
Sono in corso le riprese di Io sono l’abisso, il nuovo film scritto e diretto da Donato Carrisi e tratto dall’omonimo romanzo dell’autore edito da Longanesi. Il film, girato sul Lago di Como, è prodotto da Palomar e Vision Distribution e sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution, “è un thriller dei sentimenti in cui i colpi di scena e la suspense sono costruiti sulle storie dei personaggi – dichiara il regista – C’è una storia visibile, ma ce n’è anche una sommersa, che scorre silenziosa ed emerge all’improvviso. Ed è quella che va a colpire lo spettatore dove meno se lo aspetta, in quel piccolo posto del cuore in cui custodiamo l’empatia”.

La quarta stagione di Boris, prossimamente sulla piattaforma Disney+, vede in corso le riprese a Roma, per 9 settimane: la nuova stagione è curata da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, due dei tre autori originali con Mattia Torre, scomparso nel 2019 per malattia.
La nuova stagione racconta il ritorno della storica troupe su un set, considerate le trasformazioni della televisione e del mondo, il dominio dei social, il proliferare della piattaforme, una complessa dimensione da affrontare per i personaggi che tornano dalle stagioni passate, oltre ad alcuni che fanno il loro debutto, in ordine alfabetico: Luca Amorosino, Giulia Anchisi, Valerio Aprea, Massimiliano Bruno, Ninni Bruschetta, Raffaele Buranelli, Aurora Calabresi, Paolo Calabresi, Astrid Casali, Antonio Catania, Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Cecilia Dazzi, Massimo De Lorenzo, Caterina Guzzanti, Corrado Guzzanti, Andrea Lintozzi, Emma Lo Bianco, Francesco Pannofino, Cristina Pellegrino, Edoardo Pesce, Alessio Praticò, Karin Proia, Andrea Purgatori, Carlo Ruggeri, Andrea Sartoretti, Pietro Sermonti, Alessandro Tiberi, Giorgio Tirabassi e Nina Torresi.

Puglia, dimenticati da Dio gli altopiani del Gargano sono contesi da criminali che sembrano venire da un tempo remoto. Una terra da far west, in cui il sangue si lava con il sangue. A riaccendere l’odio tra due famiglie rivali, un amore proibito: quello tra Andrea, erede dei Malatesta, e Marilena, la bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione impossibile da estirpare che travolge la ragione e riaccende la guerra tra i clan. Tratto dall’omonimo libro-inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore, Ti mangio il cuore è un gangster movie e una grande, tragica storia d’amore.
“Ti mangio il cuore contiene materia ad alta temperatura. – dichiara il regista Pippo Mezzapesa – Amore, morte, criminalità, riti e impossibile redenzione in un meridione oscuro e misterioso. Tutti elementi magnetici che ho deciso di raccontare in bianco e nero, perché da subito ho sentito che erano questi i colori di una storia contemporanea, eppure così profondamente ancestrale nei sentimenti, negli atti, nelle sentenze.”
Girato in bianco e nero, il film è prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, con il supporto logistico di Apulia Film Commission. Le riprese si svolgono interamente in Puglia per una durata di otto settimane. Accanto ai protagonisti Elodie, al suo esordio cinematografico, e Francesco Patané nel cast anche Lidia Vitale, Francesco Di Leva, Tommaso Ragno, Giovanni Trombetta, Letizia Cartolaro, Michele Placido e Brenno Placido.
La sceneggiatura è firmata da Antonella Gaeta, Pippo Mezzapesa e Davide Serino, la fotografia è di Michele D’Attanasio, la scenografia di Daniele Frabetti, i costumi di Ursula Patzak e il montaggio di Giogiò Franchini.

Sono partite le riprese de Il Principe di Roma, il nuovo film di Edoardo Falcone con Marco Giallini, Giulia Bevilacqua, Filippo Timi, Sergio Rubini, Denise Tantucci, Andrea Sartoretti e Giuseppe Battiston.
Prodotto da Lucky red con Rai Cinema e in collaborazione con Sky, Il Principe di Roma è un progetto che nasce dalla voglia di adattare da un punto di vista tutto italiano e, in particolar modo, romano, il Canto di Natale di Charles Dickens, una storia fantastica, divertente e commovente che nonostante il passare del tempo mantiene ancora un messaggio estremamente attuale. È così che, grazie alla penna di Edoardo Falcone, accompagnato nel soggetto da Marco Martani e in sceneggiatura da Paolo Costella, il famoso Ebenezer Scrooge diventa Bartolomeo, uno spregiudicato uomo d’affari romano con la grande ambizione di diventare nobile.
Roma, 1829. Bartolomeo (Marco Giallini) è un uomo ricco e avido che brama il titolo nobiliare più di ogni cosa. Nel tentativo di recuperare il denaro necessario a stringere un accordo segreto con il principe Accoramboni per ottenere in moglie sua figlia, si troverà nel bel mezzo di un sorprendente viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro. Accompagnato da compagni d’eccezione dovrà fare i conti con sé stesso e conquistare nuove consapevolezze