Si svolgerà nel nome e nel ricordo del critico cinematografico Alberto Farassino l’edizione numero 35 del Bellaria Film Festival, che dal 25 al 28 maggio a Bellaria Igea Marina (RN), gli dedicherà un omaggio presentando la speciale riedizione, a cura di Cue Press, di uno dei suoi titoli principali: Neorealismo. Cinema italiano 1945-1949. Tra gli altri alla presentazione del volume, venerdì 26 maggio, ci sarà il critico Tatti Sanguineti, che con Farassino ha lavorato, viaggiato e condiviso avventure per oltre 30 anni.
I film in concorso saranno presentati dai registi e da alcuni dei protagonisti. Tra questi il fotografo Guido Guidi (Guido Guidi. Cose da nulla), l’attrice Imma Dininni (Imma) e il poeta Guido Catalano (Sono Guido e non guido).
Non sarà solo il cinema ad animare le giornate del Bellaria Film Festival. Ospite d’onore è il grande musicista Stefano Bollani, che domenica 28 maggio chiuderà il festival nella suggestiva cornice del Parco culturale del Museo “La Casa Rossa” di Alfredo Panzini accompagnando al pianoforte uno dei capolavori di Buster Keaton, Come vinsi la guerra, con un’inedita colonna sonora composta ed eseguita in tempo reale.
Tra gli altri eventi collaterali, la presentazione del docufilm Ustica. Il missile francese (giovedì 25 maggio, Cinema Astra); Isola di fuoco, evento crossmediale in cui le sonorità di Colapesce incontrano le immagini di Vittorio De Seta (venerdì 26 maggio, Cinema Astra); e la prima assoluta di Ascoltate! Romagna Relax, intervento performativo della compagnia Menoventi. Presidente di giuria è il regista Gianfranco Pannone, cui il festival dedicherà un omaggio con la proiezione del suo ultimo lavoro, Lascia stare i santi (prodotto e distribuito da Luce Cinecittà).
Dieci i titoli del Concorso Italia Doc: ’A faccia di Fabrizio Livigni, sul restauro del murale di Maradona a Napoli; Fugh int i scapàin di Marco Landini e Gianluca Marcon, storia dell’atipica balera del Bagno Corrado di Gatteo Mare; Imma di Pasquale Marino e Sagre balere di Alessandro Stevanon, entrambi appena passati in concorso alla 49ª edizione di Visions du Réel. Già premiati in altri festival invece arrivano See you in Texas di Vito Palmieri, vincitore del Grand Prix al 19° Shanghai International Film Festival, e Sopra il fiume dell’italo-francese Vanina Lappa, vincitrice del Concorso Prospettive all’ultimo Filmmaker Festival di Milano. Completano la sezione Le canzoni di Giovanni Rosa, che racconta il sogno di un bimbo palermitano di emergere nel mondo della musica neomelodica; Le scandalose. Women in crime di Gianfranco Giagni, storie di donne criminali nell’Italia dal dopoguerra agli anni ’70 (prodotto e distribuito da Luce Cinecittà); Vita nova di Danilo Monte e Laura D’Amore, sul sogno di diventare genitori; e Più libero di prima di Adriano Sforzi, sui 1600 giorni di prigionia di un ragazzo italiano in India.
Otto i titoli che compongono il Concorso Casa Rossa Art Doc: Da Cremona a Cremona della regista russa Maria Averina, coproduzione italo-bulgara che ci introduce nel mondo dell’arte liutaia; Pensare la pietra del regista Stefano Saverioni e dell’antropologo Gianfranco Spitilli, dedicato ai Monti della Laga e agli scalpellini di queste montagne poco conosciute e suggestive; Playback (il caso Malien) del cantautore romano Roberto Giglio, indagine sulle canzoni d’amore italiane. Raccontano invece il mondo della fotografia Guido Guidi. Cose da nulla di Daniele Pezzi e Agostino Cordelli, dedicato al grande fotografo romagnolo che sarà al festival a presentare il film; Hidden photos di Davide Grotta, che affronta il tema della ricerca fotografica nella Cambogia sconvolta dai crimini di guerra. Angelo Froglia. L’inganno dell’arte di Tommaso Magnano ripercorre la storia dell’artista ricordato per la “beffa di Modigliani”, mentre la Tomba del tuffatore di Yan Cheng e Federico Francioni è un lavoro sperimentale sull’architettura e la storia della Costiera Amalfitana. Completa il programma Sono Guido e non Guido di Alessandro Maria Buonomo, divertente mockumentary sul poeta underground Guido Catalano. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.bellariafilmfestival.org
La Festa del Cinema bulgaro torna alla Casa del Cinema di Roma per festeggiare il suo decennale con una non stop di cinema e cultura dal 25 al 28 maggio a cui per la prima volta si aggiunge anche l’edizione a Milano, dal 23 al 25 settembre. Un focus su una cinematografia, quella bulgara, straordinariamente affascinante per ricerca dei linguaggi. Come tradizione il festival vedrà la presenza di registi, attori e protagonisti dei film in programma. In apertura Il pubblico ministero, la difesa, il padre e il figlio di Iglika Trifonova. Tratto da una storia vera, questo avvincente dramma giudiziario racconta lo scontro di due ambiziosi avvocati (Romane Bohringer e Samuel Fröler) durante un processo all’Aia, nel tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia. Nel corso del processo diventa chiaro che la ricerca della verità e la ricerca della giustizia non sono sempre la stessa cosa.
La rassegna prosegue con un omaggio a Kristina Grozeva e Petar Valchanov, due registi bulgari già conosciuti in Italia per il loro The Lesson (distribuz. I Wonder Pictures/Unipol Biografilm Collection) di cui verrà proiettata, oltre a The Lesson stesso, la loro seconda opera, Glory, un lavoro che arriverà in Italia in autunno sempre grazie ad I Wonder Pictures/Unipol Biografilm Collection e sarà presentato in anteprima anche alla tredicesima edizione di Biografilm Festival – International Celebration of Lives (Bologna, 9-19 giugno) alla presenza dei registi e della protagonista Margita Gosheva. I due registi si avvalgono di una narrazione potente che indaga le profondità dell’animo umano nel continuo scontro tra l’essere e il dover essere, nella scelta forzata tra la propria morale e la società spietata che rende l’uomo estraneo a se stesso. In anteprima italiana arriva anche l’atteso secondo film di Dimitar Kotsev Shosho – Scimmia, vincitore del premio del pubblico al Sofia Film Fest nel 2016. Il film racconta la storia delle due sorelle Eva e Maya e del loro viaggio verso l’adolescenza. Quando il loro mondo cambia per sempre, le sorelle dovranno rispondere alle domande che gli adulti non hanno nemmeno il coraggio di pronunciare. Fra cinema e documentario, sarà dato spazio anche all’arte contemporanea. In programma, infatti, il documentario Un ponte verso Christo della giornalista Evgenia Atanasova dedicato ad uno dei più interessanti eventi del 2016: il Ponte Galleggiante sul lago d’Iseo, opera dell’artista bulgaro Christo. Evento al quale verrà dedicata una mostra fotografica. L’evento è organizzato dall’Istituto bulgaro di cultura a Roma grazie al sostegno del Ministero della Cultura della Repubblica Bulgara e del Centro Nazionale di Cinematografia bulgaro, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria in Italia e quella presso la Santa Sede. Ma anche con la preziosa collaborazione della FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori) e l’Associazione Culturale Italo-Bulgara “La Fenice”. Media partner dell’evento sono: la Televisione Nazionale Bulgara, BTV e il Cinecorriere. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.festacinemabulgaro.com
Giunto alla sua settima edizione, il Festival nisseno conferma il suo carattere originale e il prestigio internazionale. Una vetrina d’eccellenza per gli artisti emergenti di tutto il mondo con la peculiarità di essere rivolto all’Europa, con canali diretti che mettono in contatto la Sicilia con alcune nazioni dell’Est Europa. Grazie all’organizzazione dell’Associazione cinematografica e culturale “Laboratorio dei sogni”, il Kalat Nissa Film Festival è cresciuto di anno in anno, contando in questa edizione, ben 1318 lavori da 76 paesi di tutto il mondo, tra i quali l’Iraq, l’Australia, gli Stati Uniti d’America, Messico, Colombia, Giappone, Bangladesh, la Siria, Timor est e tutta l’Europa. I corti verranno proiettati al pubblico nei giorni 25 e 26 maggio, nella bellissima location del Teatro Regina Margherita a Caltanissetta. Il 27 maggio avverrà la premiazione del vincitore assoluto “Antenna D’Oro” e verranno attribuiti i vari premi di categoria e le menzioni speciali. Verrà anche attribuito il Premio del sonoro dalla giuria del GTCS (Gruppo Tematico per la Cinematografia Sonora), che sarà assegnato al corto che risponderà ai requisiti audio di qualità sonora per la presa diretta. Il premio del sonoro è stato ideato dal GTCS per essere attribuito per la prima volta in Italia al Kalat Nissa Film Festival. Quest’anno il Premio alla Carriera è stato assegnato all’attrice Milena Vukotic, un’icona del cinema che ha lavorato con i più grandi registi della storia del Cinema, ma anche in televisione e a teatro. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.kalatnissafilmfestival.it
Il MIFF, sillabato dall’acronimo in Inglese Milan International Film Festival, , soprannominato dalla stampa il “Sundance milanese”, è la mostra dei film a cui i vincitori di categoria hanno prestato la propria creatività contribuendo con un certo peso alla riuscita del film; e si traduce in un programma di cinema indipendente, di film provenienti da tutto il globo. Dedicato a Milano, il MIFF è esistito per 10 anni nella sua versione convenzionale di Film Festival fino a quando, nel 2010, aggiunge la parola Awards, cambia logo e reinventa il proprio format evolvendosi in una manifestazione all’avanguardia, e presentando un nuovo genere nella sfera degli eventi cinematografici, attuale e dalla massima efficacia nel sostegno della cultura del cinema: i MIFF Awards o Cavallo di Leonardo Da Vinci. Organizzato da Leonardo Da Vinci Film Society (LDVFS), organizzazione a statuto non-profit, MIFF Awards unisce il formato convenzionale dei film festival ai classici criteri di selezione di memoria Americana derivate dagli Oscar; selezionando ogni anno una serie di film straordinari e “di qualità” a livello internazionale e li divulga durante la mostra a Milano ed eventi in tour. Ecco i film vincitori proiettati all’Anteo spazioCinema dal 10 maggio al 14 giugno. Ulteriori info nel sito internet: www.miffawards.com
Dal 9 al 19 giugno torna a Bologna la tredicesima edizione del Biografilm Festival – International Celebration of Lives, kermesse dedicata a biografie e racconti di vita. In programma l’omaggio a Sabina Guzzanti, che si concentrerà sui suoi lavori da documentarista, dal clamoroso esordio nel 2005 con Viva Zapatero!, che ricostruisce le vicissitudini successive alla chiusura del programma televisivo Raiot – Armi di distrazione di massa, andato in onda sulla RAI per una sola puntata prima della chiusura obbligata, al mockumentary Le ragioni dell’aragosta, alla tragedia del terremoto in Abruzzo raccontata in Draquila – L’Italia che trema, presentato in selezione ufficiale al Festival di Cannes 2010 e candidato all’Amnesty Award a CPH:DOX, alla trattativa Stato-Mafia de La trattativa, presentato in anteprima a Venezia 71. Tra gli ospiti internazionali Angus Macqueen, uno tra gli autori più interessanti e apprezzati del panorama del cinema documentario internazionale. Nel corso della sua carriera, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali: un IDA nel 2000 (con Gulag), un Emmy nel 2010 (con Frontline) e la candidatura a due BAFTA (con Gulag e Cocaine, rispettivamente nel 2000 e nel 2006). L’autore è anche una vecchia conoscenza di Biografilm che in anni recenti ha presentato i suoi Ingrid Betancourt: 6 Years in the Jungle, docufilm sul rapimento di Ingrid Betancourt ambientato nella jungla colombiana, vincitore dell’Audience Award a Biografilm 2011, e The Legend of Shorty, un appassionante e crudo ritratto del signore della droga messicano “El Chapo” Guzmán, presentato in anteprima europea in concorso a Biografilm 2014. Tra gli ospiti italiani, un omaggio sarà dedicato a un’eccellenza del territorio emiliano-romagnolo, la coppia di autori dall’originale percorso artistico, Michele Mellara e Alessandro Rossi, che lavorano insieme da circa quindici anni, cimentandosi, con una buona dose di eclettismo, nel cinema, nella televisione, nel documentario creativo, nel teatro e nella realizzazione di eventi. Il loro primo film, Fortezza Bastiani, si è aggiudicato il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura ed è stato selezionato nella cinquina del David di Donatello come Miglior regista esordiente. Dal 2003 hanno iniziato il loro originale percorso nel cinema documentario. I loro film sono stati trasmessi in tv da oltre 50 paesi e hanno ricevuto importanti riconoscimenti e premi a numerosi festival sia in Italia che all’estero. Tra le loro opere, si segnalano ad esempio Un metro sotto i pesci, premiato a Bellaria, Torino e Pechino, Le vie dei farmaci – Health for sale, che indaga il problema dell’accesso ai farmaci nel mondo, La febbre del Fare – Bologna 1945-1980 e God save the Green. Ulteriori informazioni sulla programmazione nel sito internet: www.biografilm.it
La 53a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema diretta da Pedro Armocida, che si terrà a Pesaro dal 17 al 24 giugno, prosegue il suo lavoro di ricerca sull’idea del “nuovo cinema”, quello maggiormente legato alle forme più innovative del linguaggio cinematografico contemporaneo: «Film di finzione, critofilm, video-essay, cinema per il reale, film inteso proprio come pellicola in 35mm, 16mm e Super8, video installazioni, sonorizzazioni dal vivo; senza barriere di formati, durate, catalogazioni. “Nuovo cinema” oggi è l’apertura più totale all’ibridazione delle forme cinematografiche segnate sempre da un’originale ricerca linguistica» dice Pedro Armocida, direttore del festival le cui linee del programma seguono quelle editoriali del comitato scientifico composto da Bruno Torri (presidente), Laura Buffoni, Andrea Minuz, Mauro Santini, Boris Sollazzo e Gianmarco Torri. Ulteriori informazioni su programma ed eventi nel sito internet: www.pesarofilmfest.it
Si terrà da venerdì 23 a domenica 25 giugno all’Isola d’Elba, nel Comune di Portoferraio, la seconda edizione di Aqua Film Festival, il primo film festival internazionale di cortometraggi, incontri e workshop, incentrato sul tema dell’acqua, quale elemento di ispirazione e di riflessione su una risorsa essenziale per la vita del nostro pianeta. Il progetto nasce da un’idea di Eleonora Vallone, attrice, giornalista ed esperta di metodiche in acqua e direttrice artistica del Festival. Aqua Film Festival si articolerà anche quest’anno in due concorsi internazionali per cortometraggi: uno per corti fino a 25 minuti e uno per cortini fino a 3 minuti, ispirati alla tematica dell’acqua. Gli autori potranno ispirarsi a quattro sottotemi specifici: “Acqua Dolce”, “Acqua Mare”, “Acqua Terme”, “Acqua Ambiente”. Fino al 15 maggio sarà possibile iscrivere il proprio film nelle due sezioni di concorso attraverso il portale web www.aquafilmfestival.org. Le opere potranno essere di ogni genere: fiction, documentario, live action, animazione, tecniche miste… La giuria internazionale, composta da esperti e protagonisti della cultura cinematografica, tra i quali Enrico Magrelli, critico cinematografico, autore e conduttore di “Hollywood Party” Rai Radiotre, le registe Antonietta De Lillo e Cinzia TH Torrini, l’attore Sebastiano Somma, e Simonetta Grechi di Legambiente, giornalista e organizzatrice culturale, assegnerà i due premi “Sorella Aqua” al miglior corto e miglior cortino. I premi in denaro, rispettivamente di 1000 e 500 euro, sono offerti dal main sponsor Acqua dell’Elba, che per il secondo anno sostiene il festival. Ai due premi principali si aggiungeranno le 5 menzioni speciali “Aqua Dolce”, “Aqua Mare”, “Aqua Ambiente”, miglior regia “AquaFilm” e miglior sceneggiatura “AquaFilm”. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con l’Università di Tor Vergata di Roma, i cui studenti di cinema assegneranno un riconoscimento ad una delle opere selezionate. In programma anche incontri e tavole rotonde dedicate alla tutela dell’ambiente e del territorio, al rapporto acqua e sport oltre che proiezioni ed eventi speciali, tra i quali la proiezione del documentario “Firenze 66” del regista e produttore Enrico Pacciani, un documentario, ricco di immagini e testimonianze inedite, su come l’alluvione abbia segnato per 50 anni la città di Firenze e come continui a essere importante anche per coloro che non l’hanno vissuto. Tra le novità di questa edizione la sezione non competitiva “Fratello Mare”, per denunciare attività irresponsabili che provocano l’inquinamento delle acque, e il contest “Gocce di Cinema” rivolto al pubblico elbano e toscano, i cui vincitori (max 20 persone) entreranno a far parte della Giuria Del Pubblico della seconda edizione di #aquafilmfestival attribuendo un premio al miglior corto e miglior cortino, partecipando attivamente alla kermesse come accreditati. I partecipanti dovranno realizzare un video di max 1’ sul legame tra cinema e acqua, che verranno pubblicati e votati sulla pagina Facebook del Festival. Il trailer della seconda edizione: https://we.tl/0nlAx7FNap . Tutte le info su www.aquafilmfestival.org.
L’Ischia Film Festival ricorda Pasquale Squitieri: “Sto preparando due film” disse ad Ischia.Il suo ultimo riconoscimento: l’Ischia Film Award alla carriera nel 2015. Dal 24 Giugno all’1 Luglio prossimi, il festival, giunto alla sua quindicesima edizione, omaggerà con una retrospettiva il grande regista, in ricordo di uno straordinario percorso artistico e civile.Ulteriori informazioni nel sito internet: www.ischiafilmfestival.it
Si tiene a Montone (Perugia) dal 5 al 9 luglio 2017– a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – la ventunesima edizione dell’Umbria Film Festival, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Marisa Berna e la presidenza onoraria di Terry Gilliam. Il festival si presenta per questa edizione con un filo rosso sul tema dell’adolescenza e dei bambini, da cui il sottotitolo della rassegna, ‘Il Festival Svelato’. Circondato dal verde, dai querceti e dagli olivi e patria di Braccio Fortebraccio, il borgo di Montone sarà come sempre al centro delle proiezioni che animeranno Piazza Fortebraccio: dalle anteprime di cortometraggi internazionali, alle proiezioni di lungometraggi, per arrivare ai cortometraggi per bambini e quelli realizzati da videomaker umbri, per la sezione del concorso Umbriametraggi. Tra i lungometraggi presentati, il film indiano Dhanak, di Nagesh Kukunoor, vincitore della Menzione Speciale della Giuria Giovane Generation Kplus al Festival di Berlino. E’ la storia di Pari, che decide di aiutare il fratellino cieco a riottenere la vista e insieme a lui parte per un viaggio magico attraverso il Rajasthan, imbattendosi lungo il percorso in una serie di strani personaggi. Il reale intento dei due fratelli, però, è incontrare la star di Bollywood Shah Rukh Khan, che in un manifesto ha promesso al pubblico degli “occhi nuovi”. Quindi sarà proiettato l’italiano La Guerra dei Cafoni, opera seconda a quattro mani di Lorenzo Conte e Davide Barletta, interpretato, tra gli altri, da Claudio Santamaria ed Ernesto Mahieux e che sarà presentato al pubblico dagli stessi registi e dallo scrittore Carlo D’Amicis. Una storia di adolescenti ambientata in un Sud Italia incontaminato e metafisico, a metà degli anni Settanta, che unisce tragedia e commedia, metafora e realismo, prosa e poesia. Il festival consegnerà quindi un Premio alla migliore opera prima o seconda. Novità di questa edizione, il corso di animazione dedicato agli adolescenti. Info nel sito internet: www.umbriafilmfestival.com