In sala da giovedì 12 ottobre Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi prodotto da Pepito Produzioni, Achab Film, Rai Cinema, in collaborazione con Gran Torino Productions, in associazione con Altec, Focchi, con il sostegno di Regione Lazio, Film Commission Torino Piemonte e realizzato con il contributo della direzione generale Cinema: Francesca (Emmanuelle Devos), cinquant’anni, è l’unica figlia di Manfredi (Giulio Brogi), un famoso architetto che da quando è vedovo abita a Torino e che lei va a trovare solo in rare occasioni. Francesca da molti anni vive a Parigi con la figlia ormai adolescente e con il marito Benoît (Hippolyte Girardot), un finanziere sulla sessantina dal carattere introverso ma molto protettivo e paterno con lei.
Dopo essere stato vittima di un infortunio domestico, Manfredi, per avere per un po’ di tempo la figlia al suo fianco a Torino, le chiederà di fare le sue veci nel progetto di una villa su un lago per una giovane coppia di innamorati. Francesca si ritroverà così a collaborare con il ‘delfino’ del padre, Massimo (Fabrizio Gifuni), un uomo sulla cinquantina che ha basato tutta la sua vita sulla sua carriera di architetto, tanto che il legame con la sua compagna, Sandra (Isabella Briganti), prevede che entrambi mantengano i propri spazi di autonomia e indipendenza. Dopo un primo approccio difficile, tra Massimo e Francesca piano piano nasce una grande sintonia professionale e un sentimento che li porterà, forse per la prima volta, a confrontarsi veramente con se stessi e i loro più autentici destini…Tra gli altri interpreti: Giulia Michelini, Fausto Cabra, Yorgo Voyagis, Jean-Pierre Lorit, Valentina Cervi, Naike Rivelli, Alexia Florens. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube. Ulteriori info nel sito internet: www.luckyred.it
In sala da giovedì 19 ottobre l’opera prima di Cosimo Gomez Brutti e Cattivi realizzata con il sostegno della direzione generale Cinema alle opere prime e con il sostegno del Fondo bilaterale allo sviluppo di coproduzioni Italia Francia. In concorso nella sezione Orizzonti alla 74.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Prodotto da Casanova Multimedia, Rai Cinema, Mille et une productions, Tchin Tchin Production, Reborn Production, Voo e Be Tv, in associazione con Unicredit, con il sostegno di Eurimages, Regione Lazio: il Papero, Ballerina, Il Merda e Plissé si improvvisano rapinatori per il colpo che cambierà la loro vita. Non importa se il primo è senza gambe, Ballerina, la sua bellissima moglie, non ha le braccia, se Merda è un rasta tossico e Plissé un nano rapper. Sono solo dettagli. Per loro non ci sono ostacoli. Solo sogni. Anche se, dopo il colpo, le cose si complicano: ogni componente dell’improbabile banda sembra avere un piano tutto suo per tenersi il malloppo.Tutti fregano tutti senza nessuna pietà in una girandola di inseguimenti, cruente vendette, esecuzioni sanguinose e tradimenti incrociati. Dichiara il regista: il tema, alla base di Brutti e Cattivi, è l’uguaglianza. Tutto il film si muove all’interno della ‘regola’ che ogni essere umano può essere cinico e spietato a prescindere dalle apparenze. Brutti e Cattivi è una commedia d’azione che rompe gli schemi, dove un gruppo di sfortunati cialtroni e cattivi, abilissimi e spregiudicati, mette a segno un’ingegnosa rapina. Non solo: li vedremo fare sesso, offendere ed essere offesi, uccidere ed essere uccisi, in una girandola di avvenimenti. Ma non è un film realistico. È un film che, camminando in equilibrio tra il vero e il verosimile, punta a raggiungere una dimensione lirica e divertente al tempo stesso. Con Claudio Santamaria, Marco D’Amore, Sara Serraiocco, Rinat Khismatouline, Shi Yang Shi, Marco Pancrazi, Giorgio Colangeli, Filippo Dini, Fabiano Lioi, Rosa Canova, Maria Chiara Augenti, Simoncino Martucci, Narcisse Mame, Aline Belibi, Xu Guo Qiang, Xianbin Zhang, Stephanie Maria Diano. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.01distribution.it
In sala da giovedì 12 ottobre anche Nico,1988 di Susanna Nicchiarelli, realizzato con il contributo della direzione generale Cinema “film di ricerca”, Premio Orizzonti per il Miglior Film a Venezia 74. Una produzione italo-belga. Prodotto da Vivo film, Tarantula, Rai Cinema, VOO, Be TV, con il supporto di Eurimages, Regione Lazio, Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Tax Shelter del Governo Federale Belga – Casa Kafka Pictures Empowered by Belfius.
Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, Nico, 1988 è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. Nico, 1988 racconta degli ultimi tour dell’artista e della sua band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ’80: anni in cui la “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova sé stessa, liberandosi del peso della sua bellezza e ricostruendo un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona. Dichiara la regista: Nico era una musicista complessa, ma la sua rimane una tra le produzioni più coraggiose del periodo: ha creato uno stile unico nel quale la ricerca di un’espressione personale si coniugava alla provocazione, l’esperimento, l’ironia, e soprattutto il coraggio. Senza lasciarsi influenzare da quello che le accadeva intorno, negli anni in cui esplodeva la Disco Music, lei componeva canzoni cupe e tenebrose che hanno influenzato successivamente in maniera radicale i movimenti Gothic, New Wave e la maggior parte della produzione Underground degli anni Ottanta. Eppure, questa Nico non la conosce quasi nessuno. Di Nico si parla solo in funzione degli uomini famosi con cui è stata oppure soltanto in virtù dell’esperienza Factory-Warhol-Velvet Underground, ma Nico è stata altro ed è stata molto di più negli anni a venire.
La storia di Nico è la storia di un’artista che trova soddisfazione nella sua arte solo dopo aver perso la maggior parte dei suoi fan; è la storia di una delle donne più belle del mondo che si scopre felice soltanto dopo essersi finalmente liberata della sua bellezza. Io ho voluto fare un film su questo: sulla donna che Nico è stata dietro ed oltre l’immagine che la maggior parte delle persone ha di lei, oltre l’icona: oltre “Nico”, il suo nome d’arte, ho voluto raccontare la vera Christa. E assieme alla sua storia ho voluto raccontare la storia di tante donne: perché nella sua parabola al contrario, per quanto drammaticamente estrema, si trova tutta la difficoltà di una donna che vive il proprio ruolo di artista, e di madre, negli anni della maturità. Premio Francesco Pasinetti e Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, con la seguente motivazione: «Nel tracciare gli ultimi anni di Nico, Susanna Nicchiarelli evita con cura l’approccio mitologico o divistico, privilegiando, grazie anche alla straordinaria interpretazione di Trine Dyrholm, l’aspetto intimo e dolente di un’artista complessa, la cui presenza ha segnato il ventesimo secolo. Un film complesso, affascinante e decisamente unico nel panorama del cinema italiano contemporaneo». Con Trine Dyrholm, John Gordon Sinclair, Anamaria Marinca, Sandor Funtek, Thomas Trabacchi, Karina Fernandez, Cavlin Demba. Esce in America distribuito da Magnolia Pictures. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube. Ulteriori informazioni nel sito internet: I Wonder Pictures [Italia]