Fervono i preparativi negli studi di Cinecittà per l’allestimento dei set del film Un drago a forma di nuvola. Diretta e interpretata da Sergio Castellitto, la pellicola è ispirata a una graphic novel realizzata da Ivo Milazzo su script
di Ettore Scola: un progetto che lo stesso Scola voleva adattare per il grande schermo ma che era rimasto nel cassetto fino ad ora. Prodotto da Rodeo Drive insieme alla francese Mon Voisin Productions, Rai Cinema, Tikkun Productions, e con il sostegno di Eurimages, il film è sceneggiato da Castellitto e Margaret Mazzantini e sarà girato a partire dalla fine del mese di maggio quasi interamente a Cinecittà. La vicenda raccontata è quella di Pierre un libraio antiquario parigino la cui vita ruota attorno all’amore per i volumi rari e per la figlia paraplegica: tutto sembra molto abitudinario e prestabilito finchè l’uomo non s’imbatte in una giovane donna esuberante e solare. A interpretare i ruoli femminili sono Bérénice Bejo e Matilda De Angelis.
La Wildside di Mario Gianani e Lorenzo Mieli, la Fandango di Domenico Procacci e Vision Distribution uniti per Cetto c’è, il grande ritorno al cinema di Cetto La Qualunque, indimenticabile personaggio creato e interpretato da Antonio Albanese. Un immaginario seguito di Qualunquemente e Tutto tutto niente niente, che negli anni scorsi hanno riscosso grande successo di pubblico e critica. Cetto c’è è scritto dallo stesso Albanese con Piero Guerrera e la regia sarà firmata da Giulio Manfredonia. Le riprese da metà maggio dureranno circa otto settimane. Il film uscirà al cinema il 21 novembre distribuito da Vision Distribution.
Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Caterina Guzzanti e Paola Minaccioni sono le protagoniste di Burraco fatale, il nuovo film di Giuliana Gamba, prodotto dalla Fenix Entertainment con Rai Cinema, in coproduzione internazionale con la società Moroco Movie Group Karl Au. Le riprese si svilupperanno per cinque settimane tra Anzio, Fiumicino e il Marocco, tra ville sontuose, esotici scenari e la costa laziale. La commedia brillante vedrà l’intrecciarsi di due storie: da un lato quella dell’amicizia tra quattro donne, Irma, Eugenia, Miranda e Rina, quattro donne diverse, ognuna con il proprio carattere, le proprie debolezze e le proprie eccentricità, ma legate da una conoscenza profonda e duratura e soprattutto dall’amore per il gioco del burraco: quando una di loro avrà bisogno dell’aiuto delle altre, le quattro amiche sapranno farle forza in maniera solidale. In fondo il gioco del burraco non ha insegnato loro che una partita va giocata tutta, fino in fondo, e che nessun risultato è mai scontato? In parallelo il film racconterà la storia d’amore improvvisa e inaspettata di una di loro, la protagonista, con un principe apparso come in sogno: la donna scoprirà che la vita ci offre sempre una seconda occasione di evasione e rinascita, e che l’amore, quello forte e incondizionato della gioventù, può tornare a stravolgerci e vivificarci a qualsiasi età. “Voglio raccontare – ha spiegato la regista – lo sfaccettato universo femminile che si svela attraverso la vita di quattro donne di mezza età. Per loro l’amore si è trasformato in utopia e le carte gli permettono di evadere dalle insoddisfazioni della vita di coppia. È anche un film, questo, sulle seconde possibilità: le protagoniste si rifugiano dietro un cinismo di facciata, adoperano l’arte della civetteria di provincia, ma non hanno sopito il naturale bisogno d’affetto, la voglia di abbandonarsi a sentimenti forti. Ognuna di loro cerca, con alterne fortune, il riscatto che una vita borghese non riesce a comprare”.
Sono in corso le riprese anche del nuovo film di Alessandro Rossetto, Effetto domino, tratto dal romanzo omonimo di Romolo Bugaro. Nel cast accanto a Diego Ribon, Mirko Artuso, Maria Roveran e Lucia Mascino, anche l’attrice e performer Roberta Da Soller che già aveva lavorato con il regista Rossetto per Piccola patria, oltre ad avere interpretato La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati e la serie tv Il miracolo diretta da Ammanniti, Munzi e Pellegrini.La Da Soller nel film è una delle figlie di un costruttore edile che, insieme al fidato geometra, è il motore di un’enorme speculazione edilizia. Siamo nel Nord Est e Franco Rampazzo, un imprenditore che si è fatto da sé, si butta in un grande affare su proposta di un certo Colombo: costruire una città di lusso, che sorgerà come un fungo dal nulla in mezzo alla campagna veneta. Il progetto parte, ma a un certo punto, del tutto inaspettatamente, la banca che lo finanzia si tira indietro. Rampazzo non ha più soldi per pagare i fornitori e l’effetto domino travolge tutti, dai pesci grossi a quelli piccoli.