
Si compone l’ultimo tassello del festival di Cannes 2021 con l’annuncio di Vortex di Gaspar Noé, una coproduzione Italia Argentina con Dario Argento attore, Françoise Lebrun and Alex Lutz che si aggiunge alla lista delle opere che vanno a completare la Selezione Ufficiale della 74ma edizione del Festival di Cannes (6-17 luglio), presentata in diretta da Parigi lo scorso 3 giugno dal presidente Pierre Lescure e dal delegato generale, Thierry Frémaux e durante la quale era stato anticipato che ancora alcuni titoli si sarebbero aggiunti a quelli annunciati in quell’occasione. Nel panorama delle proposte mondiali per il cinema italiano troviamo nel Concorso principale sulla Croisette Nanni Moretti con Tre Piani, dal romanzo omonimo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, in uscita il 23 settembre mentre nella La Semaine de la Critique, sezione autonoma che si svolgerà dal 7 al 15 luglio, ci sarà in concorso Piccolo corpo di Laura Samani, una coproduzione Italia-Francia e Slovenia, in lingua friulana, realizzata con il sostegno DGCA -MiC.
Nei film della 53.ma Quinzaine des Realisateurs, il cui delegato generale è Paolo Moretti , i film italiani sono quattro: A Chiara di Jonas Carpignano, dramma familiare, Futura di Alice Rohrwacher, Pietro Marcello, Francesco Munzi, ritratto sugli adolescenti italiani, Europa di Haider Rashid storia di un giovane iracheno, Kamal, che sta entrando in Europa a piedi, attraverso la frontiera tra Turchia e Bulgaria, e The Tale of King Crab o Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, storia di un presunto assassino italiano, esiliato nella Terra del Fuego nel 19mo secolo, che torna al suo paese diventando una leggenda. Tutti realizzati con il sostegno della DGCA – MiC.

A Chiara, il nuovo film di Jonas Carpignano, sarà proiettato in anteprima mondiale alla Quinzaine dove quattro anni fa il regista aveva già presentato A Ciambra. Una co-produzione tra Italia, Francia e Svezia, A Chiara è prodotto da Stayblack con Rai Cinema, Haut et Court, Arte France Cinéma e con il contributo della DGCA – Ministero della Cultura, con il sostegno di Eurimages, CNC. A Chiara è il terzo lungometraggio di Carpignano: il regista e sceneggiatore ha realizzato il capitolo di chiusura della sua “trilogia gioiese”, dopo Mediterranea (presentato alla Semaine de la Critique di Cannes nel 2015) e A Ciambra (2017). “Non vedo l’ora che il pubblico veda il film e scopra l’interprete principale che ne è il fulcro – ha dichiarato Carpignano – Vedere Swamy Rotolo diventare Chiara è stato per me una grande gioia. Niente mi rende più felice che immaginare lei e la sua famiglia a Cannes”. Nel film la famiglia Guerrasio si riunisce per celebrare i 18 anni della figlia maggiore di Claudio e Carmela. È un’occasione felice e la famiglia è molto unita, nonostante una sana rivalità tra la festeggiata e sua sorella Chiara di 15 anni sulla pista da ballo. Il giorno seguente, quando il padre parte improvvisamente, Chiara inizia a indagare sui motivi che hanno spinto Claudio a lasciare Gioia Tauro. Più si avvicinerà alla verità, più sarà costretta a riflettere su che tipo di futuro vuole per se stessa.

Il lungometraggio Europa di Haider Rashid batte bandiera italiana e uscirà prossimamente in sala in Italia distribuito da I Wonder Pictures. Haider Rashid, nato a Firenze nel 1985 da padre iracheno e madre italiana, con questo film racconta il difficile viaggio di un giovane iracheno, Kamal, che sta entrando in Europa a piedi, attraverso la frontiera tra Turchia e Bulgaria. Lungo la cosiddetta “rotta balcanica”, Kamal viene catturato dalla polizia di frontiera bulgara ma riesce a scappare, cercando una via di fuga in un’interminabile foresta, un sottomondo dove le regole e la legge non esistono. Un viaggio per la sopravvivenza in cui Kamal lotta strenuamente per la libertà e la vita. Nel cast, Adam Ali, Svetlana Yancheva, Pietro Ciciriello, Gassid Mohammed, Mohamed Zouaoui, Erfan Rashid. Il film è prodotto da Haider Rashid, è una produzione Radical Plans (Italia) in associazione con Beyond Dreams (Kuwait) e Fair Play (Italia), con la produzione esecutiva di ODU Movies (Italia) e Berta Film (Italia). Realizzato con il contributo della DGCA.

Futura di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher è prodotto da Avventurosa con Rai Cinema. Si tratta di un’inchiesta collettiva che ha lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia. Un ritratto del Paese osservato attraverso gli occhi di adolescenti che raccontano i luoghi in cui abitano, i propri sogni e le proprie aspettative tra desideri e paure. “Ci siamo incontrati alla fine del 2019 con la voglia di realizzare un film insieme – dicono Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher – A tutti noi è stato chiesto, nel corso della nostra carriera, di partecipare a lavori collettivi realizzando l’episodio di un progetto comune. La realizzazione di un singolo episodio pone tuttavia un grande limite alla possibilità di vivere un’esperienza di vera condivisione. Per noi lavorare insieme significa soprattutto guardare il lavoro dell’altro. Per questo, fin dal primo incontro, la nostra idea è stata quella di realizzare un’opera autenticamente collettiva. Così nasce Futura, un lavoro condiviso che ha lo scopo di raccontare i giovani italiani e tratteggiare, attraverso i loro occhi e le loro voci, un affresco del Paese”. Realizzato con il sostegno della DGCA.

Re Granchio parte dall’Italia dei giorni nostri in cui alcuni vecchi cacciatori ricordano insieme la storia del ribelle Luciano, accecato dal desiderio di vendetta verso il Principe, appicca un incendio che ha drammatiche conseguenze. Costretto all’esilio in Terra del Fuoco, la ricerca di un perduto tesoro trasformerà il suo tragico destino nella Leggenda del Re Granchio. Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (nati nel 1986) sono due registi italo-americani. La loro collaborazione inizia con il corto documentario Belva nera (2013, Argentina, Italy, 33’) e con il pluripremiato documentario Il Solengo (2015, Argentina, Italy, 70’). La loro ricerca si concentra sui racconti popolari e le leggende della tradizione contadina, unitamente al meccanismo imperfetto e incompleto con cui la tradizione orale genera sempre nuove storie. Nel cast Gabriele Silli, Maria Alexandra Lungu, Jose Soza, Daniel Tur, Dario Levy, Victor Lopez. Una coproduzione Italia/Francia/Argentina/ realizzata con il sostegno del Centre National du Cinéma et de l’image animée e della DGCA – MiC, con il sostegno di INCAA, con il contributo di Ibermedia e sviluppato nell’ambito del Venice Production Bridge – Gap Financing Market 2019 e con il sostegno della Regione Lazio – Avviso pubblico Lazio Cinema International 2018.A questo link la lista completa dei film selezionati e Qui la conferenza di presentazione.
Sempre nel Concorso della Selezione ufficiale Cannes 74 , troviamo The Story of My Wife della regista ungherese Ildikó Enyedi, un film di coproduzione internazionale che riunisce partner produttivi di Ungheria, Germania, Italia e Francia. Il film – il sesto della regista, già vincitrice della Caméra d’Or a Cannes con My 20th Century e premiata alla Berlinale con l’Orso d’Oro per Corpo e anima, che le valse anche una Nomination agli Oscar – vede coinvolte nella produzione l’italiana Palosanto Films e Rai Cinema. Nel cast, accanto a Léa Seydoux, Gijs Naber, Louis Garrel, anche Sergio Rubini e Jasmine Trinca. Il film realizzato con il contributo del DGCA – MiC e con il sostegno di Eurimages è un adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Milán Füst.
A Cannes 74 in concorso anche France, di Bruno Dumont una coproduzione Francia Germania Italia Belgio di Rai Cinema insieme alla Tea Time Film e alla Ascent Film di Matteo Rovere e Andrea Paris con il contributo della DGCA e il sostegno di Eurimages. Tra i protagonisti del film l’attrice Léa Seydoux, questa volta nei panni di una giornalista, star della televisione, impegnata tra set televisivi e una frenetica vita familiare. Ulteriori info sul programma del festival nel sito internet: www.festival-cannes.com