La 37a edizione di Bergamo Film Meeting, in programma dal 9 al 17 marzo, sarà inaugurata venerdì 8 marzo presso l’Ex-Chiesa di Sant’Agostino alle ore 20.30, con la sonorizzazione live di Metropolis, capolavoro di Fritz Lang in versione restaurata, che sarà eseguita dal dj statunitense Jeff Mills. Il Festival proporrà 7 lungometraggi in anteprima italiana nella Mostra Concorso; 15 documentari nel concorso Visti da Vicino; l’omaggio a Jean-Pierre Léaud, attore simbolo della Nouvelle vague francese; la personale completa in anteprima nazionale dedicata a Karpo Godina, figura tra le più rappresentative del cinema jugoslavo e sloveno; il percorso nel nuovo cinema europeo contemporaneo Europe, now!, con le personali di Bent Hamer (Norvegia) e Alberto Rodríguez (Spagna); un’incursione nel cinema di Peter Mullan (Gran Bretagna); la mostra fotografica Pasolini e le Mille e una notte con gli scatti di Roberto Villa sul set del film Il fiore delle Mille e una notte (1974); l’approfondimento sulle contaminazioni tra cinema e arte contemporanea che vedrà protagonisti gli svedesi Nathalie Djurberg e Hans Berg; il cinema d’animazione con il regista polacco Mariusz Wilczyński; il passaggio di testimone con Bergamo Jazz; i cult movies di GAMeC Cinema, i classici restaurati, le anteprime, la fantamaratona, il Kino Club dedicato ai giovani spettatori e il Daily Strip, l’appuntamento di BFM con il fumetto che quest’anno ospiterà Alessandro Baronciani, Loputyn, Squaz e SerT. Ulteriori info sul programma nel sito internet: www.bergamofilmmeeting.it
Oltre 70 i cortometraggi narrativi (fiction) di nazionalità italiana (durata max. 5 minuti) arrivati in selezione per la nuova sezione “Corti in Sala”, nata dalla partnership fra Vision Distribution e Cortinametraggio, il Festival dedicato al meglio della cinematografia breve quest’anno alla sua 14ma edizione che, come di consueto, si svolgerà a Cortina d’Ampezzo, dal 18 al 24 marzo. Chiamati a giudicare il “Miglior Corto in sala” saranno Anna Foglietta con Margherita Amedei, Laura Mirabella e Davide Novelli.Vision Distribution metterà il cortometraggio in testa ad uno dei film del proprio listino e lo distribuirà nelle sale nel corso dell’anno successivo, compatibilmente con la disponibilità dei circuiti di sale cinematografiche italiane che aderiranno all’operazione. Barbara Bouchet, icona incontrastata del cinema italiano anni ’70, sarà l’ospite d’onore della XIV edizione di Cortinametraggio, il festival è diretto da Maddalena Mayneri. Ulteriori info sul programma nel sito internet: www.cortinametraggio.it
Sarà l’attore Jung Woo-sung l’ospite speciale della 17/ma edizione del Florence Korea Film Fest, il festival dedicato al meglio della cinematografia sud-coreana contemporanea, in programma dal 21 al 29 marzo al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r) e al Teatro Cantiere Florida. L’attore, star coreana e interprete tra i più amati in patria (e anche in Giappone) sarà omaggiato da una selezione di 5 titoli dedicata al suo percorso artistico. La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association che celebra il cinema sudcoreano, è organizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Comune di Firenze, Confesercenti Firenze e KOFIC – Korean Film Council, e inaugura l’ottava edizione della Primavera Orientale. 45 titoli tra corti e lungometraggi, la maggior parte in prima italiana ed europea. L’inaugurazione del festival sarà affidata alla prima europea di “Swing Kids” del regista Kang Hyung-Chul anch’egli presente in sala. La serata di chiusura sarà invece dedicata alla prima europea di “Beautiful days”, esordio al genere fiction del documentarista Jero Yun. Tra le novità il focus K-Society, 4 pellicole che, attraverso diversi generi, esplorano la società coreana e le sue contraddizioni identificando i nodi irrisolti di una società apparentemente immersa nel benessere. In particolare i film tratteranno dell’ambiente scolastico iper competitivo, della discriminazione della donna e degli omosessuali, e dello sfruttamento della manodopera a basso costo nel mondo del lavoro coreano, realtà non troppo nascosta dietro il miracolo economico degli ultimi 20 anni. In programma confermate le consuete 4 sezioni tematiche: Orizzonti Coreani, dedicata ai grandi nomi del cinema coreano, con titoli campioni d’incassi in patria e premiati nei festival di tutto il mondo; Independent Korea, sezione che ospita lavori di giovani e talentuosi registi esterni alla grande distribuzione; la Notte Horror, consueto appuntamento per gli amanti del genere; e Corto, Corti, spazio dedicato ai cortometraggi presentati nei maggiori festival di cortometraggi in Corea.7 ospiti tra attori, registi e produttori pronti a rispondere alle domande del pubblico dopo le proiezioni. Verrà anche organizzata una masterclass esclusiva dove Jung Woo-sung e Kim Jee-woon saranno disponibili a interagire con studenti e pubblico per un’ora intera e soddisfare ogni domanda e curiosità. Website: www.koreafilmfest.com
Si terrà a Milano dal 25 al 30 marzo, nella cornice del 29° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – FESCAAAL, la prima edizione del MiWorld Young Film Festival – MiWY, il primo e unico festival di cinema per le scuole in Italia interamente dedicato alla conoscenze delle cinematografie e delle culture di Africa, Asia e America Latina e all’educazione interculturale. Il MiWY, finanziato nell’ambito del piano nazionale Cinema e Scuola promosso dal MIBAC e dal MIUR e realizzato in partnership con Fondazione ISMU, coinvolgerà oltre 2500 studenti, dai 10 ai 18 anni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Previsto un programma di 5 lungometraggi da Africa, Asia e America Latina e 8 cortometraggi da tutto il continente africano per 6 giorni di proiezioni mattutine per le scuole all’Auditorium San Fedele e all’Arcobaleno Filmcenter. La partecipazione alle proiezioni è gratuita e su prenotazione contattando Manuela Pursumal – coescuola@coeweb.org – 02 6696258. Tra i film selezionati il lungometraggio Yomeddine (Il giorno del giudizio), opera prima dell’egiziano Abu Bakr Shawky, candidato alla Palma d’Oro a Cannes 2018 e selezionato a rappresentare l’Egitto agli Oscar. Tra road movie e racconto di formazione, Yomeddine narra il viaggio-odissea di Beshay, abitante di uno degli ultimi lebbrosari del mondo, in compagnia di un piccolo orfano di nome Obama. Rimasti soli al mondo, questo viaggio avventuroso sarà l’occasione per ritrovare la propria famiglie e scoprire il proprio paese, l’Egitto, riassaporando la vita fuori dal villaggio-ghetto. Questo il calendario completo delle proiezioni che si terranno dal 25 al 30 marzo all’Auditorium San Fedele e all’Arcobaleno Filmcenter. Per la prima edizione del MiWorld Young Film Festival saranno istituite 3 giurie che assegneranno i premi ai film in concorso. La Giuria Studenti assegnerà il Premio della Giuria Studenti al miglior cortometraggio a tematica interculturale del MiWY; la Giuria Docenti premierà il miglior lungometraggio dal valore pedagogico e interculturale e la Giuria Popolare voterà il migliore lungometraggio e cortometraggio. Ulteriori info nel sito internet: www.festivalcinemaafricano.org
Kevin Bacon, Misha Barton, Daniel Baldwin, Rosario Dawson, Neve Campbell, Danny Trejo, Raoul Bova, Eric Roberts, Pedro Capò, Nancy Spielberg, Giorgio Colangeli, Valentina Lodovini. Questi alcuni tra i protagonisti delle 34 pellicole selezionate al Ferrara Film Festival in programma dal 23 al 31 marzo. Tutti i film sono anteprime assolute non ancora distribuite in Italia e provengono da nove paesi da tutto il mondo: 11 dagli USA, 15 dall’Italia, seguiti da Germania, Portogallo, Sud Africa, Belgio, Israele, Polonia e Austria. Il programma completo del festival verrà divulgato venerdì 22 febbraio. Tanti i temi forti e contemporanei affrontati dai film come l’emancipazione e la rivalsa delle donne, la violenza giovanile e lo sfruttamento minorile. Quest’ultimo è portato alla luce soprattutto grazie alla collaborazione tra Ferrara Film Festival e UNICEF Italia, instaurando una categoria speciale denominata “Young UNICEF”. Inoltre, come sempre, tutti i film e i principali eventi saranno accessibili al pubblico sordo grazie alla campagna sociale #FacciamociSentire. Tra i film in concorso si segnala il thriller Hope Lost con un cast di superstar che comprende Michael Madsen, Daniel Baldwin, Denny Trejo e Misha Barton; The Perception con Eric Roberts e Nick Bateman; Sol de medianoche con la superstar latina Pedro Capò; Chi scriverà la nostra storia prodotto da Nancy Spielberg (sorella di Steven); Find Your Groove con Kevin Bacon, Whoopi Goldberg e Rosario Dawson; I perfezionisti prodotto da Raoul Bova; In principio con Giorgio Colangeli e Uomo con Valentina Lodovini. Ogni spettacolo al cinema, come di consuetudine, sarà composto da un cortometraggio seguito da un lungometraggio e i biglietti saranno già acquistabili in prevendita a partire dalla prossima settimana sul sito ufficiale e nei punti vendita a Ferrara e in tutta Italia del circuito Ticketland 2000. Il programma include inoltre eventi a tema e di beneficenza, incontri con i professionisti del cinema e il consueto party di apertura al Palazzo Roverella, sabato 23 marzo. La cerimonia di premiazione dei “Golden Dragon” si terrà alla Sala Estense, in Piazza Municipale, domenica 31 marzo alle ore 18. Il programma completo dei film e ulteriori info: www.ferrarafilmfestival.com
Il Pordenone International Film Festival alla sua II edizione vuole rappresentare un punto di riferimento per gli adolescenti e i ragazzi che vogliono scoprire il vero significato del mondo della cinematografia. Sarà un evento destinato principalmente agli studenti delle scuole superiori. Sin dalla sua prima edizione, il Festival si è focalizzato sui temi sociali, in particolari quelli che riguardano i nostri giovani. Dal 27 al 30 Marzo 2019, il Festival affronterà, attraverso ospiti, dibattiti e proiezioni di film, il tema delle dipendenze in tutte le sue eccezioni. Arrivati 127 film da 22 paesi: 35 titoli in concorso 5 fuori concorso padrino della II° Edizione del Pordenone International Film Festival – sarà l’attore napoletano Michele Rosiello. L’evento organizzato in collaborazione con l’Associazione Panorama è Patrocinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Pordenone che ospita l’evento. Ulteriori info nel sito internet: www.pordenonefilmfestival.it
Giunge alla 12esima edizione Irish Film Festa, il festival interamente dedicato al cinema e alla cultura irlandese che si terrà dal 27 al 31 marzo, come di consueto alla Casa del Cinema di Roma. In programma l’anteprima italiana di Black ’47 di Lance Daly: grande successo di pubblico in Irlanda, è un dramma storico ambientato nell’anno della Grande Carestia che vede protagonisti un ranger irlandese e un veterano dell’esercito britannico. Fanno parte del cast alcuni tra i nomi di spicco dello star system irlandese e internazionale: Hugo Weaving, James Frecheville, Jim Broadbent, Stephen Rea, Freddie Fox, Barry Keoghan,Moe Dunford e Sarah Greene. La sceneggiatura di Black ’47, scritta da Daly con PJ Dillon, Pierce Ryan e Eugene O’Brien, nasce da An Ranger, cortometraggio in gaelico del 2008 diretto dallo stesso Dillon e presentato a IFF nel 2010. Nell’ambito di IFFbooks, la sezione dedicata alla letteratura irlandese, il pubblico incontrerà Karl Geary: nato a Dublino e cresciuto negli Stati Uniti, Geary è un attore (lo ricordiamo in Jimmy’s Hall di Ken Loach) che nel 2017 ha esordito come scrittore con il romanzo Montpelier Parade, edito in Italia da Playgroud Libri/Fandango Editore. Ulteriori info nel sito internet: www.irishfilmfesta.org
In attesa del prossimo 2 aprile giornata in cui si festeggia in tutto il mondo la Giornata per la consapevolezza dell’autismo, AS Film Festival, curato da persone che si riconoscono nella condizione autistica, per il terzo anno consecutivo porterà in diverse città italiane, lungometraggi e cortometraggi che parlano di autismo e neurodiversità. La rassegna proporrà inoltre una selezione dei migliori cortometraggi in concorso nella 6° edizione del Festival: opere che parlano di riscatto, inclusione, tolleranza e che indagano la realtà di questi anni, di questi giorni, attraverso lo sguardo di giovani autori, molti dei quali esordienti. “Non inganni la parola autismo – sottolineano gli organizzatori – ASFF non è un festival sulla disabilità, ma un festival cinematografico a tutti gli effetti, fatto da persone che considerano la diversità, qualunque diversità, un valore e non qualcosa di cui aver paura”. Il tour proseguirà nel Lazio: il 16 marzo alla Sala Lepanto di Marino, il 22 marzo presso l’Auditorium dell’IC Pascoli di Aprilia. L’ultima tappa è per sabato 30 presso l’Auditorium del Polo di Valle Faul di Viterbo. Qui, per celebrare la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, sarà allestita un’esposizione dal titolo “I nostri mostri – la diversità raccontata dagli studenti del Liceo Orioli di Viterbo”.Informazioni e programmi sul sito www.asfilmfestival.org e sulla pagina facebook del festival (Asfilmfestival). Le proiezioni sono tutte ad ingresso gratuito.
Si terrà dal 30 marzo al 6 aprile la XVII edizione del BAFF – Busto Arsizio Film Festival. La kermesse, organizzata da B.A. Film Factory, presieduta da Alessandro Munari, e dal Comune di Busto Arsizio, con l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni e diretta da Steve Della Casa e Paola Poli, vede, come ogni anno, l’immagine del festival affidata a un artista di fama, una scelta dettata dalla volontà di creare sinergie tra le diverse arti visive. Il manifesto dell’edizione 2019 del BAFF è stato realizzato da Gianluca Folì, classe 1978. Un talentuoso e pluripremiato illustratore di fama internazionale che, dal suo studio tra i vigneti dei Castelli Romani vicino Roma, porta avanti collaborazioni con tutto il mondo. Nel 2015 è stato insignito a New York della medaglia d’oro della Society of Illustrators. Ulteriori info sul programma nel sito internet: www.baff.it
Doppio anniversario quest’anno per il Festival del Cinema Europeo di Lecce (8-13 aprile) diretto da Alberto La Monica. Venti edizioni all’insegna di una costante crescita sia di pubblico sia di critica e dieci anni del Premio Mario Verdone rivolto a giovani autori italiani che si siano contraddistinti nell’ultima stagione cinematografica per la propria opera prima. Di seguito i 12 autori che concorreranno al premio che sarà assegnato e consegnato dai fratelli Carlo, Luca e Silvia Verdone durante il Festival: Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi per Si muore tutti democristiani; Alessandro Capitani per In viaggio con Adele; Ciro D’Emilio per Un giorno all’improvviso; Damiano e Fabio D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza; Margherita Ferri per Zen sul ghiaccio sottile; Letizia Lamartire per Saremo giovani e bellissimi; Matteo Martinez per Tonno spiaggiato; Francesca Mazzoleni per Succede; Daniele Misischia per The End? L’inferno fuori; Fulvio Risuleo per Guarda in alto, Antonio Pisu per Nobili bugie; Emanuele Scaringi per La profezia dell’armadillo. Sarà Stefania Sandrelli a inaugurare la XX edizione del Festival del Cinema Europeo con un omaggio alla sua lunga carriera. Alla Sandrelli, oltre alla retrospettiva di alcuni suoi film, sarà dedicata una Mostra fotografica dal titolo “Stefania Sandrelli, icône du cinéma italien” con le immagini dell’archivio del Centro Cinema Città di Cesena e curata da Antonio Maraldi. Ulteriori info nel sito internet: www.festivaldelcinemaeuropeo.com
Per la sedicesima edizione di Cortisonici, a Varese al Cinema Nuovo dal 9 al 13 aprile 2019, record di film arrivati alla segreteria organizzativa: il gruppo selezionatore ha scelto i film in concorso tra 3844 cortometraggi arrivati da 116 diverse nazioni, segno dell’attenzione che il festival si è ritagliato tra i registi emergenti e le piccole case di produzione di tutto il mondo. Sono ventiquattro film in concorso in rappresentanza di 15 diverse nazioni: Azerbaigian, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Israele, Italia, Kosovo, Olanda, Russia, Spagna, Stati Uniti, Venezuela e Vietnam. Prima volta al festival per alcune nazioni, mai rappresentate in precedenza al concorso: dal Kosovo Ajo, della regista More Raça, che porta a Varese un racconto di riscatto tutto al femminile; da Israele Alef b’Tamuz, di Yael Reisfeld, una visionaria animazione che accompagna tre pellegrini indigenti in una strana notte nel vecchio cimitero ebraico di Zefat; dall’Azerbaigian arriva invece Balaca di Ruslan Aghazadeh e dal Vietnam The mute di An Pham Thien. A chiudere le nuove entrate il venezuelano Lucy di Roberto Gutiérrez, Nel concorso alcuni graditi ritorni, segnale che il festival è un piacevole appuntamento per molti professionisti. Torna in concorso Astutillo Smeriglia, vincitore del festival nel 2010, che quest’anno presenta il folle e audace documentario animato L’inconveniente di avere il C ****. Ritorna al festival anche Lucia Bulgheroni, la giovane varesina già premiata da Cortisonici nel 2012, quando si era aggiudicata il primo premio all’interno del Concorso Videoclip, con il suo primo lavoro Non voglio te dei lavenesi Numa Sosa & The Guachos. All’edizione Cortisonici 2019 la filmaker, che oggi ha ventotto anni, presenterà al pubblico Inanimate, animazione prodotta in Gran Bretagna e selezionata in concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes. A completare la compagine italiana Moths to the flame-Falene di Luca Jankovic e Marco Pellegrino e Parru pi tìa di Giuseppe Carleo. Il 2019 sarà per Cortisonici l’anno dell’esplorazione del genere horror e non mancheranno incursioni del concorso in questo genere tanto amato soprattutto dagli spettatori più giovani; tra questi segnaliamo lo sperimentale Follower di Jonathan Behr, un concentrato di adrenalina girato interamente con il cellulare. Per tutti gli aggiornamenti del festival: www.cortisonici.org
Il regista e sceneggiatore tedesco Philip Gröning inaugurerà il Lucca Film Festival e Europa Cinema dal 13 al 21 aprile con la prima italiana del suo ultimo film My brother’s name is Robert and he is an idiot, in contemporanea al museo MAXXI di Roma. Durante il festival Gröning riceverà il Premio alla Carriera e terrà un masterclass dedicata al suo lavoro nel mondo dell’industria cinematografica. Il regista tedesco sarà uno degli illustri giurati del Concorso di Lungometraggi del festival che presenterà 14 film in prima italiana. Sarà omaggiato con una retrospettiva completa che ripercorrerà la sua carriera anche documentaristica. Si arricchisce così il red carpet della nuova edizione del festival che insieme a Joe Dante e Mick Garris sono tra le prime tre star internazionali annunciate. “Per aver saputo raccontare il mondo cinematografico dal documentario alla fiction, in tutta la sua filiera, con personaggi ai margini e con storie vere – ha spiegato Nicola Borrelli, presidente del Lucca Film Festival e Europa Cinema – unendo tradizione e contemporaneità, intercettando quel filone sperimentale per cui il festival è nato”.L’omaggio del festival traccerà la carriera del regista tedesco, appassionato cinefilo ma anche produttore “indipendente” che ha spaziato dai film di finzione ai documentari, a lavori altamente sperimentali. Per girare il suo documentario Il grande silenzio ha trascorso sei mesi di permanenza presso il monastero della Grande Chartreuse, sulle Alpi francesi, a circa trenta chilometri da Grenoble. Tra gli ultimi lavori, nel 2013, il film La moglie del poliziotto, presentato in concorso alla 70ª Mostra di Venezia, dove si aggiudica il Premio speciale della giuria di cui l’anno dopo sarà membro.Ulteriori info nel sito internet: www.luccafilmfestival.it
La riflessione sull’effetto dei cambiamenti climatici su boschi e foreste e la contaminazione tra culture diverse sono alcuni degli assi portanti della 67. Edizione del Trento Film Festival montagne e culture che si svolgerà a Trento dal prossimo 27 aprile al 5 maggio: presidente del festival Mauro Leveghi, la direttrice Luana Bisesti e il responsabile del programma cinematografico, Sergio Fant.
“Destinazione… Marocco”: il paese nordafricano con i suoi deserti e montagne sarà il protagonista del festival 2019, la sezione “Destinazione…” guarda per la prima volta all’Africa e all’altra sponda del Mediterraneo. Nell’immaginario collettivo, il Marocco non è immediatamente associato alla montagna, ma tra l’oceano e il deserto si ergono le catene del Rif a nord e soprattutto dell’Atlante a sud, un sistema montuoso che si estende per 2.500 km e il cui nome berbero (Adrar n Dern, “il Monte dei Monti”) spiega bene quale considerazione abbia nelle culture locali. Come abitudine “Destinazione…” volgerà lo sguardo anche al passato, con un classico del cinema marocchino moderno, recentemente restaurato dalla World Cinema Foundation grazie all’ammirazione di Martin Scorsese per il cineasta Ahmed El Maanouni: Alyam Alyam del 1978, lungometraggio recentemente riscoperto al festival “Il Cinema Ritrovato” di Bologna, è un’elegia per lo stile di vita rurale e le sue tradizioni, che non potrà che risuonare nelle opere più recenti in programma. A completare il programma una selezione di cortometraggi dai migliori festival nordafricani e internazionali, ulteriori chiavi per scoprire l’unicità del territorio marocchino, le storie e le culture delle sue genti. Ulteriori info sul programma nel sito internet: www.trentofestival.it