
Sono iniziate in Francia le riprese de L’envol il nuovo lungometraggio del regista Pietro Marcello. Il film è prodotto da Charles Gillibert (CG Cinema) e Avventurosa con Rai Cinema in collaborazione con Ilya Stewart (Hype Films) e Antonio Miyakawa (Wise Pictures) e realizzato con il contributo della DGCA – MiC. L’uscita del film è prevista nel 2022. La sceneggiatura è stata scritta da Pietro Marcello e Maurizio Braucci con Maude Ameline e con la partecipazione di Geneviève Brisac. Ambientato fra le due guerre, nel periodo delle grandi invenzioni, il film è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il realismo magico, che ruota intorno alle vicende di Juliette, figlia di un reduce della Grande Guerra e orfana di madre. Il cast del film è composto, tra gli altri, da Juliette Jouan, giovane attrice al suo debutto cinematografico, Raphaël Thierry, Louis Garrel, Noémie Lvovsky, Ernst Umhauer, François Négret, Yolande Moreau. Per il suo primo film realizzato in Francia Pietro Marcello si avvale della collaborazione di una troupe franco-italiana: Marco Graziaplena alla fotografia, Pascaline Chavane ai costumi, Christian Marti alla scenografia e il premio Oscar Gabriel Yared per le musiche.

Giorgia debutterà presto come attrice per il cinema nel nuovo film di Rocco Papaleo, Scordato. Lo ha dichiarato orgogliosamente lo stesso regista, che ha ammesso di avere a lungo “corteggiato la cantante, ammaliato dalla “sua umanità, la sua simpatia, il suo sorriso, il suo swing”. Le riprese del film si terranno in Basilicata a partire dal 30 agosto. Scordato sarà prodotto da Vision, Indiana e Less is more. Sarà “una commedia dal risvolto poetico” come dichiara lo stesso Rocco Papaleo nel video in cui annuncia Giorgia come protagonista. Una rivelazione che di certo incuriosisce i fan della cantante vincitrice di Sanremo nel ’95 e non solo. In una intervista a “Repubblica”, il regista ha spiegato che il personaggio di Giorgia canta solo part time, “una cosa secondaria rispetto alla professione principale che è quella di fisioterapista, molto eccentrica, l’esibizione arriva a svelare un piccolo apologo che ha a che fare col tema del film che è l’armonia, o meglio come far parte di un’armonia”.