Quali tendenze, quali principi, quali predisposizioni, quali attitudini, quali propensioni tenere conto per la ristrutturazione di una sala della comunità? Per un adeguamento? Per una riapertura? L’architettura è sempre la presa d’atto, anche geniale, di queste molteplici esigenze che sono state raccontate nel volume La Sala del Futuro. Linee guida per la rigenerazione delle Sale della Comunità di Riccardo M Balzarotti e Luca MF Fabris del Politecnico di Milano che verrà presentato, nell’ambito della 75esima Mostra del Cinema di Venezia, sabato 1 settembre alle ore 15.00 presso Italian Pavilion Sala Tropicana. Si assiste in questi ultimi anni a un fenomeno di urgente trasformazione di ruolo, identità e struttura dell’esercizio cinematografico, come spazio caratterizzato da una propria identità comunitaria e culturale. La sala di pubblico spettacolo sente l’esigenza di puntare su contenuti e servizi che vengano incontro a nuovi modelli di fruizione. L’inserimento di attività “socializzanti” e un programma di contenuti culturali e di intrattenimento che va oltre la sola proiezione cinematografica sono le componenti su cui si profila la nuova Sala del Futuro. Partendo da questi presupposti il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano (arch. Riccardo M. Balzarotti, coordinamento scientifico prof. Luca M.F. Fabris) – con il supporto di Cinemeccanica e Barco – ha condotto una ricerca, fortemente voluta e commissionata da ACEC-SdC, il cui obiettivo è quello di indagare lo stato delle strutture che ospitano le sale cinematografiche e proporre progetti di riqualificazione, intesi come modello di riferimento cui la Sala della Comunità debba tendere. L’indagine presenta quattro progetti architettonici pensati per altrettante Sale della Comunità, molto diverse tra loro (dal grande cinema-teatro, alla piccola sala polifunzionale) e scelte per raccontare la varietà tipologica della Sala del Futuro. I progetti indagano non solo gli aspetti spaziali e tecnologici delle sale, ma propongono anche l’insediamento di funzioni innovative con particolare attenzione alla possibilità di dare vita a fenomeni di rigenerazione urbana, che favoriscano socialità, inclusione e promuovano sinergie sul territorio. Questa ricerca dà una risposta fattiva a fronte dell’attuazione della Legge Franceschini (L. 220/2016). E infatti questo è, in tutto e per tutto, un vero e proprio catalogo di linee guida pensato e ottimizzato per i gestori delle Sale della Comunità. La Sala del Futuro. (Maggioli Editore, 2018. 40,00 euro 21×25 cm – 210 pp. – illustrazioni a colori). Ulteriori info nel sito internet: www.saledellacomunità.it
Non dire viola – Superstizioni, riti e amuleti del cinema: un libro dedicato alla scaramanzia, a come questa è, ed è stata, vissuta, percepita, allontanata, derisa, amata e detestata da molti protagonisti del cinema italiano passato e presente. Scegliendo il viola sin dal titolo, colore per antonomasia inviso e temuto dallo spettacolo italiano, Non dire viola apre con la prefazione di Luciano De Crescenzo (agenzia letteraria Delia), che nel DNA partenopeo dovrebbe portare con sé attenzione alla scaramanzia e ai suoi riti, invece razionalizzati e ironizzati dal suo profilo di ingegnere. “Una volta ho letto che il colore viola porta bene quando si cerca lavoro, ma se il lavoro lo cerco nel cinema, a questo punto mi chiedo: come mi devo vestire?”. Segue una panoramica storica a cura di Italo Moscati, che racconta, con aneddoti e ricordi, manie e fissazioni di grandi, da De Sica a Totò, che pare non fossero affatto indifferenti alla questione. Il discorso sul presente più stretto si struttura poi attraverso 20 testimonianze raccolte da Nicole Bianchi: parlano grandi protagonisti del cinema italiano, da premi Oscar a sceneggiatori agnostici, da chi gioca con leggerezza sul tema, a chi senza remore dichiara la propria massima cura nel rispettare ritualità e dettagli della scaramanzia. Non dire viola sbarca alla Mostra di Venezia domenica 2 settembre alle 16.30, presentato da Tosca D’Aquino e Carlo Verdone, due dei 20 testimoni che hanno contribuito con il proprio personale racconto a narrare e profilare il discorso sul tema, non senza aneddoti stretti a grandi del passato, come Federico Fellini. L’incontro è previsto presso la Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, moderato da Laura Delli Colli, presidente Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, e Gianni Canova. Il progetto editoriale Non dire viola, che vive sotto l’ala della rivista 8 ½, bimestrale di cinema diretto da Gianni Canova e edito da Istituto Luce Cinecittà con il sostegno del MiBAC, nasce dal concept e dalla cura grafica di 19novanta communication partners, ed è stato curato dalla giornalista Nicole Bianchi: le 20 testimonianze raccolte sono di Carlo Verdone, Giuseppe Tornatore, Lunetta Savino, Pivio, Gabriella Pescucci, Fotinì Peluso, Ferzan Özpetek, Gennaro Nunziante, Menotti, Neri Marcorè, Manetti Bros, Enrico Lucherini, Claudia Gerini, Dante Ferretti, Nicoletta Ercole, Laura Delli Colli, Tosca D’Aquino, Marina Cicogna, Liliana Cavani, Diego Abatantuono. Il libro gioca con la scaramanzia, tanto nel tema, quanto nella scelta di “sfidare” il colore viola sin dal titolo – Non dire viola – e ancora nella scelta cromatica della carta della copertina. Il volume, di formato quadrato, conta 17cm per ciascuno dei quattro lati, opzione per perpetrare lo spirito ludico verso il tema della superstizione, confermato anche dal prezzo di copertina, 17 euro.
Venezia 75: le presentazioni di libri e saggi di cinema al Lido
Il sito Cinefilos.it riporta un ricco elenco di presentazioni di libri e saggi su cinema e audiovisivo – per lo più di orientamento pop – che si terranno nel corso della 75ma Mostra di Venezia. Si parte il 29 agosto, subito dopo la conferenza stampa del film d’apertura, con la presentazione di ‘100 Serie TV in Pillole – Manuale per malati seriali’ (Movieplayer.it), a partire dalle 15.00, nella Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior. Il volume è un manuale per malati seriali, scritto a sei mani da Luca Liguori, Giuseppe Grossi e Antonio Cuomo che comprende le migliori 100 serie televisive degli ultimi trent’anni, dai classici ai successi più recenti. Il 31 agosto invece toccherà a ‘Star Wars – Il mito dai mille volti’, per Golem Libri, il nuovo saggio di Andrea Guglielmino, a partire dalle 15.00 presso l’Italian Pavillion – Sala Taverna (Hotel Excelsior). Con la prefazione di Oscar Cosulich, il saggio di Guglielmino fa seguito al precedente Antropocinema, vincitore del Premio Domenico Meccoli Scriveredicinema 2015. Nel corso della presentazione interverranno le giornaliste Eva Carducci, Valentina Ariete e Gabriella Giliberti oltre ai cosplayer dell’associazione Star Wars NEXT che offriranno una nota di atmosfera e spettacolo visivo. Il 3 settembre invece tocca all’esordiente, nel mondo della saggistica di cinema, Elisa Torsiello, che presenterà il suo Joe Wright. La danza dell’immaginazione, da Jane Austen a Winston Churchill, edito da Bietti. Una monografia completa dell’autore inglese che, con la sua ultima fatica, ha condotto Gary Oldman sul tetto di Hollywood. L’appuntamento è alle 15.00 presso la Sala Taverna dell’Italian Pavillion (Hotel Excelsior). Il 6 settembre, sempre presso la Sala Taverna dell’Italian Pavillion, la presentazione di Superheroes, edito da Bakemono Lab. Un excursus sui supereroi raccontati al cinema, sui loro conflitti, le loro particolarità, attraverso l’occhio dei sei autori degli altrettanti saggi racconti nel volume. Presenti all’incontro tre dei sei autori, Davide Cantire, Chiara Guida e Cecilia Strazza (gli altri tre sono Federica Aliano, Diego Altobelli e Martina Ponziani).