E’ disponibile sia in versione cartacea che in formato Kindle ‘I predatori degli easter egg di Ready Player One – il film’. L’almanacco, guida non ufficiale a tutte le sorprese del blockbuster spielberghiano, è scritto da due appassionati del mondo immaginato da Ernest Cline, Giuseppe Benincasa (penna di MondoFOX e Widemovie.it) e Vittorio Canepa. E’ un libro “scritto da nerd per nerd – si legge in una nota – Gli autori hanno studiato ogni singolo fotogramma, per portare alla luce tutti i riferimenti alla cultura pop contenuti nel film, un viaggio tra videogiochi, musica, giocattoli e film di culto che riporterà il lettore indietro nel tempo. Un manuale di visione, ma anche di curiosità che si può leggere indipendentemente dal film“. Versione KINDLE: https://amzn.to/2Cd4Swh; VersioneCARTACEA: https://amzn.to/2SNOgR0
A Roma giovedì 17 gennaio, alle ore 16.00, a Palazzo Braschi verrà presentato il libro di Fiamma Lussana, docente di Storia contemporanea all’Università di Sassari, “Cinema educatore. L’Istituto Luce dal fascismo alla Liberazione (1924-1945)” edito da Carocci. Converseranno con l’autrice Gabriele D’Autilia e Enrico Menduni. Il volume, frutto del confronto tra il patrimonio dell’Archivio storico del Luce con documenti di primo piano e con fonti archivistiche nazionali, ricostruisce la storia dell’Istituto Luce: dall’anno di fondazione del piccolo Sindacato di istruzione cinematografica, sulle ceneri del quale nascerà L’Unione cinematografica educativa (LUCE), al trasferimento dell’Istituto sulla laguna di Venezia, sotto l’egida della Repubblica di Salò, dopo la caduta del regime fascista. Le pagine finali del libro sono dedicate al documentario storico Venezia insorge realizzato in soli tre giorni da un gruppo di cineoperatori guidati da Francesco Pasinetti e Glauco Pellegrini e che dà il via alla rinascita dell’Istituto Luce. Si tratta di un emozionante documento sulla liberazione della città lagunare in presa diretta: sette minuti sulla sollevazione di partigiani e popolo che si concludono con la scritta a schermo intero “Viva l’Italia libera”. Attraverso queste vicende il libro approfondisce la politica culturale del fascismo, politica di cui l’Istituto Luce è parte fondamentale. Venendo meno alla sua originaria vocazione ‘educativa’, il Luce diventa presto la principale cassa di risonanza del regime. Ma a dispetto del ruolo di pura propaganda che gli viene attribuito, testimonia un’originale modalità di comunicazione nazionalpopolare basata sulla forza evocativa del materiale audiovisivo. Le immagini ritraggono la vita quotidiana, gli eventi, le tradizioni degli italiani e insieme i traguardi e le sventure, le luci e le ombre della vita nazionale. Il volume si è avvalso del sostegno e del contributo finanziario dell’Istituto Luce Cinecittà e dell’impegno professionale di alcuni dipendenti che hanno contribuito al reperimento di documenti e fonti. Inoltre l’autore ha potuto anche accedere alla carte inedite dell’archivio di Luciano De Feo, primo direttore del Luce, messo a disposizione dai nipoti.
In occasione del Giorno della Memoria, domenica 27 Gennaio, History Channel propone una programmazione con due documentari Luce Cinecittà che raccontano cosa ha significato essere di fede ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale. Alle 21:00 1938 – Quando scoprimmo di non essere più italiani di Pietro Suber racconta le conseguenze delle leggi razziali e la persecuzione degli ebrei sotto il fascismo attraverso gli ultimi testimoni – vittime e persecutori – con documenti, straordinarie immagini d’archivio e la ricostruzione delle vicende che portarono dalle leggi antiebraiche alla deportazione degli ebrei italiani. Alle 21.50 Sachsenhausen – le due facce di un campo di Mary Mirka Milo racconta il campo di concentramento di Sachsenhausen, alle porte della città di Berlino, uno dei più importanti della Germania Nazista. Progettato come lager “esemplare” per proiettare l’immagine di potere del nazismo, nell’agosto del 1945 torna in funzione come campo speciale sovietico, per poi venir definitivamente chiuso nel marzo del 1950. Un episodio speciale, che mostra non solo il volto del lager nazista, ma per la prima volta anche quello di campo speciale sovietico. Ulteriori info nel sito internet: www.news.cinecitta.com