
Checco Zalone è fresco vincitore del David dello Spettatore e del David miglior canzone originale con Tolo Tolo, primo film da regista e uno dei pochi che si è salvato dalla nefasta stagione cinematografica 2020. Tornano alcuni temi ricorrenti del suo repertorio, come le origini meridionali, alcuni luoghi comuni da sfatare, un sogno da realizzare, l’amore, i viaggi. Proprio questi ultimi ci permettono di esplorare le numerose località toccate dai suoi cinque film.
Andiamo a ballare in Puglia
La madrepatria Puglia è punto di partenza e di arrivo di quasi tutte le pellicole di Checco Zalone. Nel suo film d’esordio, Cado dalle nubi, Checco è un aspirante musicista innamorato dell’eterna fidanzata e vive nella pittoresca Polignano a Mare.
Copione piuttosto simile quello di Quo vado?. Qui Checco è un realizzato “posto fisso” di Conversano, fidanzato con Penelope che chiede in sposa al Castello Marchione distante solo pochi chilometri. Ma il destino si manifesta sotto forma di abolizione delle province: ha inizio per Checco una lunga avventura fatta di tante tappe che lo porteranno letteralmente in capo a mondo.
In Che bella giornata Checco non vive in Puglia, ma ci torna per un battesimo. Lo scenario è quello fiabesco di Alberobello: tra i trulli e i muretti a secco tipici di questo angolo di mondo si consuma la festa animata da un rassegnato Caparezza, anche lui pugliese doc, che, tra richieste poco consone alla sua immagine di duro e ironico rapper, ci invita ad andare a ballare in Puglia, attraverso una delle sue hit più famose.
In Tolo tolo, sta inaugurando un raffinato locale di tendenza che ha chiamato “Murgia e Sushi”. Il ristorante si trova a Gravina di Puglia.
Il Molise dell’EutanaZia
In Sole a catinelle Checco è emigrato da 30 anni a Monselice, nella provincia padovana, e qui lavora come cameriere, ma la sua passione per l’alta finanza lo porta a lasciare un lavoro sicuro per entrare nel business del commercio degli aspirapolvere. Le cose vanno bene per un po’, ma poi arriva la crisi. Nonostante tutto Checco promette al figlio Nicolò una vacanza da sogno a condizione che porti a casa una pagella di soli 10. Detto fatto: si parte per il Molise. Qui vivono i parenti di Checco, in particolare la tirchissima zia Ritella (l’Eutana-Zia), che vive in un casale nella Valle del Biferno, nei pressi di Casacalenda. L’atmosfera di altri tempi che si respira tra questi borghi nel film viene portata all’esasperazione. Checco cerca tra i vecchi abitanti del paese altri bambini: “Allora, sono come gli uomini, però più piccoli, senza la barba, con la voce più sottile” e Nicolò non gradisce. La tappa molisana finisce qua.
Milano città aperta
Milano è la città dalle mille opportunità. In Cado dalle nubi il capoluogo lombardo è il luogo dove cercare un riscatto dalla delusione amorosa e un’occasione per la carriera di cantante. Ma Checco, gretto e ignorante, fa fatica a integrarsi in un luogo dove essere omosessuali è meno faticoso che essere meridionali: “senti ma quello chi è? Un power ranger?” chiede Checco al padre di Marika, fervente leghista in riferimento alla statuetta di Alberto da Giussano simbolo della Lega.
Milano è la realizzazione di un sogno in Che bella giornata, dove Checco è un improbabile agente della sicurezza in forze al Duomo.
L’Africa nel Parco del Circeo
In Quo vado? abbiamo lasciato Checco disposto a tutto pur di tenersi stretto il posto fisso. Le destinazioni che, piuttosto sadicamente, gli vengono assegnate sono nell’ordine: la Val di Susa (in una breve scena si riconosce la Sacra di San Michele, abbazia arroccata in cima al monte Pirchiriano), la Sardegna (per pochi secondi compaiono il colle di Santu Antine e il comune di Genoni nel Sarcidano), Lampedusa (per un attimo se ne vede la costa), prima di essere spedito al Polo Nord, per poi finire sull’Aspromonte, ma in realtà siamo a Cervara di Roma. Poco lontano, in provincia di Latina, ecco comparire per magia l’Africa nel Parco Nazionale del Circeo.
Toscana e Liguria per una vacanza da sogno
In Sole a catinelle un incontro fortuito cambia le sorti della vacanza di Checco e del piccolo Nicolò. E allora percorriamo la campagna maremmana fino ad Orbetello e ammiriamo l’Abbazia di San Galgano, antica chiesa a cielo aperto di Chiusdino. Il viaggio prosegue in Liguria, tra gli affreschi e oggetti in vetro di Murano di Villa Durazzo, seicentesca dimora storica di Santa Margherita Ligure, e tra gli eleganti yacht di Portofino. ( a cura di Monica Sardelli per Italy for movies)