Un viaggio nell’intimità della coppia tra umorismo e ironia
Dopo il grande successo ottenuto nel 2016 con Perfetti Sconosciuti, che lo ha portato alla vincita del David di Donatello per la miglior sceneggiatura, il regista Paolo Costella torna sul grande schermo con una commedia tutta italiana che tenta di scombinare le carte. La pellicola ha ottenuto anche il sostegno del Ministero della Cultura.
Dal 1 dicembre arriva nei cinema “Vicini di Casa” – Una commedia afrodisiaca ed è il remake del film spagnolo Sentimental del 2020 diretto da Cesc Gay. Costella ha deciso di raccontare i suoi personaggi usando il sesso come chiave di lettura, proprio perché è considerato ancora un tabù nel genere della commedia: “secondo me la commedia per non rimanere troppo uguale a sé stessa deve mischiarsi agli altri generi, deve esplorare nuovi stili, nuovi toni, nuovi temi. Noi l’abbiamo fatto nel piccolo usando il sesso che è un tema che spesso nella commedia viene affrontato con un po’ di timore”.
In questo adattamento italiano, vediamo protagonisti Claudio Bisio e Vittoria Puccini, nei panni di Giulio e Federica, una coppia sposata da anni, il cui matrimonio non funziona più come prima. Per tentare di ritrovare la passione ormai perduta, Federica invita a cena i nuovi vicini del piano di sopra. Si tratta di Salvatore e Laura, interpretati da Vinicio Marchioni e Valentina Lodovini, una coppia giovane, affiatata, vivace e spesso “rumorosa”. Il film si svolge nell’arco temporale della cena in un elegante appartamento romano, tra continui battibecchi, provocazioni e momenti imbarazzanti causati dalla proposta stuzzicante che Salvatore e Laura fanno a Giulio e Federica. Questo creerà ulteriore conflitto e instabilità nella coppia che li porterà a una inattesa conseguenza.
Il film è un viaggio all’interno della coppia attraverso cui vengono raccontati i sentimenti con ironia e umorismo. L’obiettivo è quello di entrare nell’intimità della coppia senza mai ridere alle spalle dei personaggi, ma sorridendo dei loro imbarazzi. È una commedia “afrodisiaca”, come riporta il titolo, che cerca di coinvolgere gli spettatori spingendoli a confrontarsi con il loro rapporto con la sessualità e col proprio senso del pudore. A proposito di questo, Valentina Lodovino raccomanda di andare al cinema a vedere questo film: “è proprio un film che ha bisogno dell’energia degli spettatori. Sarà molto divertente andare al cinema, sedersi accanto a sconosciuti, che in quel momento diventeranno i vostri vicini di casa, e sciogliere il pudore insieme, in qualche modo, vedendo le reazioni di ognuno”. (Giulia Basta)