MarioMartone riceverà il premio Master of Cinematic Art il 27 dicembre nella giornata inaugurale di Capri, Hollywood – The International Film Festival. L’autore sarà premiato insieme a Marianna Fontana e Antonio Folletto, ‘Attori del futuro’, due tra i protagonisti del film Capri-Revolution scritto con Ippolita Di Majo, prodotto da Indigo Film e Rai Cinema (nelle sale dal 20 dicembre con 01 Distribution). L’omaggio a Martone sarà preceduto dall’inaugurazione di una mostra fotografica di Mario Spada alla Certosa di San Giacomo di Capri. In esposizione una galleria di scatti realizzati sul set del film, opera che fu ispirata anche da una visita alla Certosa nel 2014 di Martone e Di Majo, quando gli artisti ritirarono il Capri Award per Il giovane favoloso rimanendo colpiti dai quadri di Karl Diefenbach. Ad aprire il festival sarà l’anteprima europea del film Vice di Adam McKay, interpretato da Christian Bale, prodotto da Brad Pitt e candidato a 6 Golden Globes. Accompagnato da Noa, il 28 dicembre, il regista israeliano Amos Gitai ritirerà il premio Capri Award alla carriera (attribuitogli nel 2016 dall’Istituto Capri nel mondo ma ancora non ritirato) e mostrerà al pubblico il recente film A Tramway in Gerusalem. Tra gli ospiti anche Matteo Garrone e Eli Roth. Ulteriori info nel sito internet: www.caprihollywood.com
Sarà Meeting Gorbachev, il nuovo film di Werner Herzog e André Singer, ad aprire la 30ma edizione del Trieste Film Festival, in programma dal 18 al 25 gennaio. Il film offre uno sguardo inedito su alcuni degli eventi più significativi della fine del XX secolo – dal disarmo nucleare all’unificazione della Germania – e allo stesso tempo mette in prospettiva la stagione dei populismi che (non solo) l’Europa sta attraversando. Herzog e Gorbaciov si incontrano per tre volte nell’arco di sei mesi, e nonostante l’ultimo Presidente dell’Unione Sovietica sia un uomo provato dalla malattia, la sua mente è lucida. Il film sarà accompagnato a Trieste dal co-regista e produttore André Singer (Night Will Fall) e sarà preceduto dalla consegna nei prossimi giorni, a Mosca, di uno speciale Eastern Star Award a Gorbaciov: “Il trentennale del nostro festival – spiegano i direttori artistici Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo – coincide con l’anniversario del crollo del Muro di Berlino, e non potevamo immaginare destinatario migliore per questo riconoscimento nato per premiare quelle figure che sono state un “ponte” tra l’est e l’ovest dell’Europa”. “Meeting Gorbachev – continuano i direttori – rappresenta l’incontro eccezionale tra un maestro del cinema come Werner Herzog e una figura chiave della storia del Novecento, l’uomo della glasnost’ e della perestrojka. Un film nel quale l’ultimo presidente dell’URSS ricorda con lucidità aspetti ancora poco indagati della ‘sua’ storia (tra cui il processo di distensione internazionale e il disarmo nucleare), ma anche un’esperienza cinematografica degna dei migliori film di Herzog, grazie anche all’accurata selezione dei materiali d’archivio”.
Si terrà dal 5 al 10 marzo 2019 al Cinema Massimo di Torino la 18° edizione del gLocal Film Festival, rassegna organizzata dall’Associazione Piemonte Movie, che dal 2000 promuove la cultura del cinema, mantenendo vivo il legame con il territorio piemontese, in sinergia con le più importanti realtà cinematografiche della Regione come Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival e con il supporto di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Città di Torino. Il gLocal Film Festival, attraverso i concorsi Spazio Piemonte e Panoramica Doc, offrirà al pubblico uno spaccato dei migliori cortometraggi e film documentari che saranno sottoposti a giurie di professionisti del settore, le quali assegneranno il Premio Torèt – Alberto Signetto per il Miglior Documentario e il Premio Torèt Miglior Cortometraggio. Dal 5 al 10 febbraio 2019 andrà in scena la tradizionale rassegna pre-festival Too short to wait, una panoramica sulla recente produzione cinematografica in formato breve che proporrà tutti i cortometraggi iscritti a Spazio Piemonte e tutti i video che parteciperanno alla seconda edizione di Torino Factory, contest riservato a giovani under 30 rivolto a chi sta realizzando o ha realizzato un cortometraggio entro i 3’ a tema libero e ambientato per almeno l’80% in esterna cittadina. L’iscrizione al gLocal Film Festival è gratuita e possibile fino al 31 dicembre www.piemontemovie.com.
Il regista ungherese Béla Tarr, maestro del cinema contemporaneo, sarà l’ospite d’onore della settima edizione de L’immagine e la parola (15-17 marzo) a Locarno, dove si terrà anche il suo workshop rivolto a dieci giovani cineasti. L’indagine del rapporto tra parola scritta e immagine in movimento, al cuore della manifestazione primaverile del Festival, prosegue con l’invito a uno dei più importanti cineasti internazionali, che si è confrontato più volte con il lavoro di sofisticati scrittori contemporanei, noti autori della letteratura e ardite reinterpretazioni filosofiche. Attorno alla presenza dell’autore ungherese, che proprio al Locarno Festival mostrò i suoi primi film negli anni ’80, ruoterà il programma dell’evento con un weekend di proiezioni, incontri e letture volti ad approfondire l’universo del cineasta. Locarno è stata scelta dal regista come location ideale, dove svolgere uno dei suoi rinomati workshop: nei giorni successivi alla manifestazione, dieci ragazzi, scelti tramite un bando internazionale, risiederanno per due settimane nella cittadina svizzera per ideare, scrivere, realizzare e montare insieme a Tarr il proprio cortometraggio. Il tema “Mountains – Loneliness – Desire” suggerisce una reinterpretazione delle montagne della regione, suggestivo scenario offerto dal territorio locarnese come set cinematografico dei cortometraggi. Il progetto, che è sviluppato grazie al partenariato tra il Locarno Festival e il CISA – Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive, con il sostegno della Ticino Film Commission ed Enjoy Arena SA, realizzerà un film a episodi che sarà programmato alla 72esima edizione del Locarno Festival in agosto. Lili Hinstin, direttrice artistica del Locarno Festival, ha dichiarato: “Béla Tarr ha rivoluzionato il cinema contemporaneo e i suoi film sono come potlatches, doni che inducono gli altri a dare di più, continuando a ispirare giovani cineasti di tutto il mondo. La temporalità radicale di Tarr non è solo una via di sperimentazione formale nell’arte cinematografica, ma anche la forma stessa del rapporto tra l’uomo – il regista e i suoi personaggi – e la storia contemporanea, in particolare quella post-comunista”. Béla Tarr (nato a Pécs nel 1955) è uno dei maestri del cinema contemporaneo, i cui film hanno ottenuto un plauso internazionale e suscitato l’interesse di grandi pensatori. Ha iniziato alla fine degli anni ’70 con un’estetica più vicina al realismo (in concorso a Locarno Festival con Rapporti prefabbricati, 1982 e Almanacco d’autunno, 1984, per poi prenderne le distanze nei capolavori della maturità, Le armonie di Werckmeister, 2000 Il cavallo di Torino, 2011, che ha ottenuto l’Orso d’argento, Gran Premio della giuria alla Berlinale. Da alcuni anni si è ritirato dalla sua attività di regista e si dedica esclusivamente alla didattica, seguendo giovani cineasti. Ulteriori info nel sito internet: www.locarnofestival.ch
Cortinametraggio e West 46th Films hanno siglato una partnership per celebrare la suggestiva cornice che da 13 anni ospita il festival dedicato al meglio della cinematografia breve italiana, ideato e diretto da Maddalena Mayneri. La 14 esima edizione si terrà a Cortina dal 18 al 24 marzo 2019. Intitolato “Proiezione Futuro”, il progetto realizzerà per la prima volta una nuova esperienza in Virtual Reality, tecnica in cui è specializzata West 46th Films, testimoniando l’attenzione di Cortinametraggio verso le ultimissime tecnologie. Mediante innovativi sistemi di ripresa in soggettiva a 360° e riprese aeree, il pubblico potrà immergersi nei meravigliosi paesaggi di Cortina D’Ampezzo e viverli in prima persona, godendosi così un’esperienza unica. “Con uno sguardo a tutto tondo, si potranno vedere scorci panoramici esclusivi in volo” – dice orgogliosa Maddalena Mayneri – “e osservare una porzione di mondo rubata, là dove l’occhio umano non arriva ed esserne partecipi con i propri occhi”. West 46th Films è una società di produzione e distribuzione cinematografica nata nel 2011 di impronta internazionale con sede a Roma e New York, specializzata nella realizzazione di film di genere, web series, documentari, cortometraggi, spot TV, video musicali e video promozionali. Sempre attenta all’innovazione tecnologica, è specializzata in realtà virtuale 3D e nel video mapping 3D. Tra i Partners istituzionali della 14a edizione di Cortinametraggio il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, SNGCI. Il Festival ha il Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Belluno, del Comune di Cortina d’Ampezzo, il supporto di Cortina Marketing Se.Am., con loro la Rete Eventi Cultura, l’Anec, la Fice, il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia.Main sponsor del festival Medusa Film, Vision Distribution, Universal Music Publishing Group, Dolomia, Farecantine, I Santi di Diso. Main Media Partner Radio Montecarlo, Vanity Fair. Main sponsor hospitality Grand Hotel Savoia di Cortina D’Ampezzo, Hotel de La Poste. Ulteriori info nel sito internet: www.cortinametraggio.it