
Hanno preso il via a Vicenza le riprese di Mancino naturale, nuovo lungometraggio del regista Salvatore Allocca dedicato al mondo del calcio giovanile e al mito del mancino italiano più famoso, Paolo Rossi. Ad interpretare la storia del giovane Paolo che cerca di farsi strada nel calcio professionistico sull’onda del proprio talento ma soprattutto della determinazione della madre, sono Claudia Gerini, Francesco Colella, Massimo Ranieri, Katia Ricciarelli e il giovane Alessio Parinelli, alla sua prima esperienza cinematografica. La pellicola è prodotta da Emma Film e Promenades Films con il contributo della DGCA – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Lazio Innova, Rai Cinema, Regione del Veneto e CNC. A Vicenza, grazie alla collaborazione del Comune, di Vicenza Film Commission e al sostegno della Regione del Veneto, saranno girate le scene che riguardano la parte finale del film, ambientato tra il Lazio e la città veneta, in alcuni dei luoghi più noti e anche allo Stadio Menti, grazie alla collaborazione con la squadra del Vicenza. Questa la sinossi: Isabella vive un’esistenza modesta e frustrante in un quartiere popolare di Latina. Suo marito è morto da tre anni, lasciandola sola con il figlio Paolo (12 anni), chiamato così dal padre proprio in onore del suo idolo calcistico Paolo Rossi. Anche Paolo, come il grande calciatore, ha un piede sinistro fenomenale, e dalla morte di suo marito Isabella è ossessionata dall’idea di farlo diventare un calciatore professionista. Quando viene a sapere di un torneo che potrebbe dare a Paolo l’opportunità di giocare davanti ai più grandi talent scout italiani, Isabella fa di tutto pur di farcelo entrare. Accecata dal desiderio di dare questa possibilità al figlio, Isabella cade preda dei personaggi senza scrupoli che serpeggiano nel mondo del calcio giovanile. In aggiunta, deve fare i conti con i problemi della vita quotidiana di una madre single, e con un fantasma del suo passato con il quale ancora non ha fatto pace. Paolo fa del suo meglio per non deludere le aspettative della madre, ma la loro relazione viene messa alla prova dalla pressione dal percorso che stanno intraprendendo. Per il bene di suo figlio, infine. Isabella dovrà trovare il coraggio di fare i conti con il passato, e chiedersi se quello che sta facendo è davvero nell’interesse di Paolo o se invece lo sta spingendo verso un sogno che in fondo non è neanche suo.

Sono iniziate le riprese di Tutto qua, il nuovo film di Davide Ferrario prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi, una produzione Lumière & Co. con Rai Cinema. Le riprese dureranno 6 settimane. Il film racconta la storia di un gruppo di amici adulti, ciascuno con la propria vita, ma uniti da un autentico legame e dalla passione che li aveva fatti incontrare: la musica. The Boys, questo il nome della band, aveva avuto un grande successo con un disco negli anni ’70. Nella loro routine, tra vicende amorose e familiari irrompe una nuova possibilità per tornare al professionismo, ma dovranno fare i conti con i sogni e le ambizioni di un tempo e il mondo di oggi. Nel cast Neri Marcorè, Marco Paolini, Giovanni Storti e Giorgio Tirabassi. Colonna sonora e canzoni di Mauro Pagani. “Al di là del film in sé, iniziarne le riprese il 26 ottobre, primo giorno di quasi-lockdown, ha chiaramente un significato simbolico. Il cinema deve andare avanti: con tutte le precauzioni del caso, con il rispetto delle regole, con mascherine e tamponi… Ma non può fermarsi. I pericoli più immediati della pandemia sono ovviamente quelli che riguardano la salute e l’economia del paese. Ma c’è una minaccia più subdola: è quella di rubarci anche l’immaginario. Chiudendo cinema, teatri, sale da concerto e musei. Impedendo la nascita di nuove opere e di nuovi lavori. Noi – registi, attori, maestranze – non possiamo che accettare la sfida e andare avanti”, afferma Davide Ferrario.