Crazy for Football di Volfango De Biasi, Dustur di Marco Santarelli, Assalto al cielo di Francesco Munzi ed Ero Malerba di Toni Trupia, sono 4 dei sette documentari di interesse culturale, i primi tre anche di Luce Cinecittà, che hanno ricevuto la Menzione speciale ai Nastri d’argento 2017. Altri titoli di interesse culturale figurano nelle cinquine finaliste dei tre Nastri per i migliori documentari dell’anno: Ciao amore, vado a combattere di Simone Manetti, Liberami di Federica Di Giacomo per la categoria Cinema del reale; Naples ’44 di Francesco Patierno e Ombre della sera di Valentina Esposito per la categoria Docufilm; Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita di Fariborz Kamkari e A pugni chiusi di Pierpaolo De Sanctis per la categoria Cinema e Spettacolo.
Saranno scelti tra le ‘cinquine’ finaliste i tre Nastri d’Argento 2017 per i migliori documentari dell’anno che verranno consegnati il 3 marzo a Roma alla Casa del Cinema. Trenta i film finalisti su 55 ammessi alla prima selezione nella sezione dedicata al cinema del reale ma sono stati quest’anno oltre 90 i titoli tra i quali sono stati scelti i finalisti.
Spiega, a nome del Direttivo Nazionale, Laura Delli Colli che tra i moltissimi titoli interessanti, anche rimasti fuori dall’ultima selezione, il Sngci ha dato comunque attenzione e spazio, oltre al racconto della realtà, anche alla ricerca di un talento, in qualche caso magari imperfetto, ma segnato da una scelta originale nella regia o nel taglio narrativo.
Il Direttivo dei Giornalisti ha già annunciato i due Nastri alla carriera 2017 per Gianni Minà e Giorgio Pressburger e un Nastro speciale per Franca. Chaos and Creation di Francesco Carrozzini, opera prima di notevole interesse, nel suo modo di raccontare un personaggio come il mito Sozzani. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.cinegiornalisti.com