Al via Hot Docs.Festival Internazionale del Documentario di Toronto, il più grande festival di documentari del Nord America dal 27 aprile al 7 maggio a Toronto. Ogni anno, il Festival presenta una selezione di oltre 150 documentari all’avanguardia dal Canada e da tutto il mondo. Attraverso i suoi programmi, Hot Docs offre una opportunità di di mercato e di networking per i professionisti del documentario.
Hot Docs è stato fondato nel 1993 dall’associazione nazionale di documentaristi indipendenti. Nel 1996, Hot Docs è diventato un organizzazione separata incorporata con il mandato di presentare e sostenere il lavoro di documentaristi canadesi ed internazionali e di promuovere l’eccellenza nella produzione di documentari.
Con il suo mix vivace di eventi pubblici e professionali, Hot Docs è l’ideale mercato nord americano e luogo di incontro per l’industria del documentario. Lo scorso anno, il festival ha attirato più di 2000 delegati, tra cui registi, buyer, programmatori, distributori e produttori provenienti da tutto il mondo.
Durante il Festival, Hot Docs presenta anche il famoso Toronto Documentary Forum (TDF). Lanciato nel 2000, questo evento a numero chiuso è incentrato intorno su una lista di progetti pre-selezionati e si è rapidamente affermata come evento essenziale in Nord America per il mercato internazionale, per acquirenti e venditori che lavorano con il documentario sociale, culturale e politico. Più di 190 emittenti e distributori provenienti da Europa, Australia, Stati Uniti, Canada e altri Paesi, partecipano regolarmente e il TDF. Ulteriori info nel sito internet: www.hotdocs.ca
Dal 29 aprile al 14 maggio al via Sguardi sul Reale festival. Concept di questa 7.ma edizione è la Mappa come desiderio di conoscere ed esplorare,come comprensione del reale, dei luoghi e delle persone, di noi stessi, come oggetto che possiamo rigenerare e ridisegnare continuamente attraverso le nostre esperienze.Come strumento utile, concreto e positivo per valorizzare la curiosità, l’interesse profondo per l’altro e per l’altrove.3 settimane di eventi: proiezioni, incontri, esplorazioni, una mostra di illustrazione, una prima musicale, strane “apparizioni” in giro… Il programma completo QUI
Character Wow è il motto della XIX edizione del Future Film Festival, che torna a Bologna dal 2 al 7 maggio. Tributo al vero protagonista del cinema d’animazione e dei film con effetti speciali, ovvero il “personaggio”, che, se ben costruito, è destinato a restare nella memoria, a diventare un’icona. Ma come accade? Il festival diretto da Oscar Cosulich e Giulietta Fara cercherà di rispondere a questo quesito attraverso incontri, proiezioni e mostre. L’immagine-simbolo del Future 2017 è stata creata dall’artista brasiliano Beto Shibata, che animerà un workshop sulla costruzione di character con la cutout animation (3-4 maggio). Tra gli ospiti del festival c’è anche Barry Purves, animatore inglese di fama mondiale, tra i più noti creativi dello studio Aardman (Galline in fuga, Wallace & Gromit) ma anche collaboratore di Tim Burton (Mars Attacks!) e Peter Jackson (King Kong), protagonista al FFF con una masterclass (7 maggio), un workshop per adulti (6 maggio) e un laboratorio per bambini sulle tecniche della stop-motion (7 maggio). Oltre a una doverosa retrospettiva completa dei suoi lavori da regista (dal candidato all’Oscar Screen Play, 1993, al più recente Tchaikovsky – An Elegy, 2012). Altro ospite è William Gabriele della Framestore di Londra (produzione di effetti speciali per film quali La Bella e la Bestia, Alien: Covenant, King Arthur, Guardians of the Galaxy), terrà una masterclass sulla produzione e i personaggi per il film Animali fantastici e dove trovarli, primo spin-off della saga di Harry Potter, il 5 maggio. Un’esplorazione del cinema indipendente italiano, con un focus di 6 lungometraggi e 8 cortometraggi poco visti ma di qualità assoluta, è al centro della sezione Apocalissi a basso costo. Gatti neri, cowboy che vanno a farsi giustizia nello spazio, astronavi di cartapesta, pranzi onirici, Lovecraft & Poe, ultracorpi, notti senza fine, leggende ancestrali e scenari post-apocalittici; negli ultimi venti anni il cinema italiano ha creato mondi immaginari fantastici e deliranti, ricchi d’inventiva e poveri di mezzi. Curata da Raffaele Meale, da un’idea e con la collaborazione di Carlo Tagliazucca, la rassegna proporrà i seguenti lungometraggi: Dorme (Italia, 1994) di Eros Puglielli, Custodes Bestiae (Italia, 2004) di Lorenzo Bianchini, Il mistero di Lovecraft – Road to L. (Italia, 2005) di Federico Greco e Roberto Leggio, Apollo 54 (Italia, 2007) di Giornao Giulivi, Vigasio Sexploitation (Italia, 2010) di Sebastiano Montresor, I rec u (Italia, 2012) di Federico Sfascia. A chiudere il festival sarà la versione restaurata in 4K del capolavoro maledetto del cinema d’animazione giapponese Belladonna of Sadness – Kanashimi no Belladonna, firmato nel 1973 da Eiichi Yamamoto. Ulteriori informazioni sul programma nel sito internet: www.futurefilmfestival.org
Il Festival del Cinema Italiano di Tokyo si tiene presso la prestigiosa Asahi Hall di Ginza, durante la Golden Week, periodo dell’anno dedicato in Giappone agli eventi speciali. Il Festival, organizzato da Istituto Luce – Cinecittà in partnership con l’Asahi Shimbun, colosso editoriale giapponese la tiratura del cui quotidiano è la seconda del paese, l’Ambasciata Italiana e l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, è diventato negli anni un evento di riferimento per la produzione italiana contemporanea. L’evento ha ottenuto anche il Patrocinio del Presidente della Repubblica. Nel corso delle passate edizioni sono arrivati a Tokyo più di 100 talents italiani, e sono stati venduti ai distributori giapponesi più di 30 titoli. La media di pubblico supera ogni anni i 14.000 spettatori. Dal 29 aprile al 5 maggio. Ulteriori informazioni sul programma nel sito internet: www.asahi.com/italia/
Si tiene a Roma dal 4 al 9 maggio 2017, come di consueto al Cinema Farnese di Campo dè Fiori, la decima edizione del Festival del Cinema Spagnolo. La manifestazione, che da sempre si è connotata come itinerante, farà quindi tappa a Reggio Calabria, dal 10 al 13 maggio (Università per stranieri); Senigallia dal 27 al 31 maggio (Cinema Fenice); Trento, Trieste e Treviso dal 29 maggio al 1 giugno; Perugia dal 7 al 11 giugno (cinema Postmodernissimo); Torino, dal 14 al 18 giugno (cinema Centrale); e poi in arrivo anche Milano e Bergamo. Ad aprire il festival, l’acclamato, inedito, film di Iciar Bollaín, “El Olivo”, che sarà presentato a Roma dall’attrice Anna Castillo, fresco Premio Goya 2017 come Miglior Attrice Esordiente, che regala anima e cuore a uno dei personaggi femminili più appassionanti dell’ultimo cinema europeo. Il film, sceneggiato da Paul Laverty, consueto collaboratore di Ken Loach. La Nueva Ola, sezione ufficiale del festival, presenterà quindi i migliori film spagnoli dell’ultima stagione. Tra questi, la black comedy campione di incassi in patria, “La notte che mia madre ammazzó mio padre” di Inés París, che sarà presentato a Roma dalla stessa regista e uscirà il 18 maggio nelle sale italiane. Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano. Info
www.cinemaspagna.org