Cinecittà, Un patrimonio aperto e Ritratto Rosso. Catalano guarda Fellini

Cinecittà, Un patrimonio aperto, curato da Barbara Goretti, responsabile del polo espositivo Cinecittà si Mostra ripercorre i dieci anni dell’esposizione permanente degli Studios di via Tuscolana, dalla sua apertura al pubblico avvenuta il 28 aprile 2011 fino alla nascita del Miac, il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, dedicato ai 125 anni di storia di cinema, tv e radio. Il volume di 246 pagine, edito da Skira, attraverso un ricco corredo fotografico (oltre 150 immagini a colori e in bianco e nero), racconta per la prima volta Cinecittà come luogo culturale attivo, aperto a visitatori e non addetti ai lavori che così hanno la possibilità di scoprire la storia degli Studi e le produzioni cinematografiche. Ulteriori info nel sito internet: www.skira.net

L’arte fotografica conserva l’anima delle persone ritratte, come è stata capace di fare Elisabetta Catalano. Con lei la fotografia sostituisce le parole ed evoca ricordi. La sua capacità di fermare il momento attraverso lo scatto ci ha restituito un Fellini vero e umano. Abbiamo così deciso di dedicare una mostra, nel centenario dalla nascita del grande maestro, ad entrambi, perchè sia Elisabetta che Federico, con il loro intendersi, hanno costruito un dialogo denso e originale che meritava di essere mostrato al grande pubblico nello spazio del Teatro 1 di Cinecittà, habitat naturale dei cinematografi. Abbiamo deciso di inaugurare durante la pandemia, dovuta al Covid, per dare un segnale forte al mondo della cultura e le aspettative, per questa esposizione che ha narrato un periodo storico memorabile, non sono state tradite. La precedente programmazione degli impegni e degli spazi ha purtroppo impedito il prolungamento della mostra nei mesi in cui sarebbe stato consentito un agevole accesso ai visitatori. Affidiamo quindi a questo catalogo, voluto e curato dall’Archivio Catalano, la memoria del Ri-tratto Rosso di Elisabetta e Federico, la mostra del loro ritorno a Cinecittà ai tempi della pandemia. (Anno 2021 , pagg.140, Manfredi edizioni)