
Il nuovo volto di Cortinametraggio 2022 sarà la giovane Ludovica Francesconi, che prende il testimone da Jenny De Nucci, diventando la protagonista del manifesto della 17° edizione del festival diretto da Maddalena Mayneri e dedicato al meglio della cinematografia breve italiana. Un festival da sempre attento allo scouting e che continua a guardare al panorama dei talenti emergenti con una vocazione che è espressione di intuito e ricerca costante. Francesconi, classe 1999 nata a Roma, sembra aver bruciato tutte le tappe perché, ben lungi dalla sua età anagrafica, sta scalando le vette dello star system e della notorietà. Si avvicina alla recitazione all’età di otto anni e a dieci anni inizia a prendere lezioni di pianoforte e canto. Poi una solida formazione e gli stage di recitazione con registi quali Matteo Rovere, Claudio Giovannesi e Rolando Ravello fanno il resto. Nel 2020 arriva l’esordio sul grande schermo come protagonista di Sul più bello, opera prima di Alice Filippi, tratta dall’omonimo romanzo di Eleonora Gaggero, presentato alla 50esima Edizione del Giffoni Film Festival e come evento speciale a Alice nella città. Grazie alla sua interpretazione riceve plauso di critica e pubblico vincendo il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri D’Argento 2021 e il Premio Next Generation Awards di Man in Town alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia 2021. Torna al cinema con il sequel Ancora più bello e nel 2022 la attendiamo come protagonista del capitolo finale della trilogia Sempre più bello, presentato in anteprima durante l’ultima edizione di Alice nella Città a Roma.“sono profondamente grata a Cortinametraggio per aver scelto me come volto ufficiale dell’edizione 2022. Quando Maddalena Mayneri mi ha chiamata e me lo ha annunciato mi sono sentita sin da subito responsabile del mio ruolo – dice Ludovica Francesconi – esserne il volto e poter rappresentare un evento così attento al cinema mi rende orgogliosa e mi restituisce tutto l’amore che io ho per questo mestiere meraviglioso e apprezzo il coraggio di chi mai come oggi continua a farci credere che il cinema esiste e resiste “Tutti pronti dunque ad incontrarla alla prossima edizione di Cortinametraggio che si terrà a Cortina d’Ampezzo dal 20 al 27 marzo 2022. Tra i volti che vedremo alla 17a edizione nelle vesti di presentatori: Roberto Ciufoli, storico amico del Festival, grande comico, attore e doppiatore che sarà affiancato dalla spumeggiante Michela Andreozzi, poliedrica attrice, comica, commediografa, sceneggiatrice e conduttrice radiofonica che negli ultimi anni ha esordito dietro la macchina da presa con Nove lune e mezza (2017), Brave ragazze (2019), Genitori vs influencer (Sky, 2021) e su Netflix con la serie Guida astrologica per cuori infranti. Extra festival sono confermati il Premio Ann’Amare, istituito in onore di Annamaria Petrassi e indetto dalla famiglia Moretti Petrassi, alla sua seconda edizione, e le Cortiadi – Winter Sport Short, una vera e propria “gara sportiva” fra cortisti, nata con il patrocinio della FICTS – Federation Internationale Cinema Television Sportifs. Per partecipare al festival c’è tempo fino al 5 febbraio 2022 andando sulla piattaforma Filmfreeway. La sezione Cortometraggi riguarda corti narrativi, di nazionalità italiana che spaziano dalla commedia al genere horror, thriller, fantascienza, poliziesco e drammatico, di durata non superiore ai 20 minuti, realizzati nel corso del 2021.La selezione avverrà a cura e a insindacabile giudizio della Direzione Artistica del Festival che nominerà una Giuria di selezionati professionisti del settore cinematografico individuati tra registi, attori, giornalisti, critici cinematografici, produttori e distributori.

È Sergio Rubini il Filmmaker dell’anno a Capri, Hollywood – the International Film Festival per I Fratelli De Filippo sulla straordinaria storia teatrale di Eduardo, Peppino e Titina. Il regista presenterà il film e riceverà il premio by Intesa Sanpaolo il 27 dicembre ad Anacapri con il produttore Agostino Saccà e l’attrice Susy De Giudice che interpreta il ruolo di Luisa De Filippo. L’evento è organizzato con il sostegno del MiC (Dg Cinema), Regione Campania, promosso con l’Universita’ Telematica Pegaso, Terna, Givova, Fenix Entertainment, Frecciarossa, RS Productions e Isaia con il patrocinio della Croce Rossa Italiana e dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo. ”Un film che è progetto ambizioso, costruito con impegno negli anni – annuncia Tony Petruzzi, presidente dell’Istituto Capri nel mondo – Un’opera già amatissima dal pubblico che ci racconta il trionfo del talento e la forza assoluta dell’arte. Siamo particolarmente felici di premiare Sergio Rubini, per questo lavoro appassionato, un racconto sull’Italia del primo 900 che resterà. Con la sua direzione ha valorizzato un gruppo di giovani e bravissimi attori che si sono confrontati con le vicende di mostri sacri del teatro”. #CapriHollywood26, presidente 2021 Roberto Andò, si svolgerà dal 27 dicembre sull’isola azzurra, Sorrento, Pompei e in altre località turistiche della Campania per concludersi al Teatro San Carlo di Napoli il 3 gennaio: il primo Legend Award è stato consegnato nel corso dell’anteprima a Roma all’attore americano Premio Oscar Richard Dreyfuss, tra i riconoscimenti annunciati Capri Master of Cinema a Toni Servillo, attori rivelazione dell’anno Filippo Scotti e Teresa Saponangelo. Ospiti musicali Noa con i Solis String Quartet e il tenore Vittorio Grigolo.

Visions du Réel annuncia la presenza di Kirsten Johnson come Special Guest per la sua 53esima edizione, che si terrà dal 7 al 17 aprile 2022. Celebre regista e direttrice della fotografia, la prolifica americana, con circa 60 film al suo attivo, sarà a Nyon per presentare una retrospettiva dei suoi film e una selezione di film a cui ha contribuito. Sia nei suoi lavori – in particolare con Dick Johnson is Dead (2020), premiato al Sundance e in preselezione per gli Academy Awards – che nelle sue collaborazioni – tra cui Citizenfour (2014) di Laura Poitras, premiato con l’Oscar per il miglior documentario – Kirsten Johnson non ha mai smesso di interrogarsi sulle sfide etiche del documentario. Questo omaggio riecheggia nei poster della 53esima edizione del Festival. Progettato dallo studio ginevrino Schaffter Sahli, il trittico di manifesti presenta alcune fotografie scattate da Kirsten Johnson e Vincent Sahli durante un viaggio nel Midwest nel 2003. “È un grande onore e un piacere accogliere Kirsten Johnson, una figura essenziale e eminente del cinema documentario, negli Stati Uniti e altrove, i cui film non sono mai stati presentati a Visions du Réel”, spiega Emilie Bujès, direttore artistico del festival. Ulteriori info nel sito internet: www.visionsdureel.ch