
Sono iniziate a Latina – e continueranno per sei settimane anche a Fiumicino – le riprese del lungometraggio ‘Il ritorno‘, scritto e diretto da Stefano Chiantini (Isole; Storie Sospese; Naufragi). Protagonisti del film Emma Marrone e Fabrizio Rongione, prodotto da Andrea Petrozzi per World Video Production con Rai Cinema e MiC, Marvin Film, Bling Flamingo e Lazio Cinema International. La direzione della fotografia è affidata a Claudio Di Francesco, le scenografie sono di Valentina Scalia, i costumi di Marta Passarini, il montaggio di Luca Benedetti e le musiche di Piernicola Di Muro. La storia del film racconta di una giovane famiglia: Teresa, giovane donna che abita con Pietro in un quartiere periferico di una città del Lazio e il loro figlio di due anni, Antonio. Come molti ragazzi della stessa età, devono fare i conti con mancanza di lavoro e difficoltà economiche. Pietro poi non è propriamente la persona più affidabile e Teresa deve fare tutto da sola e dividersi tra lavoro, casa e figlio. I comportamenti di Pietro però mettono a rischio lei e Antonio, e Teresa per difendere il figlio arriva a compiere un gesto estremo, che le costa il carcere. Quando torna, ad accoglierla ci sono Pietro e Antonio, e la vita che ha lasciato dieci anni prima…

Iniziate a Bologna le riprese del film La solitudine è questa, diretto da Andrea Adriatico, e dedicato alla vita dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, nel trentennale della sua morte, avvenuta il 16 dicembre 1991, a soli 36 anni. Il progetto tra documentario e fiction vede la partecipazione di Lorenzo Balducci e Tobia De Angelis, ed è sceneggiato da Grazia Verasani, Stefano Casi e lo stesso Adriatico, che insieme hanno scritto il film Gli anni amari, il biopic dedicato a Mario Mieli uscito nel 2019. La docu-fiction, a cui gli autori lavorano da 5 anni, e che nel momento scelto per la lavorazione un anno fa è stato bloccato dalla pandemia, arriva finalmente oggi sul set. Le riprese proseguiranno in inverno e primavera nei luoghi della biografia di Tondelli, dal paese natale di Correggio (Reggio Emilia) alla città degli studi a fine anni 70 Bologna, dall’Aquila dove il primo libro Altri libertini fu sottoposto a sequestro e processo a Orvieto che è al centro del secondo libro Pao Pao, e ancora Rimini, Milano e Berlino. La produzione è di Cinemare, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna e il supporto di Emilia-Romagna Film Commission. Qual è la solitudine dello scrittore? E la solitudine dei nostri anni? Due personaggi contemporanei sono alla ricerca di uno scrittore che non c’è più, scomparso quando non erano ancora nati o erano ancora bambini. Alla ricerca delle tracce disperse nei suoi libri, nei suoi luoghi e nelle parole di chi l’ha conosciuto. Quello scrittore è Pier Vittorio Tondelli, uno dei più importanti e seminali narratori europei del Novecento e uno dei testimoni più importanti e acuti dei suoi anni. Il docufilm La solitudine è questa (frase dal suo ultimo romanzo Camere separate) è al tempo stesso il racconto di un autore che ha narrato il sogno dei suoi coetanei al di là del bene e del male; che ha dato voce ai sogni dei ragazzi più giovani, sollecitati con il progetto di scrittura Under 25; Il film è un viaggio: un viaggio nei suoi libri e un viaggio nelle sue città: Correggio (città natale), Bologna (città degli studi), L’Aquila (città del “terremoto” esistenziale simboleggiato dal sequestro del suo primo libro Altri libertini), Orvieto (città di riferimento del suo servizio militare), Rimini (città simbolo degli anni 80 da lui descritti), Milano (città dove ha vissuto e lavorato negli ultimi anni), Berlino (città emblematica del suo rapporto con l’Europa).