Dopo il successo al Festival di Venezia in sala dal 20 settembre Saremo giovani e bellissimi l’opera prima di Letizia Lamartire con Barbora Bobulova, Alessandro Piavani, Massimiliano Gallo e Federica Sabatini, prodotto da CSC Production con Rai Cinema e realizzato con il contributo della direzione generale Cinema, unico film italiano in concorso alla 33ma SIC – Settimana Internazionale della Critica. A Venezia si è aggiudicato il Premio Soundtrack Stars Award, ritirato da Matteo Buzzanca autore delle musiche edite da Sugar.
Isabella (Barbora Bobulova) ha diciott’anni nei primi anni Novanta, ed è una star. Incide un album che ha un enorme successo e che per un’estate intera passa su tutte le radio e le televisioni. Poi più̀ niente. Oltre vent’anni più tardi, canta quegli stessi brani in un locale di provincia con suo figlio Bruno (Alessandro Piavani), chitarrista. È a causa del ragazzo che la sua carriera si è fermata, o almeno questo è quello che si racconta Isabella. Bruno e Isabella sembrano più̀ fratello e sorella che madre e figlio. Famiglia non convenzionale e sgangherata, i due sono legati da un rapporto a tratti morboso, uniti contro il mondo. Questo legame però si rompe quando Bruno incontra Arianna, leader di un gruppo rock che gli propone di entrare nella sua band. Letizia Lamartire si è diplomata in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2017. Anche il suo corto di diploma Piccole italiane è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, nell’ambito della Settimana della Critica.
Completano il cast del film : Elisabetta de Vito, Ciro Scalera, Paola Calliari, Victoria Silvestro, Tiziana Viano, Matteo Buzzanca, Gianvincenzo Pugliese, Gianluca Pantosti.
Il soggetto è di Marco Borromei, la sceneggiatura di Marco Borromei, Letizia Lamartire, Anna Zagaglia, la supervisione alla sceneggiatura di Federica Pontremoli, la collaborazione ai dialoghi di Lisa Nur Sultan, la fotografia di Giuseppe Chessa, il montaggio di Fabrizio Franzini, le musiche e le canzoni originali di Matteo Buzzanca, la scenografia di Laura Inglese, i costumi di Fiordiligi Focardi, il suono in presa diretta di Denny de Angelis, il fonico di mixage è Alessandro Checcacci, l’aiuto regista è Edoardo Ferraro, l’organizzazione è di Elio Cecchin, il Produttore esecutivo è Elisabetta Bruscolini. Ulteriori info nel sito internet: www.fondazionecsc.it
In sala da giovedì 27 settembre l’opera seconda di Francesco Micciché Ricchi di fantasia prodotta da IIF – Lucisano Media Group, Rai Cinema e realizzata anche grazie al sostegno del Tax Credit: Sergio (Sergio Castellitto) carpentiere e l’ex cantante Sabrina (Sabrina Ferilli) sono una coppia di amanti molto innamorati ma impossibilitati a lasciare i rispettivi compagni a causa delle ristrettezze economiche in cui si trovano a vivere. Tutto sembra cambiare quando i colleghi di Sergio si vendicano dei suoi scherzi facendogli credere di avere vinto 3 milioni di euro alla lotteria. Convinto di essere diventato ricco, Sergio decide di abbandonare la sua vecchia vita portando con sé non solo Sabrina, ma anche i loro parenti. Quando Sergio e Sabrina scoprono che non c’è nessuna vincita, decidono di non svelarlo a nessuno e trascinano le proprie famiglie in un viaggio on the road dalla periferia romana alla Puglia. Ma la verità viene sempre a galla e le tensioni tra caratteri tanto diversi sono destinate a esplodere.Tra gli altri interpreti: Valeria Fabrizi, Matilde Gioli, Antonio Catania, Gianfranco Gallo, Paolo Calabresi, Paola Tiziana Cruciani, Luigi Imola, Siria Simeoni, Vincenzo Sebastiani. Ulteriori info nel sito internet: www.01distribution.it Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
Negli ultimi dieci anni, circa quindicimila cittadini americani si sono trasferiti in Ecuador in maniera definitiva. Uomini e donne che dopo aver lavorato un’intera vita, per via della crisi economica, si ritrovano nell’impossibilità di sopravvivere negli USA con il solo assegno della social security. E così decidono di trasferirsi in Ecuador, dove il costo della vita è molto più basso e le cure mediche più abbordabili. Nella città di Cotacachi, queste coppie di espatriati – di “rifugiati economici” – conducono una vita separata dalla comunità indigena locale, i Quichua. I gringos vivono in complessi residenziali dove si circondano di gadget ed elettrodomestici, non parlano spagnolo, frequentano locali con clientela prevalentemente americana. La loro vita si svolge in una sorta di bolla separata dal resto. Negli USA non si sentono più al sicuro a causa della diffusione delle armi da fuoco e dei crimini violenti, non si fidano delle istituzioni che violano la privacy in nome della sicurezza nazionale. L’american way of life li ha costretti a una costante competizione sociale, a condurre una vita frenetica, annullando il senso di comunità degli anni ’50. Ma soprattutto si sentono traditi da una promessa non mantenuta. Seguendo queste coppie di espatriati, cerchiamo di capire che fine ha fatto il sogno americano. Il film già al Taormina Film Fest sarà in sala da Lunedì 1° ottobre. Ulteriori info nel sito internet:www.lab80.it. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
In sala da giovedi 4 ottobre l’opera seconda de Il bene mio di Pippo Mezzapesa prodotto da Altre Storie, Rai Cinema, con il contributo della Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Regione Lazio, Fondazione Apulia Film Commission già alle Giornate degli Autori – Eventi Speciali: Elia, ultimo abitante di Provvidenza, paese distrutto da un terremoto, rifiuta di adeguarsi al resto della comunità che, trasferendosi a “Nuova Provvidenza”, ha preferito dimenticare. Per Elia, invece, il suo paese vive ancora e, grazie all’aiuto del suo vecchio amico Gesualdo, cerca di tenerne vivo il ricordo. Quando il Sindaco gli intima di abbandonare Provvidenza, Elia sembrerebbe quasi convincersi a lasciare tutto, se non cominciasse, d’un tratto, ad avvertire una strana presenza. In realtà, a nascondersi tra le macerie della scuola, dove durante il terremoto perse la vita sua moglie, è Noor. Lei è una giovane donna in fuga e sarà questo incontro, insieme al desiderio di continuare a custodire la memoria di Provvidenza, a mettere Elia di fronte a una inesorabile scelta. Note di regia: Torno al lungometraggio con una storia che mi appartiene profondamente, racconta di una comunità perduta, dissolta con un terremoto, e di un uomo che si ostina a difenderne la memoria. La sua è una voce fuori dal coro, appartiene a un personaggio che resiste, visionario e lucido, allo stesso tempo. E’ un film in cui la realtà inciampa nella magia, fatto di pietre abbandonate e incontri, rivelazioni e scontri, paradosso e sogno. Con Sergio Rubini, Sonya Mellah, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi, Teresa Saponangelo, Caterina Valente. Ulteriori info nel sito internetwww.altrestorie.it Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
In sala da Lunedì 8 ottobre La strada dei Samouni di Stefano Savona, Premio L’Œil d’or come miglior documentario al Festival di Cannes 2018 e in gara per gli EFA 2018, prodotto da Picofilms, Dugong Films, Alter Ego Production, Arte France Cinéma, Rai Cinema, con il sostegno di Eurimages, Cnc, Ciclic, Regione Marche, Île de France, Cineteca di Bologna, Regione Lazio, Luca Rossi per Produttori Associati e Fondazione Piano Terra Onlus, Trentino Film Commission, Marche Film Commission: da quando la piccola Amal è tornata nel suo quartiere, ricorda solo un grande albero che non c’è più. Un sicomoro su cui lei e i suoi fratelli si arrampicavano. Si ricorda di quando portava il caffè a suo padre nel frutteto. Dopo è arrivata la guerra. Amal e i suoi fratelli hanno perso tutto. Sono figli della famiglia Samouni, dei contadini che abitano alla periferia della città di Gaza. È passato un anno da quando hanno sepolto i loro morti. Ora devono ricominciare a guardare al futuro, ricostruendo le loro case, il loro quartiere, la loro memoria.
Sul filo dei ricordi, immagini reali e racconto animato si alternano a disegnare un ritratto di famiglia, prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro vite in quel gennaio del 2009, quando, durante l’operazione “Piombo fuso”, vengono massacrati 29 membri della famiglia. Sceneggiatura: Stefano Savona – Léa Mysius – Penelope Bortoluzzi Montaggio: Luc Forveille Sound Design: Jean Mallet – Margot Testemale Musiche: Giulia Tagliavia Regia, fotografia, suono: Stefano Savona Direttore artistico animazioni: Simone Massi.
Note di Regia:
A Gaza, all’indomani della guerra, ho incontrato delle persone che mi hanno raccontato con calma straordinaria gli eventi drammatici a cui erano appena sopravvissuti. Ho capito che per rendere loro giustizia, non potevo fermarmi alla constatazione della tragedia: la famiglia Samouni meritava che raccontassi la loro storia per intero, facendo rivivere sullo schermo anche il loro passato. Attraverso le immagini d’animazione, ho potuto ricreare i momenti chiave della loro storia: il cinema va oltre la cronaca e permette allo spettatore di avvicinarsi in maniera più intima e profonda al vissuto dei protagonisti. Ulteriori info nel sito internet: www.cinetecadibologna.it . Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube