‘Django e gli altri’, di Franco Nero

edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali. L’attore è un’icona del cinema italiano e internazionale. Ha lavorato in circa 250 film in più di 30 Paesi, interpretando i ruoli più diversi. Django è il personaggio con cui sicuramente è riconosciuto nel mondo, ma Nero nonè solo Django: nei suoi sessant’anni di carriera, il suo volto ha raccontato un’infinità di storie e di psicologie, e in questo libro, in un ideale dialogo con il suo personaggio più celebre, il grande attore ripercorre la propria vita, densa di vicende professionali e private che raccontano gli anni d’oro del cinema e il passaggio dalla fine del Novecento all’inizio del terzo millennio. Film con John Huston, Buñuel, Fassbinder, Chabrol, Zeffirelli, Pupi Avati, Tarantino proprio nel suo omaggio al personaggio di Django, e tanti altri registi internazionali, incontri con i più celebri personaggi di tutto il mondo, come Marlon Brando e Paul Newman, chiacchierate con Lawrence Olivier e soprattutto la sua relazione con la compagna di una vita, Vanessa Redgrave: è questo il racconto che Nero fa di un’età dorata del cinema nelle sue grandi e piccole storie di set, delle sue vicende private, ma soprattutto della determinazione di un uomo che non si è mai risparmiato davanti alle sfide professionali e personali che la vita gli ha messo davanti. (Anno 2022, biografico, pagg.352 editore RaiLibri)
All’epica. C’era una volta la politica di Giuseppe Tornatore

Nelle 528 dense pagine di All’epica. C’era una volta la politica edito da Gruppo Albatros il regista Giuseppe Tornatore ripercorre le tappe di un suo progetto cinematografico non realizzato che gli sta tuttora molto a cuore. La ricostruzione delle epiche imprese del Partito Comunista Italiano in Sicilia durante il secondo dopoguerra fondata sulle testimonianze dei militanti. Tra essi, Giuseppe Tornatore (1926-2000), il padre del premio Oscar che era stato al centro del film Baarìa (2009). Tra i diciotto intervistati nel volume, Fabio Rinaudo (1931-1977), critico cinematografico, giornalista, sceneggiatore, diplomato in regia al Centro Sperimentale, e in seguito attivissimo braccio destro del produttore Franco Cristaldi e strettissimo collaboratore del regista napoletano Francesco Rosi. Questo personaggio indimenticabile del cinema italiano accenna nel volume alle esperienze sull’epico Salvatore Giuliano diretto da Rosi in Sicilia. Nel 2018 Giuseppe Tornatore aveva pubblicato da Sellerio un altro suo progetto non realizzato, Leningrado. (Anno 2022, pagg.532)