L’architettura nel cinema
Lindau editore

Un film è un’opera composta da diversi elementi. Dalla sceneggiatura alle scenografie, dai costumi alle musiche, è lungo l’elenco di ciò che concorre alla nascita di una pellicola. Per dare vita alla storia che si vuole raccontare, è spesso di fondamentale importanza la scelta di una particolare ambientazione.
Per questo volume, l’architetto e cinefilo Giorgio de Silva ha selezionato più di ottanta pellicole, presentandole dal punto di vista degli edifici che vi compaiono e dei luoghi in cui si muovono i personaggi. L’impatto visivo di numerosi film di ieri e di oggi si fonda sulla presenza di strutture iconiche, in grado di rappresentare l’essenza visiva della vicenda raccontata. Luoghi caratteristici, originali, unici, che evocano nello spettatore sentimenti e sensazioni indimenticabili e rendono immediatamente riconoscibile l’opera in cui compaiono.
Oltre ad analizzare le architetture presenti in capolavori della storia del cinema come Metropolis, 2001: Odissea nello spazio, Blade Runner, Arancia Meccanica e Matrix, l’autore riserva la sua attenzione anche a film meno noti, come Non si sevizia un paperino, Koyaanisqatsi e Architecture of Infinity. Registi del calibro di Kubrick, De Palma, Antonioni e Riefenstahl dialogano con i più grandi architetti della storia: Le Corbusier, Mies van der Rohe, Wright e molti altri.
Io, loro e Lara
Arkadia editore

Dall’ultima commedia di Carlo Verdone, il libro che racconta come è nato il film, ricco di immagini spettacolari ed esilaranti. Un percorso che ci porterà da Roma all’Africa, dai teatri di posa alle savane, dagli interni delle abitazioni a luoghi di incredibile fascino.
Carlo, sacerdote missionario, torna a Roma a causa di una grave crisi di vocazione. Spera, immergendosi nel tepore familiare, di poter meditare sul proprio futuro. Di trovare il bandolo alla matassa della sua esistenza. Ed invece, suo malgrado, si trova proiettato nella baraonda quotidiana della vita di parenti e amici. Un film ricco di comicità e poesia, con un Verdone in grande spolvero, capace di far sorridere ma anche di indurci a pensare. Grazie alle foto di Romolo Eucalitto questo film rivive anche pagina dopo pagina, non solo come ricordo di un’esperienza lavorativa, ma soprattutto come piccolo cadeau per tutti i fan dell’attore romano.