In sala da giovedì 31 agosto l’opera seconda di Jonas Carpignano A Ciambra realizzata con il contributo giovani autori della direzione generale Cinema una coproduzione Francia, Germania, Italia, Usa produttore esecutivo Martin Scorsese in collaborazione con Rai Cinema, miglior film europeo alla Quinzaine des Réalisateurs Festival di Cannes 2017 e tra i 10 Lux Film Prize e selezionato agli European Film Awards. Designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, con la seguente motivazione: “è la conferma di un talento viscerale, crudo e generoso. Un’opera potente che si immerge nei meandri di una comunità volutamente dimenticata per ripensare il senso di un’identità – etica e politica – in crisi. Un romanzo di formazione ad altezza di sguardo e disperatamente aggrappato al corpo dei protagonisti. Un film corale, un canto lucido“. La sceneggiatura del lungometraggio è stata sviluppata con l’aiuto della Cinefondation Residence du Festival de Cannes, del Torino Film Lab che gli ha assegnato il premio Artè e del Next Step Program della Semaine de la Critique: Nella Ciambra, una piccola comunità rom nei pressi di Gioia Tauro, Pio Amato cerca di crescere più in fretta possibile, a quattordici anni beve, fuma ed è uno dei pochi in grado di integrarsi tra le varie realtà del luogo: gli italiani, gli immigrati africani e i membri della comunità rom. Pio segue ovunque suo fratello Cosimo, imparando il necessario per sopravvivere sulle strade della sua città. Quando Cosimo scompare le cose per Pio iniziano a mettersi male, dovrà provare di essere in grado di assumere il ruolo di suo fratello e decidere se è veramente pronto a diventare un uomo. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.academytwo.it
Dove cadono le ombre di Valentina Pedicini, in sala mercoledì 6 settembre, subito dopo la 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dove il film è in concorso nella sezione parallela delle Giornate degli Autori 14.ma edizione. Prodotto da Fandango e Rai Cinema con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo e realizzato con il contributo della direzione generale Cinema opera prima è la storia di Anna e Hans, infermiera e suo assistente di un vecchio istituto per anziani, sono due anime “bambine” incastrate in corpi di adulti. Intrappolati nel tempo e nello spazio, si muovono tra le stanze e il giardino di quello che era un ex orfanotrofio, come se qui si consumasse tutta la vita, dall’infanzia alla morte, come se non ci fosse luogo più accogliente al mondo di quello che li ha visti prigionieri nell’infanzia. Dal passato riappare Gertrud, una vecchia signora dai modi gentili; tutto sembra precipitare, il nastro dell’orrore sembra riavvolgersi. Il male è bianco, come il camice di Gertrud, come le pareti dell’ala ovest, la zona delle torture.
L’istituto perde dunque i contorni attuali e torna ad essere ciò che era; ricovero crudele di bambini jenisch sottratti alle famiglie, tempio di un progetto di eugenetica capitanato proprio da Gertrud.
Anna, schiava di quel luogo e di un’infanzia dolorosa che non termina mai, riprende con forza le ricerche di Franziska, amica amata di una vita della quale ha perso le tracce molto tempo prima e che cerca ovunque e senza sosta. Ispirato a una storia vera. Nel cast Federica Rosellini, Elena Cotta, Raffaella Panichi, Josafat Vagni, Lucrezia Guidone, Alessandro Bressanello.
L’ordine delle cose, il nuovo film di Andrea Segre, uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 7 settembre distribuito da Parthénos Distribuzione, dopo la presentazione in anteprima mondiale alla 74.ma edizione della Mostra di Venezia, il 31 agosto tra le Proiezioni Speciali. E’ un film di finzione che nasce da un lungo lavoro di ricerca sui meccanismi di uno degli eventi storici più importanti dell’attualità: gli accordi tra Italia e Libia per controllare i flussi migratori nel Mediterraneo. Il film si interroga su uno dei grandi temi del nostro presente: come coniugare ragion di Stato ed etica? Quali sono le conseguenze umane e politiche di ciò che stiamo vivendo?
Il protagonista, Corrado, è un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano specializzato in missioni internazionali contro l’immigrazione irregolare. Il Governo italiano lo sceglie per affrontare un’emergenza: i viaggi illegali dalla Libia verso l’Italia. La sua missione è molto complessa: la Libia post-Gheddafi è attraversata da profonde tensioni interne, far coincidere la realtà libica con gli interessi italiani ed europei sembra impossibile. Insieme con colleghi italiani e francesi si muove tra le stanze del potere, i porti e i centri di detenzione per migranti. La pressione che subisce è estrema, ma lo diventa ancor di più quando infrange una delle principali regole di autodifesa per chi lavora in quel campo: mai conoscere nessun migrante, considerarli solo numeri. Corrado, invece, incontra Swada, una donna somala che sta cercando di scappare dalla detenzione libica e di attraversare il mare per raggiungere il marito in Europa. Come tenere insieme la legge di Stato e l’istinto umano di aiutare qualcuno in difficoltà? Corrado prova a cercare una risposta nella sua vita privata, ma la sua crisi diventa sempre più intensa e si insinua pericolosa nell’ordine delle cose.
Nel cast del film Paolo Pierobon, per la prima volta con un ruolo da protagonista, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti, Olivier Rabourdin, Fabrizio Ferracane, Yusra Warsama, Roberto Citran. Prodotto da Jolefilm con Rai Cinema, è coprodotto dalle francesi Mact Production e da Sophie Dulac Productions. Riconosciuto di interesse culturale con contributo economico della Direzione generale cinema. È realizzato con il sostegno della Regione del Veneto, della Regione Lazio, della Regione Siciliana e della Sicilia Film Commission, di Banca Popolare Etica. Con il patrocinio di Amnesty International, NAGA, Medici per i Diritti Umani e con la partecipazione di ZaLab e Medici Senza Frontiere.
In sala da Venerdì 8 Settembre Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini: Teo è un uomo in fuga. Dal suo passato, dalla famiglia di origine, dai letti delle donne con cui passa la notte e da cui scivola fuori alle prime luci del giorno, dalle responsabilità. Il lavoro è l’unica cosa che veramente ama, fa il “creativo” per un’agenzia pubblicitaria e non stacca mai, tablet e cellulari lo tengono in perenne e compulsiva connessione con il mondo. Emma ha perso la vista a sedici anni, ma non ha lasciato che la sua vita precipitasse nel buio. O meglio, l’ha riacchiappata al volo, ha fatto a pugni con il suo handicap e l’ha accettato con la consapevolezza che ogni giorno è una battaglia. Fa l’osteopata e gira per la città col suo bastone bianco, autonoma e decisa. Si è da poco separata dal marito e Teo, brillante e scanzonato, sembra la persona giusta con cui concedersi una distrazione. Per Teo invece, tutto nasce per gioco e per scommessa, Emma è diversa da tutte le donne incontrate finora ed è attratto e impaurito dal suo mondo. Una ventata di leggerezza li sorprende, ma quel galleggiare in allegria bruscamente finisce. Ognuno torna alla propria vita, ma niente sarà più come prima. Con Valeria Golino, Adriano Giannini, Arianna Scommegna, Laura Adriani, Anna Ferzetti, Andrea Pennacchi, Beniamino Marcone, Mattia Sbragia, Valentina Carnelutti, Roberto De Francesco, Giuseppe Cederna. Un coproduzione italo svizzera di Lumière & Co., Ventura Film in collaborazione con Rai Cinema realizzata con il sostegno della direzione generale Cinema. Il film è fuori Concorso alla 74.ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.videaspa.it