
Il 24 giugno, in undici città italiane, si celebra il Giffoni Day. A San Donà di Piave (Veneto), Cittanova (Calabria), Tonara (Sardegna), Palermo (Sicilia), Montescaglioso (Basilicata), Ferrara (Emilia Romagna), Castellana Grotte (Puglia), Benevento (Campania), Tropea (Calabria), Terranova di Pollino (Basilicata) e Giffoni Valle Piana (Campania) migliaia di giovani, insieme con sindaci e rappresentanti istituzionali dei loro territori, vivranno l’esperienza del Giffoni, anticipando così l’edizione 50 Plus del festival, in programma dal 21 al 31 luglio nella cittadina salernitana. Si tratta di un primo appuntamento di un viaggio che proseguirà, da ottobre a dicembre, toccando altre 40 città.
Per seguire l’evento sarà possibile collegarsi alle 19 su giffonilive.it e giffonifilmfestival.it. “Sono entusiasta di questo nuovo modo di vivere Giffoni – spiega il direttore Claudio Gubitosi – vedere così tante città e regioni italiane unite dagli stessi valori è il più bel segnale di ripartenza per il Paese”.
Si inizia alle 10: in ogni città coinvolta, una delegazione di Giffoni incontrerà ragazze e ragazzi, insieme ad associazioni culturali e ai referenti locali. Spazio anche alle istituzioni che hanno sostenuto l’idea: alle 12, ai sindaci verrà consegnato un premio per aver promosso Giffoni nel territorio che rappresentano. Mentre, a partire dalle 16, tutti gli hub si riuniranno in versione digital per salutarsi e ricevere uno speciale riconoscimento da parte del festival, un ringraziamento per il lavoro svolto nella propria realtà. Al termine, sarà proiettato in anteprima il docufilm This is Giffoni, realizzato in oltre otto mesi di lavorazione dal team della produzione del festival.

Inizia il 25 giugno in provincia di Chieti la quarta edizione di Artinvita – Festival Internazionale degli Abruzzi. La kermesse, curata dai direttori artistici Amahì Camilla Saraceni e Marco Cicolini, continuerà fino all’11 luglio e punta ad offrire al pubblico abruzzese una programmazione fuori dagli schemi che varia dal cinema alla musica, passando per le arti perfomative e visive, con uno sguardo all’ecologia e alla cucina locale. Caratteristica del festival è quella di abitare diverse location dislocate lungo la strada statale Marrucina che porta dalle montagne al mare: quest’anno, infatti, gli eventi si svolgeranno alternativamente a Pennapiedimonte, Guardiagrele, Orsogna, Crecchio e Ortona. Saranno ben due gli eventi dedicati al cinema: ilBalkan Cinema Express, premio del cortometraggio balcanico, e Sguardi Italiani, rassegna di cinema italiano sotto le stelle. Seguendo il legame ideale e storicamente saldo tra l’Abruzzo e i paesi aldilà del Mar Adriatico, il Balkan Cinema Express premia i migliori cortometraggi balcanici, con una giuria composta da 200 giovani studenti delle scuole locali coadiuvati da un gruppo di esperti. Un’opportunità formativa che culminerà il 10 luglio con una serata di premiazione all’interno del Cinema Garden di Guardiagrele. Sguardi Italiani, invece, si configura come l’occasione per offrire al pubblico abruzzese una rassegna di film italiani in proiezioni gratuite all’aperto. L’edizione 2021 si concentra interamente sul genere del documentario, a partire dall’11 luglio a Orsogna con la proiezione Il passo dell’acqua, film di Antonio Di Biase interamente ambientato in Abruzzo. L’appuntamento diventerà poi settimanale, con altri quattro documentari in programma: Cinema Grattacielo di Marco Bertozzi, Faith di Valentina Pedicini, Tutti Insieme di Marco Simon Puccini e Il gesto delle mani di Francesco Clerici. L’evento d’apertura del festival è previsto per il 25 giugno a Guardiagrele, con il concerto di FFSS dove Er(r)avamo e la presentazione dell’istallazione fotografica di Ada Tanquarel, che sta realizzando delle gigantografie di animali sui muri del paese. Spazio poi a due settimane di eventi performativi italiani e internazionali, videoproiezioni e passeggiate naturalistiche e gastronomiche per i più piccoli.

Da sempre attento alla valorizzazione e promozione delle eccellenze del territorio, Sedicicorto Forlì International Film Festival, nella serata di venerdì 25 giugno, propone per il proprio pubblico – in collaborazione con FEDIC Federazione Italiana dei Cineclub – la serata Cinema&Balera, che si svolgerà nella location della Tenuta La Palazza (sulle colline forlivesi), centro nevralgico dell’azienda vinicola DreiDonà. La scelta del luogo è dettata sia dalla volontà di promuovere una realtà di pregio del territorio forlivese che da quella di omaggiare una grande figura della cultura romagnola: Raoul Casadei. Il pubblico che si unirà agli organizzatori di Sedicicorto durante la serata del 25 giugno, infatti, verrà accolto nell’aia principale della Tenuta, a ricordo del luogo storico in cui prese l’avvio l’esperienza delle balere e del liscio in Romagna. A fare gli onori di casa Giovanna e Ida Drei Donà, che presenteranno agli spettatori la loro azienda e la storia, toccante ed emozionante, che si cela dietro al nuovo vino di loro produzione, il Lillibeth. Uno spazio che si prepara ad ospitare un sentito e doveroso omaggio a colui che è internazionalmente riconosciuto come il Re del Liscio, Raoul Casadei, a pochi mesi dalla sua scomparsa. A raccontare il suo ruolo nella cultura popolare romagnola ed italiana e a parlare con alcuni membri della sua numerosa famiglia sarà Franco Dassisti, speaker radiofonico per il programma di approfondimento cinematografico La Rosa Purpurea di Radio24 e storico e intimo amico della Famiglia Casadei. Nell’arco della serata, spazio anche per la degustazione dei vini prodotti da DreiDonà, esibizioni di musica e ballo e proiezioni di contenuti video dedicati a Raoul Casadei. Nella necessità di rispettare il distanziamento e le norme anti-Covid, la partecipazione è vincolata a prenotazione obbligatoria, che deve pervenire, con indicazione del numero e dei dati dei partecipanti, alla direzione di Sedicicorto Forlì International Film Festival (info@sedicicorto.it). Nel frattempo, Sedicicorto Forlì International Film Festival ha già iniziato i preparativi per la propria 18a edizione, che si svolgerà dall’1 al 10 ottobre. Il Comitato di Selezione sta valutando gli oltre 3000 cortometraggi iscritti, provenienti da 114, con una quasi totale parità di genere per quanto riguarda gli autori. Le selezioni ufficiali verranno comunicate a partire dalla metà del mese di agosto.

Un nome che rievoca antiche atmosfere arabe miste al sapore della Sicilia, è lo Zabut Festival. Ideato dall’associazione Taglio di Rema, il festival internazionale dei corti d’animazione giunge quest’anno alla sua sesta edizione, in programma dal 22 al 25 luglio a Santa Teresa di Riva, nel Messinese. Sono oltre 2.000 le pellicole giunte da 106 Paesi nel mondo, che fanno aggiungere tanti segnaposto sul mappamondo del Festival, ampliando anche le tematiche affrontate. I selezionatori sono al lavoro per scegliere le finaliste che si contenderanno i quattro premi in palio: il Miglior Cortometraggio, la Miglior Colonna Sonora, il Premio del Pubblico e il premio esterno assegnato dal Cinit-Cineforum Italiano dedicato al cortometraggio che “meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell’inclusione”. La terra di Sicilia con le sue tradizioni e il cinema d’avanguardia si fondono nel manifesto dell’edizione 2021, nato dalla matita del graphic designer Antonello Mantarro, un omaggio al teatro dei pupi e alla tecnica della stop motion. I pupi, animati dai pupari, raccontavano storie di guerra, di amicizia, di odio e di amore. Proprio come oggi fanno i puppets, azionati in stop motion dai moderni cantastorie. Il pupo si trasforma così in un robot e, in una chiave surreale postmoderna, ci guida verso la sesta edizione di Zabut.

La ripartenza del Locarno Film Festival (dal 4 al 14 agosto) non poteva non essere accompagnata dalla riapertura dei programmi dedicati ai giovani professionisti operativi in ambito cinematografico e nella creazione artistica e culturale. Riparte quindi la Locarno Academy, con i suoi tre programmi (Filmmakers, Critics e Industry); riaprono i battenti della caserma di Losone che ospiterà la seconda edizione del BaseCamp; ritornano i preziosi consigli dello Youth Advisory Board, l’iniziativa U30 di Locarno Pro e le giornate dedicate a Cinema&Gioventù e alla Documentary Summer School. Locarno diventa così sempre di più un punto di riferimento per una nuova generazione di talenti emergenti del mondo del cinema e non solo.

Dal 7 al 10 ottobre torna How to Film the World, evento biennale promosso da Carbonia Film Festival, un lungo weekend di proiezioni, eventi e masterclass. Il primo ospite confermato per la terza edizione è Alexander Nanau, regista rumeno naturalizzato tedesco reduce da una doppia candidatura agli Oscar 2021 con il suo Collective (miglior film straniero e miglior documentario), dopo il debutto fuori concorso a Venezia nel 2019. Il film ha inoltre recentemente vinto il Premio LUX del Pubblico 2021. Alexander Nanau, uno degli autori più interessanti del cinema documentario contemporaneo, sarà protagonista di una masterclass con i ragazzi del Programma Carbonia Cinema Giovani e incontrerà il pubblico del festival in occasione della proiezione del suo Collective. L’altra vocazione di How to Film the World, quella formativa, si concretizza nell’apertura del Bando Cinema Giovani, promosso insieme alla Fondazione Sardegna Film Commission, che permetterà a 10 tra ragazze e ragazzi di essere ospiti della rassegna e partecipare – gratuitamente e con un ruolo da protagonisti – a tutte le attività. Possono partecipare al bando tutti gli interessati di età compresa tra i 19 e i 30 anni, residenti o domiciliati in Italia. L’iniziativa si rivolge a quanti si interessano di cinema o delle tematiche su cui si concentra il Festival. Per inoltrare domanda di iscrizione è sufficiente compilare il form sul sito del Carbonia Film Festival entro l’1 settembre 2021.