
Si svolgeranno martedì 4 e mercoledì 5 maggio le Giornate Professionali di Cinema, visibili in streaming sul portale www.giornatedicinema.it previo accredito. Come ogni anno, gli interessati appartenenti alle categorie “esercizio”, “distribuzione”, “industrie tecniche” e “stampa” dovranno compilare il formulario on line e attendere la conferma di avvenuta registrazione. La visione dell’evento avverrà mediante inserimento di user ID e password, seguendo le istruzioni che saranno fornite in tempo utile.
Quella del 4 e 5 maggio è un’edizione straordinaria che l’ANEC, in collaborazione con l’ANICA, ha fortemente voluto, richiamato anche nel nome della manifestazione con l’inserimento di RELOAD e con un visual artwork dal forte valore simbolico. Oltre alle mini-convention e trailer delle distribuzioni, alla cerimonia di consegna dei Biglietti d’Oro, gli accreditati potranno conoscere le date delle manifestazioni dell’industria, dei premi e festival di qui alla fine dell’anno, e assistere all’incontro istituzionale interassociativo sul percorso per la ripartenza, per il quale è attesa la presenza delle istituzioni. L’incontro consentirà di ripercorrere il piano di interventi messo in atto dal Governo e in particolare dal MIC per le imprese e i lavoratori del settore; per aggiornare sulla situazione generale, condividendo il percorso di ripartenza come apparirà in tale data, anche mediante una valutazione dei futuri protocolli sanitari assieme al percorso di una forte azione promozionale, alla quale la filiera contribuirà in modo concreto e convinto.

La 35ª edizione del Cinema Ritrovato si terrà in presenza a Bologna dal 20 al 27 luglio. Uno slittamento in avanti di un mese, rispetto alle tradizionali date di fine giugno: “Dopo Cannes e prima di Venezia –annuncia il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli – Il Cinema Ritrovato riaprirà le porte del Paradiso dei cinefili: collocato alla fine di luglio ci farà ritrovare il gusto di tornare in sala per vedere i grandi capolavori del passato”. Ecco le prime anticipazioni: il cine-concerto in Piazza Maggiore con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, che eseguirà quest’anno una nuova partitura, che si intreccerà alle parti parlate, composta da Timothy Brock per il capolavoro diretto da Carl Theodor Dreyer nel 1931, Vampyr. E sempre sulla scia di suggestioni musicali, Il Cinema Ritrovato ricorderà quest’anno il centenario della scomparsa di Enrico Caruso, avvenuta il 2 agosto 1921, con l’anteprima del nuovo restauro, con le nuove musiche di Daniele Furlati, di My Cousin, diretto nel 1918 da Edward José, unico film sopravvissuto (dei due soli interpretati) con il grande tenore. Anche quest’anno il programma sarà come sempre vastissimo, capace di viaggiare nel tempo e nello spazio, con le sue ormai classiche sezioni dedicate al cinema di 100 e 120 anni fa, con le rarità dalle cinematografie dimenticate, con i nuovi restauri, gli omaggi a grandi figure del passato come Herman Jacob Mankiewicz (lo sceneggiatore di Quarto potere ritratto nel nuovo film di David Fincher, Mank, favoritissimo ai prossimi Oscar),Romy Schneider (a cura del regista premio Oscar Volker Schlöndorff) e Aldo Fabrizi, i documentari che svelano vicende inedite da una storia del cinema che ancora non conosciamo.

La prima edizione di Bardolino Film Festival dal 16 al 20 giugno celebrerà Catherine Spaak assegnandole il Premio alla Carriera. Nel 1960 Alberto Lattuada la scoprì e la scelse, allora quindicenne, come protagonista di Dolci inganni, un’interpretazione con cui fece innamorare il pubblico. Icona di sensualità, profondità ed eleganza, ma anche di modernità, per tutti gli anni ’60 e ’70 lavorò con Dino Risi, Mario Monicelli, Antonio Pietrangeli e Luciano Salce, solo per citarne alcuni, segnando l’immaginario collettivo dell’epoca. Catherine Spaak riceverà il Premio alla Carriera nell’arena all’aperto allestita presso il Lido Mirabello di Bardolino, e in quell’occasione saluterà il pubblico prima della proiezione di La vacanza, il film di Enrico Iannacone in cui l’attrice recita al fianco di Antonio Folletto, prodotto da Mad Entertainment, Big Sur con Rai Cinema e distribuito da Adler Entertainment. La pellicola, uscita poco prima della nuova chiusura delle sale dovuta alla pandemia, si inserisce a pieno titolo nel percorso di ripartenza del cinema. Proprio sulla parola d’ordine “Re-Start”, al centro di questa prima edizione del Festival, Catherine Spaak ha dichiarato: “Stiamo vivendo tutti insieme un periodo molto complicato, di cose ne sono state dette tante. Speriamo che la ripartenza sia vicina, noi siamo pronti!”. Catherine Spaak sarà inoltre protagonista di una Masterclass sul mestiere dell’attrice, moderata dal direttore del festival Franco Dassisti. Bardolino Film Festival è promosso dal Comune di Bardolino, voluto dall’Assessore alla Cultura Domenica Currò e realizzato in collaborazione con Fondazione Bardolino Top. Per informazioni www.bardolinofilmfestival.it

È un omaggio al film Da qui all’eternità (From Here to Eternity) di Fred Zinnemann il manifesto ufficiale della 67ma edizione del Taormina Film Fest in programma al Teatro Antico dal 27 giugno al 3 luglio. Rivisitazione stilizzata in chiave moderna, con una scelta cromatica più calda e luminosa, di una delle sequenze più intense e sensuali nella storia del cinema, il manifesto è stato realizzato da Ginevra Chiechio su una palette di colori ispirati alla luce e al calore di Taormina per reinterpretare l’iconica scena del bacio sulla spiaggia fra Deborah Kerr e Burt Lancaster. L’immagine del Taormina Film Fest 67 celebra in questo modo anche i due protagonisti: Burt Lancaster al quale, in seguito, la figura del Principe di Salina, intramontabile Gattopardo, regalerà un legame indissolubile con la Sicilia e Deborah Kerr classe 1921, nell’anno del suo centenario, che proprio a Taormina era stata invitata nel 1959 e che vincerà un Oscar alla carriera nel 1994. Vincitore di 8 Academy Awards, Da qui all’eternità è stato un film cruciale nel percorso dell’attrice che questa scena d’amore, al tempo giudicata molto audace, ha consacrato e consegnato all’immaginario collettivo. Diretto da Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia, il Festival è prodotto e organizzato da Videobank Spa.

L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e il suo direttore Sam Stourdzé danno avvio al Festival di Film della Villa, nuovo festival di cinema dedicato agli artisti e ai cineasti che esplorano le pratiche contemporanee dell’immagine in movimento. La prima edizione si terrà a Roma, a Villa Medici, dal 15 al 19 settembre 2021. Il festival ospiterà film che inventano una propria forma e che incarnano una libertà di pensiero, di ricerca e di condivisione come tanti sguardi personali sul mondo. Saranno presentati in competizione internazionale circa quindici film, di ogni formato e genere (documentario, fiction, saggio), realizzati nel 2020 o nel 2021. Saranno assegnati due premi da una giuria nominata annualmente: il Premio Villa Medici del miglior film e il Premio della Giuria. Questi premi, in denaro, offriranno inoltre l’opportunità ai due autori o autrici di svolgere una residenza di scrittura cinematografica a Villa Medici. Per cinque giorni si terranno proiezioni serali all’aperto nei giardini della Villa, performance e installazioni, focus su cineasti o artisti affermati, cartes blanches alle istituzioni che difendono la creazione contemporanea, incontri sui film proiettati, ma anche su tematiche relative alla produzione e alla diffusione, riunendo programmatori, curatori, galleristi e collezionisti. Il festival si svolgerà negli spazi di Villa Medici con due sale interne, un cinema all’aperto, delle installazioni e dei luoghi di incontro. Il suo coinvolgimento all’interno del territorio culturale italiano si concretizzerà, in uno spirito di collaborazione, in partenariati con le principali istituzioni come il Romaeuropa Festival, la Festa del Cinema di Roma e il MAXXI. Dell’èquipe del festival fanno parte: Olivia Cooper-Hadjian, Arthur Godard-Saulgeot, Hou Hanru, Lili Hinstin, Evelyne Jouanno, Laurent Perreau, Sam Stourdzé, Véronique Terrier Hermann.