
Dal 19 luglio al 4 agosto, la Fondazione Cinema per Roma realizzerà Roma Cinema Arena, una grande sala cinematografica all’aperto di circa mille posti situata in uno dei luoghi più suggestivi della città, il Parco degli Acquedotti (VII Municipio, quartiere Appio Claudio), scenografia di memorabili opere come La dolce vita di Federico Fellini e La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Ogni sera, a partire dalle ore 21.15, la rassegna ospiterà un programma di capolavori in versione restaurata, con due proiezioni previste per il sabato (ore 21 e ore 23). Ciascun film sarà presentato al pubblico da registi e attori e l’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Film d’apertura è I mostri, capolavoro di Dino Risi, introdotto per l’occasione da Ricky e Gian Marco Tognazzi, figli del protagonista del film, Ugo Tognazzi. Ma non sono gli unici nella lunga lista di ospiti della rassegna (vedi il programma completo a questo link): troviamo infatti personaggi del calibro di Dario Argento, Nanni Moretti, Christian De Sica, Riccardo Scamarcio, Anna Foglietta, Giuseppe Tornatore, fino ad arrivare alla chiusura del 4 agosto con Gianfranco Rosi a presentare i suoi due documentari Tanti futuri possibili. Con Renato Nicolini e Sacro Gra.

Da giovedì 30 giugno a metà settembre, Anteo – insieme a Fuoricinema e in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e i Municipi – organizza la seconda edizione di Anteo nella città, la rassegna itinerante che porterà il cinema nei Municipi milanesi, sostando ogni settimana in una piazza diversa. L’iniziativa rientra nel palinsesto culturale cittadino di “Milano è Viva”.Una programmazione di qualità “su quattro ruote” in zone non sempre raggiunte da un’offerta culturale di cinema e audiovisivo. Un furgone viaggerà per la città trasportando 300 sedute e un proiettore 2k, come quelli che si usano normalmente al cinema. L’esperienza di fruizione per il pubblico sarà ottimale, anche grazie alla qualità e alle dimensioni dello schermo (gonfiabile con base di 10m). L’audio sarà trasmesso in cuffia per non arrecare disturbo a chi non parteciperà alle proiezioni. In programmazione i migliori titoli internazionali e italiani acclamati da pubblico e critica come È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, Freaks Out di Gabriele Mainetti, Nostalgia di Mario Martone, Ennio di Giuseppe Tornatore, Ariaferma di Leonardo di Costanzo, House of Gucci di Ridley Scott, The Batman di Matt Reeves, Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, Assassinio sul Nilo di Kenneth Branagh e tanti altri.

A cavallo tra gli anni ’60 e ’70 in Italia si è vissuto un decennio memorabile, forse irripetibile per vitalità artistica e incandescenza culturale. Con l’obiettivo di rivivere quegli anni in grado ancora oggi di stupire per libertà, coraggio e provocazione, è nata la mostra La rivoluzione siamo noi. Arte in Italia 1967-1977. Organizzata e promossa da Archivio Luce Cinecittà e curata da Ludovico Pratesi, sarà visitabile dal 14 luglio al 2 ottobre a Torino all’interno di Camera – Centro Italiano per la Fotografia. La mostra è ispirata all’omonimo documentario prodotto da Luce Cinecittà con la regia di Ilaria Freccia e la consulenza storico-artistica dello stesso Pratesi. Un film concepito come un viaggio cronologico e geografico attraverso tre città italiane (Torino , Roma e Napoli), che illustra un periodo culturalmente dinamico e vitale, che ha messo l’Italia al centro della scena culturale internazionale anche grazie agli sguardi di alcuni fotografi, i quali hanno illustrato con i loro scatti non solo esposizioni, azioni e performance, ma soprattutto momenti di vita quotidiana, significativi per cogliere l’atmosfera incandescente di anni in grado ancora oggi di stupire per libertà, coraggio, provocazione e vitalità creativa. Nel film come nella mostra, si ripercorre questo decennio formidabile attraverso una serie di materiali, molti dei quali inediti, reperiti dopo lunghe ricerche in una trentina di archivi, pubblici e privati. Una selezione di immagini colte da fotografi come Claudio Abate, Fabio Donato, Mimmo Jodice, Bruno Manconi, Paolo Mussat Sartor e Paolo Pellion di Persano, negli studi degli artisti, nelle grandi rassegne nazionali e internazionali, nei musei e nelle gallerie, nei garage e nei parcheggi sotterranei, ma anche per le strade e nelle piazze. Ideali scenari per un’arte che esce dalla cornice del quadro ed entra in contatto diretto con la vita delle persone, in un incredibile intreccio con la realtà quotidiana dell’epoca, profondamente condizionata dalle rivolte sociali e politiche del 1968, in anni dove sembrava che l’Italia potesse cambiare per sempre. Le sale in cui si articola la mostra sono quattro. Le prime due sono dedicate alle grandi mostre collettive italiane e internazionali, occasioni privilegiate per documentare i nuovi linguaggi dell’arte da parte dei fotografi attivi in quegli anni: dal movimento dell’Arte Povera, alle esposizioni dei grandi maestri come Giorgio De Chirico, Mario Merz e Joseph Beuys. La terza sala è dedicata alle gallerie private e al lavoro di egregi galleristi come Gian Enzo Sperone a Torino, Lucio Amelio a Napoli e Fabio Sargentini a Roma. La quarta e ultima sala è dedicata invece agli artisti e al punto di vista specifico dei fotografi che li hanno raccontato: lo sguardo di Alighiero Boetti, il viso corrucciato di Mario Merz, l’atteggiamento riflessivo di Giulio Paolini, l’espressione intensa di Gilberto Zorio colti nei loro studi, nelle gallerie o in aperta campagna.

Il premio Bookciak, Azione! 2022 – ideato e diretto da Gabriella Gallozzi – annuncia la presidente di giuria della sua XI edizione: Cecilia Strada, attivista, operatrice umanitaria, giornalista, ex presidente di Emergency e figlia del suo fondatore Gino, attualmente impegnata nel salvataggio dei naufraghi nel Mediterraneo a bordo della ResQ. Accompagnata dai giurati permanenti Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto, Cecilia Strada selezionerà i bookciak vincitori: corti di massimo tre minuti ispirati a romanzi, racconti e graphic novel che saranno premiati al Lido di Venezia il 30 agosto, nell’ambito dell’evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, in collaborazione con SNGCI e Spi-CGIL, per poi andare in tour tutto l’anno attraverso un prezioso circuito di festival italiani e internazionali. Novità assoluta di questa XI edizione è la nascita di un premio nel premio, infatti i tre libri selezionati come traccia per i bookciak sono i vincitori di Bookciak Legge, concorso letterario in collaborazione con Più libri più liberi, rivolto ad autori italiani e agli editori piccoli e indipendenti. A sceglierli è stata la prestigiosa giuria presieduta da Marino Sinibaldi, giornalista, critico letterario e presidente del Centro per il libro e la lettura del MIC, affiancato dalla regista Antonietta De Lillo, dalla scrittrice Laura Pugno e da Rossana Rummo già direttore generale al MiBAC e di importanti istituzioni culturali italiane. Questi i tre vincitori accomunati dal tema del mare aperto. Come quello che attraversano, per potersi rincontrare in terra straniera e per potersi tornare ad amare Berto e Gregorio, protagonisti del romanzo Ninna nanna delle mosche di Alessio Arena (Fandango editore, novembre 2021). Nuotano in mare aperto, quello di un inconscio limaccioso e colmo di insidie le protagoniste dei racconti Nero confetto di Giulia Sara Miori (Racconti edizioni, giugno 2021). E ancora un mare dentro, invisibile, è quello che vive la donna rumena che dopo dieci anni in Italia torna al suo paese, protagonista del graphic novel Sindrome Italia. Storia delle nostre badanti di Tiziana Francesca Vaccaro e Elena Mistrello (BeccoGiallo edizioni, maggio 2021). Vedi anche Arriva LiberaMente: nuova sezione di Bookciak, Azione!

Otto i film che parteciperanno alla 10ma edizione di Final Cut in Venice, il progetto che dal 2013 sostiene la post-produzione di film provenienti dai paesi africani e da Giordania, Iraq, Libano, Palestina e Siria, nell’ambito del Venice Production Bridge della 79ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto – 10 settembre 2022) della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera. Il workshop si propone di offrire l’opportunità di presentare film, ancora in fase di produzione, a professionisti dell’ambito cinematografico al fine di facilitarne la post-produzione e promuoverne l’accesso al mercato. La 10a edizione di Final Cut in Venice consisterà in tre giornate di lavoro (dal 3 al 5 settembre 2022) al Lido di Venezia durante la 79ma Mostra del Cinema, in cui le copie lavoro degli otto film selezionati verranno proposte a produttori, acquirenti, distributori, società di produzione e programmatori di festival. I primi due giorni del workshop (3 e 4 settembre) saranno dedicati alle proiezioni degli otto film, mentre una speciale sessione di incontri one-to-one verrà organizzata tra i progetti selezionati e i professionisti accreditati al Venice Production Bridge il 5 settembre. Nell’ambito del France in Focus sono stati selezionati due ulteriori progetti. Gli otto film in post-produzione selezionati sono: Tre film di finzione: Backstage di Afef Ben Mahmoud e Khalil Benkirane (Marocco, Belgio, Francia, Norvegia, Qatar, Tunisia), Black Light (Lumière noire) di Karim Bensalah ( Francia, Algeria, Qatar) (France in Focus) e Inshallah a Boy di Amjad Al Rasheed (Giordania, Egitto, Arabia Saudita, Qatar); e cinque documentari: The Burden (Le Fardeau) di Elvis Sabin Ngaïbino (Repubblica Centrafricana, Francia, Congo RDC), The Cemetery of Cinema (Au cimetière de la pellicule) di Thierno Souleymane Diallo ( Francia, Senegal, Guinea) (France in Focus), A Fidai Film di Kamal Aljafari (Germania, Palestina, Qatar), Land of Women (Ard El Banat) di Nada Riyadh e Ayman El Amir (Egitto, Francia, Danimarca), Suspended di Myriam El Hajj (Libano, Francia, Qatar). Final Cut in Venice si concluderà con l’attribuzione di premi in servizi o in denaro, finalizzati appunto al sostegno economico dei film nella fase di post-produzione.

Il Consiglio di Gestione di SIAE ha nominato all’unanimità l’ing. Matteo Fedeli come nuovo Direttore Generale. Matteo Fedeli, classe 1984, subentrerà dal prossimo primo gennaio a Gaetano Blandini che termina il proprio incarico. “Una scelta interna e di grande competenza che condivido in pieno” ha sottolineato lo stesso Blandini, “perché conferma la volontà della SIAE di investire su profili altamente formati e con grande esperienza nel settore”. Attuale Direttore della Divisione Musica, l’ing. Fedeli è in SIAE dal 2014 dove, nel corso degli anni, ha seguito l’evoluzione dei diversi ambiti di intervento dell’ente preposto alla protezione e all’esercizio dell’intermediazione del diritto d’autore in Italia. Per il Presidente Mogol “questa nomina conferma la volontà della SIAE di guardare al futuro con l’obiettivo di anticipare le grandi sfide del diritto d’autore e assolvere al proprio compito di assicurare ad autori ed editori la libertà creativa e la corretta remunerazione del lavoro”.

Si è conclusa la prima fase del concorso Premio Solinas Documentario per il Cinema 2022 – in collaborazione con Apollo11. La Giuria composta da: Pedro Armocida, Massimo Arvat, Fabrizio Berruti, Mattia Colombo, Adele Dell’Erario, Federica Di Giacomo, Maurizio Di Rienzo, Annamaria Granatello, Flavia Montini, Donatella Palermo, Laura Paolucci, Tiziana Triana, dopo aver esaminato i 59 progetti presentati in forma anonima, ha selezionato i 10 Finalisti che concorrono all’assegnazione del Premio Solinas Miglior Documentario per il Cinema di 4.000 euro, della Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini di 2.000 euro – la dotazione dei Premi è messa a disposizione da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e dei Premi IDS Academy (da assegnare a un autrice/autore di un progetto di documentario in sviluppo, e in cerca di produzione) e IDS Industry (da assegnare a un autrice/autore che ha già un produttore coinvolto nello sviluppo del progetto). I 10 Finalisti del Premio Solinas Documentario per il Cinema 2022 – in collaborazione con Apollo11 sono:CITTADINI DELL’UNIVERSO, tit. or. Space Citizen di Davide FOIS;DOMANI È UN ALTRO MONDO, tit. or. Altrove di Ruggero MELIS e Alessandro REDAELLI;HIJAB PARADISE, tit. or. Il paradiso dei veli di Federica CORTI;ICARO, tit. or. Golgota – L’inganno del genocida di Davide LORENZANO; INCEL – UOMINI CHE ODIANO LE DONNE, tit. or. Brutti, sporchi e cattivi di Michele BERTINI MALGARINI e Valeria MONTEBELLO;LA MIR, tit. or. La Mir di Chiara Atalanta RIDOLFI; RICORDI, tit. or. I dimenticati di Gabriella DENISI;SANTA CHIARA, tit. or. Isabella di Joanna JANIKOWSKA;SHE, tit. or. Lei di Parsifal REPARATO; SPETTRI DALL’OLTREMARE, tit. or. Spettri della mia vita di Joseph TROIA . Gli Autori che accedono alla seconda fase del concorso presenteranno il progetto alla Giuria tramite Pitching. Al termine dei Pitch la Giuria decreterà i vincitori del Premio Solinas Miglior Documentario per il Cinema, della Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini e dei premi IDS Academy e IDS Industry. I premi saranno consegnati nell’ambito della manifestazione di premiazione che si terrà a La Maddalena dal 21 al 25 settembre.
Il Premio Solinas è sostenuto da: MIC, Regione Lazio, Regione Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission e SIAE, e gode del patrocinio del Comune di La Maddalena, dell’Ente Parco dell’Arcipelago di La Maddalena e delle Associazioni di Categoria: 100autori, Anac, Writers Guild Italia, Doc/It – Associazione Documentaristi Italiani, Anica, Apa, Agici e Unita.