300 dichiarazioni d’amore al Cinema – Racconti di film, registi, attori, sceneggiatori

Ottavio Cirio Zanetti (1983-2020) è stato un regista cinematografico, un fotografo e un saggista di valore. Nella sua rubrica settimanale di critica cinematografica ha pubblicato centinaia di recensioni per la testata online “inpiù.it” che adesso sono state raccolte in questo volume.
Il libro è composto da 300 recensioni di film a partire dal 2013 con “Benur” di Massimo Andrei, arrivando fino agli inizi del 2020 con “I due papi” di Fernando Meirelles. Inoltre, al suo interno si possono trovare anche saggi più lunghi come quello per la serie tv Mad Men, quello su Hitchcock e quello su Fellini, che è stato il suo ultimo saggio scritto in occasione del convegno organizzato dall’Università di Torino a cui era stato invitato.
È un viaggio in sette anni di curiosità e brillantezza tra tantissimi titoli, dai più vecchi ai più recenti, con l’obiettivo di farli scoprire e riscoprire con piacere a chiunque voglia. Zanetti sapeva cogliere e descrivere i particolari e raccontava i film per stimolare il lettore a costruire nuove storie, tanto da far diventare le sue recensioni delle vere dichiarazioni d’amore al cinema.
Erga edizioni
Ottavio Cirio Zanetti
€ 18,00
Kubrik – Il disorientamento dell’individuo

Stanley Kubrick è considerato uno dei maggiori cineasti della storia del cinema. Ha dato vita a grandi capolavori ormai cult come Arancia Meccanica (1971) e Shining (1980).
Il suo cinema è considerato ambiguo, brutale ma anche maniacale perché Kubrick ha sempre avuto la necessità di curare tutto nei minimi particolari. Questo volume nasce proprio con l’idea di far conoscere il suo cinema e far riflettere il lettore in una forma non convenzionale. C’è una dettagliata analisi dei singoli film di Kubrick raggruppati per temi. L’autore ha lavorato su una particolare categorizzazione che riguarda le costanti che legano un’opera all’altra giungendo a mostrare i disorientamenti dell’individuo e le disillusioni collettive. Questa visione induce a cogliere una tensione fortemente educativa nella filmografia kubrickiana.