
L’avventurosa storia del cinema italiano: in libreria, dal 6 maggio, il terzo volume (472 pagine, anno 2021), per le Edizioni Cineteca di Bologna. Il testo è figlio di un nuovo e approfondito lavoro di revisione a cura di Goffredo Fofi, co-autore assieme a Franca Faldini (attrice, giornalista, compagna di Totò, scomparsa nel 2016), una raccolta di testimonianze dei protagonisti del nostro cinema. Un viaggio attraverso titoli indimenticabili o da recuperare, per conoscerne segreti, aneddoti, in una lettura che scorre con la freschezza del piglio giornalistico. Il terzo volume copre gli Anni ‘60, da La dolce vita di Federico Fellini a C’era una volta il West di Sergio Leone, un decennio scolpito nel mito, dall’euforia del boom alla contestazione, un periodo di radicale trasformazione sociale e culturale per il Paese e di eccezionale ricchezza e vitalità per il cinema. Sono gli anni del grande film d’autore, della Commedia all’italiana, dello Spaghetti Western, dei musicarelli, e a evocarli sono le parole di Fellini, Antonioni, Visconti, Pasolini, Rosi, Risi, Monicelli, Scola, Leone, Olmi, Ferreri, Bertolucci, Bellocchio, Mastroianni, Cardinale, Sordi, Gassman, Vitti, Tognazzi, Sandrelli, Franchi, Ingrassia, Age, Scarpelli, Sonego, Guerra e molti altri. Per l’occasione, la Cineteca ha ristampato anche i primi due volumi, da tempo fuori catalogo.

Dopo vent’anni da un suo film culto, L’ultimo bacio (2001), un libro racconta Gabriele Muccino, nella sua essenza di maestro contemporaneo del cinema, anche dal punto di vista umano. Gabriele Muccino. Il poeta dell’incomunicabilità è scritto da Matteo Fantozzi (Santelli Editore, 2021), e sarà presto in tutte le librerie e online, con la prefazione di Muccino stesso. Fantozzi scrive della carriera e dei film, ma non tralasciando il profilo dell’uomo, sia nell’ambito artistico che più personale, con interventi di protagonisti, sia specialisti in psicologia che professionisti dello spettacolo, stimolo per riflessioni su temi universali come l’amore, il rapporto genitori-figli, vita-morte, la famiglia, procedendo tra sentimenti comuni, dal bene alla gelosia, passando per l’invidia, per questo il libro si annuncia interessante per un pubblico più ampio, non strettamente cinefilo. Hanno contribuito alla realizzazione del volume, attraverso interviste, Gabriele Corsi, Giovanna Rei, Enrico Silvestrini e Matteo de Buono. Inoltre, interviste a psicologi e filosofi, per l’analisi delle tematiche dei film. (Anno 2021, pagg. 290)

In occasione dei David di Donatello 2021 appena concluso e delle numerose candidature ottenute dall’opera seconda dei fratelli D’Innocenzo, Artdigiland pubblica “Conversazioni su Favolacce”, a cura di Ludovico Cantisani, un volume che ripercorre e indaga la creazione del film-rivelazione del 2020 attraverso una serie di conversazioni e un esteso saggio del curatore. In uscita il 10 maggio, il libro sarà disponibile presso i rivenditori on line (per il momento ebook), sul sito dell’editore: www.artdigiland.com (cartaceo, in offerta speciale fino al 31 maggio) e ordinabile in libreria presso l’editore. A discutere con Cantisani (e Alain Parroni nel caso dei registi) la propria esperienza del film sono: Fabio e Damiano D’Innocenzo, l’autore della fotografia Paolo Carnera, la montatrice Esmeralda Calabria fresca vincitrice del David di Donatello come migliore montatrice, le scenografe Emita Frigato e Paola Peraro, il costumista Massimo Cantini Parrini, i produttori Agostino e Giuseppe Saccà (Pepito Produzioni), i direttori di casting Davide Zurolo e Gabriella Giannattasio, il colorist Andrea “Red” Baracca, e gli attori Barbara Chichiarelli, Ileana D’Ambra, Federico Majorana, Max Malatesta, Lino Musella, Max Tortora. Questo percorso conoscitivo del linguaggio cinematografico è illustrato da alcune immagini di scena e, soprattutto, da materiali iconografici: le foto di set e i disegni preparatori delle inquadrature dei fratelli D’Innocenzo.

Nelle librerie edito da minimum fax il volume “Libro di disegni” dell’illustratore e autore di film di animazione Simone Massi con uno scritto introduttivo di Goffredo Fofi e testi di scrittori, critici, attori e registi. In particolare: Andrea Bajani, Dario Brunori, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Nino De Vita, Giuliano Dottori, Daniele Gaglianone, Amos Gitai, Roberto Herlitzka, Carl Honoré, Yvon Le Men, Neri Marcorè, Valerio Mastandrea, Marco Paolini, Umberto Piersanti, Marino Severini, Gino Strada, Wim Wenders, Emily Jane White, Massimo Zamboni. “Mi sono accorto – ha detto Massi in un’intervista al ‘Venerdì di Repubblica’ – che non c’era un libro di disegni che fosse mio per intero. Così ho selezionato delle tavole, ho aggiunto gli appunti e gli schizzi degli storyboard, ed è venuta fuori una storia, quello che ho combinato negli ultimi 25 anni. Non l’ho fatto nemmeno avendo un pubblico in mente. Poi, da provinciale quale sono, ho pensato di appoggiarmi a persone neutre. In questi anni avrò dato una sessantina di interviste, sempre con le stesse domande, quindi ho deciso che nel libro non ci sarebbero state parole mie”. (Anno 2021, pagg 240)