Dopo lo straordinario successo di Sulla mia pelle, il film sulla tragica morte di Stefano Cucchi, Netflix torna ad occuparsi di una celebre vicenda di cronaca nera italiana. È stato diffuso su tutti i canali social della piattaforma il trailer ufficiale di Yara, film incentrato sull’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, scomparsa a Brembate di Sopra il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. Il lungo procedimento giudiziario ha riconosciuto come colpevole il 12 ottobre 2018 Massimo Giuseppe Bossetti. Il film sarà diretto dal regista de La meglio gioventù, ma anche di Pasolini, un delitto italiano, I cento passi e Romanzo di una strage, Marco Tullio Giordana e sarà disponibile a partire dal 5 novembre. La protagonista di Yara è il pubblico ministero Letizia Ruggeri, interpretata da Isabella Ragonese, che per risolvere l’indagine deve sfruttare l’unico indizio a sua disposizione, alcune tracce di DNA, creando un database con cui metterle a confronto. Qui di seguito il trailer https://youtu.be/bSgSzzBrbyA nel canale Netflix Italia
L’Arminuta trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo bestseller vincitore del Premio Campiello 2017 di Donatella Di Pietrantonio edito da Einaudi. Diretto da Giuseppe Bonito, regista di Figli (vincitore del Nastro d’Argento come miglior commedia), realizzato con il contributo della DGCA – MiC.
Il film porta sullo schermo la storia di una ragazzina di tredici anni costretta a lasciare la vita cui appartiene per ricongiungersi alla famiglia in cui è nata, passando da un mondo moderno e ricco ad una realtà rurale e ancora arcaica. Uno straniamento in cui l’Arminuta, ossia la ritornata, dovrà attraversare il senso di abbandono per arrivare a scoprire quello di appartenenza. Una storia intensa e estrema che ha conquistato i lettori facendoli immedesimare in una ragazza che con rabbia e coraggio elabora dentro di sé il significato del rapporto genitori-figli, della maternità, dell’amore e dell’abbandono. “Il film, così come il romanzo, racconta un anno di vita di questa ragazzina alle soglie dell’adolescenza – dichiara Giuseppe Bonito – un periodo che segnerà la sua vita per sempre, in cui sperimenterà il dolore e la durezza ma anche l’amore, la dolcezza e la bellezza a tratti feroce che la vita riserva. Mi piacerebbe che la narrazione restituisse soprattutto due cose: da un lato lo sguardo de l’Arminuta, che è testimone suo malgrado, e dall’altro il magma incandescente dei sentimenti laceranti che questa storia contiene.
L’Arminuta affronta una delle paure più profonde di ogni individuo, quella di perdere le persone dalle quali dipende la propria felicità ed è anche il racconto del contrasto tra il destino e la volontà dell’essere umano”. La protagonista del film è la 13enne Sofia Fiore, mentre il resto del cast è composto da Carlotta De Leonardis, Vanessa Scalera, Fabrizio Ferracane, Elena Lietti e Andrea Fuorto. Dal 21 ottobre al Cinema e in Selezione Ufficiale alla Festa del Cinema di Roma 2021. Qui di seguito il trailer https://youtu.be/6V9ycKizFIQ nel canale Lucky Red
Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella città occupata dai nazisti. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia. Nuovo trailer per il film Freaks out di Gabriele Mainetti in arrivo il 28 ottobre: https://youtu.be/husPLaMJLpc nel canale 01 distribution. Con Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, con la partecipazione di Giorgio Tirabassi, con Max Mazzotta e Franz Rogowski. Già in concorso alla 78° Mostra del Cinema di Venezia
Applausi ieri sera nel carcere di Rebibbia all’anteprima del film Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, con Toni Servillo e Silvio Orlando presentato al festival di Venezia e da domani 14 ottobre nei cinema (distribuito da Vision e prodotto da tempesta/ Carlo Cresto Dina con Rai Cinema). Ad assistere alla proiezione, e al successivo dibattito con la ministra della Giustizia Marta Cartabia, il regista e una parte del cast, detenuti, dirigenti e poliziotti penitenziari e rappresentanti delle istituzioni.Ambientato in un penitenziario che sta per chiudere , dove sono rimasti pochi agenti e una dozzina di detenuti , il film allude nel titolo all’immobilismo del mondo del carcere, la cui vita è scandita dalle regole, ma racconta anche l’umanità che emerge dall’incontro tra queste due comunità ,per definizione distanti, quando si danno reciprocamente fiducia. Bisogna fare in modo che quello passato in carcere sia “un tempo che abbia un senso” e “fare emergere quella umanità che appartiene alla cultura nuova consegnata a noi dai padri costituenti, con l’affermazione della funzione rieducativa della pena” ha detto la ministra Cartabia. Parole sottolineate con soddisfazione da Silvio Orlando: “sono orgoglioso e felice di avere una classe dirigente di questo tipo”. Qui di seguito il video dell’incontro pubblicato dal Ministero della Giustizia: https://www.youtube.com/watch?v=tLdUyFg8Wvw