
“Grazie al lavoro di Governo e Parlamento, l’Italia è tra i primi paesi europei a recepire la direttiva Ue sul diritto d’autore. È il giusto riconoscimento al valore dell’industria creativa nazionale, che supera le contrapposizioni tra gli operatori over the top e i produttori di contenuti per arrivare a una sintesi capace di fare del digitale uno strumento di crescita per tutti, tutelando gli autori e promuovendo la loro opera. Si tratta di una grande opportunità per gli artisti italiani, noti e apprezzati in tutto il mondo per il talento che esprimono in ogni loro creazione“. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta l’approvazione definitiva della legge di delegazione Europea 2019-2020 che prevede il recepimento della Direttiva Copyright in Italia. Qui di seguito il Comunicato Stampa del Ministro . “Ora saranno i decreti attuativi governativi, che devono essere approvati entro il 7 giugno, a definire i dettagli. La direttiva mira in generale a rafforzare la posizione dei titolari dei diritti sulle opere protette, ai fini della trasparenza e del controllo sul loro utilizzo online e del riconoscimento di un’equa remunerazione per lo sfruttamento delle stesse opere attraverso le piattaforme. Nel merito, due articoli della direttiva rivestono una particolare rilevanza per il comparto del cinema e dell’audiovisivo, prevedendo una remunerazione adeguata e proporzionata per gli autori e gli artisti interpreti ed esecutori nell’ambito degli utilizzi digitali delle opere, nonché l’accesso alle informazioni necessario per garantire l’effettività al diritto alla remunerazione. Per questa ragione, in sede di adozione dei decreti legislativi della direttiva, 100autori ha già chiesto al Governo di impegnarsi a definire modalità di remunerazione che prevedano il riconoscimento ad autori ed artisti di un’adeguata quota percentuale dei proventi percepiti, a disporre l’inderogabilità ex lege di detta quota, attraverso la previsione dell’espressa nullità di ogni patto contrario e a garantire l’accesso alle informazioni, secondo modalità non eludibili e di semplice gestione operativa, tali da assicurare l’esigibilità del diritto di accesso a tutti gli autori”. 100autori ringrazia il Ministro Franceschini e tutte le forze politiche che hanno condotto a questo risultato e ricorda la necessità di procedere adesso con un ulteriore ma decisivo passo per difendere i diritti degli autori di cinema e audiovisivo. Vedi anche Anac: “Bene il diritto d’autore applicato al web”