
Il critico cinematografico britannico Alan Jones assume la direzione del Trieste Science+Fiction Festival, storica manifestazione dedicata alla Fantascienza: la 22ma edizione a Trieste dal 1 al 6 novembre 2022. “Sono entusiasta e onorato di assumere la direzione del Trieste Science+Fiction Festival” – ha dichiarato Jones – “Ho partecipato per la prima volta come ospite nel 2003, innamorandomi fin da subito della manifestazione e della città. Da allora il Festival è diventato un appuntamento fisso e Trieste la mia seconda casa. Non potrei quindi essere più elettrizzato per questa fantastica opportunità di poter trasformare questo autentico gioiello dei festival di genere in un’istituzione dal respiro ancora più internazionale, rendendolo la destinazione ideale in cui registi di fama mondiale e creativi del settore possano incontrare e interagire con il loro pubblico. Nel complesso panorama attuale i festival sono più importanti che mai per poter mostrare, dare una voce diversa e possibilità concrete ai molti film indipendenti che potrebbero e dovrebbero avere una maggiore risonanza e diffusione con la giusta spinta e posizionamento. Sono convinto che, in tal senso, il Trieste Science+Fiction Festival continuerà a essere uno sbocco cruciale e ad attrarre una base sempre più numerosa di fan per un genere sempre vivace di cui questa meravigliosa città è sinonimo da ormai quasi sessant’anni”. Pioniere della critica cinematografica di genere da oltre quarant’anni e patrocinatore del Festival Cinema: Made in Italy a Londra, Alan Jones è il fondatore e il direttore del London FrightFest, il più grande festival di cinema di genere del Regno Unito. Alan Jones è anche giornalista radiotelevisivo e autore di best seller. Tra le sue pubblicazioni The Rough Guide to Horror Movies, The FrightFest Guide to Grindhouse Movies, The Act of Seeing assieme al regista Nicolas Winding Refn e Dario Argento: The Man, The Myths & The Magic giunto alla sesta ristampa. Insieme ad Argento ha tradotto, curato e illustrato l’autobiografia del maestro, Fear, per il mercato anglosassone.

La settima edizione di Filming Italy – Los Angeles con l’Istituto Italiano di Cultura si terrà dal 28 febbraio al 3 marzo a Los Angeles, in collaborazione con APA (Associazione Produttori Audiovisivi) e sotto gli auspici del Consolato Generale d’Italia. Creato e organizzato da Tiziana Rocca, Agnus Dei e dall’Istituto Italiano di Cultura Los Angeles, Filming Italy, oltre a promuovere l’Italia come set cinematografico e ponte tra la cultura italiana e americana, sostiene la crescita culturale italiana attraverso il suo cinema, l’internazionalizzazione dei prodotti dell’audiovisivo italiani e supporta le relazioni interculturali tra i vari registi, produttori ed artisti. Il presidente onorario di questa edizione sarà Giancarlo Giannini. Per il grandissimo attore, Filming Italy – Los Angeles si è fatto promotore dell’assegnazione della stella – la XVI italiana – sulla Walk of Fame di Hollywood. I temi che il festival approfondirà quest’anno, attraverso le proiezioni di oltre 50 titoli, tra film, serie TV, docufilm inediti e non inediti, cortometraggi e anche all’interno delle masterclass, saranno i diritti umani, il futuro dei giovani, le pari opportunità con la valorizzazione delle donne nel mondo del cinema e la ripartenza della macchina cinematografica e televisiva dopo il lockdown. Confermata anche quest’anno la collaborazione con Women in Film, TV & Media Italia. Ulteriori info nel sito internet: www.filmingitalylosangeles.it

Anno dopo anno, Cinéma du Réel presenta il pubblico con le migliori e più innovative produzioni documentarie dal mondo, portando a collaborare i maggiori professionisti attorno al globo. Grazie alla selezioni di rari film d’archivio e contemporanei, aiuta a capire gli sviluppi e gli esperimenti in connessione con la storia del cinema. La 44ma edizione, dall’11 al 20 marzo, fa seguito a due edizioni online e punta al ritorno al cinema, all’arrivo degli ospiti, eventi, discussioni col pubblico, eccetera. Sarà un festival ‘potenziato’: In concorso ci saranno 20 tra corti e lungometraggi internazionali in anteprima nazionale e altri francesi in anteprima mondiale. Una selezione di documentari d’esordio, in partnership con Media-Part, accompagnerà il resto, con sei studenti chiamati a prendere parte al processo di selezione. Ci saranno inoltre un panorama sul cinema documentario africano contemporaneo, sorta di festival all’interno del festival, e conversazioni di addetti ai lavori sul tema della ‘Verità’

L’8ª edizione di Seeyousound International Music Film Festival, festival di cinema a tematica musicale si terrà a Torino al Cinema Massimo MNC dal 18 al 24 febbraio. Lo spirito live e internazionale che ha sempre contraddistinto il festival si concretizza in un ritorno in sala con la presenza di55 ospiti dall’Italia e dal mondo, tra i quali spiccano Stephen Kijak, Cristiano De André, Thomas Robsahm (regista norvegese figlio di Ugo Tognazzi), oltre ad artisti e registi che presenteranno al pubblico i propri film, e ancora 2 sonorizzazioni, un panel e una mostra per coinvolgere ancora di più il pubblico oltre all’esperienza “sala”. Sette giorni che celebrano l’unione di suono e immagine con 67 film di finzione e documentari, cortometraggi e videoclip di cui 24 in anteprima italiana, nelle sezioni competitive Long Play Doc e Long Play Feature, 7Inch e Soundies; le rassegne Rising Sound – Music is the weapon, scorcio su musiche resistenti e incarnazione del desiderio di libertà, e Into the Groove, sezione eterogenea dalla vena pop, che dà il via al festival – venerdì 18 febbraio – con Shoplifters of the world, che racconta di un gruppo di giovani di Denver alle prese con la notizia dello scioglimento dei The smiths. In anteprima italiana, il film sarà presentato dal regista statunitense Stephen Kijak, ospite e omaggiato del festival.