Questo libro è il ”racconto per immagini” degli ultimi cent’anni, l’epoca del cinema ma anche delle grandi guerre e degli scontri ideologici, attraverso una conversazione a tre tra Rossana Rossanda, Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri che hanno condiviso per molto tempo le pagine di “Il manifesto”. Confronto/scontro di sguardi e biografie diversi, queste pagine intrecciano memorie e il risultato è quasi un film che mette a fuoco questioni irrisolte, politiche ed estetiche: avanguardie e pop, classici e Nouvelle Vague, autori e generi, divi e studios, Hollywood ed Europa, documentario e fiction, fino allo smaterializzarsi dell’immagine analogica. Ne emerge il cinema come pensiero motore, fiancheggiatore critico del mondo, capace a volte di riconfigurare il sensibile e di vedere al di là del tempo, a caccia di rivoluzioni possibili: la storia del grande schermo nel suo specchiarsi con la realtà e nel prendere parte ai grandi conflitti, “To shoot“, sparare, non è forse anche il linguaggio del cinema? (editore Bompiani, Collana: Tascabili Saggistica , febbraio 2018, pagg.368, €.10,20)