
Leonora addio di Paolo Taviani – girato in Sicilia e negli studi di Cinecittà -rappresenterà l’Italia in concorso alla 72ma Berlinale (10-16 febbraio). Occhiali neri di Dario Argento con Ilenia Pastorelli e la figlia Asia, sarà in Special Gala. Sempre in concorso, una coproduzione tra Spagna e Italia Alcarras di Carla Simon.
“È proprio una bella notizia che il Festival di Berlino si farà in presenza. Sì, è una bella sfida ai virus che ci perseguitano. È il cinema che combatte e Berlino è un Festival che non si scoraggia e cerca sempre il nuovo del cinema nel mondo. Buona fortuna allora al direttore Carlo Chatrian e ai suoi collaboratori. E a tutti noi!” Con queste parole Paolo Taviani accompagna la notizia del suo film, unico film italiano in concorso.
Luigi Pirandello muore a Roma il 10 dicembre 1936 e nel suo testamento lascia precise disposizioni: “Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiera non di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni. Morto, non mi si vesta. Mi s’avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso. Carro d’infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m’accompagni, né parenti, né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi. E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui”.
Ma le cose non andarono proprio così. Leonora addio racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. E a chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire: Il chiodo dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato. “Il grottesco delle ceneri sballottate dal caso e dalla stupidità umana – afferma Paolo Taviani – pare uscito dalla stessa penna di Pirandello: il paradosso, il ridicolo che scivolano nell’assurdo. Come assurdo è il furore tragico di Il chiodo, la seconda storia del film ispirata a Pirandello da un fatto di cronaca a Brooklyn: ‘bambina uccisa da un ragazzo italiano’. Qui la verità della cronaca si fonderà con un’altra verità, quella del film”.
Nel 2012 Paolo Taviani con il fratello Vittorio vinse l’Orso d’oro a Berlino con Cesare deve morire. “Partecipare al concorso – di nuovo insieme a Donatella Palermo come compagna di questa e di altre avventure – rinnova quelle emozioni e l’augurio che, in questo periodo buio, l’entusiasmo e l’energia positiva di Paolo Taviani contribuiscano a tenere viva la forza del cinema”, dichiara Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. “Sono molto felice e orgogliosa di aver prodotto Leonora addio. È un film particolare, diverso da tutto. Nasce da una visione coraggiosa, per l’uso della iconografia cinematografica, per il continuo confrontarsi del regista con il cinema da lui amato e con il suo passato. Paolo Taviani affronta una forma narrativa spericolata, col cuore puro del regista, con l’entusiasmo di un ragazzo, con la sapienza di un grande maestro del cinema”, dichiara la produttrice Donatella Palermo (anche produttrice di Cesare deve morire, Maraviglioso Boccaccio, Una questione privata).
Leonora addio uscirà in sala il 17 febbraio, subito dopo la presentazione a Berlino, distribuito da 01 Distribution. Qui di seguito il trailer ufficiale del film.
Il film girato in Sicilia e negli studi di Cinecittà, è interpretato da Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli. E’ una produzione Stemal Entertainment con Rai Cinema in associazione con Luce Cinecittà, in associazione con Cinemaundici realizzato con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission con il contributo del MIC – DG Cinema e Audiovisivo. Il montaggio è di Roberto Perpignani, le musiche di Nicola Piovani (edizioni musicali Ala Bianca Publishing), i costumi di Lina Nerli Taviani, la scenografia di Emita Frigato, la fotografia di Paolo Carnera e Simone Zampagni. Leonora addio (titolo che rimanda alla romanza del Trovatore) non ha nulla a che vedere con l’omonima novella di Pirandello.
Occhiali neri è il nuovo attesissimo film del maestro dell’horror Dario Argento, prodotto da Conchita Airoldi e Laurentina Guidotti per Urania Pictures, in coproduzione tra Italia e Francia. Urania Pictures e Getaway Film in collaborazione con Rai Cinema, con Cine+, distribuito da Vision Distribution.Roma. L’eclissi oscura il sole in una torrida giornata di estate. E’ il presagio del buio che avvolge Diana quando un serial killer la sceglie come preda. La giovane escort, per sfuggire al suo aggressore, va a schiantarsi contro una macchina, perdendo la vista. Dallo choc Diana riemerge decisa a combattere per la sua sopravvivenza, ma non è più sola. A difenderla e a vedere per lei adesso ci sono Nerea, il suo cane lupo tedesco, e il piccolo Chin, sopravvissuto all’incidente. Il bambino cinese con i suoi grandi occhi, la voce dolce dall’accento straniero, il carattere di un ometto indipendente e indifeso allo stesso tempo, la accompagnerà nella fuga. Ossessionati dal sangue che li circonda, saranno uniti dalla paura e dalla disperata ricerca di una via di scampo, perché l’assassino non vuole rinunciare alle sue prede. Chi si salverà? Nel cast Ilenia Pastorelli, Asia Argento, Andrea Gherpelli, Xinyu Zhang.

Il secondo film della regista catalana Carla Simón, Alcarràs sempre in Concorso alla 72esima Berlinale è una coproduzione Spagna – Italia: è infatti prodotto da Avalon, dall’italiana Kino Produzioni e da Vilaut, con il contributo del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, TVE, Movistar+ e TV3, e con il supporto di Eurimages, ICAA, ICEC, Media, Diputació de Lleida.
La storia, ispirata alla biografia della regista, racconta della famiglia Solé, che da sempre dedica le sue estati alla raccolta delle pesche nel suo frutteto ad Alcarràs, un piccolo paese in Catalogna. Il raccolto di quest’anno potrebbe però essere l’ultimo a causa dell’imminente minaccia di sfratto. È previsto infatti che i peschi vengano abbattuti e il terreno riconvertito ad impianto solare, un progetto che provoca un profondo strappo all’interno di questa famiglia allargata ed unita. Posti di fronte ad un futuro incerto, i Solé rischiano di perdere la loro casa e tutto ciò che rappresenta.
“La mia famiglia è la mia principale fonte di ispirazione artistica. – dichiara la regista – Nel mio primo film, Estate 1993, raccontavo la storia della mia madre biologica mentre qui parto da quella della mia madre adottiva. Alcarràs è un film corale perché questa è la forma che mi ha consentito di raccontare le relazioni umane nel modo in cui ne ho fatto esperienza io stessa nella vita, con la mia famiglia”.
Kino Produzioni sarà presente a Berlino anche con il nuovo progetto di Carlo Sironi Truly, Madly, Deeply, con contributo MIC – DGCA allo Sviluppo, che verrà presentato al prestigioso Co-Production Market. Si tratta di un film che riesce a guardare nelle profondità delle nostre paure, facendo risplendere la luce in modo più luminoso. Un inno alla vita.
I giurati che assegneranno l’Orso d’Oro e l’Orso d’Argento alla Berlinale 2022: dal Brasile, al Giappone, passando per lo Zimbabwe, si tratta di una giuria internazionale poliedrica che sarà presieduta dal popolare regista statunitense M. Night Shyamalan. I giurati dovranno scegliere tra 18 film in Concorso. I vincitori saranno annunciati al Berlinale Palast il 16 febbraio.
Gli altri membri della giuria sono il regista, sceneggiatore e artista visivo brasiliano di origini algerine Karim Aïnouz, autore, tra le altre cose, del film La vita invisibile di Eurídice Gusmão; il franco-tunisino Saïd Ben Saïd, produttore di alcuni film di David Cronenberg, Roman Polanski, Brian De Palma fino all’ultimo Benedetta di Paul Verhoeven; la regista e sceneggiatrice Anne Zohra Berrached, apprezzata per molti film tra cui spicca il dramma 24 weeks; la regista e autrice dello Zimbabwe Tsitsi Dangarembga, scrittrice del libro Nervous conditions; il regista e sceneggiatore Ryûsuke Hamaguchi, che con il suo ultimo Drive My Car sta facendo incetta di premi internazionali tra cui il Golden Globe al Miglior film straniero; Connie Nielsen, attrice che dalla Danimarca si è imposta ad Hollywood recitando, tra gli altri, per Lars Von Trier, Wes Anderson, per il nostrano Roberto Andò e nei film di Zack Snyder targati DC.
Per quanto riguarda la sezione Encounters, la giuria sarà composta da tre membri che sceglieranno i vincitori per il miglior film, il miglior regista e un premio speciale della giuria: la content manager Chiara Marañón (Spagna), l’artista e regista Ben Rivers (Regno Unito) nonché il produttore, sceneggiatore e regista Silvan Zürcher ( Svizzera).
In totale, 18 opere prime alla regia delle sezioni Competition, Encounters, Panorama, Forum, Generation e Perspektive Deutsches Kino sono nominate per il GWFF Best First Feature Award. Una giuria di tre persone deciderà il premio: l’italiana Gaia Furrer, Vimukthi Jayasundara (Sri Lanka) e Shahrbanoo Sadat (Afghanistan). Sono 18 anche i documentari delle sezioni Berlinale Special, Encounters, Panorama, Forum e Generation nominati per il Berlinale Documentary Award. Una giuria di tre membri decreterà il vincitore: Wang Bing (Repubblica Popolare Cinese), Rana Eid (Libano), Susanne Schüle (Germania).

Il film d’esordio di Francesco Costabile, Una Femmina, verrà presentato al 72º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione parallela Panorama (leggi la selezione completa). Il film è liberamente ispirato al romanzo Fimmine Ribelli. Come le donne salveranno il paese dalla ‘Ndrangheta di Lirio Abbate, edito da Bur Rizzoli. Il soggetto è firmato da Lirio Abbate e Edoardo De Angelis. Nel cast Lina Siciliano (nella foto), Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca, Simona Malato, Luca Massaro, Mario Russo, Vincenzo Di Rosa e Francesca Ritrovato. Il film è prodotto da Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, Nicola Picone, Edoardo De Angelis, una produzione Tramp Limited e O’ Groove in collaborazione con Medusa Film in collaborazione con Prime Video. Uscirà nelle sale italiane dal 17 febbraio distribuito da Medusa Film, qui di seguito il trailer. In Panorama anche Calcinculo di Chiara Bellosi, una regista che in pochi anni sta riuscendo a imporsi all’attenzione internazionale con lavori dallo sguardo originale e innovativo. Dalla sezione Generation 14+ dove si era fatta apprezzare nel 2020 esordendo con Palazzo di Giustizia gareggia stavolta nel Concorso di Panorama con una storia di amicizia e di crescita in un racconto non convenzionale dell’universo femminile. Entrambi i film sono realizzati con il contributo della DGCA – MiC.
Ulteriori info nel sito internet: www.berlinale.de