Cinema al Maxxi – David di Donatello Legacy Una giornata dedicata a Elio Petri: Fondazione Cinema per Roma e il MAXXI si uniscono all’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, per dedicare un omaggio ai grandi autori del cinema italiano premiati con la prestigiosa statuetta. Il regista Elio Petri e il suo cinema fatto di stile e personalità inimitabili saranno ricordati con la proiezione di due film il 24 febbraio alle ore 15: La classe operaia va in Paradiso (1971), vincitore nel 1972 del David per il Miglior film e David Speciale a Mariangela Melato, e La proprietà non è più un furto(1973), vincitore nel 2013 del Premio Venezia Classici per il Miglior film restaurato, ad opera della Cineteca di Bologna. Nell’intermezzo tra i due film, alle 17, un incontro condotto da Piera Detassis e Mario Sesti, con le testimonianze di Paola Petri e Flavio Bucci, che rievocherà la carriera dell’autore di “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, premio David di Donatello per il Miglior film nel 1970. Ulteriori info nel sito internet: www.daviddidonatello.it
I tre progetti vincitori del Premio Zavattini 2018 verranno annunciati il prossimo 23 febbraio alle ore 11 presso l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma. Saranno scelti tra i dieci finalisti che hanno partecipato al percorso formativo e di sviluppo di proposte originali, basate sul riuso creativo di film d’archivio provenienti dalla Fondazione Aamod, dall’Istituto Luce Cinecittà, dagli altri archivi partner dell’iniziativa. Gli autori hanno incontrato tra luglio e dicembre 2018 importanti professionisti del cinema italiano, con i quali hanno approfondito aspetti creativi, tecnici e produttivi del cinema documentario e sono stati seguiti nel loro lavoro di sviluppo da cinque tutor, acquisendo gli strumenti per arrivare alla realizzazione di un dossier di approfondimento delle loro proposte e alla realizzazione di un teaser. La Giuria del Premio, presieduta da Susanna Nicchiarelli e composta da Ugo Adilardi, Elisabetta Lodoli, Roland Sejko e Giovanni Spagnoletti, accoglierà i candidati nel pomeriggio di venerdì 22 febbraio, per un pitch in cui i giovani film-maker illustreranno i dossier di progetto e mostreranno i rispettivi teaser. Poi si riunirà per deliberare i tre vincitori, che avranno l’accesso gratuito alle fonti filmiche necessarie per realizzare i loro cortometraggi, oltre a un contributo alle spese di produzione e l’assistenza di professionisti per la post-produzione; inoltre riceveranno, a lavoro terminato, un premio in denaro di 2.000 euro per ogni progetto. Nella mattinata di sabato, insieme alla proclamazione dei vincitori, saranno proiettati anche i teaser dei progetti, mentre nel pomeriggio, a partire dalle 14,30, avrà luogo un confronto con i docenti e i tutor che hanno partecipato al percorso formativo per fare un bilancio dell’esperienza. A seguire, in occasione del trentennale della morte di Cesare Zavattini, primo presidente della Fondazione Aamod e instancabile sostenitore di un cinema libero e indipendente, verrà proiettato il film La “follia” di Zavattini (1982) di Ansano Giannarelli, ritratto di Zavattini sul set dell’unico film realizzato come regista, La Veritàaaa (1982). Il film sarà presentato dalla produttrice Marina Piperno e da Antonio Medici. “Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto in questi mesi”, afferma Antonio Medici, direttore del Premio Zavattini. “Si è trattato di un’attività formativa intensa che ha coinvolto ragazzi e ragazze provenienti da differenti mondi e con diversificate esperienze professionali: tutti hanno lavorato con passione e serietà, apprezzando la possibilità di confrontarsi con importanti professionisti del cinema italiano e scoprendo le potenzialità di riuso creativo dei patrimoni audiovisivi conservati negli archivi. Grazie a questi incontri e al lavoro dei tutor, i giovani film-maker hanno maturato la necessaria consapevolezza rispetto ai loro progetti, sia sul piano espressivo che del focus delle loro storie”. Questi i dieci titoli e i rispettivi autori che hanno partecipato al percorso formativo e di sviluppo: Anche gli uomini hanno fame di Andrea Settembrini, Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli; La memoria della luna di Tiziano Locci; Domani chissà, forse di Chiara Rigione; Liquirizia romana di Valentina Savi e Giulia Sbaffi; Tracce di Rocco di Marina Resta; La Napoli di mio padre di Alessia Bottone; Supereroi senza superpoteri di Beatrice Baldacci; I suoni del tempo di Jeissy Trompiz; Monuments Men: la storia di Montecassino di Ludovica Acampora e Monica Siclari; Sync di Giacomo Riillo e Gaia Siria Meloni. Il Premio Zavattini è promosso dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (di cui lo stesso Zavattini fu primo presidente), sostenuto dalla Siae e dal MiBACT (attraverso il bando “Sillumina”) e dalla Regione Lazio, è realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e con la partecipazione della Cineteca Sarda, Deriva Film e Officina Visioni. Ulteriori info nel sito internet: www.premiozavattini.it
Presso il Mattatoio Roma La Pelanda ancora fino al 15 marzo la mostra multimediale Belle speranze: il cinema italiano e i giovani (1948-2018) a cura della Fondazione Ente dello Spettacolo: Belle speranze è un progetto molto ambizioso, che ha richiesto un anno di lavoro e il coinvolgimento di diverse istituzioni culturali, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore al Centro sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale. Un progetto che, nato sulla suggestione del recente Sinodo sui giovani, vuol restituire, attraverso l’immaginario cinematografico, l’esperienza politica, sociale e religiosa dei ragazzi italiani lungo gli ultimi 70 anni di storia. Da Il sole sorge ancora di Aldo Vergano, tra le prime e più fulgide testimonianze della Resistenza italiana a Gli sdraiati di Francesca Archibugi, ritratto in chiaroscuro di giovani a cui è stato rubato il futuro dai loro padri, l’allestimento si compone di foto di scena e fotogrammi tratti da cult generazionali (con un’ampia sezione dedicata al cinema di ricerca interiore) ma anche di oggetti “mitici”, che hanno segnato il cammino dei ragazzi, come i jeans, la vespa, il flipper, il juke-box, fino al telefonino e alla playstation. E poi libri, versi e canzoni, testi che come i film hanno saputo parlare alle varie generazioni. Infine, a conclusione della mostra, è prevista una sala cinema dove è possibile vedere alcuni straordinari videosaggi realizzati da veri studenti universitari, filmati che ci trasportano dagli anni Quaranta ai nostri giorni per provare a rispondere a una domanda: in che modo i giovani narrati dai film – da Romolo e Salvatore di Poveri ma belli a Piero di Ovosodo, da Adriana di Io la conoscevo bene a Mignon di Mignon è partita, solo per citarne alcuni – parlano alle generazioni di oggi? Ulteriori info nel sito internet: www.mattatoioroma.it
Continua al teatro Torlonia martedì 5 marzo alle ore 19.00, ingresso libero fino ad esaurimento posti, la rassegna Storie e Stelle del Cinema Italiano con il documentario Pietro Germi: il bravo, il bello, il cattivo di Claudio Bondì già presentato al 62° Festival di Cannes in anteprima mondiale nella sezione Cannes Classics: un uomo schivo e burbero, silenzioso, che amava l’abbraccio ampio e caloroso della sala forse anche perché risarciva le sue private solitudini; “un regista all’antica”, che possedeva una morale conservatrice del lavoro cinematografico, non un regista legato alle regole ma ad un professionismo scrupoloso, un sapiente artigiano del linguaggio delle immagini, rispettoso dei desideri del pubblico e fiducioso nella “comunicazione con le masse”. Un regista che non stimò mai molto la critica ma che si cimentò, con passione, in un cinema “unico”, e non solo perché non ne esiste più l’eguale. Il cinema di Germi narrato a partire dalla fine dell’esperienza neorealista fino all’Oscar per la sceneggiatura di “Divorzio all’italiana“, passando attraverso l’invenzione della commedia all’italiana. Un’ampia selezione delle tappe più significative della sua cinematografia realizzata con immagini di repertorio, spezzoni dei suoi film e materiale inedito. A darci un intenso e ricco ritratto di un professionista scrupoloso e di un impareggiabile artigiano del cinema sono le testimonianze dei suoi attori: Lando Buzzanca, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Stefania Sandrelli, Elena Varzi, dei colleghi Pupi Avati e Carlo Lizzani e degli storici Adriano Aprà, Mario Sesti e Marco Vanelli, ma anche dei suoi più stretti collaboratori e dei suoi familiari, tra cui i figli Marialinda e Francesco Pietro. Il suo profilo è stato ricostruito come un viaggio all’interno di un’esistenza mai rivelata, a partire dal non visto e dal non detto. Le immagini dei suoi film sono state integrate con immagini di repertorio delle Teche Rai, e materiali inediti scrupolosamente restaurati. Storie e Stelle del Cinema Italiano, giunta alla sua quarta edizione, continua la programmazione, con una serie di eventi, nella sua sede storica. La manifestazione, realizzata dalla Direzione Generale Cinema MIBACT, dall’Assessorato alla Crescita Culturale Roma Capitale-Teatro di Roma, con il sostegno della Fondazione CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà, propone personaggi, protagonisti, luoghi e mestieri del nostro cinema, attraverso documentari e docufilm nella prestigiosa cornice del Teatro di Villa Torlonia. Ulteriori info nel sito internet: Ulteriori info nel sito internet: www.teatrodiroma.net ; Qui di seguito Comunicato Stampa e Dépliant
L’iniziativa Premio allo Spettatore si è tenuta presso il Cinema Farnese di Roma, in occasione della matinée scolastica dedicata a Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio, alla presenza di Mohammad Jan Azad, alla cui vera storia il film è ispirato. Nelle sale del Lazio che hanno aderito alla rassegna A tutto schermo – organizzata dalla Rete degli Spettatori (www.retedeglispettatori.it) con il sostegno del MiBAC e della Regione Lazio, è stata promossa l’iniziativa del Premio allo Spettatore . Gli spettatori partecipanti, dopo la visione e il dibattito dei film in rassegna, hanno inviato delle recensioni alla redazione, che ha condiviso sui propri mezzi di comunicazione social per poi decretare i vincitori. E i vincitori sono quattro: Andrea Lilli, impiegato comunale di Cerveteri, e Antonio Paone, veterinario in pensione di Tarquinia, le cui recensioni hanno raggiunto il maggior numero di interazioni e commenti; le studentesse Maria Laura Marino del Liceo Classico “Padre Alberto Guglielmotti” di Civitavecchia e Sara Sangiorgio del Liceo artistico Ripetta di Roma, che sono premiate per merito: hanno scritto due ottime recensioni ed è per questo che Rete degli Spettatori vuole premiarle, per bravura, sensibilità e senso critico. Come premio, i quattro vincitori riceveranno una “shopper bag” con citazione da un film e logo della Rete degli Spettatori e il libro “Fare un film” di Federico Fellini (con “L’autobiografia di uno spettatore” di Italo Calvino) , edito da Einaudi. Inoltre 4 delle sale coinvolte nella manifestazione A tutto schermo (Cinema Moderno-Cerveteri, Cinema Etrusco-Tarquinia, Cinema Farnese-Roma, Sala Buonarroti – Civitavecchia) omaggeranno i 4 vincitori con un carnet di biglietti omaggio. Ulteriori info nel sito internet: www.retedeglispettatori.it
Dopo una lunghissima maratona negoziale cominciata lunedì 11 febbraio a Strasburgo, Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno trovato un accordo sulla riforma del copyright. Questa garantisce maggiori diritti e una remunerazione più equa a editori, artisti, autori e giornalisti nei confronti delle grandi piattaforme online come Google, Facebook o Youtube.”Accordo raggiunto sul copyright!”, ha twittato con soddisfazione il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip, ora “gli europei avranno finalmente regole moderne per il copyright adatte all’era digitale con reali benefici per tutti: diritti garantiti per gli utenti, equa remunerazione per i creatori, chiarezza delle regole per le piattaforme”. “I creativi inclusi musicisti, attori, giornalisti sono rafforzati” dalle nuove regole, twitta il Parlamento europeo, mentre “meme, gif, e gli snippet degli articoli sono salvi” e “le piattaforme start up protette”. Dopo una lunghissima maratona negoziale, è arrivato il sofferto accordo Ue sulla riforma del copyright, a lungo attesa e già controversa ancora prima di vedere la luce. Parlamento, Consiglio e Commissione hanno raggiunto un compromesso che si muove lungo una “linea sottile” dove “anche se ognuno è scontento per qualcosa, tutti ci siamo potuti trovare d’accordo”, ha spiegato il relatore per l’Europarlamento, il popolare tedesco Axel Voss. In sostanza, ha sottolineato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, “musicisti, attori, scrittori, giornalisti, audiovisivo, avranno diritto a una giusta remunerazione anche dai giganti del web”, come Google, Facebook o Youtube. Le nuove regole danno maggiori diritti agli editori di stampa (art. 11) in merito al riutilizzo dei loro materiali da parte delle piattaforme online, Inoltre ad artisti, musicisti e creatori viene riconosciuto il diritto all’equo compenso, alla sua revisione e alla revoca della licenza se le opere non vengono sfruttate commercialmente da chi la detiene, trasparenza sui ricavi di chi gestisce i diritti e un meccanismo di risoluzione delle dispute. Vengono inoltre tutelati esplicitamente i meme, i gif, il diritto di satira, di parodia e di citazione, le enciclopedie online, i materiali didattici, data mining, il patrimonio culturale e le opere i cui diritti sono scaduti: a questi non si applicherà il copyright. La strada per l’ok definitivo all’accordo sulla riforma non è però ancora del tutto assicurata: questa dovrà infatti ricevre il via libera dagli stati membri (diversi paesi tra cui l’Italia hanno votato contro il mandato negoziale lo scorso venerdì) e dalla plenaria dell’Europarlamento, al più tardi entro l’ultima sessione di questa legislatura a inizio aprile. Ulteriori info nel sito internet: www.news.cinecitta.com
Simonetta Dellomonaco è la nuova presidente di Apulia Film Commission ed è stata eletta dall’Assemblea dei Soci all’unanimità, su proposta della Regione Puglia, rappresentata dall’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone. Durante l’assemblea, inoltre, sono stati eletti consiglieri di amministrazione Giandomenico Vaccari, Giovanni Dello Iacovo, Marta Proietti e Luca Bandirali, su indicazione dei diversi Enti soci. La neo presidente Dellomonaco, già Consigliere della Fondazione, subentra al presidente uscente il regista Maurizio Sciarra, mentre i due nuovi Consiglieri sostituiscono gli uscenti Chiara Coppola e Fabio Prencipe.
Architetto e project manager per diversi enti pubblici e privati, una lunga esperienza da Consigliere di Amministrazione di Apulia Film Commission, con specifiche deleghe su Social Film Fund, in collaborazione con Fondazione Con il Sud, progetti internazionali di promozione del cinema pugliese e Cineporti. Questo il curriculum della neo presidente che è stato ricordato dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano