
ll Piano Nazionale Cinema per la Scuola nella nuova Area Cinema della Fiera Didacta Italia svoltasi a Firenze. Docenti, operatori, studenti e istituzioni si sono confrontati sui progetti realizzati e le opportunità future. Tra le presentazioni quella del Piano di formazione nazionale per docenti “Operatori di educazione visiva a scuola”, che formerà circa 27.000 docenti su tutto il territorio nazionale. Info presto disponibili su www.cinemaperlascuola.it

Il programma di Doclisboa comprende 303 film da 48 differenti paesi con 39 première mondiali e un nuovo spazio di networking chiamato Nebula, comprendente attività, incontri, opportunità per lo sviluppo del cinema indipendente. Arché invece è un laboratorio di attività professionali che mette in contatto registi, produttori e altri professionisti del cinema, con il supporto di Ibermedia Programme, per sviluppare nuovi tool di progettazione di film e momenti di riflessione per il cinema di qualità. Qui il programma completo.
Ripercorre e reinterpreta i luoghi del set di Marghe e sua madre, diretto dal regista iraniano Mohsen Makhmalbaf e girato in Basilicata, la mostra 1/16 Origin, ispirata alle origini del cinema e visitabile fino al 10 novembre a Matera, che rilegge le immagini nella frazione di 1/16, il tempo necessario al nostro occhio per generare sulla retina l’effetto ingannevole del movimento. Nove artisti, italiani e stranieri, hanno reinterpretato per l’occasione in 24 fotogrammi ciascuno opere ispirate a tecniche dell’archeologia del cinema, rileggendo la dimensione dei luoghi e dei non luoghi come processo di riflessione collettiva. Un’antica lanterna luminosa e poi altre macchine rudimentali, come un mutoscopio, ricostruite da artigiani locali, camere di osservazione a focale fissa con il panno scuro da porre sul capo per non far entrare la luce, un fenachitoscopio, uno zootropio da azionare a mano per vedere disegni e immagini che prendono la velocità di sequenze cinematografiche: tutti oggetti che aprono al viaggio ideale nel mondo pionieristico cinematografico della mostra.

L’undicesima edizione del Festival Lumière a Lione fino al 20 ottobre propone 179 film, tra classici restaurati e anteprime, proiettati in una sessantina di sale della metropoli francese e dei comuni limitrofi. A Francis Ford Coppola viene assegnato il Prix Lumière, un premio istituito dieci anni fa dagli organizzatori dell’Institut Lumière presieduto da Bertrand Tavernier e diretto da Thierry Frémaux. Marco Bellocchio introduce una selezione dei propri film in concomitanza con la première francese de Il traditore. Quattro film anni ‘70 compongono l’omaggio a Lina Wertmüller. Donald Sutherland presenta alcuni dei suoi film più famosi, tra i quali la riedizione del Casanova di Federico Fellini in uscita nelle sale francesi distribuito da Carlotta Films. Il restauro di Ladri di biciclette di Vittorio De Sica viene presentato da Gian Luca Farinelli direttore della Cineteca di Bologna. Tra gli altri ospiti illustri della rassegna segnaliamo Ken Loach (Prix Lumière 2012), Bong Joon Ho, Marina Vlady, Frances Mc Dormand, Daniel Auteuil, Gael García Bernal, Martin Scorsese (Prix Lumière 2015). La settima edizione del Marché International du Film Classique ospita incontri e dibattiti tra produttori, archivisti, tecnici e distributori di opere del patrimonio mondiale. Una giornata speciale viene dedicata agli editori internazionali di DVD. Alla manifestazione lionese sono previsti circa 200.000 spettatori. Ulteriori info nel sito internet: www.festival-lumiere.org
Sarà inaugurata il 17 ottobre alla Casa del Cinema di Roma la mostra “Luxardo e il cinema”, una raccolta di 32 scatti di Elio Luxardo, artista noto per essere il fotografo delle dive e dei divi di Cinecittà. Realizzata in occasione della Festa del Cinema di Roma, l’esposizione propone una collezione di immagini dei più noti protagonisti del cinema italiano del ‘900, tra cui Alberto Sordi, Sofia Loren, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Tutte le opere, che rimarranno esposte fino al 1° dicembre, appartengono all’archivio di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di circa 110mila immagini. Attraverso questa mostra, realizzata in collaborazione con Daniele Luxardo, nipote del celebre fotografo, e curata dal critico fotografico Roberto Mutti, Fondazione 3M rende omaggio ai grandi volti del cinema italiano. Da grande appassionato di cinema, Elio Luxardo aveva imparato sul set a utilizzare in maniera innovativa le luci per valorizzare i volti. Nei suoi scatti, il fotografo riesce infatti a far emergere le caratteristiche di ognuno dei suoi soggetti, sottolineando l’ironia di uno sguardo e la forza seduttiva di un altro, le posture più classiche e quelle insolite. Ulteriori info: www.news.cinecitta.com

Calcio, amore e tanto Meridione nei primi cinque film che nasceranno dall’accordo tra Mediaset e Netflix: sette in due anni, che usciranno tra il 2020 e il 2021. Si tratta di Sotto il sole di Riccione con la sceneggiatura di Enrico Vanzina, Sulla stessa onda e Il divin codino, storia di Roberto Baggio con la regia di Letizia Lamartire, Al di là del risultato e L’ultimo Paradiso, prodotto e interpretato da Riccardo Scamarcio. “Noi siamo complementari”, ha detto Reed Hastings fondatore e Ceo Netflix annunciando a Roma l’accordo: i film andranno su Netflix poi su Mediaset, probabilmente su Canale 5, accorciando la finestra di trasmissione, cioè dopo 12 mesi. Spiega Alessandro Salem, direttore generale contenuti Mediaset: “si tratta di produzioni per raccontare storie realizzate da talenti italiani”. Storie originali e produttori indipendenti che segnano l’inizio di una partnership ”sperimentale” per i prossimi due anni. Annunciato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna l’accordo che “potrebbe essere il preludio di un rapporto più solido e duraturo che si potrebbe estendere anche ad altri paesi, forse a partire dalla Spagna. L’idea di collaborare insomma c’è”, spiega Salem in una presentazione-show moderata da Marta Cagnola. Manca l’ad Pier Silvio Berlusconi, costretto a casa da una forte influenza, che manda un messaggio per dire che ”nel prossimo futuro grazie alla dimensione del nostro progetto europeo MFE punteremo a rafforzare accordi come questo, un’ottima notizia per tutta l’industria del cinema e della produzione italiana”.Sotto il sole di Riccione con la sceneggiatura di Enrico Vanzina è la storia di un gruppo di teenager sulla riviera romagnola che fa pensare a Sapore di sale; Sulla stessa onda, diretto da Massimiliano Camaiti, racconta un’adolescenziale avventura estiva ma nata sotto il sole siciliano, a presentarlo è stata la produttrice Olivia Musini; Il divin codino, storia di Roberto Baggio con la regia di Letizia Lamartire, narra i 22 anni passati sul campo dal campione qui interpretato da Andrea Arcangeli; Al di là del risultato, diretto da Francesco Lettieri, è la vicenda di un ultras cinquantenne napoletano che si trova a fare un bilancio della propria esistenza in un confronto con un ragazzo adolescente. E infine L’ultimo Paradiso prodotto e interpretato da Riccardo Scamarcio ”è un film ambientato in Puglia negli anni ’50 – come ha spiegato lo stesso attore – con protagonista Ciccio Paradiso, capo dei braccianti che si innamora della figlia del latifondista. Un film intenso d’amore, di anarchia e di violenza”. Dovrebbero essere pronti per il prossimo anno, ”ma non abbiamo nessuna fretta – dice Hastings – l’importante è che vengano bene. Arriveranno tra il 2020 e il 2021”. Una strategia di espansione nel nostro paese che il Ceo di Netflix non nasconde. “In Italia abbiamo raggiunto i due milioni di abbonati”, ha detto ancora Hastings. “Siamo cresciuti e continuiamo a crescere – ha aggiunto – e investiremo 200 milioni di euro nei prossimi due anni in contenuti italiani”. Ma non basta “Netflix aprirà una sede in Italia”, dice il fondatore della piattaforma, in merito anche ai rilievi fiscali avanzati alla società. “Come tutte le imprese internazionali è importante pagare le tasse e per questo apriremo in ufficio che sarà stabile”, ha aggiunto senza però voler dare dettagli sui tempi. Non lo spaventano nemmeno le critiche sulla tendenza di Netflix ad accumulare debito: ”Noi non abbiamo il problema del debito perché anche se investiamo continuiamo a crescere”. Non è invece chiaro se i film avranno o meno un passaggio in sala, anche se Hastings ha spiegato: ”Noi vogliamo creare contenuti e non siamo contrari a che vengano proiettati nelle sale. Abbiamo tanti concorrenti ma non ci spaventa, il nostro scopo è solo gratificare il cliente”. Cliente nel segno della ”grande varietà. Siamo interessati a tutti i generi – dice – e sempre impegnati nella diversità”.
La 42. edizione del Festival du cinema Italien di Villerupt (25 ottobre-11 novembre) ha in programma oltre 70 titoli tra lungometraggi, documentari e retrospettive accanto a mostre fotografiche con le foto dai set. In cartellone una retrospettiva di 10 film realizzati in Basilicata, titoli selezionati in collaborazione con Lucana Film Commission che a vario titolo ha sostenuto la loro realizzazione. In un’altra sezione dedicata alle retrospettive di grandi Maestri, quest’anno al critico Mario Sesti è affidata La carte blanche su Mario Monicelli di cui saranno proiettati 8 suoi indimenticabili film tra i quali I compagni e Amici miei. Presidente di Giuria del concorso principale sarà Agnès Jacqui: attrice, regista e sceneggiatrice, premiatissima in Francia e celebre anche in Italia per alcuni suoi titoli di gran successo, Il gusto degli altri e Così fan tutti. Villerupt da 40 anni ospita le Festival du cinema Italien, che ha presentato quasi 2.000 film italiani. Sul palco della Grande Sala del Municipio sono saliti numerosissimi registi , attori e produttori ad accompagnare i loro film, a ritirare premi, a tenere masterclass, dai Maestri super affermati agli autori debuttanti e giovani filmmaker di documentari e cortometraggi. Ma va segnalata una curiosità: su quello stesso palco della Sala Municipale in cui si tengono le principali proiezioni del Festival, il 15 ottobre 1966 salì un musicista all’epoca pressoché sconosciuto che tenne un concerto memorabile. Era Jimi Hendrix. Prima ancora delle sue inarrivabili performance ai festival di Monterey e al mitico Woodstock , il leggendario chitarrista era passato sul palco di questa piccola cittadina francese in anticipo di tre giorni sull’esibizione all’Olimpia di Parigi insieme alla superstar Johnny Hallyday. Info: www.festival-villerupt.com

Mastandrea, Maselli e Basilio fondano Fidelio srl: le storie professionali e artistiche di Silvio Maselli, Daniele Basilio e Valerio Mastandrea s’incrociano – grazie a investitori privati e al fondo di investimento Angel – dando vita alla Fidelio srl, società di produzione audiovisiva e creativa. La Fidelio – ispirata all’eroina dell’unica opera lirica composta da Ludwig Van Beethoven – si occuperà di storie e di eventi di massa che abbiano al centro il senso di responsabilità, unica leva per cambiare il mondo. La linea editoriale ha l’obiettivo di raccontare storie alte e larghe, con una forte propensione internazionale a vocazione europea, aperte alla commistione con i nuovi linguaggi e le innovative tecniche di racconto digitale. Attualmente sono in sviluppo storie per la televisione ed il cinema declinate in numerosi sottogeneri narrativi. Si spazierà dalle serie innovative per le piattaforme, al documentario di qualità; dal cinema per un pubblico ampio a opere di giovani autori con approccio internazionale e aperte alle nuove tecnologie. Fidelio nasce dalla intuizione dei due primi direttori e creatori della Apulia Film Commission: Silvio Maselli di Fidelio è amministratore e general manager, mentre Daniele Basilio è amministratore e direttore creativo. Fidelio nasce grazie all’investimento di ‘Angel’, fondo di investimento della famiglia Pertosa (MerMec, Sitael) specializzato in start up innovative e tecnologiche; di Elisa Barucchieri, Dalila e Pasquale de Marco; di Cesare Dinapoli e Francesco Isola.