
Al via alle votazioni di “Le star della nostra vita”, alla scoperta dei volti del cinema più amati. Ciak e Università Mercatorum lanciano un grande gioco indagine per scoprire quali sono le attrici e gli attori più amati dal pubblico italiano tra 600 candidati, votandoli sul sito ciakmagazine.it . L’obiettivo? Non è chiedere agli appassionati di cinema chi è il più bravo, ma capire quali sono le attrici e gli attori più amati. Si tratta di creare un grande ritratto dei nostri gusti che finora manca, come è accaduto con “I film della nostra vita”, che ha permesso di individuare – grazie a oltre 200mila voti ricevuti – i titoli in assoluto più amati di tutte le epoche dagli appassionati italiani. Le attrici e gli attori protagonisti di oltre cento anni di cinema sono stati inseriti in tre categorie cronologiche maschili e tre femminili (quelli nati prima e durante la Seconda guerra mondiale, i nati entro il 1967 e quelli nati dal 1968 ad oggi), e poi suddivisi ancora tra cinema italiano e internazionale, per un totale di 12 categorie. In ciascuna, saranno messe in gara 50 star, per un totale di 600 volti popolari. Il via al voto on line dal 7 aprile, su ciakmagazine.it . In ciascuna categoria, i ‘’concorrenti’’ scenderanno dapprima a 40, poi a 30, 20, 10 e 5, fino alla votazione finale. Ogni volta ripartendo da zero nelle votazioni. Aggiornamenti quotidiani saranno forniti sul sito e sui social del gruppo Ciak. Queste le dodici categorie individuate: Attori internazionali nati prima del 1939; Attrici internazionali nate prima del 1945; Attori italiani nati prima del 1940; Attrici italiane nate entro il 1940; Attori internazionali nati tra il 1939 e il 1967; Attrici internazionali nate tra il 1945 e il 1967; Attori italiani nati tra il 1940 e il 1967; Attrici italiane nate tra il 1941 e il 1967; Attori internazionali nati dal 1968; Attrici internazionali nate dal 1968; Attori italiani nati dal 1968; Attrici italiane nate dal 1968.Siti web e social network per partecipare a “Le star della nostra vita”: http://www.ciakmagazine.it ; Facebook @CiakMagazine Facebook ; Twitter @ciakmag ; Instagram @ciakmag

La Veneto Film Commission annuncia il primo programma di alta formazione dedicato a sceneggiatori e registi, realizzato per incentivare e sviluppare le attività locali del Veneto. Il Veneto Writing Lab nasce dall’incontro tra TorinoFilmLab, il principale workshop europeo di sviluppo di sceneggiature, la Veneto Film Commission e la Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati. L’iniziativa è sostenuta della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ed è realizzata in collaborazione con Fondo Audiovisivo Friuli Venezia-Giulia, IDM Film Fund & Commission e Trentino Film Commission. Veneto Writing Lab è un programma intensivo e di alto profilo per lo sviluppo lungometraggi. Il percorso è rivolto a sceneggiatori e registi professionisti italiani e internazionali, che abbiano un progetto di film in fase di sviluppo opzionato da una casa di produzione con sede legale in Veneto, Friuli Venezia Giulia o Trentino Alto Adige. Il TorinoFlmLab selezionerà 8 progetti, su cui i partecipanti potranno scegliere se lavorare in italiano o in inglese. Il laboratorio avrà 2 sessioni di workshop di 5 giorni ciascuno: il primo, in presenza, si svolgerà dal 24 al 29 giugno; il secondo avrà invece luogo dal 4 all’8 ottobre online o, qualora le condizioni pandemiche lo consentissero, in presenza. Nel corso dei due workshop e degli incontri online che avverranno nel corso dei mesi che li separano, i partecipanti lavoreranno seguiti da script tutors internazionali di alto livello prima alla stesura del trattamento del progetto e, successivamente, all’intera sceneggiatura. Per ulteriori informazioni: https://venetofilmcommission.com/it/news/

Nasce Fondazione Umbria Film Commission, con presidente il regista Paolo Genovese. L’obiettivo è di attirare produzioni cinematografiche e televisive, promuovendo così il patrimonio umbro attraverso il “Cineturismo“, e favorendo anche lo sviluppo economico. Tra i soci della Fondazione, la Regione, i Comuni di Perugia e Terni, e l’Anci Umbria. Nel corso di una videoconferenza stampa a Palazzo Donini è stato ricordato che l’Umbria da sempre sia un set naturale per fiction e film ma che ora fa un “salto di qualità”, con importanti risorse di partenza (1,5 milioni di euro) e qualche primo “sogno” come una scuola di cinema e un grande festival del cinema “per fare cultura sul territorio ma anche per farlo conoscere”. Il regista Paolo Genovese, presidente della Fondazione, al primo punto mette l’aspetto istituzionale con l’intenzione quindi di attrarre produzioni nella Regione. “Perché – ha detto – ha molte risorse naturali, storiche, paesaggistiche e anche di grande accoglienza e visto che i film legati ai territori fanno aumentare significativamente il turismo e consentono di esportare la cultura di quel territorio”. Soddisfatta la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, la quale ha parlato di una Fondazione “che mancava in una Regione che è un palcoscenico naturale per tutto quello che riguarda il settore dell’audiovisivo”. Una iniziativa, ha sottolineato, “condivisa e da portare avanti con determinazione per tutto quello che ne consegue, a partire dall’aspetto culturale fino allo sviluppo economico”. La Giunta regionale, come ha poi ricordato Tesei, ha deliberato subito per uno stanziamento importante di 1,5 milioni di euro per l’anno in corso, mentre con altra delibera a disposizione della Fondazione ci saranno altri 600 mila euro rivolti alla formazione professionale di figure tecniche della filiera. Alla conferenza è intervenuta anche Lucia Borgonzoni, sottosegretario al Ministero della Cultura, che ha parlato di “una grande cosa fatta per l’Umbria ma anche per tutto il Paese”. Insieme a lei, la presidente dell’Associazione Italiana Film Commission, Cristina Priarone, e il presidente di Anica, Francesco Rutelli. Entrambi hanno sottolineato che le Film Commission e l’audiovisivo siano “leve di sviluppo importanti” che portano al territorio un’evoluzione positiva con ricadute culturali, economiche, sociali e occupazionali.

Sci-Fi Club, nasce la prima piattaforma streaming dedicata al cinema di fantascienza. Trieste Science+Fiction Festival presenta il progetto: SciFiClub.it, in partnership con MYmovies, debutta con una library iniziale di 20 titoli selezionati tra film cult, lungometraggi e corti vincitori della storica manifestazione triestina degli ultimi venti anni. “Il progetto Sci-Fi Club nasce dalla richiesta dei tanti spettatori del Trieste Science+Fiction Festival di vedere (o rivedere) i film programmati nel corso delle venti edizioni della manifestazione, nel palinsesto principale o nelle retrospettive” – spiega Daniele Terzoli, presidente della Cappella Underground e direttore del Trieste Science+Fiction Festival – “Uno spazio dedicato al cinema di fantascienza indipendente, a produzioni che provengono dai cinque continenti realizzate nel corso degli anni 2000 e alle gemme più rare della science fiction del ventesimo secolo. Una library che nel corso dei mesi si allargherà anche a film inediti e ai tanti titoli sfuggiti alle maglie della programmazione festivaliera, ma che rispecchiano quell’idea di “lo-fi sci-fi” che sta alla base delle scelte artistiche del TS+FF. Un archivio della fantascienza cinematografica al di là dei confini del mainstream, tra lungometraggi, cortometraggi, documentari e mockumentary, per un pubblico curioso di seguire nuovi percorsi e di entrare a far parte di una community di fan, sotto le insegne dell’universo sci-fi.” Tutti gli appassionati del genere sci-fi adesso potranno avere a portata di click il meglio del cinema di fantascienza: sulla piattaforma verranno poi caricati periodicamente nuovi contenuti (3/4 titoli al mese), tra le rivelazioni del Trieste Science+Fiction Festival, capolavori da scoprire e (ri)scoprire e prime visioni digitali. Tutti i film avranno una presentazione curata ad hoc dagli esperti e dai programmatori de La Cappella Underground e del Trieste Science+Fiction Festival, che prevedono di curare mensilmente un talk show e alcune dirette assieme ai fan. Nel panorama di titoli scelti a rappresentare la Storia del Festival triestino figurano alcuni dei temi portanti della fantascienza contemporanea come la lotta per salvare il pianeta, l’intelligenza artificiale e l’afrofuturismo. Tra i titoli da non perdere, proposti per la prima volta in streaming in Italia, Embers di Claire Carré; I am Ren di Piotr Ryczko; The Clone Returns Home di Kanji Nakajima; non mancheranno le selezioni di cortometraggi tra cui il nigeriano Hello, rain. La piattaforma SciFiClub.it sarà attiva solo sul territorio italiano. I film saranno disponibili in versione originale con i sottotitoli italiani.

La nuova Masterclass targata CinemaLive denominata “Gestione consapevole dei diritti di sfruttamento del prodotto cine-audiovisivo”, si terrà tutti i martedì e giovedì, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, dal 25 maggio al 10 giugno 2021, on line live su piattaforma Meet di Google. Si parte martedì 25 maggio, alle ore 16:00 con il panel “LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE. IL PRODUTTORE INDIPENDENTE, DIRITTI PRIMARI E SECONDARI” dell’Avv. Mariangela Liuzzi, Liuzzi Media Law. Si continua giovedì 27 maggio, con dei focus su fattispecie di Diritti specifici. Alle ore 16.00, si terrà il focus “COPIA PRIVATA. RATIO E RIPARTIZIONE” dell’Avv. Alessandro Della Ragione, Studio Legale Della Ragione & Partners. Alle ore 17.00, si terrà il focus “DIRITTI VIA CAVO. RAPPORTI CON AGICOA”, della Dott.ssa Genevieve Rabe, VP Business Development Compact Media. Martedì 1 giugno, verrà analizzata la gestione del Diritto di Sfruttamento sia nella fase contrattuale sia nella fase fiscale. Alle ore 16.00 si terrà il panel “CONTRATTI” dell’Avv. Caterina Niccolai, Studio Legale Giussani. I lavori proseguiranno alle ore 17.00, con il panel, “INQUADRAMENTO FISCALE DEI DIRITTI DI SFRUTTAMENTO” dell’Avv. Ciro Serio, Studio Savella & Associati. Si parla di futuro giovedì 3 giugno, alle ore 16.00, con il modulo “DIRITTO D’AUTORE 4.0. L’Intelligenza Artificiale può realizzare un’opera audiovisiva che sia protetta dal Diritto d’Autore?” della Dott.ssa Laura Chimienti. Martedì 8 giugno, alle ore 16.00, entriamo nella parte industry della masterclass con la lezione “IL RUOLO DEL DISTRIBUTORE INTERNAZIONALE” del Dott. Gaetano Maiorino – Managing Director/Head of Acquisitions True Colours Si chiudono i lavori giovedì 10 giugno, alle ore 16.00, con il modulo “DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE. STRUMENTI DEL MESTIERE” del Dott. Gaetano Maiorino – Managing Director/Head of Acquisitions True Colours.

La Direzione Cinema del Ministero della Cultura (MiC) ha presentato a fine marzo – via streaming – i 60 cortometraggi in nomination per il premio “Sorriso Rai Cinema Channel”, nell’ambito della XIV edizione del Festival Internazionale Film Corto, “Tulipani di seta nera”, a Roma dal 3 al 6 giugno. Nato con l ‘obiettivo di promuovere il lavoro di giovani autori, che con le proprie opere raccontino, tramite le immagini, “non il semplice racconto di una diversità, ma l’essenza della diversità, sapendola soprattutto valorizzare”.Protagonisti della presentazione Nicola Borrelli (DG Cinema e Audiovisivo MiC), Diego Righini (presidente Festival TSN), Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema) e Giovanni Parapini (direttore Rai per il Sociale), oltre al direttore artistico del Festival, Paola Tassone e i partner istituzionali.I 60 lavori scelti per questa edizione sono stati selezionati tra gli oltre 300 pervenuti da tutta Italia e dall’estero: al primo posto troviamo il Lazio, con 16 opere in Concorso, seguito da Campania (6), Piemonte (4), Marche (4), Lombardia (3), Puglia (3), Sicilia (3), Calabria (2), Toscana (2), Veneto (2), Basilicata (1), Sardegna (1) ed Emilia Romagna (1), oltre varie produzioni miste tra 2 Regioni. Molti i corti di provenienza straniera, con in testa la Spagna, presente con ben sette opere, il Messico, e l’Austria, oltre a una produzione italo-svedese.Si possono visionare i corti sulla piattaforma di Rai Cinema Channel alla pagina www.tulipanidisetanera.rai.it