La terza edizione del Torino Short Film Market, organizzata dal Centro Nazionale del Cortometraggio in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, si svolgerà dal 22 al 25 novembre. Considerato il più importante evento industry in Italia per la forma breve, rappresenta l’occasione migliore per chi ha realizzato o vuole realizzare un corto per trovare un coproduttore, un distributore o un buyer. Il Torino Short Film Market avrà come sede il Circolo dei Lettori (Palazzo Graneri della Roccia, via Bogino 9) e Palazzo Cisterna (Via Maria Vittoria 12) per il solo workshop del 23 pomeriggio, dedicato agli organizzatori di festival. Sydney Sibilia, autore della fortunata serie Smetto quando voglio, sarà protagonista di un incontro organizzato in collaborazione con il SNGCI – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici e coordinato da Maurizio di Rienzo. Per la sezione Digita!, i progetti ricevuti provengono da 16 Paesi, fra cui Argentina, Australia, Cina, Sud Africa e Stati Uniti. Curata da Simone Arcagni, con la collaborazione di Giusy Mandalà, prevede pitching di 7 minuti in inglese per i 10 progetti di contenuti digitali (VR e digital series) selezionati, incontri one-on-one e una tavola rotonda tra società di produzione nazionali e internazionali. Oltre ai pitch di contenuti digitali, verrà proposta una sezione VR realizzata in collaborazione con Proxima Milano. Nel corso del pomeriggio verranno presentati i progetti finalisti del bando “Under 35 Digital Video Contest – Giovani Protagonisti” promosso dalla Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno e la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche giovanili della Regione Piemonte. Per Distributors Meet Buyers, si sono candidati 17 distributori provenienti da ben 10 nazioni diverse. Anche in questo caso i rappresentanti delle compagnie di distribuzione selezionate avranno 7 minuti per presentare il loro catalogo di distribuzione. A seguito della sessione i partecipanti avranno incontri one-on-one con i buyers presenti. Per la sessione Oltrecorto, sono arrivati 52 progetti provenienti da 25 Paesi fra cui Argentina, Grecia e Stati Uniti. Curata da Ludovica Fonda e Jacopo Chessa, è dedicata ai progetti di lungometraggio o serie tv basati su un cortometraggio precedentemente completato. Anche in questo caso sono previsti pitch e incontri one-on-one. La novità del 2018 è la sezione Pitch Your Fest!, sezione dedicata agli organizzatori di festival e rassegne che prevedano cortometraggi in programma e che potranno presentare al pubblico le proprie peculiarità e linee editoriali. Domenica 25 novembre TSFM ospita gli Stati Generali del Corto Italiano: un incontro a cui parteciperà tutto il mondo del corto italiano dal Centro Sperimentale di Cinematografia a Rai Cinema, da Mediaset a festival come Concorto, Figari FF, Cortinametraggio, Sedicicorto.Ulteriori info nel sito internet: www.tsfm.centrodelcorto.it
Più di 1800 opere inviate tra film, documentari e cortometraggi italiani e stranieri. Ancora fino al 23 novembre l’atteso iappuntamento col Cinema Indipendente, Il RIFF Rome International Film Fest con tante anteprime, registi e ospiti d’eccezione. Molti i temi portati sul grande schermo; passato, attualità e scoperta si intrecciano all’insegna dell’arte, della denuncia sociale e della ricerca di nuovi mondi possibili. Le opere finaliste sono pubblicate tutte sul sito del festival e sulla pagina ufficiale troverete il programma completo con oltre 100 opere in assoluta anteprima italiana, 9 documentari in anteprima assoluta, nazionale o mondiale, tante storie da scoprire, accomunate dalla volontà di catturare stralci di realtà attraverso una prospettiva critica e originale. Dal 16
novembre a Roma al Nuovo Cinema Aquila. La selezione dei cortometraggi internazionali ha 18 titoli provenienti da Germania, Francia, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Croazia, Bulgaria e molti altri paesi. Avremo la possibilità di vedere “Fauve” (Canada), vincitore del Sundance festival diretto da Jeremy Comte, su un’innocente rappresentazione di due ragazzi che finisce tragicamente; premiere di “Eternal Recurrence of a Deep Sleep” (Iran) realizzato in un unico piano sequenza, sui rapporti tra persone a caso e su come le loro vite abbiano uno stesso ciclo mentre guidano nella notte. Il film “Lightning” (Regno Unito) girato con smartphone, su una ragazza sorda che incontra un ragazzo che le mostrerà la sua musica attraverso le luci; Karla Lulic dalla Croazia presenterà il suo corto “Nel nome della fragola, del cioccolato e dello spirito santo” una storia sulle tentazioni di un prete durante i giorni di digiuno. Nell’anno del 25° anniversario dalla scomparsa, il Festival rende omaggio ad Audrey Hepburn con la presentazione del libro “Audrey Hepburn. Immagini di un’attrice“, scritto da Margherita Lamesta Krebel.Dalla partnership con Agron Domi, direttore e fondatore del Tirana International Film Festival e giurato della kermesse, nasce Country Focus Albania, con la partecipazione del regista e antropologo Joni Shanaj, di cui verrà proiettato il film Pharmacon, da lui scritto e diretto. In programma anche Atila di Benart Laze e Heaven has been fooled di Odeta Çuna. Il Country Focus Spagna, intitolato Operas primeras: donne cineaste, ha l’obiettivo di presentare opere prime di registe emergenti: saranno proiettati Les amigues de l’Àgata di Laia Alabart, Alba Cros, Laura Rius e Marta Verheyen, La higuera de los bastardos di Ana Murugarren, Esquece Monelos di Ángeles Huerta, e Dancing Beethoven di Arantxa Aguirre, alla presenza della regista. Torna anche quest’anno il Focus LGBT: il valore della diversità in cui verranno presentati cortometraggi internazionali a tematica LGBTQ tra cui Free Fall, Prisoner of Society e The Transfiguration. Tutto questo ancora fino al 23 novembre. Ulteriori info nel sito internet: www.riff.it
Fino al 22 novembre alla Casa del Cinema di Roma, al Cinema Farnese e presso il Centro Ebraico Italiano il Pitigliani – a entrata gratuita fino a esaurimento posti – il Pitigliani Kolno’a Festival – Ebraismo e Israele nel cinema, giunto alla tredicesima edizione, dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico. Prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e diretto da Ariela Piattelli e Lirit Mash, il PKF2018 propone per la consueta sezione “Panorama sul nuovo cinema israeliano” opere che hanno riscosso successo sia in Israele che all’estero e che rappresentano la varietà e il multiculturalismo che compone la società israeliana di oggi. Il Premio alla Carriera 2018 sarà consegnato al regista Avi Nesher, uno tra i più fecondi autori israeliani, di cui il festival proietterà sia il recente The Other Story sia Rage and Glory, capolavoro del 1984, recentemente restaurato, che all’epoca della sua uscita fece molto discutere. Oltre a lungometraggi e documentari, al PKF torna la serie televisiva, con tre titoli, tra cui When Heroes Fly di Omri Givon, che ha vinto il premio Miglior Serie alla recente, prima edizione di Canneseries. La storia segue quattro amici, veterani di guerra di un’unità delle forze speciali, riuniti per una missione finale: trovare Yaeli, l’ex amante di uno di loro e sorella di un altro. Sulle serie tv il Festival ospiterà una tavola rotonda tra produttori e registi israeliani e italiani. Grande spazio anche all’animazione, con un focus, a cura del regista e autore Hanan Kaminski, che propone un programma di corti composto da astri nascenti del cartoon israeliano. Durante la kermesse si svolgerà la seconda edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, che premierà la migliore opera considerata meritevole da una giuria composta da intellettuali e artisti di rilievo. www.pitiglianikolnoafestival.it
La 28ma edizione del Noir in Festival, a Milano e Como dal 3 al 9 dicembre, omaggia gli zombie e La notte dei morti viventi di Romero con uno speciale poster realizzato da uno dei disegnatori italiani più promettenti e talentuosi sulla scena: Gigi Cavenago. Specializzato in incubi a fumetti – dal 2016 realizza le copertine di Dylan Dog per la Sergio Bonelli Editore, con cui collabora dal 2008 – Cavenago ha interpretato il tema dei non morti rivisitandolo in chiave squisitamente Noir, dall’ambientazione vittoriana ai costumi, attinti da un vasto immaginario cinematografico; l’immagine finale è un inquietante “set” in cui il ciak e il libro maneggiati dai due zombie in primo piano diventano oggetti contundenti pronti a colpire l’immaginazione e la sensibilità degli spettatori. “La sfida”, dichiarano i direttori Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, “era rappresentare lo zombie nella sua connotazione collettiva, di gruppo, folla disorientata e smarrita alla ricerca di un centro di gravità di cui la contemporaneità sembra averci privato. Cavenago ha reso al meglio questa indicazione, arricchendola con il suo tratto inconfondibile. Il poster di quest’anno diventa così il punto di partenza per una riflessione più generale sullo zombie che, dopo aver attraversato un secolo di trasformazioni, nelle sue moderne declinazioni continua a raccontarci molto della società in cui viviamo, incarnando quella instabile e ribollente fluidità di significati che rappresenta il punto di forza del genere Noir”. Classe 1982, Gigi Cavenago frequenta la Scuola del Fumetto di Milano e un corso di grafica pubblicitaria all’istituto di arti grafiche Rizzoli. Nel 2008 entra nella scuderia Bonelli esordendo su Cassidy, la miniserie creata da Pasquale Ruju, e lavorando sulla prima miniserie Bonelli interamente a colori, Orfani, di Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari. Nel 2014 riceve i premi Carlo Borcarato a Treviso Comics e Gran Guinigi a Lucca Comics&Games come miglior disegnatore. Dopo la realizzazione di Mater Dolorosa, numero celebrativo per il trentennale di pubblicazione di Dylan Dog, diventa nel 2016 copertinista ufficiale per la serie regolare dell’Indagatore dell’Incubo. Ulteriori info nel sito internet: www.noirfest.com
Si terrà l’11, il 12 e il 13 aprile 2019, presso la Casa del Cinema a Roma, la quarta edizione di Aqua Film Festival, ideato e diretto da Eleonora Vallone. Gemellato con il Principato di Monaco, Aqua Film Festival è la prima kermesse di cinema internazionale con ‘corti e cortini’, incontri e workshop, eventi speciali dedicati al tema dell’acqua, al fine di valorizzarne il profilo artistico e denunciare al contempo problematiche e disastri legati alla scarsa attenzione sotto quello ambientale, dai dissesti idrogeologici all’inquinamento di mari e oceani. Tra gli ospiti del festival, il regista Francesco Crispino, docente di Filmmaking all’Università Roma Tre, che curerà un workshop su come realizzare film con un cellulare. Per l’iscrizione al bando: www.aquafilmfestival.org/il-concorso/bando-e-regolamento