
Cinema italiano a Tokyo: al via la 20ma edizione. È dal 2001 che Istituto Luce Cinecittà organizza con l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e l’Asahi Shimbun, il colosso editoriale giapponese, un Festival del Cinema Italiano che è diventato l’appuntamento di aggregazione più significativo nel mondo per il nostro cinema. I numeri delle diciannove edizioni passate potrebbero essere leggenda, se non fossero veri: circa 250 film invitati, più di 100 titoli venduti ai distributori giapponesi, e in delegazione artistica sono andati in Giappone almeno 160 ospiti. Tra cui: Stefano Accorsi, Marco Bellocchio, Laura Bispuri, Paola Cortellesi, Edoardo Leo, Ligabue, Silvio Orlando, Rocco Papaleo, Pif, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak, Maria Sole Tognazzi, Jasmine Trinca. Alcuni sono tornati più volte come Ferzan Ozpetek, Claudio Santamaria, Giuseppe Piccioni. Il Festival si svolge a Ginza, centralissimo quartiere di Tokyo, in una sala di 700 posti sempre gremita, e si replica a Osaka, durante la Golden Week a fine aprile, il periodo con più vacanze per i giapponesi. Oltre alle introduzioni e ai classici Q&A, gli autori e gli artisti italiani, hanno partecipato ad una serie di scambi con la città: dibattiti, tavole rotonde con registi giapponesi, lezioni all’università. Molti dei nostri artisti del cinema sono ormai conosciutissimi in Giappone: lunghe file per gli autografi si creano ad ogni appuntamento con gli spettatori. Tutti gli anni l’Asahi dedica una pubblicazione, un vero e proprio libro, con interviste agli autori e informazioni sui film che vengono presentati. Tutto questo sembra impossibile con l’attuale situazione sanitaria sia all’est che all’ovest dell’Asia. Eppure il 2020 ha portato la 20ª edizione del Festival. Perché dal 20 novembre al 20 dicembre sulla piattaforma Brightcove il Festival del Cinema Italiano di Tokyo festeggerà con 26 film la sua edizione straordinaria che ripercorre i grandi successi italiani in Giappone e trova spazio per omaggi e retrospettive: quella dedicata a Valerio Mastrandrea o alla nuova commedia all’italiana. Si inizia con i film invitati i primi anni, come Le fate ignoranti, fino alle produzioni più recenti, tra cui Cosa sarà o La dea fortuna. La delegazione artistica sarà online, con messaggi, Q&A e molta nostalgia per un progetto che ha cambiato la storia del cinema italiano in Giappone. Il Festival del Cinema Italiano di Tokyo è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e si svolge con il sostegno del programma Fare Cinema della Farnesina. Il manifesto della kermesse è creato dalla grande fumettista e disegnatrice Silvia Ziche.

Dal 4 all’8 dicembre torna il Sottodiciotto Festival con un’edizione online sulla piattaforma streaming di MYmovies: 54 film (di cui 24 cortometraggi in concorso), incontri e masterclass ad accesso gratuito. “My families” è il tema della 21ma edizione. Il Festival esplora attraverso il cinema un concetto mutevole e in continua evoluzione raccontando diverse, possibili famiglie: emergenti e tradizionali, naturali o d’elezione, felici o infelici, funzionali o disfunzionali. Nella sezione “That’s all families“, legata direttamente al tema del Festival, se ne incontrano di ogni tipo: quelle borghesi e patriarcali ostili alle differenze in Madame di Stéphane Riethauser, quelle acquisite attraverso lo sport in Sisterhood di Domiziana De Fulvio, quelle composte da animali in Los Reyes di Bettina Perut e Ivan Osnovikoff, e quelle allargate di uomini e animali in The Cat Rescuers di Rob Fruchtman e Steven Lawrence, quelle segnate dalla nascita di una nuova vita e dalla morte in Nel mondo di Danilo Monti, quelle magiche e misteriose di Ceniza negra di Sofia Quirós Ubeda, quelle che producono killer di professione in Samp il nuovo film di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Tanti tipi di legami anche nella ricca sezione di animazione: a cominciare da quelle dei pionieri del selvaggio West nel film di apertura del Festival, Calamity, il nuovo lungometraggio di Rémi Chayé dedicato all’infanzia scatenata di Martha Jane Canary-Burke, per passare al rapporto simbiotico tra La linea e la mano del suo geniale papà Osvaldo Cavandoli, che il Festival ricorda a cento anni dalla nascita, e alla famiglia di pari del terzetto dei Super Pigiamini, idoli dell’età prescolare, raccontati dall’autore della serie, Christian De Vita, nella prima e unica masterclass interamente pensata per i più piccini. Non mancano neppure le famiglie delle favole: c’è un padre cattivo come solo i fratelli Grimm potevano inventare in La Jeune Fille sans mains di Sébastien Laudenbach, e un cucciolo sperso in cerca d’adozione in L’Extraordinaire Voyage de Marona di Anca Damian. Infine, almeno un prototipo modello, quello della famiglia Mezil, protagonista della celebre serie degli anni ’70-80, mentre il Festival non dimentica i cento anni dalla nascita di Gianni Rodari, riproponendo due personaggi dei suoi racconti, Cipollino e Giovanni il distratto, in un’insolita versione animata russa. Un omaggio a due maestri dell’obiettivo, Martha Cooper ed Elliott Erwitt. La leggendaria fotografa dei writer è protagonista del film di chiusura del Festival, Martha: A Picture Story di Selina Miles, mentre al celebre artista della Magnum è dedicato il documentario-ritratto Elliott Erwitt. Silence Sounds Good di Adriana Lopez-Sanfeliu. Con la sezione “Sweet families” un omaggio ad Alexandre Rockwell e al suo cinema indipendente, fatto ‘in famiglia’, con cui il regista statunitense esplora la dimensione più intima dei legami affettivi e parentali e porta anche moglie e figli sul set come interpreti dei suoi film. In collegamento da New York, anche una masterclass del regista statunitense su “Il cinema indipendente da Cassevetes a oggi”. Nella sezione “Animare l’impegno” (a cura di Missioni Don Bosco), un omaggio al regista spagnolo Raúl de la Fuente e ai suoi film che danno voce agli ultimi e raccontano le storie taciute. Tra questi, il suo premiato Ancora un giorno, sulla guerra civile in Angola, presentato dal regista insieme con Willie Peyote, che ha scritto, con i Bluebeaters, la title-track della colonna sonora del film. Al Festival, due dei film finalisti allo Young Audience Award 2020, il più importante premio europeo dedicato al cinema per ragazzi, promosso da European Film Academy: Rocca Changes the World di Katja Benrath e My Extraordinary Summer with Tess di Steven Wouterlood. Una nuova sezione, Sotto18 Industry, apre il Festival ai professionisti del settore cinematografico con due primi appuntamenti dedicati alle serie tv, il genere più amato dal pubblico teen. Il primo incontro, all’interno dei Production Days organizzati da Film Commission Torino Piemonte, sarà dedicato al cult di successo ormai mondiale Skam Italia, ospite il regista Ludovico Bessegato. Il secondo al giovane emergente Alessandro Guida (tenuto a battesimo da Sottodiciotto), autore del corto Pupone, pensato per essere sviluppato in serie, ospite di un incontro con gli amatissimi attori di Baby e Skam Italia. Ulteriori info nel sito internet: www.sottodiciottofilmfestival.it

Fondato alle fine degli anni ’70, il Festival Internazionale di Cinema e Donne, diretto da Paola Paoli, arriva quest’anno alla 42esima edizione, e per la prima volta sarà visibile online, a causa dell’emergenza sanitaria, dal 25 al 27 novembre sulla piattaforma Più Compagnia (www.cinemalacompagnia.it).
Ed è proprio l’attualità a rendere più essenziale e stringente l’esigenza di un festival che focalizzi l’attenzione sulle problematiche femminili, in un momento nel quale la pandemia in atto, con la conseguente crisi economica, rischia di marginalizzare ancora di più il ruolo delle donne nel mondo del lavoro e nella società, mentre la chiusura nelle proprie abitazioni, con il lockdown, acuisce le tensioni familiari, facendo registrare un aumento dei casi di violenza domestica e di femminicidio. “Il cinema sotto la pandemia riguarda molto le donne – dichiarano le condirettrici, Paola Paoli e Maresa D’Arcangelo – che vedono il loro mondo rientrare entro i confini della casa, da cui è sempre più difficile uscire. Quando abbiamo concepito questo programma dal titolo/tema Realiste e Visionarie avevamo ben presente il rischio di restare confinate nella nostra terra di mezzo ma c’era anche l’opportunità di riuscire ad ampliare l’audience del festival attraverso le piattaforme e l’online. Si tratta quindi di un’occasione da non sprecare, viaggiando attraverso il tempo sospeso dei sogni, il regno del cinema, per arrivare alla realtà delle donne di ora e del loro sguardo indagatore. Questo legame tra presente e passato si fa ora più chiaro, sotto tutte le latitudini. Diventa stile. Le registe “realiste” attingono alla storia, usando il materiale d’archivio con spregiudicata baldanza, mischiando insieme ricerca di radici personali e politiche, restituiscono epoche e atmosfere. Le registe “visionarie” sono dominate dall’audacia di immaginare altri mondi e di abitarli alla giusta distanza, quella della fantasia e del rigore. Un mix eccezionale e una raccolta di premi importanti, che però non hanno ancora dato accesso alla distribuzione”. Mercoledì 25 novembre, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il festival propone due opere: firmata dalla regista spagnola Xiana do Teixeiro, Tódallas mulleres que coñezo, film che mostra, in bianco e nero, tre conversazioni tra donne di diverse età e classi sociali, tra fiction e documentazione (disponibile dalle 10.00 di mercoledì 25/11); la seconda, firmata dal regista toscano Tommaso Santi, pratese pluripremiato ai Globi d’Oro e al Premio Solinas, è il corto Lontano da qui, che apre la strada ad uno sguardo inedito sulla società e sull’universo femminile (disponibile dalle 10.00 di mercoledì 25/11). I film saranno disponibili online su Più Compagnia fino al 30 novembre.
Link diretto al festival www.mymovies.it/ondemand/cinemaedonne

Al via la seconda edizione di Ce l’ho Corto Film Festival, l’evento internazionale dedicato ai cortometraggi di autori e autrici emergenti. A seguito della disposizioni della chiusura delle sale cinematografiche previste dai decreti ministeriali, Ce l’ho Corto Film Festival sceglie di trasferire la sua programmazione interamente online. Dal 25 al 28 novembre sarà possibile accedere ai cortometraggi tramite la piattaforma streaming Open DDB e partecipare agli incontri tramite la pagine Facebook e il canale YouTube di Ce l’ho Corto Film Festival. I cortometraggi saranno disponibili a partire dalle ore 18 di mercoledì 25 novembre ogni giorno per 24 ore con replica speciale dell’intera programmazione domenica 29 novembre. E’ possibile accedere all’intera programmazione al costo di 3 euro, prezzo implementabile con una donazione liberale a sostegno delle attività del Festival. Parallelamente alla visione in streaming, Ce l’ho Corto Film Festival propone ogni giorno alle ore 21 un incontro per esplorare il mondo del cortometraggio dando voce ai suoi protagonisti e dedicato alle sezioni del Festival. Una duplice programmazione che nasce dall’intento di lasciare allo spettatore la scelta di fruizione dei contenuti proposti, proprio come in occasione di un evento in presenza. Ulteriori info sul programma nel sito internet: www.kinodromo.org

Dal 26 al 28 novembre torna dopo due anni di pausa Divergenti, il più longevo festival cinematografico in Italia e uno dei pochi in tutto il mondo, interamente dedicato all’immaginario trans, che per la sua decima edizione si adatta ai tempi e va in scena da Bologna online e gratuito, su docasa.it, la piattaforma creata dall’associazione DER – Documentaristi dell’Emilia Romagna, alla pagina dedicata festivaldivergenti.docacasa.it. Madrina virtuale di questa edizione, l’attrice e performer Silvia Calderoni, il cui saluto in video sulla pagina Facebook del festival, aprirà la manifestazione insieme ai video saluti dei due testimonials di quest’anno, il giornalista e scrittore Antonello Dose, voce storica del Ruggito del Coniglio su Radio 2 Rai, e l’avvocato Gianmarco Negri, primo sindaco trans d’Italia nel paese di Tromello. Ideato e organizzato da M.I.T. – Movimento Identità Trans, con la direzione artistica di Nicole De Leo e Porpora Marcasciano, il festival propone quest’anno una selezione della migliore cinematografia e produzione audiovisiva a tematica trans, nazionale e internazionale, insieme a una serie di incontri e convegni, allo scopo di promuovere la conoscenza della questione transessuale/transgender nelle sue diverse declinazioni, contrastando le barriere e i pregiudizi e stimolando una narrazione diversa che vada al di là degli stereotipi. Il tema della decima edizione è ‘migrazioni trans’, intese come spostamento e ricerca di luoghi meno ostili, esodo per sfuggire a fame, guerre e soprattutto pregiudizi transfobici. Un fil rouge che attraversando le varie proiezioni e attività del Festival, sarà in particolar modo esplorato nel convegno “Migrazioni Trans: attivismo, accoglienza, ricerca” in streaming su Zoom durante il festival, primo incontro di questo tipo in Italia dove si parlerà esplicitamente, oltre alle esperienze di accoglienza, del tema della tratta e sfruttamento delle persone trans, alla presenza di esperti e operatori del settore. L’altro momento di studio, scambio e riflessione è costituito dal seminario “Per un archivio di storia trans – Tavoli di studio ed elaborazione politica trans”, in streaming su Zoom il 20 novembre (dalle 15 alle 17.30), che affronterà invece il tema della costruzione di una narrazione propria, da sempre centrale nella storia dell’esperienza trans e del movimento che la rappresenta. Gli undici film in concorso, tra documentari e opere di finzione, saranno valutati da una giuria di qualità composta dalla fotografa Lina Pallotta, dalla regista e attivista Giorgina Pi e dallo scrittore e giornalista Jonathan Bazzi, che assegnerà il premio al “Migliore Film” della X edizione di Divergenti. Novità dell’edizione 2020, il festival ospiterà, in aggiunta al concorso internazionale, una nuova e significativa sezione, quella dei Vlog, video blog, essenzialmente dei racconti, in forma di blog o diario, costituiti da filmati video. Il comitato di selezione del festival presieduto da Richard Thunder, tra i tanti lavori arrivati, ha scelto cinque racconti quotidiani, in formato video e a tema libero della durata massima di 5 minuti che saranno disponibili sul canale youtube dello stesso Richard Thunder durante i giorni del festival. Tutti i film sono visibili in streaming sulla piattaforma nel giorno di programmazione a partire dalle ore 10 per le 24 ore successive. La X edizione del festival è ideata e organizzata da MIT – Movimento Identità Trans con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Transitional States, University Of Lyncoln; e con il sostegno di UNAR.In collaborazione con: Cineteca di Bologna, Centro di Ateneo SInAPSi, CENESEX (Cuban National Center for Sex Education), DER- Documentaristi Emilia-Romagna, Archivio OUT-TAKES dell’Associazione CESD, StickerMule, Divine Queer Festival, Lovers Film Festival, USN|expo Sardinia Queer Short Film Festival.Con il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), e di Amnesty International Italia. Evento realizzato nell’ambito del Patto di collaborazione generale per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI nella città di Bologna. Ulteriori info sul programma: www.festivaldivergenti.docacasa.it

Dal 25 al 29 novembre si terrà il Social Film Festival Artelesia 2020, concorso internazionale del cinema sociale, giunto alla sua XII edizione,diretto da Antonio Di Fede. L’iniziativa, nata a Benevento nel 2008 da un’idea di Francesco Tomasiello, organizzata dall’Associazione Culturale Libero Teatro,avverrà prevalentemente in forma digitale, nel rispetto della normativa anti-Covid. Si utilizzeranno i canali ufficiali del Festival (il sito, la pagina facebook e youtube) e la piattaforma MyMovies. In programma molteplici appuntamenti virtuali con attori, workshop con registi ed esperti di cinema, anteprime nazionali di film e la serata di premiazione della migliore opera cinematografica presentata da Pino Strabioli. Si segnalano tra gli eventi l’anteprima nazionale del film “La voce del lupo” diretto da Alberto Gelpi che annovera tra i suoi interpreti Mariagrazia Cucinotta e Christopher Lambert e l’omaggio ad Alberto Sordi a cento anni dalla sua nascita con l’intervista-spettacolo “Alberto Segreto” del giornalista Igor Righetti. Il festival è vetrina per la promozione di film di interesse sociale e culturale appartenenti al circuito del cinema indipendente e non, luogo ideale per vivaci confronti tra produttori, autori e distributori, ma anche tra l’universo produttivo e il pubblico di riferimento. Per l’occasione sono stati indetti tre bandi di concorso in ambito cinematografico (sffa 2020, school & university, cinema comico) e nella prima giornata di festival si renderanno visibili per 24 ore i lavori finalisti. Venerdì 27 novembre alle ore 20.30 sarà trasmessa la serata di premiazione, presentata da Pino Strabioli. Ospiti speciali dell’evento saranno Vittoria Belvedere, Nancy Brilli,Giorgio Borghetti e Giampiero Ingrassia, testimoni col proprio lavoro dell’efficacia del connubio tra cinema ed impegno sociale. il website dell’evento: www.socialfilmfestivalartelesia.it. Il Festival è visibile sulla piattaforma https://www.mymovies.it/ e sulla pagina FACEBOOK: socialfilmfestivalartelesia

Il RIFF, Rome Independent Film Festival si rinnova e va online, in seguito al DCPM normativa di contenimento della pandemia Covid-19, e permetterà al pubblico di seguirlo comodamente da casa. La XIX edizione del RIFF AWARDS 2020 si svolgerà nelle date previste, dal 26 novembre al 4 dicembre nella sala virtuale di MYmovies su mymovies.it, dove saranno programmate le 13 sezioni in concorso. Con un accredito di 9.90 € si potrà seguire il programma del festival via computer, smartphone, tablet o smart TV e si potranno visionare le oltre 85 opere in assoluta anteprima italiana e inoltre assistere a panel, masterclass e incontri con gli autori in esclusiva, come se si avesse a disposizione un posto prenotato al cinema. Online per l’occasione anche il nuovo sito del RIFF www.riff.it. Le Sezioni del concorso saranno: Feature film, International documentary, National documentary, International short, Italian short, Animation short, Sudent short e le sezioni per le sceneggiature e soggetti; la giuria chiamata a giudicare i lavori finalisti sarà composta da: Fabrizio Lucci (direttore della fotografia), Anselma Dell’Olio (regista e critica), Lino Guanciale (attore), Lapo Gresleri (critico cinematografico), Patricia Mayorga Marcos (giornalista cilena), Ahmed Ejaz (giornalista Pakistano), Stefano Ratchev (musicista e compositore di colonne sonore per il cinema). Saranno presentate oltre 85 anteprime italiane tra lungometraggi, documentari, video animati e sperimentali. 26 sono i paesi partecipanti per un totale di 88 opere, con 21 anteprime mondiali e 10 anteprime europee

Modern Films e Fondazione Kering annunciano i 16 film finalisti e i membri della giuria della terza edizione di 16 days 16 films, il concorso di cortometraggi dedicato alle cineaste e ai film in grado di esplorare, suscitare emozione o informare sulle diverse forme di violenza contro le donne. Ispirata alla campagna 16 Giorni di Attivismo Contro la Violenza di Genere di UN Women, l’iniziativa si svolgerà online dal 25 novembre al 10 dicembre, tra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne e la Giornata Internazionale dei Diritti. Sedici cortometraggi finalisti sono stati selezionati tra le 350 opere ricevute da Regno Unito e Irlanda, Francia, Italia e per la prima volta anche da Messico e Stati Uniti. Tutti i film in concorso sono diretti da cineaste che si identificano nel genere femminile, presentano una durata massima di 20 minuti e raccontano le molteplici forme di violenza che la differenza di genere, la diseguaglianza e la discriminazione possono assumere. Tra i finalisti, sono due le opere italiane in concorso: Reshma della regista romana Livia Alcalde, una produzione italo-americana ispirata alla storia vera della ragazza indiana Reshma Qureshi, sopravvissuta a un brutale attacco con l’acido e divenuta modella e attivista per i diritti umani, e Il tempo e i giorni (Time & days) di Alessia Buiatti, che indaga il tema della violenza vista con gli occhi dei bambini con un corto ambientato a Lio Piccolo nella Laguna Veneta. Ogni giorno dal 25 novembre al 10 dicembre verrà diffuso online uno dei cortometraggi finalisti sulle piattaforme di Modern FilmseKering Foundation; i film saranno condivisi anche da Chayn Italia in Italia, En avant toute(s) in Francia, Fondo Semillas in Messico, NNEDV negli Stati Uniti e UK Says No More nel Regno Unito. L’iniziativa si concluderà con l’annuncio dei vincitori il 16 dicembre in un evento online organizzato in collaborazione con Girls on Film e moderato dalla giornalista e critica cinematografica inglese Anna Smith. Una giuria indipendente sceglierà la regista vincitrice e le due finaliste, e ognuna delle tre riceverà un premio in denaro. La prima classificata avrà inoltre l’opportunità di realizzare uno spot sociale per UK Says No More, una campagna di sensibilizzazione nazionale per generare consapevolezza e aiutare a prevenire gli abusi domestici e la violenza sessuale nel Regno Unito. L’evento di premiazione si concluderà con l’annuncio del Premio del Pubblico e la votazione sarà disponibile tra il 10 e il 14 dicembre sul sito. La giuria indipendente di quest’anno include membri di diversa formazione creativa e socio-politica: l’attrice italiana Jasmine Trinca (Fortunata); la produttrice Barbara Broccoli (James Bond); l’attrice e filantropa Ashley Judd, l’attivista sociale e psicoterapeuta Dr. Leyla Hussein; la produttrice e scrittrice Joy Gharoro-Akpojotor (Blue Story); l’attrice Stacy Martin (Nymphomaniac); l’attrice e produttrice Julie Gayet (Raw); l’attrice Anna Friel (Marcella); l’attrice e intimacy coordinator Teniece Divya Johnson (West Side Story); la regista Phyllida Lloyd (The Iron Lady); la giornalista e autrice Terri White; la regista Sarah Gavron (Rocks); la sceneggiatrice Abi Morgan (Suffragette); la regista e attrice Tamara Yazbek Bernal (After Lucia); la giornalista Chiara Tronville; il CEO di Promoundo Gary Barker; la direttrice esecutiva di Fondazione Kering Céline Bonnaire e la Responsabile Partnership di UK Says No More Sarah D’Angelis. Per ulteriori info: www.16days16films.com

La diciannovesima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme, in programma dal 1° all’8 dicembre, si terrà, per la prima volta online sulla piattaforma MYmovies.it. Sulla pagina Facebook del Festival (@PorrettaCinema) saranno disponibili webinar con i protagonisti delle pellicole. Inoltre, grazie alla versatilità della rete, all’interno del programma ci saranno, eccezionalmente, anche momenti musicali e di intrattenimento con amici del Festival che si renderanno disponibili ad arricchire le dirette Facebook. Un volto immagine importante illumina questa XIX edizione, quello dell’eterna, forte e dolce, Giulietta Masina alla quale sarà dedicata una mostra fotografica, dal titolo “Inedita Giulietta” disponibile online dal 29 novembre, in collaborazione con il CSC Centro Sperimentale di Cinematografia. Altri grandi protagonisti di questa edizione saranno i Manetti Bros. che riceveranno il premio alla carriera. Attesa anche per il Premio Elio Petri, alla seconda edizione, che quest’anno si amplia e premierà anche un attore oltre a un film, “un’opera contemporanea in cui sia evidente, ma non necessariamente esplicito, il lascito della eredità autoriale di Petri, con tematiche di denuncia sociale e politica in linea con il suo cinema, oltreché un originale uso del linguaggio cinematografico”. Entra a far parte della giuria del premio, Jean A. Gili, professore emerito dell’Università di Parigi I Panthéon-Sorbonne. Il Concorso Fuori Dal Giro, giunto alla VIII edizione, propone 5 film, fra cui anche un’anteprima. Si inaugura anche una nuova sezione dedicata agli esordi dei registi intitolata La prima volta di… con Fuga (2006) di Pablo Larraín, film che non è stato mai distribuito in Italia. Ma non è tutto, ci sarà anche un omaggio alla Mostra del Cinema Libero con la proiezione di Via Tasso di Luigi di Gianni ed un focus sull’Emilia-Romagna con tre progetti Gli anni che cantano di Filippo Vendemmiati, Quel che conta è il pensiero di Luca Zambianchi (anteprima) e Il colore di sera di Spartaco Capozzi (anteprima), interamente prodotti e girati in Regione. Infine il corto Daniel Schmid, un racconto fuori stagione di Anna Albertano dedicato al regista svizzero. Ulteriori info : www.porrettacinema.com