Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis prodotto da Tramp Limited, O’ Groove, Medusa Film con il contributo di Regione Campania, con la collaborazione di Film Commission Regione Campania e realizzato con il contributo della direzione generale Cinema, vincitore del Premio del Pubblico BNL alla Festa del Cinema di Roma 2018 e Premio Miglior Regista e Migliore Attrice Protagonista al 31° Tokyo International Film Festival: “Se devo morire, voglio morire come dico io”. Lungo il fiume scorre il tempo di Maria, il cappuccio sulla testa e il passo risoluto. Un’esistenza trascorsa un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. E’ proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni. Con Pina Turco, Massimiliano Rossi, Marina Confalone, Cristina Donadio, Marcello Romolo. Ulteriori info nel sito internet: www.medusa.it. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
In sala dal 22 novembre giovedì Seguimi di Claudio Sestieri prodotto da Blue Film, Gris Medio, Eur Film, Green Film e realizzato con il sostegno della direzione generale Cinema. Con Angelique Cavallari, Maya Murofushi, Pier Giorgio Bellocchio, Antonia Liskova, José Maria Blanco, Marina Esteve il film è una coproduzione Italia Spagna Miglior Film, Sceneggiatura, Attrice, Fotografia, Musica al Terni Independent Film Festival 2017: Un villaggio medievale perso in una natura selvaggia, una tuffatrice che non ha ancora fatto i conti con il suo passato, un pittore che confonde vita e arte, una modella giapponese abituata a giocare con il proprio corpo. Tre vite in gioco, una passione che si trasforma in ossessione, l’assurdo che irrompe nella realtà…Ulteriori info nel sito internet: www.stemoproduction.com/. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
“Vai dagli uomini e di’ loro di costruire una chiesa là dove ti sono apparsa”, dice una ragazza con il velo sul capo a Lucia, che per tutta risposta ribatte: “Ma vacci tu…”. È il dialogo surreale tra la Madonna e una giovane donna dei nostri giorni cui appare, nel nuovo film di Gianni Zanasi (Non pensarci e La felicità è un sistema complesso) Troppa grazia presentato alla Quinzaine di Cannes 2018 dove ha vinto il Label di Europa Cinémas (leggi il nostro articolo). Una commedia folle con protagonista Alba Rohrwacher, geometra che vive da sola con la figlia adolescente e si arrangia tra difficoltà economiche e sentimentali con il compagno Elio Germano. Quando le viene affidato un controllo su un terreno scelto per costruire una grande opera architettonica, nota che nelle mappe del comune qualcosa non va, ma per paura di perdere l’incarico decide di non dire nulla. Il giorno dopo, mentre continua il suo lavoro, viene interrotta da quella che le sembra una giovane profuga, che vede solo lei e che le dice di essere la madre di Dio. Da questo momento la vicenda diventa una specie di battibecco con questa donna (Hadas Yaron), che più che la Madonna del Vangelo rappresenta uno sdoppiamento spirituale che avviene all’interno di Lucia, e che si concretizza, a un certo punto, nella scena di un paradossale e riuscitissimo corpo a corpo fisico tra le due, “una versione mistica di Fight Club”, come la definisce il regista. Il film, nelle sale dal 22 novembre con Bim, è prodotto da Pumpkin con Rai Cinema e realizzato con il contributo della direzione generale Cinema. Nel cast anche Giuseppe Battiston, Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi.
Troppa grazia non è un film sulla religione ma sulla fede, due cose completamente differenti.
Vero, non è un affatto un film religioso ma racconta la capacità di credere, qualcosa che abbiamo in modo istintivo e naturale da piccoli ma che poi rischiamo di perdere nel passaggio all’età adulta. Una caratteristica che, invece, dovremmo fare di tutto per trattenere, perché è proprio quello che ci fa sentire e immaginare oltre.
La Madonna che appare a Lucia è un donna tutt’altro che eterea: carnale, forte, intransigente, dal piglio deciso. A cosa si è ispirato?
Quella che appare non è la Madonna del Vangelo ma uno sdoppiamento spirituale che avviene all’interno di Lucia. A differenza dell’immagine a cui siamo abituati è forte e intransigente, e richiama con forza alla domanda fondamentale che Lucia fa di tutto per evitare. È per questo anche molto scomoda perché solleva cose difficili da gestire nel quotidiano, dove noi tutti cerchiamo di evitare i punti importanti e i confronti.
Ha definito Troppa grazia il suo primo film in stile Marvel: in che senso?
Lucia cerca di annegare il potenziale della propria vita esclusivamente nel quotidiano, e la Madonna la spinge con forza caparbia a ricollegarsi con se stessa e con la terra dove è nata e cresciuta. In questo senso la Madonna è un supereroe.
Nel film prova a tenere insieme il magico e il reale, la profondità del pensiero e la superficialità delle cose di tutti i giorni. Non sono aspetti in contrapposizione?
A volte gli aspetti superficiali della vita quotidiana sono bellissimi e dolcissimi: basterebbe poco per riacquisire il senso di magico, anche solo fermarsi a un semaforo ed osservare un sacchetto di plastica che vola in un vortice d’aria. Il rischio del quotidiano è che diventi, invece, un continuare a ribadire quello che già sappiamo.
Il sentimento del mistero sembra, però, quasi inconciliabile con la vita di oggi e i suoi rituali.
Viviamo in un mondo completamente immerso nell’informazione. Il nostri gesti quotidiani, come leggere le notizie sul cellulare, ci possono dare la sensazione di conoscere tutto del mondo e della Storia, come se non ci fosse più mistero. In questo senso viviamo un quotidiano che si ritorce contro noi stessi. L’idea del film è quella dell’incontro con qualcosa di improvvisamente misterioso, che produce la scintilla che chiama Lucia a andare oltre le sue abitudini. A capire che la vita non è tutta qui e ora, e non lo dico in senso religioso.
A quale forma di straordinario è disposto a credere oggi l’uomo moderno? Si stupirebbe meno di fronte a un mistero laico come un UFO che atterra?
La verità è che se oggi atterrasse un UFO ci arrabbieremmo perché ci ha occupato il parcheggio. Il rischio che corriamo al giorno d’oggi è quello di perdere il senso del mistero. Siamo dentro al dramma della distrazione.
Come ha immaginato la scena, bellissima e surreale, del corpo a corpo fisico tra Lucia e la Madonna?
Ho capito che la Madonna interiore di Lucia aveva una potenza non civile, che non si sarebbe fermata di fronte all’educazione e alla correttezza perché quello che ha da dire è troppo importante. Non vuole che Lucia rischi di buttare via la sua vita e nel loro combattimento si nasconde in realtà un gesto d’amore. Ne è venuta fuori una scena surreale e riuscita, che è una versione mistica di Fight Club.
Un altro tema di Troppa grazia è la corruzione, che è anche il chiudere gli occhi di fronte alla frode per opportunità, che nel film va di pari passo con l’urgenza della salvaguardia dell’ambiente.
Ormai la vita di oggi è un sovrapporsi di bugie e mezze verità. La corruzione nasce dentro di noi anche solo dal nostro trascurare il richiamo alla verità. La Madonna compare quando Lucia, per paura di perdere il lavoro, chiude un occhio sulle misurazioni sbagliate effettuate nel campo della sua infanzia, dove un archistar vuole costruire un’opera faraonica e paranoica. Quello è il tradimento più profondo che Lucia fa, oltre che verso se stessa, verso la terra. Un richiamo alla necessità e all’urgenza di differenti politiche ambientali che dovremmo essere tutti in grado di ascoltare oggi. Una battaglia che bisogna assolutamente combattere. (Intervista a cura di Carmen Diotaiuti) Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
In sala da giovedi 29 novembre Isabelle di Mirko Locatelli una coproduzione Italia Francia di Strani Film, Agat Films & Cie – Ex Nihilo e Rai Cinema, realizzata con il contributo della direzione generale Cinema. Il film già vincitore del Premio migliore Attrice ad Ariane Ascaride al Cape Town International Film Market & Festival 2018 Feature Films e Premio migliore Sceneggiatura al Festival des Films du Monde de Montréal 2018 è l’incontro tra una donna e un ragazzo, legati da un avvenimento che sconvolgerà le loro vite. Tra gli altri interpreti: Samuele Vessio, Robinson Stévenin, Lavinia Anselmi, Riccardo Toccacielo, Chiara Spizzo. Sceneggiatura di Mirko Locatelli, Giuditta Tarantelli. Ulteriori info nel sito internet: www.stranifilm.it. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube https://www.youtube.com/watch?v=459DXQifpKQ&feature=youtu.be
In sala da giovedì 29 novembre Ride, opera prima di Valerio Mastandrea, in concorso al TFF 36 – Torino Film Festival 36.ma edizione: una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il lunedì successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare, a pochi chilometri dalla capitale. Se n’è andato Mauro Secondari, un giovane operaio caduto nella fabbrica in cui, da quelle parti, hanno transitato almeno tre generazioni. E da quando è successo Carolina, la sua compagna, è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell’amore della sua vita. Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore? Sono passati sette giorni ormai e per lei sembra non essere cambiato nulla. Nonostante gli sforzi, non riesce ad afferrare quello strazio giusto, sacrosanto e necessario a farla sentire una persona normale. Manca un giorno solo al funerale e tutti si aspetteranno una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa. Con Chiara Martegiani, Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti, Milena Vukotic. Il film è prodotto da Kimerafilm e Rai Cinema,realizzato con il sostegno della direzione generale Cinema. Ulteriori info nel sito internet: www.01distribution.it. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube https://www.youtube.com/watch?v=lYyUAgHXYAw&feature=youtu.be