Festival italiani: presenza online e attività digitale nel 2020, un’analisi sulle performance digitali dei festival aderenti ad AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema

L’Osservatorio Digitale ha realizzato un’analisi sulle performance digitali dei festival aderenti ad AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema, esaminandone siti web e account di social media marketing, con riferimento all’anno 2020. Dai dati risulta che il 42% dei siti presi in esame offre agli utenti un servizio di newsletter, il 5% ha uno spazio dedicato allo shop online, il 62% ha inserito il protocollo di sicurezza httpss, con una possibilità di posizionamento migliore, e il 64% dei siti analizzati (per un totale di 54 festival su 84) offrono una versione del sito anche in lingua inglese.
I social più utilizzati dai festival cinematografici analizzati sono Facebook (utilizzato dal 99% delle manifestazioni), seguito da Instagram (94%), Youtube (85%), Twitter (82%), Linkedin (17%) e Pinterest (13%). I festival che presentano un maggior numero totale di follower social sono Napoli Film Festival (129.305 follower), seguito da Ischia Film Festival (116.103 follower), Social World Festival (81.150 follower), Milano Film Festival (73.045 follower) e Torino Film Festival (68.139 follower). Le manifestazioni con l’engagement più alto, ovvero il maggior livello di coinvolgimento degli utenti registrato su Facebook, Instagram, Twitter e Pinterest nel 2020 sono invece Far East Festival (34.207), Taormina Film Festival (19.461), Torino Film Festival (15.485), Seeyousound (13.464) e Ischia Film Festival (12.424).
I festival più attivi su Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest e Youtube sono Filmmaker Festival (con 461 post pubblicati nel corso del 2020), seguito da River to River (con 368 post), Torino Film Festival (306 post annuali), FICTS (281 post) e il Piccolo Festival dell’Animazione (279 post).
Per quanto riguarda Facebook, la manifestazione con il più alto numero di fan è Ischia Film Festival, che conta complessivamente 109.394 fan, insieme a Social World Festival con 65.807 fan. L’engagement più alto su Facebook nel 2020 è quello di Far East Festival (17.716) e di Taormina Film Fest (10.251), mentre l’engagement rate (tasso di interazione medio per ogni post su Facebook) maggiore è stato registrato da Linea d’Ombra (1,92%) seguito da Le Voci dell’Inchiesta (1,52%).
Su Instagram, invece, il festival con il più alto numero di follower è Seeyousound (13.925 follower) e Social World Film Festival (11.662 follower). L’engagement più alto registrato nel 2020 su instagram è ancora quello di Far East Festival (16.491) e quello di Torino Film Fest (11.231), mentre l’engagement rate (tasso di interazione medio per ogni post su Instagram) maggiore è stato riscontrato sul profilo di Presente Italiano (6,21%) seguito da quello di Filming Italy Sardegna Festival (5,38%).
Il maggior numero di follower su Twitter è quello di Torino Film Festival (15.541 follower) e Milano Film Festival (12.690 follower). L’engagement più alto registrato su Twitter nel 2020 è quello di Torino Film Festival (462) e da Trieste Film Festival (153), mentre l’engagement rate (tasso di interazione medio per ogni post su Twitter) maggiore è stato riscontrato sul profilo di Porretta Cinema (0,50%) seguito da quello di Trieste Film Festival (1,52%).
Napoli Film Festival è, infine, la manifestazione con il più alto numero di iscritti sul canale Youtube (87.300 iscritti), insieme a Le Giornate degli Autori (9.060 iscritti).
Spettatori e nuovi modelli di fruizione culturale

Gli italiani sarebbero interessati all’accesso a nuovi modelli di fruizione culturale attraverso un palcoscenico virtuale, che permetta di vivere ‘a distanza’ musica, teatro, cinema, la danza e altre forme d’intrattenimento culturale, si in formato live che on demand. E’ quanto emerge da una ricerca condotta nell’ambito del Master in Comunicazione e Marketing politico e istituzionale della Luiss in collaborazione con l’Istituto Piepoli, su un campione rappresentativo della popolazione composto da 500 intervistati dai 18 anni in su. Il 49% del pubblico si è detto favorevole ad una piattaforma OTT (Over The Top) dedicata interamente alla cultura, il 23% ha risposto con un “probabilmente sì” mentre solo il 5% degli intervistati ha dichiarato di non avere alcun interesse nel progetto. Dal punto di vista dell’età, l’attenzione alla piattaforma si è rivelata alta nella fascia più giovane, tra i18 e i 34 anni (70%), e ancora di più tra gli over 55 anni (76%), mentre sulla modalità di acquisto dei biglietti pe l’eventuale accesso ai contenuti il 62% dice di preferire la modalità del singolo biglietto scegliendo di volta in volta l’evento da seguire, il 28% invece un abbonamento. Per quanto riguarda il device scelto per la fruizione della piattaforma, il 46% della popolazione considerata afferma di preferire la smart tv, il 24% il pc, il 20% entrambi. Solo il 10% del pubblico intervistato dice di non guardare eventi digitali. I tempi potrebbero dunque essere maturi per la diffusione di “ITsART”, la piattaforma sul modello di Netflix, attesa presto online, promossa dal Ministero della Cultura e partecipata al 51% da Cassa Depositi e Prestiti e al 49% da CHILI.
‘C’era una volta a Hollywood’ diventa romanzo firmato da Tarantino

Quentin Tarantino pubblica il suo primo romanzo, C’era una volta a Hollywood, in contemporanea mondiale. I diritti sono stati venduti in 25 Paesi e in Italia uscirà a giugno con La nave di Teseo, che già negli Anni ’90 aveva pubblicato la sceneggiatura di Pulp Fiction.
“Sono felice e onorata – dichiara Elisabetta Sgarbi, Publisher della Nave di Teseo – di annunciare la pubblicazione del romanzo di Quentin Tarantino, C’era una volta a Hollywood. Un vero romanzo che precede il film, e che del film è stato ispirazione, con forti differenze nei personaggi e nello sviluppo drammaturgo. Contestualmente alla pubblicazione del romanzo, inizieremo a riproporre le sue sceneggiature, a partire da Pulp Fiction, che uscirà in luglio”.