Torna a Bari il Bif&st, Bari International Film Festival giunto alla nona edizione dal 21 al 28 aprile 2018 e dedicato quest’anno a Vittorio Taviani, più volte ospite del festival di Bari dove nel 2011 fu insignito con suo fratello Paolo del “Federico Fellini Platinum Award”. Due gli eventi speciali di questa edizione: l’anteprima della versione restaurata, grazie al Centro Sperimentale di Cinematografia di Ultimo tango a Parigi alla presenza del regista Bernardo Bertolucci, e il cine-concerto dedicato ad Armando Trovajoli, nel centenario della nascita del grande musicista che ha reso indimenticabili i temi di tanti film.
Il programma presentato dal direttore Felice Laudadio con il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, il Sindaco di Bari Antonio Decaro, l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone e il presidente dell’Apulia Film Commission Maurizio Sciarra, oltre ai due Eventi Speciali prevede sei film in anteprima al Teatro Petruzzelli. Per il Panorama Internazionale verranno presentati in concorso 12 film provenienti da tutto il mondo. Una giuria di 30 spettatori – presieduta da Gianluca Carofiglio – attribuirà i tre Bif&st International Award, per il Miglior Regista, per il Miglior Attore e per la Migliore Attrice. Le sempre più attese e affollate Lezioni di Cinema vedranno, tra gli altri, Bernardo Bertolucci, Mario Martone, Antonio Albanese, Vittorio Storaro, Pierfrancesco Favino, Margarethe von Trotta con Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, Micaela Ramazzotti. Due le sezioni dell’ItaliaFilmFest i cui Premi sono intitolati ai più importanti e famosi personaggi di ciascuna categoria. I lungometraggi in concorso, cioè i film usciti in Italia nell’anno e votati da una giuria di autorevoli critici. Ogni giorno un Focus, condotto da Franco Montini. Le Opere prime e seconde in Concorso, valutate da una giuria di 30 spettatori, presieduta da Giancarlo De Cataldo, che attribuirà i premi al Miglior Regista, alla Migliore Attrice e al Miglior Attore. Ormai consolidata la sezione Cinema & Scienza, patrocinata dal CNR e organizzata con l’Università Aldo Moro, il Politecnico di Bari e il Goethe Institut, vede quest’anno al centro sette documentari di Werner Herzog.
Il programma si arricchisce di Cinema & Arte, una nuova sezione che verrà ampiamente sviluppata nelle prossime edizioni, Cinema & Musica, dedicata a Luis Bacalov, recentemente scomparso e la rassegna Cinema & Medicina. Due le retrospettive del Bif&st 2018: la prima dedicata a Marco Ferreri, in collaborazione con CSC- Cineteca Nazionale, prevede la proiezione di lungometraggi, cortometraggi, documentari, film tv, e documentari sul regista, oltre a una grande Mostra fotografica realizzata con la Cineteca Nazionale; e la seconda dedicata al produttore Franco Cristaldi, con film e dibattiti, in collaborazione con la Feltrinelli, alla presenza di registi quali Giuseppe Tornatore, attrici, attori e critici.
Completano il programma: i Laboratori, due seminari formativi sul lavoro del direttore della fotografia, condotto da Luciano Tovoli e un secondo dedicato alla critica cinematografica, condotto da Paolo D’Agostini; le Conferenze e gli incontri al Circolo Barion aperti anche al pubblico; le proiezioni per le Scuole, a ingresso gratuito, per gli studenti delle scuole medie secondarie di Bari e provincia. Ulteriori informazioni su programma, proiezioni ed eventi nel sito internet: www.bifest.it.
Nastro verde bianco e rosso per il 40° compleanno del Festival Internazionale di Mosca, in programma dal 19 al 26 aprile: il “taglio” che dà il via alla festa spetta infatti a Ferzan Ozpetek con Napoli velata, invitato sia in Concorso che come film di apertura; prosegue con altri due film italiani in gara, il già annunciato Riccardo va all’inferno di Roberta Torre e Hanaa di Giuseppe Carrieri (Concorso Documentari) e si prolunga con altri sei titoli nelle sezioni collaterali, per un totale record di nove film. Una presenza forte in un festival storico, vetrina privilegiata per un mercato e una platea rilevanti, giunto alla maturità nell’anno dei mondiali di calcio e precauzionalmente spostato dal consueto mese di giugno ad aprile. Numerosi gli invitati italiani, molti dei quali di famiglia al Festival: da Ferzan Ozpetek, in Concorso già con Magnifica presenza che vinse il Premio del Pubblico, accompagnato dalla produttrice Tilde Corsi, a Massimo Ranieri che torna a Mosca (dove presentò La macchinazione) con Roberta Torre e il compositore delle musiche di Riccardo Mauro Pagani, a Matteo Botrugno e Daniele Coluccini che furono invitati con il loro primo film, Et in terra pax e ora accompagnano Il contagio. Completano la delegazione Giuseppe Carrieri e nella Giuria Internazionale Paolo Del Brocco. Gli altri titoli in programma comprendono Gli sdraiati di Francesca Archibugi, The leisure seeker di Paolo Virzì e Land di Babak Jalali. Da mesi era stato programmato un tributo ai fratelli Taviani, che con Mosca da anni condividono un rapporto di scambio e di apprezzamento del pubblico. All’indomani della scomparsa di Vittorio Taviani il tributo assume una valenza di ulteriore senso per il pubblico del festival, che avrà modo di vedere o rivedere San Michele aveva un gallo, tratto da un racconto di Tolstoj, riflessione di poetica lucidità sulle contraddizioni dell’utopia socialista, con un memorabile Giulio Brogi, e il recente Una questione privata, dal capolavoro di Beppe Fenoglio, racconto di resistenza e di gioventù, fresco e urgente come un’opera prima. Così il critico Peter Shepotinnik, responsabile delle selezioni italiane per il Festival: “Il cinema italiano è sempre stato ospite d’onore al Festival di Mosca. L’immenso Federico Fellini è stato premiato due volte, Luchino Visconti è stato in Giuria; e ancora Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra, Bernardo Bertolucci, Pietro Germi, Damiano Damiani, i fratelli Taviani hanno presentato i loro capolavori al pubblico russo sin dagli anni ‘60. Pier Paolo Pasolini, invece, è stato vittima della censura fino alla Perestrojka. Anche gli autori contemporanei contano su un pubblico di ammiratori affezionati a Mosca, per questo siamo felici del ritorno di maestri affermati come Ferzan Ozpetek e Roberta Torre e di giovani promesse come Matteo Botrugno, Daniele Coluccini e Giuseppe Carrieri”. La presenza dei titoli e delle delegazioni dei film italiani al Festival Internazionale di Mosca è coordinata da Istituto Luce Cinecittà-Filmitalia. Ulteriori info nel sito internet: www.moscowfilmfestival.ru
L’edizione numero VII del NFF-Nordic Film Fest, a Roma dal 3 al 6 maggio alla Casa del Cinema, omaggerà la nascita centenaria del regista Ingmar Bergman: il festival prevede due documentari e una mostra, “Ingmar Bergman e la sua eredità nella moda e nell’arte”, che sarà inaugurata il 2 maggio e allestita fino al 31 del mese.
Con il NFF la cultura e l’immaginario dei Paesi del Nord Europa tornano a Roma: la rassegna viene dedicata al cinema di Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. Saranno presentati 13 film, 2 documentari, 12 corti, 6 film di videoarte, per un totale di 30 ore di grande cinema, con proiezioni in lingua originale, sottotitolate in italiano e a ingresso libero. Portante sarà il tema della grande Storia come madre di tante piccole storie del quotidiano, che il cinema nordeuropeo sa raccontare con efficacia e sensibilità, svelando prospettive inedite, attraverso videoarte, corti d’animazione per bambini, incontri con registi, attori, produttori, sceneggiatori internazionali. Ulteriori info sul programma nel sito internet: www.nordicfilmfestroma.com