giornate degli Autori, SNGCI, Anac, Premio Solinas, il patrocinio delle Biblioteche di Roma. Si ringraziano 8 e 1/2 e Cinecittà si mostra.
La Pellicola d’Oro torna per il secondo anno consecutivo, tra i premi collaterali, che saranno consegnati a tre maestranze di film in concorso alla 75esima Mostra di Venezia. L’appuntamento è previsto il 7 settembre alle ore 11.00 presso l’Hotel Excelsior nello spazio Luce Cinecittà. Il premio è promosso e organizzato dall’Ass.ne Culturale “Articolo 9 Cultura & Spettacolo” e dalla “S.A.S. Cinema” di cui è presidente lo scenografo e regista Enzo De Camillis. Patrocinio Anica, APT, As.For. Cinema e Direzione Generale Cinema. La presenza del premio alla Mostra di Venezia ha lo scopo di far conoscere sempre di più al pubblico un premio dedicato a chi fa il cinema con competenze indispensabili ma poco note. Ulteriori info nel sito internet: www.artnove.org
Fino al 31 agosto, all’interno del festival L’isola di Roma che si svolge sull’Isola Tiberina fino al 2 settembre, la nuova tappa della manifestazione cinematografica itinerante “Fuorinorma”, seconda edizione dopo le oltre cento proiezioni romane dell’autunno scorso. I film in programma verranno proiettati ad ingresso libero al Cinelab e nello Spazio Young. La manifestazione è curata da Adriano Aprà e dall’Associazione FUORINORMA. Per la prima volta verranno, inoltre, presentati corti e brevissimi lavori di videoartisti e videoperformers nella sezione curata da Bruno Di Marino e Francesca Fini. La rassegna a “L’Isola di Roma” è parte del programma estivo di quello che si potrebbe definire “festival espanso” e che si pone come obiettivo la promozione del cinema italiano degli anni recenti (2006-2018) mettendo in comunicazione autori indipendenti con sale indipendenti e proponendo 60 opere (lo scorso anno erano 20) in circa 15 sale romane a partire dall’1 marzo al 15 dicembre 2018 alla presenza di autori, collaboratori, critici. La manifestazione sta raccogliendo adesioni importanti presso sale e festival italiani e stranieri e riprenderà a Roma dal prossimo ottobre, dopo la programmazione estiva che ha coinvolto le Biblioteche di Roma, Apollo 11, la Casa internazionale delle Donne ed ora L’Isola del Cinema. Il programma completo è disponibile all’indirizzo www.isoladelcinema.com
Nell’ambito del progetto Il cinema attraverso i Grandi Festival torna la rassegna LOCARNO A ROMA, appuntamento molto atteso da tutti gli appassionati di cinema, giunto alla 18° edizione, che si svolgerà dal 30 agosto al 2 settembre all’interno dell’arena di Notti di Cinema a Piazza Vittorio. Una selezione di titoli provenienti dalle varie sezioni del Locarno Festival, tutti proiettati in versione originale con i sottotitoli in italiano. Ulteriori info nel sito internet: www.aneclazio.it
Dal 19 al 27 settembre arrivano nelle sale cinematografiche milanesi i film dalla 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e dal 71° Locarno Festival. Lunedì 17 settembre alle ore 18.00 Paolo Mereghetti e Bruno Fornara presenteranno il programma ufficiale con curiosità e approfondimenti sui film. www.lombardiaspettacolo.com
Fino al 23 settembre la Fondazione Cineteca Italiana presso Cinema Spazio Oberdan di Milano presenta Federico Fellini in 35 mm.
A 25 anni dalla scomparsa (31 ottobre 1993) la Cineteca torna a rendere omaggio a Fellini, uno dei massimi registi della storia del cinema, punto di riferimento imprescindibile per l’evoluzione della settima arte, che con lui raggiunse vette inesplorate prima. Questa rassegna, che vede in programma 13 lungometraggi e due mediometraggi da film collettivi, intende essere occasione di ripensare e far scoprire agli spettatori più giovani un’opera che infatti, come accade solo ai classici, è davvero senza tempo. Con il passare degli anni i film di Fellini miscela visionaria ed esplosiva di realtà e immaginazione, non hanno perso un grammo del loro spesso immenso valore. Anzi, accade di rimanere ancor più stupefatti nel verificare come Fellini, eccelso esempio della modernità cinematografica, risulti oggi ancor più attuale di tanti anche importanti autori contemporanei. Si parte dall’esordio come aiuto regista di Alberto Lattuata per Luci del varietà (1950) e dal primo lungometraggio con Alberto Sordi, Lo sceicco bianco (1952). Con l’attore si rinnova la collaborazione col grande successo dell’anno successivo, I vitelloni (1953). Del 1954 è il primo premio Oscar del regista, La strada, premio ottenuto anche con Le notti di Cabiria (1957). Nella rassegna immancabile anche La dolce vita (1960), Palma d’oro a Cannes e Oscar per i miglior costumi. Seguono poi Le tentazioni del dottor Antonio, episodio di Boccaccio ’70 (1962); il capolavoro 8 1/2 (1963), considerata una delle migliori pellicole cinematografiche di tutti i tempi; Toby Dammit, episodio del film Tre passi nel delirio (1968) e ispirato ai racconti di Edgar Allan Poe. Ancora, potrete vedere Fellini Satyricon (1969) ispirato all’omonima opera di Petronio; Roma (1972), presentato fuori concorso al 25° Festival di Cannes; il grandioso Amarcord (1973), presentato a Cannes e ritenuto uno dei 100 film italiani da salvare. Riferimenti letterari si trovano poi ne Il Casanova di Federico Fellini, mentre mostreremo anche La città delle donne (1980) che, presentato al Festival di Cannes, suscitò molte polemiche. La rassegna si conclude con l’ultimo film del regista, La voce della luna (1990), presentato anch’esso a Cannes. Ulteriori info nel sito internet: www.cinetecamilano.it
Il 24 febbraio, quando al Dolby Theatre di Hollywood andrà in scena la 91esima edizione degli Academy Awards, verrà assegnata una nuova statuetta: l’Oscar per i film popolari. Lo ha comunicato la stessa Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che assegna i premi più ambiti del cinema. Il nuovo riconoscimento dedicato ai blockbuster, i cui dettagli verranno resi noti solo in un secondo momento – ma è probabile che per ‘popolare’ si intenda di genere e con intenti anche fortemente commerciali, come i vari cinecomic o la saga di Star Wars – è stato ufficializzato dopo l’ultima riunione, durante la quale John Bailey è stato rieletto presidente per un secondo mandato. L’Academy ha fatto sapere inoltre che la prossima Notte degli Oscar avrà una durata di tre ore e, con lo scopo di onorare al meglio tutte le 24 categorie di premi, alcune di esse verranno presentate live sul palco del Dolby Theatre durante le pause commerciali. I vincitori avranno poi il loro momento di gloria nel corso della trasmissione. Inoltre la 92esima cerimonia verrà anticipata a inizio febbraio 2020.
I primi film del regista e produttore americano John M. Stahl (1886-1950) saranno fra le più importanti riscoperte delle prossime Giornate del Cinema Muto di Pordenone. “Avvertivo da tempo la necessità di una riscoperta e rivalutazione dell’opera di John Stahl – ha sottolineato il direttore Jay Weissberg – da qui la mia proposta per un progetto comune fra Il Cinema Ritrovato, che presenta una selezione dei suoi film sonori, e le Giornate del Cinema Muto, che in autunno, dal 6 al 13 ottobre, porteranno al Teatro Verdi di Pordenone gran partedella sua tutt’altro che irrisoria ma quasi sconosciuta produzione muta”. La fama di Stahl, acclamato maestro del melodramma, è oggi legata essenzialmente a classici quali Back Street (La donna proibita, 1932), Magnificent Obsession (Al di là delle tenebre, 1935) e Imitation of Life (Lo specchio della vita, 1934). Incentrati su un personaggio femminile, questi film sono stati spesso declassati nella categoria dei “film di donne“, nonostante registi come Douglas Sirk e Rainer Werner Fassbinder abbiano reso omaggio alla capacità di Stahl di nobilitare soggetti banali combinando mestiere e forza dei personaggi. La sua opera degli anni del muto rimane comunque per lo più ignota e le Giornate avranno il privilegio, grazie alla fondamentale collaborazione degli archivi americani e in particolare della Library of Congress, che ha stampato molte copie nuove per l’occasione, di presentare nove film di quell’epoca che molto raramente si sono visti, come il più antico dei lavori di Stahl sopravvissuto, The Lincoln Cycle, del 1917. Fra i lungometraggi, spiccano titoli come Her Code of Honor, del 1919, uscito in Italia col titolo I due anelli; The Child Thou Gavest Me (Suo figlio), del 1921; Husbands and Lovers, del 1924; e In Old Kentucky (Ritorno alla vita) del 1927. A John Stahl, che fu tra l’altro uno dei 36 fondatori dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, è dedicata anche una raccolta di saggi a cura di Charles Barr e Bruce Babington che uscirà per ottobre, in tempo per essere presentata a Pordenone, pubblicata da John Libbey (premio Jean Mitry 2017). Fra le altre sezioni del programma delle Giornate del Cinema Muto 2018 anche un ampio omaggio all’attore e regista pioniere italiano Mario Bonnard, che prese parte in numerose e prestigiose produzioni, tra cui una celebre versione dei Promessi sposi, e – per restare in ambito letterario – una selezione di film tratti dalle opere di Honoré de Balzac. Ulteriori info nel sito internet: www.giornatedelcinemamuto.it
A Taranto Rassegna Internazionale di Video Arte Sabato 1 settembre inaugurazione mostra Stato stazionario in Città Vecchia. Un evento innovativo che fonde arte contemporanea e produzioni audiovisive, come nello spirito della Mostra del Cinema di Taranto. Sette artisti internazionali con altrettanti lavori all’interno della collettiva Stato stazionario a cura di Roberto Lacarbonara e Antonio Frugis: inaugurazione sabato 1 settembre 2018 alle ore 18:30 nella sede CRAC Puglia, in corso Vittorio Emanuele II n°17 (ex convento dei Frati Olivetani) nella città vecchia di Taranto. Caratteristica principale della mostra saranno gli interventi di video arte, in una selezione volta a definire equilibri e condizioni di un universo in perenne metamorfosi. La collettiva è organizzata dalla Mostra del Cinema di Taranto in collaborazione con Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare e con CRAC Puglia – Centro di Ricerca Arte Contemporanea. La manifestazione rientra nel programma della seconda edizione della MCT, il cui tema trainante è “Le Metamorfosi”. Ulteriori info nel sito internet: www.mostracinemataranto.com
Lili Hinstin, nuova direttrice artistica del Locarno Festival. Il consiglio di amministrazione del Locarno Festival ha deciso all’unanimità di nominare Lili Hinstin quale nuova direttrice artistica del Locarno Festival. Lili Hinstin entrerà in carica al 1° dicembre 2018, succedendo a Carlo Chatrian, che ha lasciato il Festival per assumere la direzione artistica della Berlinale. Da subito e fino al 1° dicembre, Lili Hinstin dedicherà una parte del suo tempo alla preparazione della prossima edizione del Locarno Festival, coadiuvata dalle squadre della direzione artistica e della direzione operativa, nonché dalla presidenza. Direttrice dell’Entrevues Belfort – Festival International du Film dal 2013, Lili Hinstin nasce a Parigi nel 1977. Laureata in Lingue, Letteratura e Civiltà straniere con indirizzo filosofico alle università di Parigi e Padova, nel 2001 ha fondato la società di produzione Les Films du Saut du Tigre ed è stata responsabile delle attività cinematografiche dell’Accademia di Francia a Roma dal 2005 al 2009 e, dal 2011 al 2013, vice direttrice artistica del Cinéma du Réel di Parigi. Per il presidente Marco Solari “Lili Hinstin è risultata la candidata che meglio corrisponde al profilo richiesto. L’evoluzione di un festival non è mai lineare, va a tappe. L’obiettivo ora è il 75° del Festival e i prossimi anni saranno decisivi per arrivare nel 2022 con una rassegna che, senza smentire la sua storia, avrà saputo interpretare, grazie alla sensibilità e competenza della direzione artistica, insieme con l’efficienza della direzione operativa, i cambiamenti delle società nel mondo e del cinema in generale”. Lili Hinstin ha commentato così la propria nomina: “Il Festival nel corso degli anni è diventato un luogo fondamentale della cinefilia mondiale. Impiegherò tutta la mia esperienza e la mia passione per portare avanti quest’opera di libertà e di scoperta”. La 72esima edizione del Locarno Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2019. www.locarnofestival.ch
Istat,meno fedelissimi, più donne al cinema: calano i fedelissimi del grande schermo – dal 9,5% del 1993 al 7,7% di oggi – ma aumentano gli spettatori saltuari (dal 20,9% al 30,1%) e le donne. E’ la fotografia degli ultimi 25 anni di cinema italiano scattata dall’Istat nel report I cittadini e il cinema. In decisa salita anche la “quota rosa” delle spettatrici: rispetto al 1993 le signore che sono andate al cinema almeno una volta nell’ultimo anno è passata da 37,6% a 48,8%, quella degli uomini da 44,0% a 50,5%.Nel 2017 si stima che il 49,6% delle persone di 6 anni e più (circa 28 milioni 400 mila persone) abbia frequentato sale cinematografiche almeno una volta nei 12 mesi precedenti l’intervista (40,7% nel 1993). Tra le persone che si sono recate al cinema, la maggior parte (30,1%) ha una frequentazione saltuaria (da 1 a 3 volte in un anno), l’11,7% un po’ più regolare(da 4 a 6 volte l’anno) mentre solo il 7,7% frequenta più assiduamente le sale (7 o più volte in un anno). Ma la passione per la sala cinematografica è assai legata all’età degli spettatori: nel 2017 si stima che siano andati al cinema almeno una volta l’anno più del 70% dei ragazzi fino a 14 anni e circa l’80% dei giovani di 14-24 anni. Le generazioni più giovani, pur presentando livelli di frequentazione del cinema molto elevate, crescendo riducono la loro fruizione in anticipo rispetto alle generazioni che le hanno precedute.Per quanto riguarda la questione regionale si va di più al cinema nelle regioni del Centro rispetto alla media nazionale (54,5% contro 49,6%). Seguono le regioni del Nord (50,2%) e infine Sud e Isole con valori sempre sotto la media (46,1%).Determinanti anche lo status socio-culturale ed economico: il 70,9% dei laureati contro il 23,9% di quelle con scuola dell’obbligo; il 66,7% di chi ha ottime risorse economiche contro il 36,6% di quanti non ne hanno.I generi più visti sono le commedie (54,1%), i film d’azione e d’avventura (48,6%) e i film comici (36,9%). Seguono i film drammatici (28,6%), i cartoni animati (28%),i gialli/thriller (26,3%) e la categoria dei film di fantascienza/fantasy (22,1%).L’elemento più influente nella scelta del cinema, per gli spettatori che ci sono andati almeno una volta nell’ultimo anno, è proprio il film che si intende vedere (32,9%). Nel 2015 il 40,2% delle persone di 6 anni e più ha dichiarato di non essersi recato al cinema nei 12 mesi precedenti l’intervista perché preferisce guardare i film in Tv. Ulteriori info nei siti internet: www.news.cinecitta.com e www.istat.it