
Gaia Tridente è la nuova direttrice del Mia – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, la cui ottava edizione si terrà a Roma dall’11 al 15 ottobre. Esperta nel settore dei media, dal 2017 al 2021 Gaia è stata una degli executive del MIA, con il ruolo di Head of Scripted Division e, grazie anche al suo apporto, il Mercato si è consolidato in ambito internazionale, andandosi a posizionare nelle agende dei più importanti leader dell’industria globale. Tridente succede a Lucia Milazzotto che, ha lasciato il progetto lo scorso ottobre segnando la chiusura di un ciclo per entrare in Cinecittà SpA. Per Ulteriori info: www.news.cinecitta.com

Caio Mario Garrubba – FREElance sulla strada, è il titolo della mostra fotografica promossa e organizzata dall’Archivio storico Luce, ospitata a al PAN, il Palazzo delle Arti Napoli, ancora fino al 5 giugno. Realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli, e con COOP Culture e Magazzini Fotografici, per la cura di Emiliano Guidi e Stefano Mirabella, in un percorso di 150 scatti, per la maggior parte inediti, la mostra restituisce finalmente un fotografo che ha segnato un’influenza enorme sul fotogiornalismo internazionale e la street photography. E che ha saputo unire con uno sguardo unico racconto sociale e risultati estetici impressionanti. La mostra del PAN segue il successo della prima esposizione allestita a Roma, e segna un ritorno, perché questo grande artista internazionale proprio a Napoli è nato, e qui ha avuto la sua prima formazione esistenziale, culturale, di rapporti con i colleghi. La città non ospita una mostra personale di Garrubba dal 1983, quasi un quarantennio: l’occasione è di quelle da non perdere. Anche grazie a una nuova sala realizzata ad hoc, interamente dedicata al rapporto tra Garrubba e Napoli: trenta scatti su una città dalla bellezza che rapisce, vista dalla strada, ad altezza dell’umanità che la vive.
L’esposizione del PAN raccoglie allora il cuore temporale dell’opera di Garrubba, con scatti che vanno dai primi anni ’50 ai primi ’80. Per ulteriori info nel sito internet: www.comune.napoli.it

Crédit Agricole Italia ha deliberato un finanziamento dall’importo di 5 milioni di euro e dalla durata di 5 anni, a favore di Leone Film Group, società leader nel settore cinematografico e audiovisivo italiano, con l’obiettivo di sostenere il percorso di crescita produttivo di Lotus Production, divisione dedicata alla produzione di film e serie televisive scripted e unscripted. Leone Film Group, società indipendente fondata da Sergio Leone nel 1989 a Roma, è oggi un’eccellenza made in Italy del comparto cinematografico. Quotata sul mercato AIM Italia dal 2013, la società vanta la produzione di film e serie televisive, sia italiane che internazionali, campioni d’incasso ed è attiva nella distribuzione dei suoi prodotti con una filiera dislocata lungo tutto il territorio nazionale.

Vittorio Gassman Il centenario, la grande mostra che parte dall’Auditorium Parco della Musica di Roma (AuditoriumGarage fino al 29 giugno) per poi arrivare a Genova, a Palazzo Ducale, dal 6 luglio. Del grande attore nato proprio a Genova il 1° settembre 1922, poi trasferitosi a Palmi al seguito del padre ingegnere, infine a Roma da quando aveva sei anni (fu allievo del Liceo Tasso), viene raccontata la personalità poliedrica, l’energia inarrestabile, ma anche le contraddizioni dell’anima (celebre la sua depressione, di cui non faceva mistero e di cui parlò nell’autobiografia Un grande avvenire dietro le spalle): anche la testimonianza del figlio Alessandro va in questa direzione, mostrandocelo come un uomo timido e silenzioso, in perfetto contrasto con l’immagine istrionica che dava di sé a un primo livello. Attore di teatro, cinema e tv, regista, scrittore, formatore di nuove generazioni, drammatico e comico, colonnello della commedia italiana e lettore di Dante Alighieri, Gassman, morto nel 2000, è stato così tante cose da essere difficilmente sintetizzabile in una esposizione per quanto ricca ed ampia. E vale la pena di leggere con attenzione il catalogo edito da Skira che ospita testi, tra gli altri, di Diletta d’Andrea, Paola Gassman, Emanuele Salce, Sandro Veronesi, Maurizio de Giovanni, Erri De Luca, Renzo Piano, Rodolfo Di Giammarco, Pino Strabioli, Renato Minore. Tocca ad Alessandro Gassmann – curatore della mostra insieme ad Alessandro Nicosia e alla vedova Diletta D’Andrea – sintetizzare lo spirito di questa celebrazione: “Questa è una mostra non funebre, proprio come lui l’avrebbe voluta. Spero che aiuti i giovanissimi a scoprirlo perché spesso mi imbatto in ragazzi che hanno solo una vaga idea di chi fosse. Faceva parte di una generazione uscita dalla seconda guerra mondiale che ha ricostruito l’Italia. Nel momento drammatico che stiamo vivendo, con la pandemia e il conflitto in Ucraina, è importante capire come loro fecero a risollevarsi”. Il percorso ci offre il Mattatore nelle sue mille vesti: il cestista e l’atleta, l’allievo dell’Accademia d’Arte Drammatica, l’attore di teatro (anche con la compagna di Luchino Visconti) e di cinema (giunto al successo con Alberto Sordi, Nino Manfredi e Ugo Tognazzi a partire dalla fine degli anni ’60 in film leggendari come I soliti ignoti e C’eravamo tanto amati). Tra i materiali di scena, anche il grande cavallo di legno di Mario Ceroli realizzato per il Riccardo III di Luca Ronconi. Ma il pezzo forte è certamente la celebre Lancia Aurelia de Il sorpasso, il cult di Dino Risi che compie 60 anni, con il suo clacson inconfondibile e martellante. Sono 130 i film che lo vedono protagonista, di questi ne sono stati scelti 15. E non mancano i riferimenti alla vita privata, agli amori, ai figli e soprattutto al rapporto trentennale con Diletta con lettere autografe tra cui quella in cui formalizza una spiritosa richiesta di matrimonio. Sempre a Diletta si devono le foto di scena scattate durante le lunghe tournée: “Per me non se ne è andato mai – ha detto molto emozionata – io ci parlo, lo sogno. Presto la nostra energia si unirà di nuovo”. Tra i materiali esposti quello di uno degli ultimi spettacoli degli anni ’90, l’Ulisse e la balena bianca con i disegni dell’impianto scenico di Renzo Piano. E poi Camper, con il figlio Alessandro al suo fianco (il padre lo volle nella sua Bottega, la scuola che aveva aperto nel 1977 e tra le curiosità c’è lo spettacolo a cui partecipò anche Jacopo bambino); o ancora Sette giorni all’asta che segnò l’apertura del Teatro Tenda di Piazza Mancini, dove Vittorio recitò in una maratona teatrale per una settimana. Imperdibile Gassman che prende in giro se stesso nel programma Tunnel leggendo l’elenco del telefono e un menu come se stesse leggendo la Divina Commedia. Infine, nella parte dedicata alla poesia si può ascoltare la sua voce inconfondibile che recita alcuni tra i suoi componimenti preferiti, mentre una stanza è dedicata ai mille ritratti di Vittorio fatti dal pubblico e postati su Instagram. La mostra si chiude con un documentario di Fabrizio Corallo, sintesi dell’universo Gassman. La produzione è affidata a C.O.R. Creare Organizzare Realizzare e promossa dagli eredi Gassman e dalla Fondazione Musica per Roma, con Roma Capitale, Regione Lazio, Comune di Genova, con l’apporto determinante dell’Archivio Luce e di Cinecittà. “Il rapporto di Vittorio con Cinecittà – ha spiegato Enrico Bufalini direttore dell’Archivio storico – è molto forte. Alla fine degli anni ’70 Gassman realizzò proprio in via Tuscolana una serie di interviste per la Rai sulla vita degli studios romani e i personaggi che li abitavano”. Altri partner della mostra sono il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Rai, Zètema e Terna. Dopo Roma e Genova, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale porterà la mostra all’estero, nelle città dove Vittorio aveva trionfato come Buenos Aires, New York e Parigi.

La magia Disney, si sa, trapassa i confini, sopravvivere al tempo, sempre intatta, oltremodo incantevole: la mostra Disney – L’arte di raccontare storie senza tempo al Palazzo Barberini a Roma, dopo il successo milanese al MUDEC, e resta nella Capitale fino al 25 settembre. Raccontare storie senza tempo riuscendo a incantare il pubblico è considerata una vera e propria arte, ma dietro l’immediatezza tipica del risultato artistico perfetto si nasconde un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie: la mostra racconta al pubblico esattamente questo processo di creazione. Walt Disney, pioniere nell’arte dell’animazione, ha potuto sempre vantare un proprio innovativo approccio creativo rispetto allo storytelling, così ha creato alcuni dei film più belli e famosi del 20mo secolo, tra cui Biancaneve e i Sette Nani, Pinocchio e Fantasia. La mostra presenta preziose opere originali provenienti dagli Archivi Disney di questi immortali lungometraggi e di altri celebri film dei Walt Disney Animation Studios, tra cui Hercules, e La Sirenetta, fino al più recente film d’animazione Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, creato da una nuova generazione di artisti e cineasti tuttora profondamente ispirati all’eredità di Walt Disney. Il percorso racconta al visitatore i capolavori di Walt Disney riconducendo le storie alle antiche matrici di tradizione epica: sono i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio archetipico narrativo delle diverse culture del mondo, un vero e proprio melting pot tra i diversi Continenti. Queste sono anche le sezioni tematiche della mostra, in cui trovano collocazione le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney e vengono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di ricerca creativa, incentrati sull’esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative. Il grande sforzo innovativo degli artisti di Disney fu – come tutt’oggi – quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici, dal disegno a mano – elemento fondativo del lavoro negli Studios – all’animazione digitale, per captare l’essenza delle favole antiche e rivitalizzarle, attualizzandone il valore universale. Sin dall’inizio, Walt Disney e la sua équipe lavorarono su queste tematiche, dando aspetti e sentimenti umani agli animali e agli oggetti delle favole, alle fate e ai nani, con una tale naturalezza e verosimiglianza che rapidamente raggiunsero un successo planetario. Con uno studio molto dettagliato dei comportamenti umani e animali, gli artisti della Disney hanno creato negli anni dei personaggi universalmente noti come Topolino e Paperino. Mentre il valore simbolico delle storie nei decenni è rimasto intatto, sono le tecniche di produzione a essersi evolute. Questa è la seconda chiave di lettura del percorso della mostra, che racconta al pubblico come nasce un capolavoro di animazione, il “dietro le quinte” di alcuni dei più grandi film d’animazione di tutti i tempi. Ci vogliono infatti mesi e anni di lavoro di un’intero gruppo coordinato da un regista per produrre un film d’animazione: un processo creativo lento, continuativo e molto meticoloso che, da un’idea iniziale, costruisce un intero film attraverso migliaia di immagini che via via prendono vita. In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo dietro le quinte di un racconto Disney. La mostra è promossa e prodotta da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, a cura della Walt Disney Animation Research Library, con la collaborazione di Federico Fiecconi, storico e critico del fumetto e del cinema di animazione.

La nuova masterclass targata CinemaLive denominata “Diritto d’autore. La tutela degli autori nell’audiovisivo” , che si terrà martedì 24, mercoledì 25 e venerdì 27 maggio 2022, dalle ore 16.00 alle ore 17.30, online live su piattaforma Meet di Google, si pone l’obiettivo di fornire una panoramica sul tema con particolare attenzione alla figura autoriale e ai diritti di sfruttamento del soggetto e della sceneggiatura. Si parte martedì 24 maggio, alle ore 16:00, con il panel “IL DIRITTO D’AUTORE NELL’AUDIOVISIVO” in cui si terrà un’introduzione generale al diritto d’autore, si illustrerà un’analisi dei diritti morali e patrimoniali. Le opere ei soggetti cinematografici. Il format televisivo: caratteristiche e requisiti di tutela. Si continua mercoledì 25 maggio, alle ore 16.00, con il focus “TUTELA OPERE INEDITE” , nel quale si analizzerà come tutelare soggetto, trattamento e sceneggiatura. La prova della creazione. Gli strumenti di tutela delle opere inedite. Il plagio. Si chiudono i lavori venerdì 27 maggio, alle ore 16.00, con l’approfondimento “I CONTRATTI”, sulla contrattualistica nel settore audiovisivo. Approfondimento sui contratti tra autore e produttore. I corsi sono tutti tenuti dall’avvocato Marina Moretti – Fondatore Tutela Scrittori – Consulenza e Assistenza Legale Autori . Qui le informazioni .