
La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro dal 18 al 25 giugno rende omaggio in questa 58esima edizione all’Ucraina attraverso un cortometraggio che riprende l’installazione vivente a cura di Gian Maria Tosatti – unico artista ospite del Padiglione Italia della Biennale Arte 2022 di Venezia -, Il mio cuore è vuoto come uno specchio. Il progetto raccoglie gli esiti di un lungo viaggio dell’artista e, in particolare, dell’ultima destinazione raggiunta, Odessa, alle soglie di quel luogo che più di ogni altro può rendere concreta visione di un mondo senza uomo: Chernobyl. La proiezione dell’Episodio di Odessa di Lorenzo Quagliozzi si terrà mercoledì 22 giugno alle 21.30 in Piazza del Popolo durante la serata dedicata alla partnership con Emergency impegnata in numerosi progetti a favore delle vittime della guerra in Ucraina. Un altro appuntamento artistico del festival è con l’installazione Messa a Fuoco del duo Carloni-Franceschetti. L’installazione traspone in un linguaggio volgare la tragedia delle morti dei migranti nel mare Mediterraneo. È la rievocazione allegorica della poesia Profezia di Pier Paolo Pasolini, scritta a forma di croce e contenuta nel libro Poesia in forma di rosa, dove in pieno boom economico il poeta ha veggenza di un esodo ineluttabile di popolazioni disperate dal sud del mondo. Centinaia di bucce di banane sono deposte allineate su un telo isotermico, come selvaggina migratoria abbattuta da cacciatori di frodo, bruciate alla luce di un proiettore cinematografico posato al centro di un altare, una fuga in prospettiva come l’ostensorio nella Disputa affrescata da Raffaello nelle Stanze vaticane: le ostie sono classificate in base al loro diametro e quelle comuni misurano 35mm, proprio come la pellicola cinematografica.

Torna dal 27 al 30 giugno 2022 a Roma – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – il Pitigliani Kolno’a Festival – Ebraismo e Israele nel Cinema, giunto alla quindicesima edizione, dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico. Il festival si tiene in tre location: il 27 e 28 giugno alla Casa del Cinema, il 29 giugno presso Scena – il cinema lungo il Tevere e la serata di chiusura, il 30 giugno, al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani. Prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e diretto da Ariela Piattelli e Lirit Mash, il PKF2022 propone un variegato assaggio dell’ultima produzione israeliana, dal film d’autore, in cui la Storia incontra l’interpretazione del regista, al film per il grande pubblico, al documentario, passando per una commedia che tocca i temi dell’immigrazione russa in Israele. Ad aprire il festival, lunedì 27 giugno, in una serata alla Casa del Cinema presentata dalla giornalista Francesca Nocerino, la proiezione di ‘Image of Victory’, ultimo lungometraggio di Avi Nesher, che si collegherà via Zoom per un saluto. Martedì 28 giugno alla Casa del Cinema alle ore 20:00 in Sala Deluxe la proiezione di ‘Grossman’, diretto da Adi Arbel, documentario incentrato sullo scrittore David Grossman in cui l’autore svela la delicata e complessa relazione che lega le sue vicende personali e i suoi romanzi. La serata continua all’aperto, alle ore 21:30 all’Arena della Casa del Cinema, con la proiezione del film ‘Plan A’, diretto a quattro mani da Yoav e Doron Paz, basato sull’incredibile storia vera dei ‘Vendicatori’. Non solo film: il PKF abbraccia anche la letteratura con la presentazione del libro ‘Nazisti a Cinecittà’ (edito da Nutrimenti), alla presenza dell’autore Mario Tedeschini Lalli, che si svolgerà mercoledì 29 giugno alle ore 20:00 a Scena – il cinema lungo il Tevere (Banchina Lungotevere Ripa, presso Ponte Sublicio). A seguire, alle ore 21:30, la replica del documentario ‘Grossman’. Giovedì 30 giugno il PKF2022 si chiude alle ore 21:30 con la proiezione al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani (Via dell’Arco De’ Tolomei, 1) del lungometraggio ‘Golden voices – Voci d’oro’ diretto da Evgeny Ruman. Il PKF2022 è realizzato con il contributo di: Ambasciata di Israele in Italia, Fondazione Museo della Shoah e Regione Lazio, in collaborazione con Casa del Cinema e Scena, il cinema lungo il Tevere. Il festival è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, ma è possibile prenotare scrivendo a eventi@pitigliani.it. Per maggiori informazioni: www.pitiglianikolnoafestival.it

In Abruzzo si accendono i proiettori di Roseto Opera Prima, Festival Cinematografico per il Riconoscimento e la Diffusione delle Opere Prime Audiovisive, nato nel 1996 dal volere di Tonino Valerii proprio nell’omonima città abruzzese, dove quest’anno tornerà a splendere con la XXVI edizione, realizzata dal Comune di Roseto degli Abruzzi in collaborazione con Fuori Luogo s.r.l., con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo ed il sostegno della Fondazione Tercas e che avrà luogo presso la rinnovata Villa Comunale, dal 5 al 19 luglio 2022, sotto la guida di Pino Strabioli per la prima volta direttore artistico della kermesse. Tanti gli ospiti attesi lungo tutto il periodo, da quelli che animeranno la prima parte del festival denominata “Aspettando Roseto Opera Prima”, dedicata agli incontri letterari e in musica, che vedrà gli arrivi di Enrico Vanzina, Francesca Neri, Remo Rapino, Donatella Di Pietrantonio, Luca Bianchini e Daniel Lumera. Ad inaugurare la parte dedicata alle proiezioni di film, “Roseto Opera Prima”, sarà Violante Placido, madrina di apertura, seguita dall’arrivo in chiusura di Nancy Brilli. Nel fitto programma della kermesse si avvicenderanno film, documentari e cortometraggi alla presenza di attori e registi, tra cui Francesco Montanari, Stefano Pesce, Francesco Costabile, Lina Siciliano, Lidia Vitale, Susy Laude, Dino Abbrescia e molti altri. Altra sostanziale differenza con le precedenti edizioni, vedrà la manifestazione per la prima volta dalla sua fondazione, ampliare le sue giornate arrivando fino a 15 giorni di appuntamenti, divisi in due differenti blocchi temporali e di contenuto: dal 5 al 14 luglio ci sarà “Aspettando Roseto Opera Prima”, con presentazioni di libri realizzate in collaborazione con la Libreria La Cura di Fabio Di Marco, musica dal vivo con Young Trio Jazz, danza, Food&Beverage, seguita dal 15 al 19 luglio dalla rassegna di proiezioni “Roseto Opera Prima”, con ospiti, attori e registi in gara per la conquista della ventiseiesima Rosa d’Oro disegnata dalla creatività dell’artista Pasquale Testa. Allo storico premio si aggiungerà l’esperienza orafa di Gioielleria Michini, che omaggerà alcune delle ospiti del festival con il gioiello simbolo rosetano, la Rosa Presentosa.

Si alza il sipario sui primi ospiti della 6a edizione del BCT – Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento, in programma quest’anno dal 12 al 17 luglio con un cartellone che animerà per 6 giorni il capoluogo sannita. La manifestazione, fondata e diretta da Antonio Frascadore, assegnerà i premi alla carriera a Claudio Bisio, Mara Venier e al maestro Dario Argento. All’attrice Giulia Michelini il compito di dare ufficialmente il via al festival con un incontro che si annuncia tra i più attesi dal pubblico di Benevento. Il BCT Festival celebra ogni anno il mondo del piccolo e grande schermo con un programma sempre più ricco di ospiti, incontri, eventi e proiezioni ed è realizzato grazie al sostegno e al supporto della Regione Campania, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema, di Cinecittà, di Nuovo Imaie, del Comune di Benevento, della Camera di Commercio di Benevento, dell’Università degli Studi del Sannio oltre naturalmente agli sponsor privati che sin dalla prima edizione lo hanno affiancato e sostenuto. Fondamentale per il successo del festival è il contributo dei partner Vision Distribution, IIF, società controllata da Lucisano Media Group, Warner Bros. Discovery, Indigo Film, Pegasus, Fenix Entertainment e The HotCorn.

Il “Messapica Film Festival” è il primo festival cinematografico della città di Mesagne completamente dedicato al mondo femminile. Omaggiando già nel nome la tenacia e la forza di volontà della donna messapica e, allo stesso tempo, alludendo alla centralità dell’immagine femminile nel contemporaneo, il festival è dedicato al cinema d’autore delle donne e sulle donne, con film e documentari provenienti da tutta Europa, ma anche incontri, masterclass, presentazioni di libri, laboratori, tavole rotonde e incursioni live. Ospiti delle passate edizioni Wilma Labate, Ilaria Cucchi, Moni Ovadia, Lina Nerli Taviani. Quest’anno si svolgerà dal 18 al 24 luglio . Ulteriori info sul programma nel sito internet: www.bluedesk.it

Ogni anno lo ShorTS International Film Festival dedica un focus speciale alle produzioni cinematografiche di una particolare area geografica. A partire da questa edizione, in programma dal 1 al 9 luglio, e fino al 2025, il Festival proporrà un percorso nei territori che culturalmente, geograficamente e cinematograficamente propongono un cammino e un viaggio che da Trieste va fino a Gerusalemme. Il Paese prescelto per l’inizio di questo viaggio è Israele, la cui cultura ha un forte legame con Trieste: la città infatti oltre ad ospitare una delle più grandi sinagoghe d’Europa, vede la presenza secolare di una vivace comunità ebraica che ha indelebilmente impresso le sue tracce culturali, commerciali e filosofiche sulla storia del capoluogo del Friuli Venezia Giulia. In collaborazione con la Steve Tisch School of Film and Television della Tel-Aviv University, la più importante scuola di cinema d’Israele che quest’anno compie 50 anni dalla sua fondazione, e T-Port – piattaforma online no-profit volta a promuovere i talenti emergenti e facilitare la distribuzione di cortometraggi all’interno dell’industria cinematografica professionale -, si mostreranno 16 corti, recenti e non, che bene rappresentano la prolificità creativa di questo Paese così ricco di storie. Tra i 10 lavori pluripremiati provenienti dalla Steve Tisch School of Film and Television si segnalano Layla Afel/Dark Night di Leon Prudovsky (Israele, 2005), dramma sul conflitto israelo-palestinese, che nello stesso anno di produzione si porta a casa la menzione speciale nella sezione Corto Cortissimo alla Mostra del Cinema di Venezia; Audition di Eti Tsicko (Israele, 2010), cortometraggio che si muove tra realtà e finzione; e le anteprime italiane di Barbie Blues (Israele, 2011) opera prima di Adi Kutner, vincitore del Premio per il Miglior Cortometraggio al Jerusalem International Film Festival e di Maf’ila/Operator di Ben Hakim (Israele, 2016), storia di una madre single che per guadagnarsi da vivere lavora come pilota di droni da guerra. Attraverso i restanti 6 cortometraggi – la cui selezione è a cura di T-Port – si presentano invece i migliori e più recenti film dell’industria cinematografica israeliana: opere che sono un mix di animazioni, commedie, documentari ibridi e film drammatici, che si soffermano sulle diverse situazioni di vita israeliana, dalle frizzanti metropoli al silenzioso deserto. Che si tratti di adolescenti che fronteggiano conflitti o immigrazione, di una ragazza alle prese con la disabilità o del percorso di una donna anziana verso la fine della sua vita, tutti i film parlano del tentativo di affrontare una realtà complessa attraverso la fantasia, l’umorismo e la creazione di rapporti umani. Al contempo il Focus Israele sarà arricchito dalla visita al Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner e alla Sinagoga, da una passeggiata che toccherà il luoghi più significativi della Trieste ebraica e dal concerto del gruppo strumentale e vocale di musica Klezmer The New Original Klezmer Ensemble.

Dal 22 al 30 luglio 2022 ritorna Lago Film Fest, il festival indipendente di cinema di ricerca che da diciotto anni propone un’esperienza unica all’insegna di cinema, arte, musica e ambiente nell’affascinante borgo di Revine Lago, immerso nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Per nove giorni, il piccolo borgo diventa teatro di suggestive proiezioni in riva al lago, incontri, laboratori per adulti e bambini, masterclass e performance a sorpresa tra i suoi vicoli medievali, in un’atmosfera unica e sospesa nel tempo. Per l’edizione 2022, il fitto programma di Lago Film Fest prevede 155 film provenienti da 45 Paesi suddivisi in 7 concorsi ufficiali, affiancati da una rassegna di proiezioni fuori concorso tra le più ampie mai viste a Lago, comprendente fireworks (retrospettive dedicate a giovani autori), focus tematici e curatoriali e proiezioni speciali. Quest’anno Lago Film Fest diventa festival internazionale di cinema di ricerca, in grado di mappare le traiettorie dell’arte cinematografica del futuro e di diventare la casa dei giovani talenti del cinema mondiale. Un unicum in Italia per l’idea che porta avanti e per la modalità in cui riesce a farlo: un connubio che lo rende uno dei luoghi più innovativi per il mondo del cinema in Italia. Info e programma su lagofest.org