
È stata la mano di Dio, candidato italiano per l’Italia come miglior film al Premio Oscar 2022, premiato a Venezia con il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino, una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle – in 250 sale dal 24 novembre con Lucky Red per poi essere disponibile su Netflix dal 15 dicembre. Sarebbero circa 400 le sale che hanno colto l’opportunità di programmare il film nella finestra di tre settimane concessa dal produttore Netflix prima della diffusione in streaming. Non tutti i cinema che hanno annunciato ai propri spettatori la programmazione del film e hanno anche avviato la prevendita dei biglietti riceveranno, però, la copia di È stata la mano di Dio perché la piattaforma americana ha limitato l’offerta. Qui di seguito il trailer ufficiale. Leggi anche Sorrentino: “Troisi, mio unico nume tutelare”e I film europei in lizza per gli Oscar
E’ stato presentato allo scorso Festival di Cannes (Quinzaine des Réalisateurs) dove è stato accolto in maniera entusiasta dalla critica che l’ha definito “il gioiello nascosto di Cannes” ( The Hollywood Reporter); “un formidabile incontro tra realtà e immaginario” (Le Monde); “un esordio così putrefatto eppur limpido, espressionista e di struggente delicatezza” (Quinlan). Ha vinto la 39ma edizione di Annecy Cinéma Italien, il più importante appuntamento internazionale interamente dedicato al cinema italiano, “per la maestria nell’aver creato un mondo favolistico e libero, senza aver mai compromesso la capacità di emozionare”. E’ stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, per il suo “cinema avventuroso e insieme spirituale, capace di stupire lo spettatore e di accompagnarlo in territori inaspettati, tra la magia e la dannazione”. Ha vinto il Premio FIPRESCI alla cinquantanovesima edizione della Viennale, e il Premio della Giuria al Thessaloniki Film Festival. Arriva finalmente nelle sale italiane dal 2 dicembre con Luce Cinecittà, dopo un passaggio al Torino Film Festival, il film d’esordio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, Re Granchio, produzione italo-franco-argentina che conduce lo spettatore in un lunghissimo viaggio, emozionante e visionario, in una formidabile combinazione tra realtà e fantasia. Un viaggio che parte dalla Tuscia di fine ’800, terra ancora feudale dove un principe governa il destino dei propri sudditi, e attraversa il tempo e lo spazio seguendo un racconto orale ricordato nei giorni nostri. Passando per un luogo piccolissimo, una casina in cui si ritrovano dei vecchi cacciatori che ricordano la leggenda, giunge all’altro capo del mondo, la Terra del Fuoco, dove si racconta sia fuggito in esilio Luciano, ubriacone che viveva in un piccolo borgo della Tuscia e che, in preda a una divorante passione e nell’estremo tentativo di proteggere dal dispotico principe locale la donna che amava, ha commesso un atto scellerato. In una Patagonia dalle atmosfere western e quasi surreali, grazie alle indicazioni di un granchio oceanico, Luciano cerca di rintracciare un mitico tesoro nascosto, al fianco di marinai senza scrupoli. Potrebbe essere l’occasione di una tanto cercata redenzione. Ma la febbre dell’oro non può che seminare tra uomini tradimento, avidità e follia. Realizzato con il sostegno della DGCA – MiC. Qui di seguito il trailer nel canale Youtube di Istituto Luce Cinecittà…
Un papà vampiro (Massimo Ghini), una mamma strega (Lucia Ocone), uno zio che sembra il mostro di Frankenstein (Paolo Calabresi), una nonna fantasma (Barbare Bouchet). Vi ricorda qualcosa? Sono innegabili le ispirazioni a La famiglia Addams e The Munsters, ma anche all’anime Ransie la strega, per la nuova fatica di Volfango De Biasi – inarrestabile, dato che ha appena presentato anche il film tv Crazy for Football alla Festa del Cinema di Roma – commedia a tema ‘spaventoso’, appena di poco in ritardo su Halloween (esce il 25 novembre, in 300 copie, probabilmente proprio per non sovrapporsi a La Famiglia Addams 2 che invece ha dominato nella settimana di Ognissanti), prodotta da IIF e distribuita da 01. Al pittoresco cast si aggiungono Ilaria Spada, Cristiano Caccamo, Emanuela Rei, Pippo Franco e Lillo nei panni del ‘narratore’, nel classico stile dei racconti horror alla Zio Tibia (ma anche lui con un segreto nascosto). Massimo Lopez e Paolo Ruffini prestano invece la voce a due personaggi ‘magici’. Ulteriori info nel sito internet: www.news.cinecitta.com Qui di seguito il trailer nel canale di 01 distribution